Le Motovedette tipo Nelson
Alla fine degli anni 50, il Corpo delle Capitanerie di Porto, in seguito alla forte ripresa delle attività marittime, ed il conseguente, costante sviluppo della nautica da diporto, avvertì la necessità di una maggiore presenza sul perimetro costiero nazionale, mediante un progressivo adeguamento qualitativo e quantitativo dei propri mezzi nautici, tendenti a migliorare notevolmente, l’espletamento del proporzionale aumento dei compiti tecnico-operativi di competenza.
Il primo provvedimento adottato, fu il “criterio della specializzazione d’impiego”, per individuare il mezzo navale e le dotazioni più adatte al servizio da svolgere.
In quegli anni, infatti, la componente navale del Corpo, era costituita da: lance a remi, pochi battelli dotati di motore fuoribordo, unità varie costruite in singoli esemplari e residuati bellici alleati.
La prima, vera ossatura navale, fu costituita da 24 “motovedette costiere”, acquistate con un programma pluriennale, dal 1956 al 1961 ed iscritte come classe 200 ma, più note nell’ambito del Corpo, col nome di “Caterina”.
La graduale realizzazione dei mezzi necessari, a causa delle limitate disponibilità di bilancio degli anni 60, privilegiò inizialmente, i mezzi specifici da destinare principalmente al “salvataggio”, come i tipi: “Barnett”, “Super Speranza”, U.S.C.G. 44’ e “Majerform”.
foto: Barnett, Super Speranza, U.S.C.G. 44’ (Cp 304), Majeform
Nel 1970 il Corpo delle Capitanerie di porto, iniziò a prendere in esame il segmento delle cosiddette “motovedette costiere”, diventate numericamente insufficienti a coprire le esigenze dei servizi in continuo aumento, considerando anche, gli inevitabili segni di vetustà che, le tecnicamente sorpassate “Caterine” iniziavano a manifestare. Inoltre, era diventata improcrastinabile la necessità di dotare la quasi totalità dei Comandi, di nuove unità “costiere”, con delle caratteristiche nautiche peculiari come: tenuta al mare, discreta velocità e robustezza.
La scelta, determinata anche dal parametro “costo/efficacia”, cadde sulle unità “Keith Nelson” del tipo “Nelson Launch”, da 40 ft. e costruite in U.K., dalla ditta Vosper Thornicroft Group ltd. di Portsmouth. Questa ditta, alla fine del 1969 (3 Settembre 1969), aveva assorbito la ditta Keith Nelson e Co. Ltd. di Bembridge, la quale costruiva le imbarcazioni “Keith Nelson” sui disegni della consociata T.T. Boat Designers ltd. detentrice dei progetti.
Classe 2000, fu la sigla distintiva assegnata alle nuove unità.
Caratteristiche tecniche (CP 2001 – CP 2002 – CP 2003 – CP 2004 – CP 2005):
- Tipo: “Nelson Launch”.
- Cantiere costruttore: Vosper Thornicroft (Gran Bretagna).
- Data di costruzione: 1971.
- Materiale scafo: Vetroresina rinforzata.
- Materiale sovrastrutture: legno.
- Lunghezza mt.: 12,31.
- Larghezza mt.: 3,59
- Immersione mt.: 1,00.
- Dislocamento tonn.: 8,91.
- Motorizzazione: n°2 CUMMINS – V504M per complessivi 420 HP.
- Eliche: due, in lega di bronzo.
- Velocità: 18/24 nodi.
- Autonomia a velocità di crociera: mg.400 circa.
- Apparecchiature: Radar, Ecoscandaglio, VHF/FM, Radiogoniometro VHF/FM, C.B., Loran-C.
Al centro dello specchio di poppa è stato creato un vano a gradini, per agevolare la risalita a bordo delle persone.
L’impiego delle suddette unità come “motovedette costiere”, confermò la validità della scelta, nonché la loro perfetta rispondenza nell’espletamento dei compiti d’istituto, salvataggi compresi.
All’atto dell’acquisto, infatti, era previsto che il loro impiego fosse limitato ad un utilizzo sino a “mare 3-4”, con l’impiego,le unità dimostrarono invece, caratteristiche nettamente superiori a quelle stimate, pertanto i corrispondenti limiti di utilizzo, furono aumentati sino a “mare 5”.
Nel frattempo, si era costituita nel 1972, la Soc.Keith Nelson (Italia), che forniva motovedette della serie Nelson, da costruirsi presso il cantiere navale Bianchi e Cecchi di Cogoleto (GE), su stampo originale Keith Nelson e sotto il controllo della Vosper ltd. inglese.
Sempre nel 1972, anche il cantiere navale Motomar di Lavagna (GE) era in condizioni di poter costruire motovedette Nelson, su scafo importato direttamente dall’Inghilterra e prodotto dalla “Halmatic Limited” Havant Hamshire – England su disegni della T.T. Boat Designers ltd.
I risultati pienamente soddisfacenti dimostrati dalle 5 unità in servizio, nonché la possibilità di poterle acquistare direttamente in Italia, fu determinante per il Corpo, tanto da indurlo a prendere in considerazione l’ipotesi di procedere a nuovi acquisti, incrementando sensibilmente il numero di unità relative a questa nuova classe 2000.
Considerata l’esiguità dei normali fondi di bilancio, dal 1971 al 1976, furono stanziati appositi fondi speciali sul pertinente capitolo dell’allora Ministero della Marina Mercantile, per effettuare acquisti di mezzi nautici e relative dotazioni, da utilizzarsi per il concorso nelle operazioni di soccorso in mare ad aeromobili, in prossimità di aeroporti costieri, come previsto dall’art.727 del Codice della Navigazione.
Quindi, per poter effettuare una scelta tra le due società italiane proponenti il medesimo scafo, venne nominata un’apposita commissione che, basandosi sulle differenti sovrastrutture, sulla diversa predisposizione degli spazi interni nonché, sulle attrezzature imbarcate, determinò le imbarcazioni costruite dalla Motomar, essere più idonee ai soli servizi delle Capitanerie, mentre quelle costruite dalla Keith Nelson (Italia), si prestavano meglio quali mezzi specifici, per il concorso al soccorso marittimo di primo intervento dedicato agli aeroporti costieri, in caso di sinistri aeronautici in mare.
Queste ultime infatti, del tipo “Rescue Service”, avevano un’unica cabina a prora ed un portellone poppiero per la fuoriuscita di 2/3 zattere autogonfiabili da 60/65 posti.
Caratteristiche tecniche (CP 2006 – CP 2007 – CP 2008 – CP 2009):
- Tipo: “Rescue Service”, con scafo Halmatic da 40’.
- Cantiere costruttore:Bianchi e Cecchi di Cogoleto (GE).
- Data di costruzione: 1973 – 1974.
- Materiale scafo: Vetroresina rinforzata.
- Materiale sovrastrutture: legno.
- Lunghezza mt.: 12,54
- Larghezza mt.: 3,61
- Immersione mt.: 1,10.
- Dislocamento tonn.: 11,00.
- Motorizzazione:
- n°2 AIFO – V85M per complessivi 540 HP (CP 2006 e CP 2007).
- n°2 AIFO – 828M – per complessivi 660 HP (CP 2008 e CP 2009).
- Eliche: due, in lega di bronzo.
- Velocità: 18/24 nodi.
- Autonomia a velocità di crociera: mg.400 circa.
- Apparecchiature: Radar, Ecoscandaglio, VHF/FM, Radiogoniometro VHF/FM, C.B., Loran-C.
Predisposizione poppiera per la rapida messa in mare di 2/3 zattere da 60 o 65 posti.
CP 2006
Le successive 8 unità furono costruite dal cantiere Motomar di Lavagna (GE).
Caratteristiche tecniche (CP 2010 – CP 2011 -CP 2012 – CP 2013 – CP 2014. – CP 2015 – CP 2016 – CP 2017):
- Tipo: “Nelson Launc”, con scafo Halmatic da 40’.
- Cantiere costruttore: Motomar di Lavagna (GE).
- Data di costruzione: 1973 – 1975.
- Materiale scafo: Vetroresina rinforzata.
- Materiale sovrastrutture: legno.
- Lunghezza mt.: 12,54
- Larghezza mt.: 3,61
- Immersione mt.: 1,10.
- Dislocamento tonn.: 11,00.
- Motorizzazione:
- n°2 CUMMINS– V504M per complessivi 640 HP (CP 2010 e CP 2011).
- n°2 CUMMINS- V504M per complessivi 420 HP (CP 2012, CP 2013, CP 2014, CP 2015, CP 2016 e CP 2017).
- Eliche: due, in lega di bronzo.
- Velocità: 16/20 nodi.
- Autonomia a velocità di crociera: mg.400 circa.
- Apparecchiature: Radar, Ecoscandaglio, VHF/FM, Radiogoniometro VHF/FM, C.B., Loran-C
- Al centro dello specchio di poppa, è stato creato un vano a gradini, per agevolare la risalita a bordo delle persone.
L’acquisizione delle unità classe 2000 da parte del Corpo delle Capitanerie di Porto, proseguì negli anni, ed anche se la loro costruzione venne effettuata da vari cantieri italiani, le caratteristiche dello scafo rimasero sempre quelle collaudatissime delle prime Nelson, in quanto lo scafo venne sempre acquistato dall’Halmatic Ltd.
Caratteristiche tecniche (CP 2018 – CP 2019 – CP 2020 – CP 2021 – CP 2022 – CP 2023):
- Tipo: “Rescue Service”, con scafo Halmatic da 40’.
- Cantiere costruttore:Bianchi e Cecchi di Cogoleto (GE).
- Data di costruzione: 1974 – 1975.
- Materiale scafo: Vetroresina rinforzata.
- Materiale sovrastrutture: legno.
- Lunghezza mt.: 12,54
- Larghezza mt.: 3,61
- Immersione mt.: 1,10.
- Dislocamento tonn.: 10,00.
- Motorizzazione:
- n°2 AIFO – V85M per complessivi 570 HP (CP 2018, CP 2019, CP 2020, CP 2021 e CP 2023).
- n°2 AIFO – 828M – per complessivi 660 HP (CP 2022).
- Eliche: due, in lega di bronzo.
- Velocità: 16/21 nodi.
- Autonomia a velocità di crociera: mg.400 circa.
- Apparecchiature: Radar, Ecoscandaglio, VHF/FM, Radiogoniometro VHF/FM, C.B., Loran-C.
Nel 1973 il cantiere Navaltecnica di Messina realizzò un prototipo di imbarcazione tipo “Nelson Launc”, su scafo Halmatic da 44 ft., con 2 zattere autogonfiabili per 65 persone, posizionate a poppa, sulla coperta.
Caratteristiche tecniche (CP 2024 – unico esemplare):
- Tipo: “Nelson Launch” con scafo Halmatic da 44’.
- Cantiere costruttore: Navaltecnica di Messina.
- Data di costruzione: 1973.
- Materiale scafo: Vetroresina rinforzata.
- Materiale sovrastrutture: legno.
- Lunghezza mt.: 13,70.
- Larghezza mt.: 3,76.
- Immersione mt.: 1,30.
- Dislocamento tonn.: 15,00.
- Motorizzazione: n°2 CUMMINS– VT8-370M per complessivi 700 HP
- Eliche: due, in lega di bronzo.
- Velocità: 23/24 nodi.
- Autonomia a velocità di crociera: mg. 400 circa.
- Apparecchiature: Radar, Ecoscandaglio, VHF/FM, Radiogoniometro VHF/FM, C.B., Loran-C.
- Dotata di n°2 zattere autogonfiabili da 65 persone, posizionate a poppa, sulla coperta.
Nel frattempo, la Keith Nelson Italia S.p.A., si era costituita in cantiere costruttore, con una propria struttura sita in Viareggio. Così, anche il nuovo cantiere viareggino costruì per il Corpo delle Capitanerie di Porto, unità Nelson del tipo “Rescue Service” da utilizzarsi, in prossimità degli aeroporti costieri.
Caratteristiche tecniche (CP 2025 – CP 2026 – CP2027 – CP 2028 – CP 2029 – CP 2030 – CP 2031):
- Tipo: “Rescue Service”, con scafo Halmatic da 40’.
- Cantiere costruttore: Keith Nelson di Viareggio.
- Data di costruzione: 1975/1976.
- Materiale scafo: Vetroresina rinforzata.
- Materiale sovrastrutture: legno.
- Lunghezza mt.: 12,54.
- Larghezza mt.: 3,61.
- Immersione mt.: 1,00.
- Dislocamento tonn.: 10,00.
- Motorizzazione:
- n°2AIFO – V85M per complessivi 570 HP (CP 2025).
- n°2 AIFO – 828M per complessivi 660 HP (CP 2026 – CP 2027 – CP 2028 – CP 2029 – CP 2030 e CP 2031).
- Eliche: due, in lega di bronzo.
- Velocità: 20/22 nodi.
- Autonomia a velocità di crociera: mg.400 circa.
- Apparecchiature: Radar, Ecoscandaglio, VHF/FM, Radiogoniometro VHF/FM, C.B., Loran-C.
- Predisposizione poppiera per la rapida messa in mare di 2/3 zattere da 60 o 65 posti.
Caratteristiche tecniche (CP 2032 – CP 2033 – CP2034 – CP 2035):
- Tipo: “Nelson Launch”, con scafo Halmatic da 40’.
- Cantiere costruttore: Motomar di Lavagna (GE).
- Data di costruzione: 1975/1976.
- Materiale scafo: Vetroresina rinforzata.
- Materiale sovrastrutture: legno.
- Lunghezza mt.: 12,54.
- Larghezza mt.: 3,61.
- Immersione mt.: 1,00.
- Dislocamento tonn.: 12,00.
- Motorizzazione:
- n°2AIFO – V85M per complessivi 570 HP (CP 2034).
- n°2 AIFO – 828M per complessivi 660 HP (CP 2032 – CP 2033 e CP 2035).
- Eliche: due, in lega di bronzo.
- Velocità: 20/22 nodi.
- Autonomia a velocità di crociera: mg.400 circa.
- Apparecchiature: Radar, Ecoscandaglio, VHF/FM, Radiogoniometro VHF/FM, C.B., Loran-C.
- Al centro dello specchio di poppa, è stato creato un vano a gradini, per agevolare la risalita a bordo delle persone.
Caratteristiche tecniche (CP 2036 – CP 2037 – CP2038 – CP 2039 – CP 2040 e CP 2041 – CP 2042 – CP 2043 e CP 2045)
- Tipo: “Rescue Service”, con scafo Halmatic da 40’.
- Cantiere costruttore: Keith Nelson di Viareggio.
- Data di costruzione: 1976/1977/1978.
- Materiale scafo: Vetroresina rinforzata.
- Materiale sovrastrutture: legno.
- Lunghezza mt.: 12,54.
- Larghezza mt.: 3,61.
- Immersione mt.: 1,02.
- Dislocamento tonn.: 11,00.
- Motorizzazione: n°2 AIFO – 828M per complessivi 660 HP.
- Eliche: due, in lega di bronzo.
- Velocità: 20/22 nodi.
- Autonomia a velocità di crociera: mg.400 circa.
- Apparecchiature: Radar, Ecoscandaglio, VHF/FM, Radiogoniometro VHF/FM, C.B., Loran-C.
- Predisposizione poppiera per la rapida messa in mare di 2/3 zattere da 60 o 65 posti.
Il cantiere Motomar nel frattempo, si era trasferito da Lavagna (GE) a Palermo, continuando, comunque, la costruzione delle unità tipo Nelson anche nella versione “Rescue Service”.
Caratteristiche tecniche (CP 2046 – CP 2047 e CP2048):
- Tipo: “Rescue Service”, con scafo Halmatic da 40’.
- Cantiere costruttore: Motomar di Palermo.
- Data di costruzione: 1978.
- Materiale scafo: Vetroresina rinforzata.
- Materiale sovrastrutture: legno.
- Lunghezza mt.: 12,54.
- Larghezza mt.: 3,61.
- Immersione mt.: 1,12.
- Dislocamento tonn.: 11,60.
- Motorizzazione: n°2 AIFO – 828M per complessivi 660 HP.
- Eliche: due, in lega di bronzo.
- Velocità max: 20 nodi.
- Autonomia a velocità di crociera: mg.400 circa.
- Apparecchiature: Radar, Ecoscandaglio, VHF/FM, Radiogoniometro VHF/FM, C.B., Loran-C.
- Predisposizione poppiera per la rapida messa in mare di 2/3 zattere da 60 o 65 posti.
Dalla fine degli anni 70, altri cantieri entreranno in concorrenza per costruire unità tipo Nelson sempre con scafo “Halmatic” da 40 ft. e, queste unità, a differenza delle precedenti, saranno dotate di controplancia.
Caratteristiche tecniche (CP 2049 – CP 2050 – CP2051 – CP 2052 – CP 2053 – CP 2054 – CP 2055 – CP 2056 – CP 2057 – CP 2058 – CP 2059 – CP 2060 – CP 2061 – CP 2062 .-.CP 2063 – CP 2064 e CP 2065):
- Tipo: “Rescue Service”, con scafo Halmatic da 40’.
- Cantiere costruttore: Balsamo di Brindisi.
- Data di costruzione: 1978/1979.
- Materiale scafo: Vetroresina rinforzata.
- Sovrastrutture: dotata di controplancia.
- Materiale sovrastrutture: lega leggera.
- Lunghezza mt.: 12,56.
- Larghezza mt.: 3,58.
- Immersione mt.: 1,06.
- Dislocamento tonn.: 13.
- Motorizzazione: n°2 AIFO – 828M – 8 cilindri a V, da 345 HP ciascuno.
- Eliche: due, in lega di bronzo.
- Velocità max: 23 nodi.
- Autonomia a velocità di crociera: mg.300 circa.
- Ancora: n°1, Danforth.
- Apparecchiature: Radar, Ecoscandaglio, VHF/FM, Radiogoniometro VHF/FM, C.B., Loran-C.
- Predisposizione poppiera per la rapida messa in mare di 2/3 zattere da 60 o 65 posti.
Caratteristiche tecniche (CP 2066 – CP 2067 e CP 2068):
- Tipo: “Nelson Launch”, con scafo Halmatic da 40’.
- Cantiere costruttore: Cantieri Navali di La Spezia.
- Data di costruzione: 1980.
- Sovrastrutture: dotata di controplancia.
- Materiale scafo: Vetroresina rinforzata.
- Materiale sovrastrutture: lega leggera.
- Lunghezza mt.: 12,56.
- Larghezza mt.: 3,58.
- Immersione mt.: 1,10.
- Dislocamento tonn.: 12,5.
- Motorizzazione: n°2 AIFO – 828M per complessivi 660 HP.
- Eliche: due, in lega di bronzo.
- Velocità: 20/23 nodi.
- Autonomia a velocità di crociera: mg.400 circa.
- Ancora: n°1, Danforth.
- Apparecchiature: Radar, Ecoscandaglio, VHF/FM, Radiogoniometro VHF/FM, C.B., Loran-C.
Caratteristiche tecniche (CP 2069 – CP 2070 – CP 2071 – CP 2072 – CP 2073 – CP 2074 – CP 2075 – CP 2076 e CP 2077):
- Tipo: “Nelson Launch”, con scafo Halmatic da 40’.
- Cantiere costruttore: Balsamo di Brindisi.
- Data di costruzione: 1980/1983.
- Sovrastrutture: dotata di controplancia.
- Materiale scafo: Vetroresina rinforzata.
- Materiale sovrastrutture: legno.
- Lunghezza mt.: 12,56.
- Larghezza mt.: 3,58.
- Immersione mt.: 1,02.
- Dislocamento tonn.: 13.
- Motorizzazione: n°2 AIFO – V828M
- Potenza motore: 345 HP per ciascun motore, a 2300 giri.
- Eliche: due, in lega di bronzo, diametro mm..650,
- Velocità max: 23 nodi.
- Autonomia a velocità di crociera: mg. 693 circa.
- Ancora: n°1, Danforth.
- Apparecchiature: Radar, Ecoscandaglio, VHF/FM, Radiogoniometro.
Caratteristiche tecniche (CP 2078 – CP 2079 – CP 2080 – CP 2081 – CP 2082 e CP 2083):
- Tipo: “Nelson Launch”, con scafo “Halmatic” da 40’.
- Cantiere costruttore: Cantieri di Baia – Merycraft – (NA).
- Data di costruzione: 1983/1991.
- Sovrastrutture: dotata di controplancia.
- Materiale scafo: Vetroresina rinforzata.
- Materiale sovrastrutture: lega leggera.
- Lunghezza mt.: 12,56.
- Larghezza mt.: 3,58.
- Immersione mt.: 1,16.
- Dislocamento tonn.: 12,835.
- Motorizzazione: n°2 AIFO – tipo 828M, 8 cilindri.
- Potenza motore: 350 HP per ciascun motore, a 2450 giri.
- Eliche: due, mibral, diametro mm.650, passo mm.780.
- Velocità max: 22,41 nodi.
- Autonomia a velocità di crociera: mg.366 circa.
- Ancora: n°1, Danforth.
- Apparecchiature: Radar, Ecoscandaglio, VHF/FM, Radiogoniometro.
Con gli anni 2000, si cominciò a considerare di costruire nuove unità Classe 2000 tipo “Nelson Launch”, per sostituire quelle unità oramai vetuste che, nel frattempo, erano già state dismesse dal servizio.
La scelta del Corpo, rimase ancorata al già collaudatissimo scafo “Halmatic” ma, con dimensioni leggermente superiori (44’), uguale alla CP 2024, costruita nel lontano 1973 in unico esemplare.
Caratteristiche tecniche (CP 2084 – CP 2085 – CP 2086 – CP 2087 – CP 2088 – CP 2089 – CP 2090 CP 2091 – CP 2092 – CP 2093 – CP 2094 – CP 2095 – CP 2096 – CP 2097 – CP 20 98 – CP 2099 – CP 2100 – CP 2101 – CP 2102 e CP 2103):
- Tipo: “Nelson Launch”, con scafo “Halmatic” da 44’.
- Cantiere costruttore: Tencara di Porto Marghera (Venezia).
- Data di costruzione: dal 2001 al 2003.
- Materiale scafo: Vetroresina rinforzata.
- Lunghezza mt.: 13,5.
- Larghezza mt.: 3,96.
- Immersione mt.: 1,101.
- Dislocamento tonn.: 11,711.
- Motorizzazione: n°2 IVECO AIFO – tipo 8460 SRM.
- Potenza motore: 280 Kw (358 HP) a 2200 giri.
- Consumi: a velocità di 21 nodi, 122 lt/h.
- Eliche: due, in lega di bronzo.
- Velocità max: 23,4 nodi.
- Autonomia a velocità di crociera: mg.360 circa.
- Ancora: n°1, Danforth.
- Apparecchiature: Radar, Ecoscandaglio, VHF/DSC, HF/SSB, Ricevitore NAVTEC/JRC, Radiogoniometro.
Caratteristiche tecniche (CP 2104 – CP 2105 – CP 2106 – CP 2107 – CP 2108 – CP 2109 – CP 2110 CP 2111 – CP 2112 – CP 2113 – CP 2114 – CP 2115 – CP 2116 e CP 2117):
- Tipo: “Nelson Launch”, con scafo “Halmatic” da 44’.
- Cantiere costruttore :Siman di La Spezia.
- Data di costruzione: dal 2005 al 2008.
- Materiale scafo: Vetroresina rinforzata.
- Lunghezza mt.: 13,14.
- Larghezza mt.: 3,78.
- Immersione mt.: 1,126.
- Dislocamento tonn.: 14,008.
- Motorizzazione: n°2 IVECO AIFO –tipo 8460 SRM50, 660 HP, 6 cilindri.
- Potenza motore: 294 Kw (380 HP) per ciascun motore, a 2200 giri.
- Eliche: due, in lega di bronzo.
- Velocità max: 22 nodi.
- Autonomia a velocità di crociera: mg.330 circa.
- Ancora: n°1, Danforth.
- Apparecchiature: Radar, Ecoscandaglio, VHF/DSC, HF/SSB, Ricevitore NAVTEC/JRC, Radiogoniometro.
Buona sera, ho prestato servizio sulla CP 2039 contingente 4/93 come direttore di macchine, in quel periodo facemmo i test su basi misurate dei nuovi motori AIFO 8460 SRM.
Bellissimo periodo dove partecipammo addirittura ad operazioni anti droga con i carabinieri. Vorrei incontrare i miei vecchi commilitoni se qualcuno dovesse riconoscermi prego di contattarmi rispondendo a questo messaggio che
Altomareblu mi invierà direttamente sulla mia mail.
Infine, vorrei sapere dove è finita la CP 2039.
Grazie.
Salve Giorgio,
La ringraziamo per la dettagliata precisazione che conferma la regolarità della donazione della ex CP 2036, dal Ministero della Difesa Italiano al Governo Iracheno.
Cordiali saluti.
Giacomo Vitale
Gentile Giacomo Vitale,
qualcuno chiedeva di conoscere il destino di alcune motovedette ed ho cercato di soddisfare tale curiosità ed è proprio per non dare adito ad ipotesi di irregolarità che ho citato la legge de quo. Ancor meglio la regolarità di cedere a titolo gratuito l’imbarcazione si evince dal Decreto 01/06/2007, a firma del Ministro della Difesa, che recita:
….visto l’ articolo 2, comma 31, della legge 4 agosto 2006, n. 247, che autorizza il Ministero della Difesa a cedere a titolo gratuito al Governo Iracheno sei motovedette del Corpo delle Capitanerie di Porto…… decreta: a decorrere dal 8 maggio 2006 la motovedetta distinta con il contrassegno ” CP 2036 ” è radiata dal ” Ruolo Speciale del Naviglio Militare dello Stato-Corpo delle Capitanerie di Porto “.
Cordialità,
Giorgio Cepollaro
Salve Daniele,
quelle bolle che comparivano sullo scafo della ex CP 2036 era osmosi. Un fenomeno odioso ed antipatico che compare sulla vetroresina per vari motivi, tra cui l’intrappolamento durante la lavorazione, ovvero la laminazione della resina insieme al tessuto di vetro, di umidità maggiore del 60%. Infatti, questa umidità intrappolata nella vetroresina durante la sua lavorazione emerge sulla superficie della stessa, in varie occasioni, sotto forma di bolle nelle quali si forma una soluzione acquosa dall’odore molto acre ecc.. Insomma, una cattiva lavorazione della carena. Oggi le aziende serie che costruiscono barche in vetroresina lo fanno in ambiente a temperatura ed umidità controllata, secondo determinati parametri che garantiscono un ottimo risultato.
Ritornando alla CP 2036, probabilmente le problematiche descritte in carena saranno aumentate nel tempo e per questo probabilmente chi di dovere ha deciso di lasciarla nel Golfo Persico, dove sicuramente srà stata trasportata mediante l’utilizzo di navi della nostra Marina Militare.
Cordiali saluti,
Giacomo Vitale
La CP 2036 la ricordo bene era dislocata a Bari, mentre ero in servizio sulla sua gemella, la CP 2041.
La CP 2036 manifestava sovente un difetto sulla carena in vetroresina, comparivano bolle. Non sapevo fosse stata ceduta all’Iraq. La CP 2041 fu radiata e venduta all’incanto. Mi chiedo come sia stata trasferita nel Golfo Persico. Mi sembra incredibile che possa aver affrontato una così lunga navigazione.
Gentile Giorgio Cepollaro,
in effetti l’Art.2, comma 31, della legge 4 agosto 2006, n. 247 – il comma 30 e 31 prevedono quanto riprodotto di seguito con il copia-incolla:
30) I mezzi e materiali, escluso il materiale d’armamento di cui alla legge 9 luglio 1990, n. 185, utilizzati a supporto dell’attività operativa di unita’ militari all’estero, per i quali non risulta conveniente il rimpatrio in relazione ai costi di trasporto, su disposizione degli ispettorati o comandi logistici di Forza armata, previa autorizzazione del Capo di stato maggiore della difesa, possono essere ceduti, direttamente e a titolo gratuito nelle località in cui si trovano, alle Forze armate e alle Forze di polizia estere, ad autorità locali, a organizzazioni internazionali non governative ovvero a organismi di volontariato e di protezione civile, prioritariamente italiani, ivi operanti. Con decreto del Ministro della difesa si provvede a disciplinare le modalità attuative.
31) Il Ministero della difesa e’ autorizzato a cedere a titolo gratuito al Governo iracheno sei motovedette del Corpo delle capitanerie di porto dismesse alla data di entrata in vigore della presente legge.
Tutto è in regola secondo la legge di riferimento!!
Ti ringraziamo per averci contattato.
Cordiali saluti,
Giacomo Vitale
Alcune motovedette radiate dal “Ruolo Speciale del Naviglio dello Stato-Corpo delle Capitanerie di Porto” sono state regalate al Governo Iracheno, come la “CP 2036” – Art.2, comma 31, della legge 4 agosto 2006, n. 247.
Gentile Salvatore,
nei ns. archivi purtroppo il dato tecnico del diametro e passo delle eliche del tipo di moto vedette ex CP 2004 Nelson non lo abbiamo ed abbiamo consultato altre fonti, purtroppo senza successo.
La ringraziamo per averci contattato.
Cordialmente,
Giacomo Vitale
Salve a tutti,
qualcuno sa dirmi per favore il passo e il diametro delle eliche della CP 2004.
GRAZIE
SAL
Salve Daniele,
quelle che tu definisci simpaticamente “bagnarole” erano invece delle motovedette performanti capaci di affrontare condizioni avverse fino a “mare 5” e quindi utilissime per il soccorso in mare con condi meteo avverse.
Data l’età sono state tutte radiate del servizio, in parte demolite e qualcuna in condizioni discrete è stata venduta…
Grazie per averci scritto,
Saluti,
Giacomo Vitale
Ho svolto il servizio di leva nel periodo 1993-94 su una di queste simpatiche “bagnarole” (per la precisione la 2041, all’epoca dislocata a Bari). Ma chi mi sa dire che fine hanno fatto? Sono state radiate dal corpo delle CP o sono ancora operative?
Gentile direttore Antonio Rozza,
ti ringraziamo per le notizie circa m/v CP 2007. Esse contribuiscono alla ricostruzione storica della loro vita e degli eventi ad esse legate.
Cordiali saluti,
Giacomo Vitale
Per la precisione la m/v CP 2007, di cui sono stato l’ultimo direttore di macchine prima della radiazione per raggiunti limiti di età nel 2002, i motori erano 2 Iveco Aifo 828M del 1975,velocità di punta di 24,5 nodi mentre il cantiere costruttore era Cogoletto.
motovedetta Nelson CP 2036: Fiumicino,marzo 1978, soccorso a panfilo in fiamme, canale inagibile, mare forza sette in aumento. L’uscita è consentita solo ad un equipaggio di volontari. Un rimorchiatore il doppio della nostra imbarcazione rientrò in darsena subito dopo aver preso il mare: era troppo grosso.Il nostro scafo tenne l’ onda in modo impeccabile. Tutti salvi.
Gentile Renato,
ti ringraziamo per la tua testimonianza e non possiamo fare altro che confermare quanto dici circa le motovedette Nelson,dotate di un affidabilità eccezionale!!
Cordiali saluti,
Giacomo Vitale
Ciao,
ricordo con piacere il lavoro svolto in Capitaneria alla Maddalena (OT)imbarcato sulla CP 2017 Classe Nelson Launc diversi anni fa. Vi assicuro che tiene bene il mare mosso, specialmente nelle Bocche di Bonifacio quando tira il maestrale.
Non ci ha mai piantato in asso.
Un vero “mulo” marino, non veloce ma affidabile veramente!
Gentile Giancarlo,
la ringrazio molto per i suoi gentili apprezzamenti circa AMB e rispondo con piacere al suo quesito per il restauro d una ex m/v della GdF classe 5800, poiché mi sembra di capire che Lei ha tanta passione, ma non la necessaria conoscenza di come realizzare questo suo progetto.
Premetto che l’approccio a tale sua idea deve partire da alcune considerazioni di carattere pratico ed economico, prima di iniziare questo percorso che, se non ben studiato, rischia di trasformarsi in un enorme problema ed uno spreco inutile di danaro, senza arrivare a concludere quanto si era prefisso.
Questi i punti salienti da valutare in sede preventiva:
– Scelta della ex m/v da restaurare
– visita a bordo e valutazione del suo stato generale dettagliato
nella meccanica, impiantistica tutta, stato della carena, ponti,
sovrastrutture ecc.
– documentazione e adempimenti da espletare per trasformare da
militari a diporto nautico i documenti identificativi della ex
unità della GdF
– Preventivo di massima della spesa totale da affrontare per tutta
l’operazione descritta
– Osservazioni e deduzioni!
Sottolineo che solo dopo aver esaminato attentamente i punti sopra elencati ed aver trovato il tutto congruo ai propri intenti, economici e quelli relativi alle eventuali difficoltà che immancabilmente si devono affrontare per portare a compimento un progetto simile, si può poi iniziare questa “avventura”.
Per saperne di più può contattarmi direttamente al numero di cellulare indicato alla voce “Contatti” del blog AMB e sarò ben lieto di rispondere di persona a tutti i suoi quesiti e soprattutto a darle una visione chiara di come affrontare tale progetto.
La ringrazio per averci contattato e resto a disposizione per ogni eventualità.
Cordiali Saluti,
Giacomo Vitale
Buongiorno,
prima di tutto desidererei fare i più bei complimenti per questo sito assai interessante, premetto che ci sono entrato per caso. Le volevo chiedere una Sua opinione in quanto vorrei imbattermi in un’avventura di restauro di una ex motovedetta Classe 5800 della Guardia di Finanza. Ho il terrore di non essere in grado d’iniziare un’avventura di questo tipo e sinceramente avere il Cantiere giusto per restaurare a doc l’imbarcazione. Ha qualche saggio consiglio o indirizzo idoneo per informarmi di costi aprossimativi?
La ringrazio infinitamente.
Gentilissimi Giacomo Vitale e Tito Mancini
Desidero ringraziarvi, in primo luogo, per la vostra solerzia e disponibilità. Oggi qualità davvero rare!
Grazie ancora per le belle parole e gli ottimi consigli.
Mariano Falanga
Gentilissimo Comandante/Professore
ho iniziato volutamente con il Suo titolo considerando il termine nell’accezione di persona a cui piaccia il mare. Gli amici di AltoMareBlu mi hanno informato del suo problema in quanto ex appartenente alle Capitanerie di Porto, oggi in pensione.
Le comunico che presso il Comando Generale delle Capitanerie di Porto in Roma dovrebbero esistere archiviati e “sepolti” in qualche meandro i disegni delle vecchie unità. Ovviamente per la specifica ricerca occorrerà del tempo ma, armandosi di tanta pazienza, Le consiglio di porre una richiesta anche via e-mail direttamente al Comando Generale di Roma, il quale provvederà ad inoltrarla all’Ufficio Scafi e Motori competente per i disegni.
Immagino che detti disegni non essendo in formato A4, non siano agevolmente riproducibili soprattutto dal Comando Generale che alla mia epoca, non disponeva delle attrezzature necessarie. Pertanto, nella sua e-mail dovrebbe anche indicare/chiedere le modalità da seguire sia per poterne effettuare una copia che per come poterla ritirare.
Altro non saprei cosa consigliarle.
Cordialmente,
Tito Mancini
Caro C.te Mariano Falanga,
ti ringraziamo per averci scritto e per quello che dici di AMB e che dirti, ho insegnato in vari Istituti Nautici, in particolare il “Nino Bixio” di Piano di Sorrento e come tuo ex collega, visto che ho lasciato l’insegnamento nel 1992 per dedicarmi ad altre attività in proprio, cerco di darti una mano per trovare i disegni della ex CP2014 in dotazione all’ITN di Palermo, ma non è cosa facile.
Di disegni di m/v della GC e GdF ne ho un certo numero disponibili, purtroppo mi mancano proprio quelli della ex m/v Nelson CP 2014. Da tuo ex collega posso dirti che ti ammiro per l’impegno che vedo metti nell’insegnare ai prossimi allievi di coperta e di macchine, quelli che sono le basi per una buona cultura necessaria poi per navigare sulle navi mercantili, passeggeri o altro.
Ottima la scelta didattica di illustrare ai giovani le strutture della m/v, gli impianti, la motorizzazione ecc.. estremamente importante e formativo. E’ un piacere constatare che ci sono ancora colleghi che svolgono con impegno e passione questa attività di insegnamento che è come una missione… scusami per le chiacchiere, ma è il mio pensiero in merito…
Dammi qualche giorno di tempo e vedo se riesco ad accontentarti. A presto.
Un caro saluto,
Giacomo Vitale
Un sito molto interessante.
Sono un comandante di navi mercantili ed insegno all’Istituto Tecnico Nautico di Palermo. Abbiamo in dotazione una imbarcazione di questo tipo.
Si tratta della ex motovedetta CP2014. Splendido mezzo! Facciamo delle esercitazioni eccellenti con i nostri allievi, ma c’è un neo in tutto questo. Quando è stata acquisita dall’Istituto non sono stati forniti piani di costruzione ed altro.
Mi chiedevo se mi poteste dare una mano nella ricerca di questi documenti così importanti non solo per me, che la comando, ma anche da un punto di vista didattico.
Grazie in ogni ogni caso e complimenti per il sito.
Mariano Falanga
Gentile Vincenzo Marino,
è certamente piacevole ricordasi di momenti piacevoli della propria vita! I più belli hanno certamente una valenza straordinaria, come tu dici.
Cordiali saluti,
Giacomo Vitale
Che bello,
ho passato otto mesi di militare imbarcato sulla CP 2006 a Livorno e cinque mesi sulla CP 301 a Civitavecchia e tutte le volte che ci ripenso mi vengono le lacrime agli occhi.. Uno dei periodi più belli che ho vissuto!
Vincenzo Marino
Gentile Antonello,
siamo a tua disposizione, basta che ci invii le foto della tua barca allo stato attuale con la descrizione di quanto è stato fatto in termini di restauro fino ad oggi. Inoltre, dalla licenza di navigazione devi rilevare i principali dati caratteristici della barca come la lunghezza fuori tutto, la larghezza, la motorizzazione, cioè tipo motori e potenza massima, più tutte quelle voci che possono rendere l’offerta chiara per l’eventuale interessato.
Non dimenticarti di indicare dove la barca è visibile, più un contatto telefonico a cui gli eventuali interessati possono contattarti. Ultimo, indica anche il prezzo per una offerta completa e chiara che fa capire agli eventuali interessati l’entità dell’offerta, che elimina immediatamente chi non vuole arrivare a quanto da te richiesto. Appena possibile metteremo on line la tua richiesta nell’apposita sezione del blog. Invia tutto a info@altomareblu.com Ti ringraziamo per averci contattato.
Cordialità,
Giacomo Vitale
Salve, ho letto piacevolmente questo articolo in quanto penso di essere oramai l’ultimo proprietario di una motovedetta classe “Caterina”. Purtroppo non ho più tempo a disposizione per poter continuare l’opera di ristrutturazione, mi trovo quindi a chiedervi se qualche amatore di Vs. conoscenza fosse disposto ad acquistarla. Mi scuso in anticipo se ho sbagliato sezione ma non sapevo come contattarVi. Grazie
Gentile Enrico,
la m/v V5 è una barca molto moderna, per cui nessuna Nelson, non sappiamo quale cantiere l’abbia costruita e non riusciamo al momento ad avere riferimenti. La Halmatic aveva ceduto gli stampi ai cantieri che le costruivano per le CC.PP.
L’unica foto disponibile della m/v V5 è troppo piccola per poter vedere loghi o marchi. Sembra che la V5 sia base a Nisida, comunque nel Golfo di Napoli. Non sembra vi siano altre V5 se non un’altra a La Spezia…
Cercheremo di saperne di più e ne daremo notizia di seguito a questo commento.
Grazie per quello che dice di AMB e per averci scritto.
Cordiali saluti,
Giacomo Vitale
Indubbiamente il Vs sito è interessante e piacevole da sfogliare.
Per gli appassionati del mare è ancora più utile e bello.
Mi sapreste fornire i dati tecnici della motovedetta V5 della polizia penitenziaria?
Vi ringrazio e rimango in attesa.
Cordialmente,
Enrico