Rudy Canav – Rodriquez Sarafen III – barca classica in vendita a Salerno
Del Rudy Sarafen III abbiamo pubblicato su AMB la sua storia in due articoli di cui ai seguenti link:
- Rudy 1971 Santamaria; Barca Classica Navaltecnica
- Restauro carena Rodriquez; Canav Rudy Sarafen III – Santamaria (2a puntata)
DATI DI TARGA
- Lungh. f.t.: 9,80 m
- Largh. max: 3,24 m
- Peso: 6,6 tonn.
- Motori: Perkins diesel – 2 x 190 CV a 2.600 giri – Potenza totale 380 CV
- Peso motori: 677 Kg cadauno – peso totale motori 1354 Kg
- Numero massimo persone trasportabili incluso comandante: Otto
- La barca è cancellata dai Registri R.I.D.
- Natante: navigazione consentita entro le 12 Miglia dalla costa
- Dotazioni obbligatorie: entro le 12 M dalla costa
STORIA E DESCRIZIONE DEL RUDY SARAFEN III
Questa barca fu costruita nel 1971 dal Cantiere Navaltecnica – Canav di Anzio che nel 1968 passò sotto il controllo del Cantiere Rodriquez di Messina.
La prima armatrice l’ha tenuta per dieci anni per poi cederla ad una nuova armatrice napoletana che l’ha usata e mantenuta in buone condizioni di esercizio per ventisei anni. Poi nel 2006 la stessa, avendo ormai sommato molte primavere, decise di porla in vendita in quanto riteneva che non avendo più l’età giusta per gestirla correttamente e che era giunto il momento di cederla.
Fu così che nel 2006 questa barca passò di mano ed il nuovo armatore, visti i 36 anni di vita, decise di sottoporla ad un restauro generale che comportò molti interventi di carpenteria ai ponti che furono interamente rifatti, in quanto usurati nel corso degli anni e con diverse perdite dovute a piccole marcescenze che si erano diffuse nel tempo.
I lavori di restauro sono stati eseguiti presso il Cantiere Union Mare di Salerno il cui titolare, mastro d’ascia Luca Bassanini, un tecnico di notevole esperienza delle barche in legno ed in particolare di quelle in lamellare, ha eseguito tutti i lavori di carpenteria ecc.. che possono essere visionati nel secondo link dell’articolo che riepiloga tutte le fasi di restauro.
Anche l’impianto elettrico, ormai obsoleto e non sicuro è stato interamente rifatto con l’utilizzo di un nuovo quadro elettrico generale, impianto di ricarica, oltre ad una linea di terra, utilissima contro la corrosione delle parti metalliche che sono a contatto con l’acqua di mare e quindi soggette alle correnti elettro galvaniche che provocano il fastidioso fenomeno della corrosione che crea danni di non poco conto.
Infine, la parte meccanica è stata curata da un altro tecnico del settore motoristico navale, Corrado Molea, che vanta una esperienza notevole di tanti anni di servizio come titolare di officine di assistenza tecnica ufficiale di vari marchi di motori nazionali ed internazionali.
Insomma, questa barca è stata fortunata e complessivamente ha avuto tre armatori che si sono presi cura correttamente delle sue condizioni ed in particolare l’ultimo, sig. Enzo, che l’ha riportata al suo iniziale splendore, anzi ancora meglio e le foto pubblicate dicono molto più delle mie parole.
Una precisazione è d’obbligo perché le barche in legno richiedono la cura oltre di armatori attenti e competenti, soprattutto di professionisti seri e validi del settore, in grado di eseguire tutti i lavori necessari per garantire lunga vita a queste barche in legno molto particolari e che ormai appartengono alla storia di una cantieristica che ormai e sparita, in quanto specializzata nella costruzione di carene in lamellare di mogano o altre essenze, poste in essere su di una carena come sagoma ed a liste di legno incrociate ed incollate a suo tempo con colla resorcinica, detta anche colla rossa.
Oggi con la più efficiente e stabile resina epossidica, che a differenza della precedente non si polverizza nel tempo ed essendo un polimero a cellula chiusa garantisce incollaggi molto tenaci e capaci di garantire una rigidità strutturale nelle carene ed in tutti i cicli di lavorazione come incollaggi ed anche laminazioni esterne delle carene, oppure anche di rinforzo di parti esterne di carena come le giunture a cui vanno aggiunti fazzoletti di biassiale in fibra di vetro di varie grammature che garantiscono un mantenimento eccellente della continuità meccanica della struttura.
L’attuale armatore dopo anni di uso con grande soddisfazione, avendo acquistato un’altra barca più grande e comoda per le sue esigenze, a malincuore ha deciso di cederla, pur avendo riflettuto molto e tentare di tenersela, non potendo usare due barche contemporaneamente… con costi passivi per mantenerla sempre in perfetta efficienza, ma inutili visto il non utilizzo, per logica deduzione ed economie che dati i tempi non guastano mai, ha deciso di venderla ad un nuovo armatore…
Per informazioni: Luca Bassanini titolare del Cantiere Union Mare di Salerno che segue questa barca dal 2006: cell.: 329 537 5300
Prezzo di vendita: 75.000 €
Se ci puoi indicare qualche link, vedremo di scegliere i migliori e inserirli nel tuo commento.
Ale
Ma avete mai visto su youtube cosa fanno gli equipaggi ed i comandanti per garantire i collegamenti con le isole greche con mari proibitivi?
La vi è rispetto delle esigenze degli abitanti delle isole, da noi è preminente il rispetto degli armatori.