Parigi: Museo della Marina
Il Museo della Marina di Parigi è a mio avviso uno dei più belli tra quelli – veramente tanti – che ho visitato attratto per deformazione professionale o per il puro piacere di vedere oggetti, quadri, documenti legati al mare ed alle costruzioni nautiche e navali.
Innanzi tutto la sua collocazione: avete presente la tour Eiffel? Il Campo di Marte? Passate il ponte della Senna: lo avete praticamente di fronte nell’ala a sinistra del Palais de Chaillot
Edificio in puro stile “Piacentini”, in realtà il palazzo è opera degli architetti Carlu, Bolieau e Azema , ma il periodo è quello e lo stile degli edifici celebrativi era come si vede abbastanza simile. Vedi gli edifici a Roma dell’E42 più nota come EUR – esposizione bloccata dai fatti bellici che sconvolsero l’Europa ed il Mondo -. Anche il Palazzo Chaillot nasce come edificio espositivo – Esposizione universale di Parigi del 1937- . Solo nel 1943, in piena guerra, venne inaugurato il Museo della Marina.
Ma è un museo che ha una Storia lontana, un po’ come il National Marittime Museum di Greenwich alla periferia di Londra. La raccolta di modelli di navi , certamente il suo patrimonio più prestigioso ed affascinante, nasce con una ordinanza del 1679 di Colbert – uomo di stato, legislatore, economista , fiduciario del Cardinale Marzarino prima e del re Luigi XIV. Per inciso dall’Ordinanza per la Marina di Colbert derivano quasi tutti i Codici di Navigazione successivi.
Colbert impose che negli Arsenali – buona parte nati sotto la sua amministrazione – venissero costruiti modelli fedeli in scala 1:12 o 1:20 di tutte le navi realizzate per avere documentazione (diremmo adesso in 3D) delle realizzazioni, archivio dati per le costruzioni future.
Alcuni sono poi veri e propri modelli di addestramento, simulatori per i marinai alle prime armi. Le manovre corrispondono fedelmente a quelle vere.
E’ di Colbert l’istituzione della leva di mare.
Dai modelli “di stato” ai modelli dei privati. I modelli diventarono uno status symbol. Ciò favorì, specie negli ambienti vicino a corte, il crearsi di ricche collezioni private costituite non solo da modelli e quadri, ma anche da oggettistica nautica .
In seguito a lasciti e donazioni queste collezioni private divennero patrimonio della Corona ed alloggiate al Louvre.
Dal 1919 fu la Marina a prendersi carico di tale patrimonio. La Marina militare francese gestisce anche i musei di Brest, Port Louis – Bretagna del sud – Rochefort – Charente Marittime – e Tolone. In pratica in tutti gli arsenali ed ex arsenali francesi.
Ma veniamo al museo dei nostri giorni. Notevole è il modello di: La Royale
Come altrettanta ammirazione desta il modello del 1692 di una 108 cannoni la Louis XV destinata all’addestramento del futuro Luigi XV all’epoca ancora bambino (se non è piaggeria!).
Non passa certamente inosservato, è in una delle prime sale, la Lancia o Canot de L’Empereur. Imbarcazione di 17 metri, ovviamente a remi, che Napoleone ordinò nel 1811 all’architetto navale Guillamare per visitare le fortificazioni del porto di Anversa. Dodici banchi per 24 rematori con remi che sono ognuno un’opera d’arte, per non parlare della elaborata polena: Nettuno che cavalca un delfino. Il Canot de L’Empereur fu utilizzato anche a Brest da Napoleone III nel 1858 e da Emile Loubet presidente della Repubblica Francese nel 1903.
Come è molto interessante il modello del La Gloire 1859 . E’ stata la prima corazzata al mondo, a vela, in legno ma rivestita di placche da 120 mm di ferro forgiato. Mi ha ricordato il primo sommergibile spagnolo visto al museo del mare di Barcellona – rigorosamente in legno, cerchiato come una botte… i meno giovani ricordano certamente la gag radiofonica di a qui paloma segunda.
Ma nelle sale del Palais Chaillot troverete anche modelli di navi recenti, quadri con vedute di porti, strumenti di navigazione ed un atelier di riparazione, manutenzione dei modelli con ampie vetrate per il pubblico.
Perché quello della Marina di Parigi è un museo vivo, che si evolve, che è in contatto con il pubblico. C’è una Associazione di Amici del Museo che cura eventi speciali. Quella degli Amici del Museo della Marina è una associazione nata nel 1930, pubblica una bella rivista mensile di etnologia marina, di cultura del mare.
Vengono periodicamente organizzate mostre a tema (nautico o comunque ricollegabile). i.e. C’è stata anche quella dei giocattoli nautici, barchette di latta e simili.
E’ facile incontrare nelle sale del museo ordinate e silenziose scolaresche attente alle spiegazioni degli insegnanti. Sono i futuri clienti della nautica francese.
E’ una utenza che viene educata, formata, anche negli aspetti del patrimonio culturale nautico proprio di una nazione che se non si proietta sul Mediterraneo come l’italico stivale, offre ben tre lati dell’Exagon al mare, all’oceano.
Per non parlare della navigazione interna, fluviale e sportivo agonistica sulla miriade di plan d’eau disseminati sul territorio.
Parola di uno che alla fine degli anni ‘60 regatava in 420 a Lione – a Le Grand Large – a Natale, con il ghiaccio sulle rive. Buona visita al museo e vedrete che non ve ne pentirete.
Dimenticavo : ovviamente al museo ci si può arrivare anche via Senna con uno dei tanti servizi fluviali regolari Vedette de Paris il BATOBUS fermata Eiffel.
Parigi – Museo della Marina
Informazioni utili:
- I siti WEB, Quello istituzionale è: www.musee-marine.fr Ricco di informazioni aggiornate su orari, eventi speciali, tariffe ecc. E non solo del museo di Parigi, ma anche degli altri musei gestiti dalla marina. Vale la pena di consultarlo prima di organizzare il viaggio a Parigi e/o la visita al museo.
- Sul sito : www.culture.gov.fr/marine Sito governativo troverete altre utili info anche su altri musei francesi.
- Merita una visita anche il sito: www.amis-musee-marine.net Troverete l’elenco delle pubblicazioni, le monografie su vari modelli di imbarcazioni. Calendario attività. Abbonamenti a rivista.
Informazioni complementari le trovate anche su :
- www.museum-of-paris.com
- www.paris.org
- www.vedettedeparis.com
Tutti i siti sono bilingui, perciò chi non se la cava col francese può sempre rimediare con l’inglese…
Orari :
- Tutti i giorni, escluso i martedì , il 25 dicembre , il 1° di gennaio ed il 1° di maggio. Ore 10.00 – 18.00 ( Sabato e Domenica 10.00- 19.00 )
- Una visita anche superficiale richiede minimo 2 ore.
Come arrivare:
- BATOBUS Vedette de Paris fermata Eiffel
- Metro fermata Trocadero linee 9 e 6
- Bus n° 22 30 32 63 72 82
Suggerisco una passeggiata dai Campi di Marte verso la collina del Chaillot. Salirete la gradinata che porta a piazza Tocadero dove c’è l’ingresso del museo. Merita.
Sergio Abrami YD
Articolo apparso con il titolo “Museo della Marina di Parigi” su “Vela e Motore” anno 2009, p.g.c. dell’Autore.
17 novembre 2023
Il Musée National de la Marine riaprirà il 17 novembre 2023 dopo sei anni di lavori di ristrutturazione. Situato nel cuore del Palais de Chaillot, accanto al Musée de l’Homme, questo museo è un luogo d’arte e distoria, ma anche di scienza, che racconta le tradizioni e le avventure marittime della Francia.7 nov 2023
Mio figlio architetto ( di case e musei ) vive e lavora a Parigi. Quest’oggi mi ha avvisato della riapertura ….
Purtroppo non sappiamo i motivi della chiusura del Museo Navale di Parigi. Probabilmente Lei è stato sfortunato e si è trovato ad andare di lunedì, giorno di chiusura settimanale.
Da una ricerca fatta oggi 19 maggio 2020 gli orari di apertura al pubblico del Museo Navale di Parigi sono i seguenti:
. Aperto dal Martedì al Venerdì, dalle 11.30 alle 18.
. Aperto Sabato, Domenica e festivi dalle 9.30 alle 18.
. Orario prolungato fino alle 21 il 3° Venerdì di ogni mese.
La ringraziamo per averci contattato.
Cordiali saluti,
Giacomo Vitale
E’ due volte in due anni consecutivi che mi sono recato per vedere il museo navale di Parigi e due volte che lo ho trovato chiuso senza alcuna spiegazione.
Possibile????