Antonio Soccol, giornalista nautico

Antonio Soccol, definito il direttore di AltoMareBlu e amico del mare e della storia nautica. Pilota e storico del mondo della nautica.

L’eclettico Antonio Soccol è stato:

Giornalista, editorialista, scrittore, direttore di testate, editore, consulente editoriale, ghost-writer, pilota offshore, motonauta , subacqueo, fotoreporter ma, per citare le sue stesse parole:

Il mare mi ha dato tutto: allegria, dolore, economia, nemici, soddisfazioni, fatica, amarezze, povertà, amicizie, sesso. Vita.

Raccontando di mare e di tutte le persone che ha incontrato, ha anche affermato:

Ho frequentato, con cordialità e parlando di mare, l’avvocato Gianni Agnelli e l’ing. Carlo Riva. Un elenco lungo una vita che potrebbe esser degno di una enciclopedia: tutta gente che il mare l’ha scritto, fotografato, studiato, cantato, dipinto, raccontato, tradotto, analizzato, corso, navigato, difeso, lavorato. Vissuto.

Amo e ho amato questa “gente”. Non il mare…

Qui c’è una parte del lavoro di Antonio Soccol così come da lui voluto, un punto di riferimento per i posteri in un ambiente libero, a testimonianza del fatto che i libri e le pubblicazioni si possono occultare, nel web invece no.

Una testimonianza per i posteri, un angolo di cultura, di un uomo come pochi se ne possono conoscere in vita.

Partenocraft Synthesis - Pelleas - navigazione

Partenocraft Synthesis – Pelleas di Renato “Sonny” Levi – oggi

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Nel 2005 Altomareblu nacque su un'idea di un pazzo che scrive e mio figlio Alex riuscendo a riunire alcuni "personaggi speciali" del mondo della motonautica mondiale che contavano e che con immenso dispiacere oggi in tanti non sono più tra noi e di cui sentiamo un silenzio assordante per la loro mancanza...

Il Nastro Azzurro di Antonio Soccol

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Riproponiamo la storia del Nastro Azzurro dal 1838 al 1988 e delle navi che sulla rotta del nord Atlantico traghettarono umanità e civiltà dal Vecchio al Nuovo Continente, con un magistrale articolo di Antonio Soccol e pubblicato sul n° 26 del periodico AQVA del 1988, di cui era direttore a quel tempo...
Soccol Antonio Giornalista

Antonio Soccol, un veneziano a cui piaceva il mare.

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Ho frequentato, con cordialità e parlando di mare, l’avvocato Gianni Agnelli e l’ing. Carlo Riva. Un elenco lungo una vita che potrebbe esser degno di una enciclopedia: tutta gente che il mare l’ha scritto, fotografato, studiato, cantato, dipinto, raccontato, tradotto, analizzato, corso, navigato, difeso, lavorato. Vissuto. Amo e ho amato questa “gente”. Non il mare
Antonio Soccol giornalista

Buon vento Antonio!!!

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Ebbene si è triste dirlo, ma Antonio dopo aver lottato con tutte le sue forze una guerra che con grande senso di humor aveva definito "marziana", è salito a bordo di un motorsailer spaziale per intraprendere il suo eterno viaggio con piacevoli venti e dolci vele navigando verso un caldo sole.Addio Antonio e... buon vento, non ti dimenticheremo mai!!
Arca Noè scafo rotondo

La piu’ misteriosa barca del mondo di Antonio Soccol

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Nel 2465 a.C. (e quindi circa quattromilacinquecento anni or sono) secondo i testi sacri della RELIGIONE CATTOLICA, un uomo avrebbe iniziato a costruire, con l'aiuto di parenti, amici e artigiani pagati, quella che sarebbe poi diventata la barca più famosa del mondo: Noah’s Ark (in inglese), Arche de Noè (in francese), Tevat Noach (in ebraico), Safinet Nouh (in arabo), die Arche des Noah (in alto tedesco), Arca de Noè (in spagnolo), Noev Kovceg (in russo, in caratteri cirillici). L'ARCA DI NOÈ

Lettera aperta a Marchionne

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Antonio Soccol scrive una lettera aperta all'amministratore delegato della Fiat Auto S.p.A. Sergio Marchionne proponendogli, vista la situazione critica del mercato dell'auto, la possibilità di costruire in catena di montaggio, con un materiale riciclabile, una barca molto economica capace di creare quelle incredibili aperture di mercati, automatiche e spontanee come, nel dopoguerra, hanno fatto la Vespa, la Lambretta e le 500, 600, 850 FIAT
La lunghezza dei pattini nelle carene plananti a V profonda

La lunghezza dei pattini nelle carene a V profonda

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Antonio Soccol, risponde a qualche domanda posta da un nostro lettore di vecchia data, circa i pattini delle carene a V profondo, del loro posizionamento, quantità, forma ecc.. la risposta è articolata e chiarisce con concetti tecnici molto importanti, ricorrendo alle spiegazioni tecniche che Renato "Sonny" Levi aveva precedentemente dato pubblicamente, se lo dice lui che è l'inventore delle carene a V profondo, dotate appunto di pattini, c'è da credergli assolutamente...

Aspronadi, l’inutile

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Antonio Soccol racconta: Cronaca di un anno di illegalità di Aspronadi... Ricordate le famose tre “i” (internet, inglese e impresa) del progetto governativo di Berlusconi? Bene, l’illegale vertice di Aspronadi lo ha ampliato a tutte le oltre dodicimila parole italiane che, secondo l’ultima edizione del Vocabolario della Lingua Italiana Zingarelli, iniziano con la “i” da iacéa a izzare passando per impunità, immunità, incapacità eccetera. Potrei facilmente dimostrarvi che ci sono riusciti ma ho pietà di voi e mi limiterò a spiegarvi come abbiano raggiunto il massimo risultato con la parola “inutilità”.

Un investimento sicuro? Acquistare oggi una “barca storica”

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Il noto giornalista nautico Antonio Soccol, con il suo acume di osservatore di elevata esperienza tecnica e delle tendenze del mercato, evidenzia un nuovo trend, investire il proprio danaro per acquistare una barca storica di progettisti bravissimi ed indiscussi del calibro di Renato "Sonny" Levi e notissimi cantieri ubicati nel centro sud, che con la produzione di barche straordinarie, a partire dalla Speranzella, Super Speranza, Settimo Velo ad arrivare ad autentiche opere d'arte come G.50, Barbarina, Hydaldo, Delta Levi 38', Delta Levi 28', hanno lasciato un segno indelebile nella storia della motonautica degli anni 60', 70' ed oltre.Molte di quelle barche barche stanno riemergendo per la straordinaria spinta data da un napoletano: Giacomo Vitale

L’uomo che baciava gli squali

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Il mare si oscurò in un solo fremito. Gli squali martello era­no una nuvola, una marcia, un esercito, un mare: il cielo intero dell' ocea­no. E non finivano mai di passare. Pensai quasi che facessero un am­pio girotondo e fossero sempre gli stessi quelli che mi nuotavano da­vanti. E invece no: mi accorsi su­bito che tutti quei "requins marteau", come avrebbe detto Jacques-Yves Cousteau, andavano dritti per la loro strada, senza deviare di un solo grado, come se fossero stati convocati d'urgenza a un miste­rioso convegno...

Nautica e civilta’ – Errata corrige…

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Un sito web creato dal sig. Roberto Greco, pubblica una fotografia a colori, “rubata” dal libro “Milestones in my designs” di Renato “Sonny” Levi, dell’imbarcazione “ ‘A Speranziella”, scrivendo: “Roberto Greco alla guida di una Speranzella.” Inoltre vi è anche una foto di Ultima Dea, ai comandi il suo armatore Gianni Agnellli, progetto Levi, costruita dal cantiere Canav di Anzio con numero di gara "taroccato" 18 e nella didascalia si legge che hai comandi c'è Roberto Greco...Quindi Roberto Greco oltre ad essere "Sonny" Levi è anche Gianni Agnelli... Una vera "bufala" Antonio Soccol vi spiega il perché
Antonio Soccol al carcere di San Vittore

I tredici cancelli

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Il direttore Antonio Soccol cambia per una volta e si discosta nettamente dalle avventure di mare e dalle esperienze vissute su barche offshore o da diporto e ci racconta di questa suggestiva e particolare esperienza: infatti, ha avuto l'opportunità di entrare nel carcere di S.Vittore e parlare ad un gruppo di tossicodipendenti ed ex spacciatori di droga, nella maggior parte sieropositivi... Il racconto inizia con una rappresentazione dei cancelli che via via, andando verso la sala dove incontrare i detenuti, esprime le sue emozioni incalzanti, man mano che si apre varcando un nuovo cancello che poi si chiude immancabilemnte alle sue spalle...