Poesia del Fiordo di Furore – Costiera Amalfitana – Salerno di Giuseppe Antonello Leone
Sul fiordo l’acqua violenta
va nel mulino.
Farina a precipizio
grano del pastore
sul carro della luna,
gira la ruota del mulino;
è ferma la ruota del mulino:
una notte di tempesta,
il diavolo,
rapì dalla montagna
la terra e il sole.
Lo spirito del mare.
batte le nacchere,
per amori greci e saraceni
entro giardini di soccorso.
Racconterà il Fiume,
pianto a dirupo,
della rosa e della menta,
dell’ortica guardiana
sotto l’olivo ed il carrubo.
Giuseppe Antonello Leone
Giuseppe Antonello
www.antonelloleone.it
Il Comune di Furore inizia in collina da Agerola a circa 656 m di altezza s. l. m. e finisce a mare con un fiordo bellissimo, dove in passato vi era un rigagnolo d’acqua che alimentava la ruota di un mulino, insieme all’attività di una cartiera. Il fiordo sembra sia stato utilizzato come un piccolo scalo merci, fino a quando, nello scorso secolo, non venne realizzata l’attuale strada che oggi si chiama ss 163 e che con un ponte sovrasta il Fiordo di Furore. Da sottolineare che dall’interno del fiordo, una volta approdati dal mare, si può accedere ai vari Colli di S. Elia, San Michele e S. Giacomo, con le interminabili e serpeggianti scalinate.
A S. Elia si può accedere all’omonima chiesa del 1478, nella quale vi e un trittico raffigurante la Vergine, S. Elia, S. Bartolomeo (1482) realizzato da Angelo Antonello da Capua, che e una delle opere più significative della Costiera Amalfitana.
Il Fiordo di Furore e uno dei punti più affascinanti della “Costiera Amalfitana” particolarmente amato da Greta Garbo, Stokowski e dalla grande ed indimenticabile attrice romana Anna Magnani e dall’altrettanto superlativo regista cinematografico Roberto Rossellini che acquistò una di quelle piccole casette di pescatori.
E’ bellissimo vedere questo punto della Costiera dal mare mediante escursioni fatte con imbarcazioni ed osservando il brulicare di punti suggestivi fatti di spiagge e anfratti rocciosi visibili e raggiungibili solo dal mare.
Visitate il ”Fiordo di Furore”, un meraviglioso insieme di natura, roccia, verde, azzurro e tutti i colori classici del mare che qui sprigionano realtà cromatiche uniche al mondo. Un gioiello incastonato nella fantastica “Costiera Amalfitana”.
Ho 59 anni e da sempre quando vedo il Fiordo di Furore provo sempre la stessa emozione fortissima, bella, mozzafiato ed indelebile nel tempo!
Foto: Giacomo Vitale – scattate il 27 settembre 2009
Allora mi sbagliavo ed anche io non mi ricordo per niente della discoteca, visto che nel 1960 avevo dieci anni…
Questa notizia mi incuriosisce molto e la prossima settimana vado a Furore a parlare con alcune persone locali che hanno circa una settantina di anni e che sanno vita e miracoli della loro terra e certamente ne sapremo di più e sarei felicissimo che la tua segnalazione possa avere qualche riscontro anche come foto…
Un caro saluto,
Giacomo
Domando e poi ti dico…
La foto non corrisponde a quanto ricordo.
Era negli anni sessanta ed ero in compagnia di una bella guagliona quindi i miei ricordi potrebberio essere offuscati.
Non c’era una struttura fissa e nella grotta, pieds dans l’eau non ce ne sarebbe stata la capienza. La musica era in fondo nonché in sottofondo, e suonava brani di Murolo. Allora nei night club non si superavano i 90 dB(A).
Vittorio
Caro Vittorio,
ti ho risposto d’impeto, ma a ben riflettere, mi sono domandato: ma quando c’era questa discoteca di cui parla Vittorio e che non ricordo sia mai esistita nel Fiordo di Furore? E’ da sempre che sono in Costiera… ed una discoteca molto suggestiva e famosa c’è, ma non nel Fiordo di Furore, bensì a Praiano e si chiama l’Africana…
Forse ti sarai confuso e ti invito a cliccare sul link di seguito indicato e verificare se il mio dubbio è fondato. Grazie per la risposta…
Un caro saluto,
Giacomo Vitale
Caro Vittorio,
bellissima questa notizia che mi dai e ti sarei veramente molto grato se mi raccontassi in merito e se hai qualche foto… sarei felicissimo di poterla vedere e magari pubblicare…
Un caro saluto,
Giacomo
Una volta all’estuario del fiordo di Furore c’era una grotta con un night club che è il più bello che abbia mai visto nella mia vita.