Barche e gozzi sorrentini di Enzo De Pasquale
di Enzo De Pasquale
Una pubblicazione molto bella da non perdere e che consiglio anche agli appassionati di modellismo specializzati in questo tipo di feluche, gozzi e navi di questa storica marineria.
Lodevole il lavoro di consultazioni storiche, svolto dall’autore e scavate letteralmente in quei luoghi magici della Penisola Sorrentina, presso gli eredi delle note famiglie che le costruivano che esercitano ancora tale arte e quelli che invece hanno fermato questa artecon la scomparsa dei loro parenti mastri d’ascia, l’Istituti Nautici, botteghe artigiane, foto d’epoca ecc.. e sono certo che gli appassionati apprezzeranno molto questo splendido lavoro di cui mi complimento con l’autore per la grande passione e competenza con cui lo ha realizzato. Giacomo Vitale
Storie di barche, di cantieri, di uomini e di mare
titolo: Barche e Gozzi Sorrentini
autore: Enzo De Pasquale
editore: Mursia
prezzo: 18 €
I maestri d’ascia, la storia e le tecniche di costruzione delle barche in legno della Penisola Sorrentina dal Settecento a oggi.
Nel XVIII secolo, sugli arenili delle marine di Alimuri e di Cassano, la famiglia Castellano fabbricava tartane e feluche in legno. Un secolo dopo, nella Marina Grande di Sorrento, i costruttori di barche da pesca si chiamavano Aprea e molti carpentieri che nel 1898 lavorarono, sotto la direzione di Giuseppe Starita, all’ultimo veliero varato ad Alimuri erano dei Cafiero.
Questi i nomi delle grandi famiglie di maestri d’ascia che ormai da tre secoli si tramandano le tecniche di costruzione di barche in legno: tartane e feluche, prima a vela poi a motore, i famosi gozzi sorrentini, le lance da passeggio, le motobarche per il giro dell’isola di Capri e anche i motoscafi da diporto.
Questo volume passa in rassegna le varie tipologie di costruzioni navali in legno utilizzate ieri e oggi nella Penisola Sorrentina. Dopo un’ attenta ricerca condotta fra scuole nautiche, vecchie case armatoriali, barche dimenticate, marine, cantieri e botteghe, attraverso la voce dei protagonisti e preziose fotografie d’epoca, sono analizzati gli aspetti tecnici, storici e sociologici del traffico marittimo in costiera, ancora oggi in continuo fermento.
Enzo De Pasquale è nato a Meta di Sorrento nel 1950. Capitano marittimo di Meta di Sorrento, ingegnere navale e istruttore di vela, unisce la sua competenza tecnica alla passione per il mare, le barche, la loro antica storia e la vita degli artigiani delle marine, un interesse che risale ai ricordi di quand’era ragazzo.
Presentazione Barche e Gozzi Sorrentini
La storia dei costruttori di navi di legno nella Penisola Sorrentina si perde nel passato.
All’inizio del XVIII secolo, sugli arenili delle marine di Alimuri e di Cassano, i maestri d’ascia di «navili» Gaspare Mauro e Giuseppe Castellano costruivano tartane e feluche. I nomi di queste famiglie sono gli stessi dei costruttori dei grandi brigantini a palo centocinquant’ anni dopo. A metà Ottocento, nella Marina Grande di Sorrento, i costruttori di barche da pesca si chiamavano Aprea. Molti dei maestri d’ascia e dei carpentieri che nel 1898 costruirono, sotto la direzione di Giuseppe Starita, l’ultimo veliero varato ad Alimuri si chiamavano Cafiero.
Dopo la fine delle grandi costruzioni navali nelle marine si varano le feluche, prima a vela poi a motore, i famosi gozzi sorrentini, le lance da passeggio, le motobarche per il giro dell’isola di Capri e anche i motoscafi.
Enzo De Pasquale, in questa sua ricerca, tratteggia la storia della cantieristica minore fino ai nostri giorni. Alle conoscenze tecniche derivanti dalla professione di ingegnere navale ha sempre unito la passione per la vita e per l’operosità degli artigiani delle marine, passione che risale ai ricordi e alle esperienze di quando era ragazzo.
Oltre a Velieri di ieri, velieri di oggi, un cortometraggio riguardante la vita di bordo dei grandi velieri, ha realizzato un filmato sui maestri d’ascia che ha testimoniato la tradizione della Penisola Sorrentina in varie occasioni in tutta l’Italia. Il documentario, assieme ad un breve saggio sul gozzo, fu realizzato per il convegno internazionale Navi di legno nel 1997, grazie alla richiesta e allo stimolo del compianto Mario Marzari, storico e divulgatore della marineria tradizionale e della cantieristica navale, che ebbe chiara la rilevanza della realtà sorrentina in questo ambito di studi.
Con Barche e gozzi sorrentini si aggiunge un altro tassello alla conoscenza e alla valorizzazione del nostro patrimonio marittimo.
MASSIMO MARESCA
Curatore del Museo Navale
Mario Maresca di Meta di Sorrento
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