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Renato “Sonny” Levi: il migliore sfruttamento dell’energia
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La lungimiranza di Rento "Sonny" Levi è ampiamente dimostrata in questo articolo che considero una "doppia chicca" sia per le considerazioni tecniche sulle trasmissioni step-drive ed in particolare del "Delta Levi 33" di cui le immagini dello stupendo esemplare restaurato e disponibile in vendita presso la Nautica Sud di Latina

La mia barca di Renato “Sonny” Levi
"Sonny" Levi in questo interessante articolo apparso nel lontano giugno 1968 sul periodico "Mondo Sommerso": Parlando di imbarcazioni per quanto riguarda la misura, il tipo e l'utilizzazione, non bisogna mai essere dogmatici, poiché spesso la scelta di uno scafo è influenzata da criteri personali e principalmente dalla somma di denaro che una persona ha a disposizione per acquistare la barca dei propri sogni.

Eliche di superficie di “Sonny” Levi: il testo del brevetto
Molti mi hanno chiesto notizie più specifiche sulle eliche di superficie ed in particolare a proposito del mio brevetto... Nel numero di novembre '72 di Mondo Sommerso ho parlato delle eliche di superficie. AI Salone della Nautica erano esposte alcune imbarcazioni da me progettate che sfruttavano questo nuovo sistema di trasmissione. Certamente la barca più appariscente era il Dart 38' esposto presso lo stand dei cantieri Vega.

Speranza Mia di Renato “Sonny” Levi
Speranza Mia fu costruita nel Cantiere Afco di Bombay nel 1956, quando Renato "Sonny" Levi era il capo ufficio progetti. Per quei tempi Speranza Mia presentava molte idee nuove e nelle prestazioni non aveva concorrenti tra le barche di eguali dimensioni. Le linee d'acqua erano datate ma le migliaia di miglia percorse da "Sonny" Levi al timone di questa barca speciale e senza problemi, ne hanno dimostrato l'assoluta bontà di progetto, con un'ottima vivibilità.

Dhows to Deltas e Milestones in my designs di Renato “Sonny” Levi
Il libro, “Dhows to Deltas” è di Renato “Sonny” Levi e racconta le sue esperienze progettuali dai primi lavori nel cantiere di suo padre in India sino alla straordinaria efficienza raggiunta dai suoi disegni di scafi a motore veloci grazie alla linea “delta”. Milestones in my designs di Renato “Sonny” Levi, 265 pagine, Kaos Service 1992. Versioni sia in lingua italiana che in lingua inglese

La progettazione degli scafi plananti di Renato “Sonny” Levi
Le competizioni delle imbarcazioni offshore furono, in un certo senso, le principali responsabili di questo fenomeno. Questo tipo di gara in mare aperto dimostra chiaramente la superiorità di queste carene, sottolineando in particolare le loro prestazioni con mare formato. L’espressione “carena a V profonda” diffuse in fretta il loro caratteristico morbido avanzamento nelle onde e nel volgere di una decina di anni, si verificò così una completa “conversione”.Per quanto riguardava le imbarcazioni al di sopra dei 60 piedi, rimaneva però una certa “opposizione” al cambiamento.

Cabinato Veloce in ferro progettato per la FIAT e mai realizzato
Un metro quadrato di ferro da 3 millimetri pesa circa 25 chilogrammi. Appare perciò evidente che per costruire con questo materiale si debba poter impiegare lamiera con spessori minori per poter avere un peso per metro quadrato di costruzione abbastanza vicino a quello tipico del legno (compensato e lamellare), dell’alluminio e della plastica. Altresì evidente è il fatto che con lamiere da 1,5 o da 2 millimetri sarebbe necessario realizzare una struttura interna piuttosto complessa per poter disporre di una sufficiente rigidità: così facendo si perderebbe, per quanto riguarda il peso, ogni vantaggio. A mio avviso la soluzione del problema può essere data dall’adozione di lamiera con corrugamenti longitudinali.

L’importanza del diedro di Renato Sonny Levi
Questo articolo non intende essere un riassunto storico delle varie tappe sulla strada degli sviluppi nel disegno delle imbarcazioni veloci.Personalmente considero una storia del genere molto noiosa e nemmeno particolarmente utile quando si vogliono discutere i meriti e i demeriti di un disegno di carena rispetto ad un altro. Dovrei inoltre aggiungere che la storia non è stata mai il mio forte e dubito che un mio articolo impostato su basi storiche cronologiche potrebbe essere molto accurato. Desidero, tuttavia, esprimere

Scafi Veloci: Progettare l’efficienza
Una conversazione con Renato “Sonny” Levi a cura di Antonio Soccol. Intervista del 16 settembre 2007 al progettista di barche veloci.

Virgin Atlantic Challenger II di Renato Sonny Levi
Nessuno aveva mai messo oltre duemila cavalli su un’elica di superficie.Il problema si presentò nell’inverno 1984-85 ai tecnici della Cougar che stavano costruendo il catamarano Virgin Atlantic Challenger con il quale l’inglese Richard Branson intendeva tentare di strappare al transatiantico United States il record di traversata del Nord Atlantico: il Nastro Azzurro.Selezionare il titolo per visionare l'articolo e le immagini.

Il Futuro – da Milestones in My Designs di Renato Sonny Levi
Scafo a triciclo rovesciato, aliscafi e hovercraft del futuro di Sonny Renato LeviNegli anni ‘50 e ‘60 gli aliscafi e gli hovercraft erano considerati veicoli futuribili. Più recentemente sono diventati di moda i catamarani e, oggi, i multiscafi che speronano l’onda. Molti studi di progettazione e molti cantieri nel mondo affidano le loro esperienze per gli anni ‘90 e il prossimo secolo al SES (imbarcazioni a effetto superficie). Tuttavia, se queste soluzioni offrono sicuri vantaggi all’alta velocità, mi sembra però che la vera risposta stia altrove.

Renato Sonny Levi: La barca dei miei sogni – Ketch da Crociera Kwahm Wung
Ciascuno di noi ha un sogno nel cassetto e, per il grande progettista Renato "Sonny" Levi, dopo aver costruito barche per tutti, era quello di costruirsi una barca tutta per sè. Ecco, dal suo racconto, come è riuscito a realizzare questo sogno...Selezionare il titolo dell'articolo per leggerne il contenuto.