Restauro: Speranzella “Fujiyama” – aggiornamento motorizzazione
Gli appassionati che seguono AltoMareBlu e che sono intenditori delle carene disegnate da “Sonny” Levi
conoscono bene la Speranzella costruita dalla Canav di Anzio ed in particolare “Fujiyama” di cui abbiamo ampiamente descritto e documentato con foto e filmato, tutta la sua storia in vari articoli di cui riporto per chi fosse interessato, i seguenti link:
- Speranzella 32 – II Serie Cabin Cruiser 1963 – Fujiyama
- Speranzella 32? Fujiyama si fa più bella
- Speranzella Fujiyama: 30 anni di manutenzioni-quante emozioni!
- Prova in mare Finale Ligure: Speranzella Fujiyama 32? Cabin Cruiser
- Lo Stradivarius del Mare – Barca d’epoca Speranzella Fujiyama
La fortuna di questa splendida barca è stata quella di essere nelle mani di un armatore appassionato e con una cultura marinaresca risalente agli anni ’60, oltre che ad una sua grande passione personale e di un altrettanto esperto ed appassionato tecnico che la segue fin dai primi giorni in cui fu consegnata dal Cantiere Canav di Anzio che la costruì, nelle mani del primo armatore.
Speranzella “Fujiyama è stata tenuta sempre in perfetto stato e nella sua vita le sono stati cambiati quattro volte i propulsori per vetustà. Così è stato lo scorso per gli ormai vecchi Mercruiser da 340 HP cadauno, divenuti delicati ed inaffidabili, di cui nell’immagine di seguito:
che sono stati sostituiti con una coppia di motori Vortec 7,4 GM – Marine Power:
Displacement | 454 C.I.D. / 7.4L |
Cylinders | 90 Degree V8 cylinder |
Compression Ratio | 8.6:1 |
Valve config. | Overhead valves (2 valves per cylinder) |
Valve lifters | Hydraulic roller |
Firing order | 1-8-4-3-6-5-7-2 |
Oil pan capacity | 8 quarts (with filter) |
Specifiche assemblaggio e funzionamento:
- Motore sinistro: con rotazione elica in senso antiorario
- Motore destro: con rotazione in senso orario e contro rotante rispetto al primo
- Carburatori: Holley quadri-corpo
- Raffreddamento: acqua di mare (il kit raffreddamento forzato non entrava nel vano motori della Speranzella
- Potenza all’asse attuali motori: 330 CV cad. (I Mercruiser disponevano di 280 CV all’asse)
- Regime di coppia motori: 3400 giri/min
- Regime massimo rotazione motori: 4.600 giri/min
- Invertitori: riutilizzati i vecchi Velvet
- Marmitte installate: Vetus orizzontali (i vecchi motori erano istallati con gli scarichi liberi…)
- La sala motori è stata completamente risanata e sono stati chiusi tutti i fori dei vecchi motori sui longheroni con legno e resina epossidica. Il tutto è stato poi completamente riverniciato
- E’ stata rifatta ex novo tutta l’insonorizzazione delle paratie e cofani
- Blocco in ghisa
- Testa cilindro ovale Vortec di grande portata con riporto sede valvole di scarico in polvere di metallo sinterizzato
- Albero a cammes a rullo con alzavalvole rotante
- Maggior copia ai bassi regimi
- Eccellente durata e longevità
- Collettore aspirazione in ghisa fabbricato sia per acqua dolce che acqua di mare
- Carburatore HOLLEY marino 4175 quadricorpo con starter elettrico, alesaggio diffusore 650 cfm, pompa accelerazione 30cc, ingresso carburante singolo, secondari vacuum, sistema di ventilazione dei vapori per mezzo di tubi J che li ritornano dentro il carburatore per il funzionamento in sicurezza in acque agitate (approvato da US Coast Guard), tubo di alimentazione flessibile rompifiamma con tubo sfiato e raccordo PCV
- Il sistema di dosaggio del carburante è calibrato per compensare i carichi
- Pompa carburante elettrica, con separatore carburante/acqua, a bassa pressione 4-7 PSI (approvata da US Coast Guard), rilascia la corretta quantità di carburante al carburatore dopo il passaggio attraverso il separatore carburante/acqua per proteggere i componenti vitali del motore dall’acqua salata.. la perdita di pressione olio interrompe automaticamente la pompa del carburante per prevenire che i vapori di gas producano accensioni accidentali e prevenire possibili danni al motore
- Spinterogeno DELCO VOYAGER con fasatura di accensione elettronica (EST) con bobina di accensione ad alta energia e cavi marini da 8 mm
- Pompa di circolazione bidirezionale, girante da 14”, bilanciamento armonico
Prestazioni:
- velocità di crociera: 28/30 knt
- velocità massima: 38 Knt
Anche questa volta Angelo, il meccanico di sempre di Fujiyama, ha eseguito un lavoro unico e straordinario di cui l’armatore è notevolmente soddisfatto poiché la barca ha una nuova affidabilità indiscutibile che conferisce tranquillità nell’uso senza pericoli di fermi per guasti tecnici. Il tutto a vantaggio anche di un miglior confort di navigazione dovuto ai silenziatori ed ai consumi che si sono decisamente ridotti rispetto a quelli dei vecchi motori divenuti ormai vetusti e tecnicamente superati.
Colgo l’occasione per complimentarmi sia con l’armatore che con il tecnico Angelo, che hanno saputo scegliere una motorizzazione moderna ed adeguata alle prestazioni della carena di cui dispone la Speranzella Fujiyama e che consentono, oltre a migliori prestazioni, anche inquinamento e consumi contenuti per il rispetto dell’ambiente, con un confort di navigazione eccezionale. Infatti, preferisco questa scelta perché chi deve andar per mare ed effettuare vera navigazione a diverse miglia dalla costa ed a volte con condimeteo avverse, lo deve poter fare nella massima tranquillità ed in condizioni tecnico – meccaniche di assoluta affidabilità.
Voglio evidenziare che spesso sento discorsi assurdi, fatti anche da persone di un certo livello del settore che, in fase di restauro si ostinano a lasciare motori obsoleti ed ormai divenuti assolutamente inaffidabili, facendo spendere una quantità enorme di quattrini agli armatori per la loro revisione, e manutenzione, vista anche la difficoltà di reperire i ricambi ecc.. commettendo un gravissimo errore.
Essi giustificando tale scelta, che bollo come “idiota”, dovuta a fini di rispetto storico rientrante nelle caratteristiche tecniche della barca relative al tempo in cui fu costruita.
Obietto che, se la barca restaurata debba essere trattata come un soprammobile e posta all’ormeggio solo per belvedere, facciano pure… Invece, se con una barca d’epoca valida per disegno di carena e quant’altro si intende usarla per la “vera navigazione”, il buonsenso sconsiglia tale scelta.
Si evita così il rischio di rimanere facilmente in panne con tutte le conseguenze negative ai fini della sicurezza della navigazione, senza parlare delle arrabbiature e di vacanze rovinate, specialmente se tutto questo accade nel mese di agosto quando molte aziende sono chiuse per la pausa estiva.
Un’operazione del genere ha dei costi, ma sappiamo benissimo che la sicurezza a mare non ha prezzo!!
Alex,
sai benissimo cosa penso della Speranzella Levi ed il lavoro fatto da Angelo con la collaborazione dell’armatore Paolo Greppi è stata ancora una volta formidabile e le foto parlano da sole…
Circa un nuovo video da realizzare mi hai letto nel pensiero, poiché proprio ieri parlavo al telefono con l’armatore ed abbiamo concordato che lo realizzeremo a giugno quando la barca ritornerà in mare… ed in quella occasione sono certo che farebbe molto piacere all’armatore ed anche a me, essere in compagnia di Tealdo Tealdi che certamente avrà un piacere immenso nel partecipare alla nuova prova in mare di “Fujiyama! Quindi un po’ di pazienza ed accontenteremo gli appassionati delle carene Levi, di Fujiyama e non solo…
Giacomo
Circa il montaggio di un gruppo di propulsioni con eliche di superficie secono il mio “pazzo”, ma attualissimo concetto di modernizzare queste fantastiche carene, potremo certamente dimostrare tante cose senza aprire bocca, perché i fatti contano più delle parole… e come sempre ci sarà da sperimentare, provare, imparare e perché no insegnare…
Aspetto solo il momnento giusto per realizzare questo mio pazzo progetto, ma dopo ne riparleremo e sono convinto che ne vedremo delle belle…
Le “Speranzella” II Series (Cabin Cruiser) Canav originali e progettate da Levi rimaste in vita sono solo due: “Fujiyama” e “Sic Sic”!!
La classe non è acqua e Fujiyama ci va perfino “forte” sopra! Da esperto, mi sarei offeso se si fosse fatto il paragone di questa unità con le centinaia di imbarcazioni Riva che, con tutto il mio riconoscimento di bellezza ed eleganza, non paragono a rarissime opere d’arte come Speranzella. (se non erro, di questo modello, ne esistono solo 3 esemplari naviganti ed originali).
Complimenti all’armatore ed ad Angelo, come sempre… un lavoro eccezionale, sarebbe interessante sapere il consumo orario in utilizzo della barca e di quanto il “rombo” si è ridotto con l’utilizzo di scarichi Vetus.
Sono d’accordo con Giacomo sulla necessità di rendere queste unità “possibili” all’utilizzo moderno, anche nel rispetto delle emissioni e della sicurezza. Aspettando sempre che qualcuno raccolga la provocazione delle eliche di superficie e quindi, anche per la propulsione come tu hai scritto per una Speranzella.
Magari un bel Levi 38… hehehe
Fantastica come sempre questa Speranzella, mi aspetto un video che ci faccia apprezzare/sognare di vedere “Tealdo Tealdi” in una prova a mare di un gioiello come Fujiyama.
Alex
Carissimo Tealdo,
decisa e secca è la tua affermazione e che dirti: Da buon intenditore… Fujiyama è uno spettacolo!!!
Grazie per aver manifestato la tua opinione in merito a questo gioiello, che ricordo per i meno esperti essere la pietra miliare della carriera di progettista di Renato “Sonny” Levi!
Saluti,
G.V.
La classe non è acqua ed in questo caso “ci scivola sopra!!”