Restauro: Strale – Cantiere S.A.P.R.I. di Nino Petrone disegni “Sonny” Levi
Strale – Cantiere S.A.P.R.I.
AltoMareBlu presenta un restauro di una barca che fino ad un paio di anni fa si trovava a Salerno in completo stato di abbandono e che successivamente è stata acquistata da un appassionato siciliano che leggendo su AMB le caratteristiche di questa fantastica carena disegnata da “Sonny” Levi, ha eseguito un restauro bello e semplice, riportando la barca al suo antico splendore, anzi divenendo ancora più bella di come uscì dal cantiere S.A.P.R.I. la prima volta tanti anni fa.
Procediamo per gradi e presentiamo disegni, caratteristiche tecniche di questa barca e come nacque il progetto:
All’appello che Levi aveva lanciato in quel suo articolo rispose il cantiere Sapri di Salerno di Nino (Gaetano) Petrone, che era un ottimo costruttore per il quale Levi aveva già progettato un piccolo cabinato da crociera.
Fu così che “Sonny” Levi disegnò lo “Strale”, uno scafo di circa 21′, cioè 6,30 m, con 22° di diedro allo specchio di poppa, con spinta garantita da un motore Mercruiser efb da 140 CV.
Tuttavia, pur costruendone alcuni esemplari, uno Strale non ha mai partecipato nel Mediterraneo a gare si Classe 3. In compenso è stato un ottimo prodotto nella versione da diporto in vetroresina e fu copiato nel sud Italia dai soliti cantieri pirata…
Ecco uno stralcio di come fu presentato l’articolo di cui riferiva “Sonny” Levi sulla rivista “Mondo Sommerso” Direttore: Antonio Soccol
Di seguito le immagini di come si presentava la barca al momento che il nuovo armatore siciliano, Rocco Casisi di Gela (CL), l’ha acquistata ed il suo stato non era certo dei migliori, ma la sua struttura era integra. La barca è stata smontata completamente di tutto il suo armamento, compreso l’impianto elettrico che è stato realizzato ex novo, incluso il serbatoio carburante e tutto quello che riguarda la sicurezza per la navigazione.
Il motore originale era ridotto ad un ammasso di ferro ed era inservibile, per cui è stato avviato alla rottamazione e sostituito con un motore revisionato “Volvo Penta” da 225 HP a carburatori, dotato di piede “Bravo One”.
Di seguito alcune immagini di come si presenta la barca attualmente, dopo l’intervento radicale di restauro a cui è stata sottoposta con successo, visto il risultato molto gradevole in cui niente è eccessivo e il tutto rispetta in pieno quello che era la barca al momento del primo varo, anzi certamente più bella!!
Un bravissimo all’amico Rocco Casisi che ha realizzato un restauro bello ed interessante, basando il tutto su una spesa oculata e sulle sue capacità di meccanico ed appassionato di motonautica, permettendo di ridare splendore e vita ad un gioiello quale è lo “Strale”, una creazione di Renato “Sonny” Levi!!
Alcune immagini della barca restaurata ed iscritta nel “Registro Storico Carene Levi” N° 98/2013
Strale – Cantiere S.A.P.R.I. (stralcio dal “Registro Storico Carene Levi“ – “R.S.C.L.”)
98/2013 | 1968 | Strale Cantiere S.A.P.R.I | Lun.: 6,30m Lar.: 1,90m | Motore Mercruiser 1 x 220HP piede: Bravo One |
Ma procediamo per gradi e vi presentiamo di seguito questa barca quando è stata acquistata nel 2013 a Salerno, quando era in condizioni di massimo abbandono e scampata per un pelo alla demolizione. L’attuale proprietario vide lo Strale su di un noto sito di annunci on line e mi contattò chiedendomi informazioni.
Ovviamente gli dissi che si trattava di una “Carena Levi”, informandolo sia delle peculiarità che dell’eccezionale disegno di una barca che era nata principalmente per correre… Queste mie parole suonarono come una musica speciale alle orecchie di Rocco che non ci pensò nemmeno un secondo e corse a Salerno con auto e carrello, riportandosi a casa il “prezioso acquisto”.
Seguirono una serie di telefonate che Rocco mi faceva per avere informazioni tecniche su come procedere per il restauro e devo dire che è stato molto diligente, ascoltando le mie dritte in merito ad alcuni passaggi del restauro, avendo incertezza del come intervenire…
Insomma, Rocco è stato bravissimo insieme a chi ha collaborato con lui per portare avanti sia il restauro della carena che, nonostante lo stato di abbandono, era comunque in condizioni ottime, a conferma di quanto “Sonny” Levi ha sempre affermato che Nino Petrone, titolare del “Cantiere S.A.P.R.I.” che lo realizzava, reputandolo un ottimo costruttore. Un inciso: il “Cantiere S.A.P.R.I.” costruì solo barche progettate dall’ing. Levi.
Nino Petrone è anche mio amico e non lo sento da un po’ di tempo, ma appena questo articolo sarà on line lo informerò e sono certo che gli farà molto piacere rivedere questa sua straordinaria creatura, così come informerò “Sonny” Levi che certamente avrà anche lui un piacere immenso nel vedere che esistono ancora persone appassionate delle sue stupende carene e… vi dirò nei commenti di questo articolo, anzi vi diranno cosa ne pensano e le loro emozioni nel vedere questa autentica saetta…
Alcune immagini che mostrano lo stato di totale abbandono in cui versava questo Strale al momento dell’acquisto e come si vede anche dal motore, ridotto ad un ammasso di ferro che è stato demolito:
Ed ecco come è oggi lo Strale e devo dire che fa una certa emozione vederlo così bello…
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