Perche’ AltoMareBlu
così canta Ornella Vanoni. Si dice che, inesorabilmente, sia l’amore a produrre tutte le nuove situazioni, le nuove leve, le nuove generazioni, quindi le nuove idee, il miglioramento del passato. In sintesi: il futuro.
Nel nuovissimo (e non sempre ancora ben decifrabile) mondo del web, la regola non cambia. E’ sempre “l’Amore” a fare da stimolo, a spingere verso nuove proiezioni. Verso nuovi “futuri”.
Tempo fa, l’amore di Giacomo Vitale per il mare e per le “vere” barche, lo avevano stimolato a creare in Internet un blog dove si potessero raccogliere contributi, idee, proposte e comunque notizie interessanti (“affascinanti”, direbbe lui) su queste tematiche.
Non avendo ambizioni particolari , il titolo era estremamente generico poiché comprendeva anche altre attività e iniziative. Dopo circa due anni, la sezione dedicata alla nautica ha, però, creato un considerevole interesse da parte dei “navigatori del web” al punto che, molto rapidamente, l’affluenza di lettori ha superato limiti imprevisti e l’ha qualificata, in assoluto, fra le più frequentate del settore, in Italia.
Giacomo Vitale nel frattempo aveva incontrato e ottenuto la collaborazione di due nuovi personaggi: il comandante Tito Mancini del Comando Generale C. P. Guardia Costiera di Roma (un uomo che ha passato la sua vita sul mare) e Antonio Soccol, un giornalista del mare, sin dal 1957… Al lavoro di questi tre entusiasti, ha fatto da supporto tecnico e costruttivo (nel senso etimologico del termine) Alessandro Vitale, figlio di Giacomo e realizzatore del blog.
Alla fine di giugno del 2008, il blog ha lanciato un’ iniziativa unica al mondo, il – Registro Internazionale Storico delle Carene di Renato “Sonny” Levi – , un fatto del tutto inedito e immediatamente approvato, applaudito e condiviso da istituzioni storiche quali l’Asdec (Associazione Scafi d’Epoca e Classici), operante in Italia da più di venti anni.
In meno di quattro mesi, il Registro Storico Internazionale Carene Levi ha accolto oltre cento imbarcazioni disegnate dalla magica matita del più valente progettista di scafi veloci a motore della nostra epoca e il blog è stato oggetto di studio e valutazione da parte di migliaia di visitatori, moltissimi dei quali provenienti anche da paesi stranieri: dalla Gran Bretagna agli Usa, dalla Germania alla Cina, dal Giappone alla Svezia eccetera.
Così, per dare il nome più opportuno a questa straordinaria raccolta di elementi, testi, progetti, piani di costruzione, immagini, giudizi, opinioni, racconti, ricordi, aneddoti e notizie inerenti il mare e le sue barche e, ovviamente, al contenitore ufficiale del “Registro Internazionale Storico delle Carene di Renato “Sonny” Levi”, nasce ora www.altomareblu.com, quello che, in gergo, si dice un “sitoweb” e che però, in linguaggio preciso, si scrive CMS (Content Management System).
Lo sforzo fatto da Giacomo Vitale e dai suoi collaboratori è notevole: nel suo più recente libro “E’ la stampa, bellezza”, il grande giornalista Giorgio Bocca dice che, oggi, i veri editori degli organi d’informazione sono gli inserzionisti pubblicitari. In sintesi, dice Bocca:
AltoMareBlu, nasce come atto d’Amore e come tale si avvia al suo futuro di libero e autonomo organo d’informazione dedicato a tutti coloro che convivono lo stesso tipo di Amore per quell’elemento che copre il 71% (circa 361 milioni di chilometri quadrati) del pianeta che, un po’ incredibilmente, abbiamo chiamato “Terra” (8 milioni di anni or sono, la copertura era del 100% e di terra non ce n’era proprio…) e che compone oltre l’80% di ogni corpo umano vivente: l’acqua e quindi il mare, gli oceani. L’elemento dal quale tutto ha preso vita. Che è vita. E dal cui equilibrio tutto dipende.
Ma non può esserci equilibrio senza conoscenza.
E questo è il nostro orgoglioso progetto: creare conoscenza e quindi coscienza.
E’ un’operazione considerevole quella che è stata fatta, uno faticoso ed entusiasmante iter organizzativo e professionale, imposto esclusivamente dall’Amore, dalla passione e dalla volontà di vedere un progetto crescere nel tempo e aumentare così la cognizione delle nostre origini e i destini del nostro futuro attraverso l’antica, nobile e indispensabile “arte del navegar”. Arte che richiede “barche serie e ben progettate”. Proprio come voleva e suggeriva Seneca nella sua famosa epistola (76) a Lucillo.
Siamo certi che gli alisei ci saranno propizi.
Antonio Soccol e lo Staff di Altomareblu
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