Il Centro Studi Tradizioni Nautiche di Napoli – Naviga nel mare della cultura…
di Paolo Rastrelli
Un fiore all’occhiello della LEGA NAVALE.
Tra le funzioni riconosciute alla Lega Navale Italiana c’è quella di ente culturale, preposto quindi, tra l’altro, a divulgare e diffondere tra la popolazione italiana la storia delle tradizioni marinare.
Protesa interamente sul mare la penisola italiana ha sempre avuto uno strano rapporto con l’elemento che la circonda. La maggior parte degli italiani considera il mare semplicemente come un mondo da sfruttare o dal quale trarre fonti di lavoro e di sostentamento alimentare ed economico.
La storia, lo studio e la conservazione delle tradizioni e delle attività che hanno visto, attraverso i secoli, relazionare l’uomo con il mare, sono entrate nello spirito nazionale soltanto da qualche decennio e non ancora del tutto.
Si tenga presente quanto tempo c’è voluto per avere in Italia, rispetto agli altri paesi del mondo, dei Musei Navali e come tutt’oggi vi siano grandi città marinare dove non si è riusciti a realizzare tali strutture.
E’ il caso di Napoli, una città ricca di storia e di tradizioni che non riesce a dotarsi di un Museo Navale pur possedendo veri tesori – quadri, modelli navali, biblioteche, etc… – sparsi dovunque, molti dei quali a serio rischio di depauperamento, tesori che una volta riuniti, e gli spazi non mancano, potrebbero dare vita certamente ad un’eccezionale complesso museale.
La Sezione di Napoli della Lega Navale Italiana vanta in tale direzione un nobile tentativo portato avanti negli anni Settanta, quando, raccolti i pareri favorevoli di tutte le Istituzioni locali ed ormai in vista della fase conclusiva, il progetto naufragò per l’opposizione di una soltanto delle parti interessate.
Fortunatamente è rimasto intatto nello spirito e nella volontà della struttura napoletana il desiderio di concretizzare un’iniziativa del genere e per questo, quando fu proposto di istituire a Napoli, sotto l’egida della Sezione, un Centro con la finalità di raccogliere e conservare il materiale idoneo a testimoniare la storia della cultura e delle tradizioni marinare, la richiesta fu immediatamente accolta dall’allora presidente e da tutto il Consiglio Direttivo.
Così è nato nel 1999 il Centro Studi Tradizioni Nautiche che oggi, per la quantità e la specificità del materiale raccolto ed archiviato, può essere considerato una realtà unica nel suo genere in Italia, forse in Europa, e grazie alle donazioni pervenute da ogni parte d’Italia il patrimonio presente è in continuo incremento.
Una svolta decisiva nella fase di crescita è avvenuta durante la presidenza dell’Ammiraglio Angelo Mariani. Infatti, grazie al suo impegno ed alla sua lungimiranza, è stata trasferita da Roma ed affidata al Centro Studi tutta la biblioteca della Presidenza Nazionale con una consistenza di oltre 2500 volumi. Tale operazione, oltre che incrementare notevolmente il numero dei volumi raccolti, ha sancito il riconoscimento del Centro Studi da parte della Presidenza Nazionale quale struttura d’interesse generale e quindi appartenente all’intera Lega Navale Italiana.
Molte Sezioni e Delegazioni, una volta venute a conoscenza dell’iniziativa ed avendone recepita l’importanza, sono entrate in contatto con il Centro Studi inviando materiale e documenti ed anche per chiedere notizie, informazioni e dati.
L’operatività del Centro Studi è assicurata dal volontariato dei soci delle Sezioni di Napoli e di Castellammare di Stabia con l’aggiunta anche di quello di esterni alla Lega che frequentano per passione e per collaborare alle sue iniziative. La sede, aperta al pubblico due giorni la settimana, riceve anche numerose visite di studiosi e ricercatori che si presentano per effettuare ricerche e visionare il materiale necessario al loro lavoro ed anche studenti per le tesi di laurea.
Riconoscimenti e rapporti.
La sede del Centro Studi si trova nel centro urbano di Napoli in ampi locali (circa 120 mq) messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale che con tale facilitazione ha patrocinato l’iniziativa.
La Regione Campania ha riconosciuto la Biblioteca del Centro Studi tra quelle d’interesse regionale concedendo, in due occasioni, finanziamenti per il potenziamento del patrimonio librario e per la realizzazione di un archivio digitalizzato del materiale fotografico.
La Provincia di Napoli che gestisce un sistema di biblioteche provinciali in rete, per garantirsi l’ingresso della Biblioteca del Centro Studi in tale sistema, ha messo a disposizione, a titolo gratuito, un apposito software per la gestione dei dati nonché l’opera di due giovani stagiste, distaccate presso il Centro per un anno, in modo da provvedere all’immissione degli dati necessari alla realizzazione di un catalogo on-line (www.dba.it/napoli)
Il Ministero dei Beni Culturali – Settore Diffusione del Libro – ha consentito al Centro Studi l’acquisto di un significativo e prezioso numero di volumi presso la Libreria del Mare di Roma.
Grazie ai rapporti instaurati con la Soprintendenza dei Beni Culturali della Campania il Centro Studi ha promosso e curato le pratiche necessarie per ottenere il riconoscimento (primo nella Regione e quinto in Italia) di “bene storico” per le imbarcazioni Italia, l’8 metri S.I. Medaglia d’Oro all’Olimpiade del 1936, e Pianosa un gozzo sorrentino del 1947, recentemente restaurato, che per oltre quarant’anni ha assicurato alle dipendenze del Ministero di Grazie e Giustizia, il servizio di collegamento tra il penitenziario dell’omonima isola e l’isola d’Elba.
Gli ottimi rapporti esistenti con la Camera di Commercio Industria e Agricoltura di Napoli sono risultati fondamentali per la ricerca di alcune informazioni per supportare uno studio sulla storia della cantieristica napoletana che è in corso di svolgimento.
Un istituto di credito ed un’azienda privata hanno concesso al Centro Studi finanziamenti per sostenere le attività realizzate.
Informazioni e dati forniti dal Centro Studi sono risultati determinanti per gli autori di pregevoli volumi che, a lavoro compiuto, lo hanno citato tra le fonti e nei ringraziamenti.
Un altro motivo di soddisfazione per il Centro Studi sono le visite ricevute da parte di personaggi importanti e di spicco. Tra le tante si ricordano con particolare soddisfazione quella del Presidente Nazionale della Lega Navale, l’ammiraglio Mariani, quella del vice presidente della Federazione Italiana Vela, ingegnere Gianfranco Busatti, quella dell’assessore regionale alla Cultura, prof. Luigi Nicolais e quella del Segretario Generale dell’AIVE, dr. Luigi Lang.
Realizzazioni:
Il Centro Studi ha felicemente avviata la sua attività editoriale e sono state gettate le basi per proseguire e dare alle stampe altri lavori che i collaboratori scientifici ed altri autori vorranno pubblicare.
Il primo volume realizzato, che ha raccolto un notevole successo, è stato Italia – Ricordi di una gloria italiana della Vela Olimpica (2003, pp. 241), curato da Franco Belloni e Paolo Rastrelli.
Un secondo volume, dedicato al più gran campione italiano della vela, con il titolo: Agostino Straulino – con la vela nella storia (2005, pp. 512), curato da Carlo Rolandi, Franco Belloni e Paolo Rastrelli, entrambi membri del direttivo del Centro Studi.
Ancora nell’ambito dell’attività editoriale bisogna inserire la creazione della serie “Quaderni del CSTN”, editi quali supplemento alla rivista trimestrale MolosiglioNews, organo d’informazione della Sezione di Napoli del quale il Centro Studi è anche curatore.
I “Quaderni”, una pubblicazione piacevole e raffinata, sono dedicati ad argomenti tematici, storici e di attualità e sono giunti al numero cinque. Il primo volumetto è dedicato a Italia, una barca come monumento (2004, pp.70) ed il secondo ha per titolo Tino Straulino e il Molosiglio (2004, pp.87), il terzo a firma del socio Vasco Fronzoni riguarda l’Archeologia subacquea e tutela del patrimonio culturale, il quarto Dalla galera al vascello da 80 – 1960:marina borbonica, ultimo atto ed infine il quinto Velatamente… con lo sport per la salute. .
Per rendere maggiormente visibile ed apprezzabile la presenza del Centro Studi è stato realizzato un CD-Rom che avvalendosi di testi ed immagini e di una grafica semplice ed intuitiva, ne illustra le caratteristiche e le attività che vengono portano avanti.
Per supportare l’attività culturale e sociale della Sezione, il CSTN ha organizzato periodicamente interessanti conferenze con l’intervento di qualificati relatori esperti di costruzioni navali (Carlo Sciarrelli), marineria borbonica (Romano-Formicola), acque e litorali nella storia della costa di Napoli (Uberto Potenza).
Patrimonio del CSTN:
Donatori di ogni parte d’Italia hanno affidato preziosi volumi ed intere annate di riviste d’epoca, spesso introvabili, al Centro Studi ritenendolo il luogo adatto per dare continuità e vita agli oggetti della propria passione raccolti amorevolmente durante gli anni.
Il ritiro del materiale ritenuto interessante è stato curato dallo stesso Centro Studi in città quali Genova, Milano, Venezia, Cagliari, Roma e Napoli.
Tra i suoi donatori il Centro Studi può vantare personaggi che sono a pieno titolo, ognuno per la parte di sua competenza, nella storia della nautica italiana: Carlo Rolandi, Franco Belloni, Mario Bini, Carlo Sciarrelli, Gianluigi Lagorio Serra, Marina Spaccarelli Bulgari e tanti altri che solo per brevità non vengono citati.
Tutto il materiale raccolto è archiviato e classificato secondo 35 settori della materia di riferimento. I dati identificativi sono immessi in un data base che gestisce elettronicamente e con più accessi i volumi e le pubblicazioni periodiche.
Per impreziosire i dati disponibili, soprattutto in considerazione della specificità della materia trattata, si sta procedendo alla classificazione dei singoli articoli contenute nelle annate delle riviste presenti. A lavoro ultimato il Centro Studi sarà in possesso di un patrimonio esclusivo ed irripetibile di dati ed informazioni su tutti gli argomenti che riguardano il mare e tutte le attività su di esso espletate.
Concludendo questa sintetica panoramica a quanti dedicano con passione la loro opera non resta che continuare il lavoro intrapreso per diffondere e far conoscere maggiormente il Centro Studi, un compito che la Sezione di Napoli si è assunto e per il quale è fortemente impegnata.
Gentile Angelo,
vogliamo aiutarti per rispondere a quello che ci chiedi, ma se non ci invii qualche immagine del tuo gozzo ed una copia dell’estratto R.I.D., non abbiamo elementi per risponderti perché il tuo quesito è incompleto.
Per piacere, invia le notizie che ti abbiamo richiesto a info@altomareblu.com e cercheremo di accontentarti.
Ti ringraziamo per averci contattato.
Altomareblu
Salve sono in possesso di un gozzo mt.6,70 con motore Arona entrobordo.
Potreste aiutarmi al fine di sapere se trattasi di una barca dei fratelli Aprea?