Carlo Marincovich: I vincitori del Premio Giornalistico/Letterario 2009
Il “premio giornalistico/letterario 2009 Carlo Marincovich”
Istituito per ricordare ed onorare la memoria di questo “mentore” della cultura giornalistica italiana, è arrivato al traguardo.
Con una cerimonia che ha avuto luogo al Circolo Ufficiali della Marina Militare a Roma nella mattina del 15 aprile, si è conclusa la prima edizione del Premio giornalistico e letterario “Carlo Marincovich”.
La Giuria del concorso per l’edizione 2009, ha proclamato vincitori i sottonotati autori:
Sezione articoli navigazione a vela
1° classificato: Giuseppe Meroni “Te lo do io il restauro” pubblicato su “Arte Navale”.
Premio: Luna Rossa – parte di winch in carbonio dello scafo vincitore della Louis Vuitton Cup 2000, offerto da Patrizio Bertelli – Team Luna Rossa.
2° classificato: Vittorio di Sambuy “La nascita del CVC” pubblicato su “AltoMareBlu.com”.
Premio: Mistral Ita 25 – pinna del windsurf vincitore della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Sydney, offerto da Alessandra Sensini.
Sezione articoli navigazione a motore
1° classificato: Corradino Corbò “Il motoryacht che vorrei” pubblicato su “Nautica”.
Premio: Arcidiavolo – l’elica del primo scafo da corsa offshore a stabilire un record mondiale U.I.M. di velocità con trasmissione ad elica di superficie (20 agosto 1976; classe OP2; 67,69 nodi; pilota Giorgio Tognelli), offerta da Marco, Michele e Riccardo Tognelli.
2° classificato: Alfredo Gennaro “Energia pulita” pubblicato su “Nautica”.
Premio: Cadillac – una delle due eliche del catamarano offshore che detiene il record assoluto nella Viareggio-Bastia-Viareggio (1992; classe OP1; 92 nodi; piloti: Domenico Achilli- Alberto Brombin), offerta da Lino Di Biase.
Sezione articoli cultura del mare
1° classificato: Decio Lucano “Quando le navi parlano…” pubblicato su “DL Newsletter”
Premio: Mascalzone Latino – la ruota del timone del “Farr 40” più volte Campione del Mondo, offerta da Vincenzo Onorato – Team Mascalzone Latino.
2° classificato: Giovanni Panella “Una barca di nome Creuza de mä” pubblicato su “Genova Liguria Blu Magazine”.
Premio: Fila 1999 – piede in titanio dell’albero dello scafo vincitore della Around Alone, offerto da Giovanni Soldini.
Carlo Marincovich – Premio letterario 2009
1° classificato: Alberto Cavanna “Da bosco e da riviera”, Rizzoli Editore.
Premio: Forcola Giuseppe Carli – la forcola di prua dell’imbarcazione a remi (s-ciopon) con cui Silvana Soccol ha partecipato e concluso (unica donna) tutte le prime 26 edizioni della Vogalonga di Venezia, offerta da Silvana Soccol.
2° classificato: Valeria Serra “Le parole del mare”, Paolo Sorba Editore.
Premio: Clan des Team – segmento dell’albero in carbonio del maxilibera vincitore di quattro “Cento Miglia del Garda”, offerto dal Circolo Velico Gargnano.
Premio speciale per l’infanzia
Federico Bini – Paolo Cardoni “Piccolo marinaio dei tre oceani”, Gallucci Editore.
Premio: Il salvagente personale di Matteo Bernard, campione europeo Optimist 2008 e Velista dell’anno Audi under 25 (premio Carlo Marincovich), offerto da Matteo Bernard.
Sono stato onorato e molto orgoglioso di poter presenziare a ciò che ritengo una grande manifestazione oltre che di altissima cultura del mare, anche di enorme stima ed affetto per un grande del giornalismo nautico e non.
Un uomo che ha saputo elevare il mestiere di giornalista a significati che vanno ben oltre la pura cronaca. Uno storico, un narratore, un vero uomo di mare. Ammiro coloro che hanno pensato e realizzato questo evento in primis Patrizia Marincovich che ha dimostrato la sua infinita forza d’animo e con innato dinamismo e volontà ha condotto la kermesse in maniera impeccabile coadiuvata e sostenuta da un altrettanto impeccabile Antonio Soccol.
(S)fortunatamente eventi del genere non sono compresi e valutati per quello che veramente rappresentano da coloro il quali con la cultura del mare hanno poco a che spartire, ma per questo nessun rimpianto. Da amante del mare, della nautica e di tutto ciò che gravita intorno ad essa, grazie di cuore davvero a tutti coloro che hanno reso possibile questo grande tributo, doveroso per un grande amico, che forse non tutti (come me) conoscevano a fondo, ma che da giovedì 15 aprile 2010 è rimasto indelebile nei cuori dei presenti.
Francesco Fiorentino.
Caro Sergio,
grazie mille per esser stato presente a Roma e grazie anche per il tuo prezioso contributo a dare altre concrete dimensioni storiche alla personalità di Carlo Marincovich.
Ti so assolutamente onesto e evito dunque di ricordarti che l’Aspronadi voluta da Carlo (e da me)non ha proprio nulla a che spartire con quella attuale, notoriamente del tutto illegale.
Se qualcuno poteva, con assoluta dignità e diritto, consegnare alcuni di quei premi eri solo tu che facevi parte del Consiglio Direttivo di Aspronadi, quello che aveva approvato, febbraio 2009, la mia proposta di lanciare quel Premio giornalistico-letterario. Non certo l’attuale vice-presidente che aveva persino votato contro… come risulta dai verbali di quel Consiglio.
Per evitare fraintendimenti o incresciosi incidenti, Patrizia Marincovich ha pensato fosse meglio superare il problema ignorandolo ma la tua puntualizzazione mi costringe alla risposta.
L’attuale Aspronadi deve solo scordarsi il nome di Carlo Marincovich. Non ne è assolutamente degna. Salvo che l’attuale illegale vertice non rassegni globalmente le dimissioni e dia recesso dall’Associazione stessa. Un gesto, questo, di dignità e civiltà che mi pare molto improbabile, vista la fatica e gli imbrogli fatti da alcuni per conquistare il potere e la modestia di chi non l’ha ancora capito.
Con affetto e sincera stima.
Antonio Soccol
C’ero a Roma perchè ho sentito il “dovere” di esserci.
Direi che la memoria di Carlo Marincovich, grande giornalista, ma soprattutto co-promotore di As.Pro.Na.Di. è stata doverosamente onorata dalla qualità dei lavori premiati e dalla originalità e valenza dei premi. Se fossimo francesi, la cosa sarebbe stata messa giù molto più “dura” come soli i nostri cugini sanno fare, in tutto, ma nel mondo della vela in particolare.
Da vecchio socio però mi avrebbe fatto piacere se un segretario uscente o un consigliere entante avessero consegnato un premio, espresso un pensiero in merito.
Marincovich non era un progettista, ma aveva a cuore il design italiano (design, termine anglosassone che significa progetto, il progettare, il concepire intellettualmente un oggetto galleggiante). Ho trovato nel mio archivio su Vela e Motore un aricolo di Marincovich del 1959 relativo alle problematiche inerenti il materiale “nuovo”, a vetroresina.
D’accordo, sono passati 51 anni, più di mezzo secolo, ma sembra preistoria. Leggetelo e capirete ancora meglio, se non lo conoscevate, Carlo Marincovich.
Comumque la prova di caduta libera (free fall) si fa ancora, sia per i battelli di salvataggio SOLAS che in alcuni casi specifici – Norma ISO 12215-5 – i pleasure craft…
Allegato: ISO_12215-5.pdf
Allegati: V&M-1959CM01.pdf – V&M-1959CM02.pdf
Sergio Abrami YD