Antonio Soccol… un viaggio verso l’infinito
Il 25 febbraio dell’anno scorso Antonio Soccol terminava la sua esistenza terrena.
Con rammarico e con un forte senso di frustrazione mi sono imposto comunque, di ricordarlo parlandogli come se ancora fosse presente.
Carissimo Antonio,
già abbiamo detto: chi sei stato, ciò che hai fatto e tutti i meriti da te raccolti…
Da parte mia, ho un unico rimpianto, quello di non aver avuto l’opportunità di narrarti le mie avventure o traversie come tu più di una volta mi chiedesti ed io, forse per ritrosia, ti rispondevo sempre che, in futuro, ci sarebbero stati sia il tempo che l’opportunità… fattori che, purtroppo, sono venuti a mancare quasi improvvisamente…
Per questo voglio omaggiarti con queste mie immagini che risalgono a circa 40 anni addietro e, che nessuno a parte me, ha mai visionato.
Come vedi, sono fotografie che nella loro particolare solitudine, inducono a pensieri di calma e tranquillità, inoltre c’è sempre quel mare da te sempre tanto agognato…
Ciao, Antonio…
Carissimo Antonio,
il tempo passa inesorabilmente e la tua mancanza è incolmabile.
Impossibile dimenticarti!
Giacomo