Una portaerei ante litteram
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Una ricerca storica sulle origini delle eliche di superficie (o ventilate), diventate oggi di uso comune nella progettazione di imbarcazioni veloci da diporto o militari, ha portato ad una curiosa ed interessante scoperta-innovazione che risale alla fine del primo decennio del secolo appena trascorso.
Una “Slitta marina” in scala
Gli ho dato un disegno, tre foto storiche (due della barca e una di un’elica d’aereo) e un faro. Lui ha lavorato per non so quante centinaia di ore e alla fine mi ha fatto sognare. Ed emozionare.... articolo di Antonio Soccol.Lui si chiama Leonardo (un nome, un destino) Petroli ed è uno dei più bravi modellisti del mondo...Selezionare il titolo per visualizzare l’articolo.
Una strana affascinante e misteriosa slitta marina – l’idroscivolante
Idroscivolante. Le Officine Miller non dovevano essere un semplice covo di picchiatelli perchè i motori Miller davano, effettivamente, un sacco di potenza.Altro elemento determinante: il 26 settembre del 1914 (Celeste Soccol era già negli Usa) la rivista "Scientific American" pubblicò un articolo che iniziava con queste parole: "A new type of vessel, wich promises to revolutionize water craft and wich takes the same place on the water the automobile does on land" (Un nuovo tipo di natante che promette di rivoluzionare il mondo nautico e che prende sull'acqua lo stesso ruolo che ha avuto l'automobile sulla terra).Il testo descriveva il brevetto di una carena speciale, depositato in quello stesso anno dal canadese William Albert Hickman. Questa carena si chiamava "sea sled"