La pitto scultura di Laura Pellerano
La pitto scultura
La nostra vita è legata ai profumi che ci riportano a momenti di esistenza e ricordi indelebili che fin da bambini ci hanno legati a persone, luoghi, situazioni che faranno parte per sempre di noi ed all’intima struttura della materia dalla quale non potremo mai più allontanarci.
MATERIA E COLORE…
Nei colori che ci illuminano ogni istante e rendono vividi i momenti più interiori di noi stessi, ritroviamo un passato che ci ha forgiato a quello che siamo oggi.
In particolare ritrovo i miei trascorsi nel colore grigio e luminoso delle ardesie che ricoprono i tetti del mio paese, nei sassi levigati dal mare e aulenti di salsedine e di qualsivoglia mistero che esso sa regalarci, nel sogno di mondi inesplorati e uomini coraggiosi, che con meraviglioso slancio vitale hanno cavalcato le onde alla ricerca di un fascino indescrivibile di conquista ed avventura.
Uomini che hanno sacrificato la propria vita alla ricerca di quel sogno che riempie l’anima e ci da la forza di cercare in fondo a noi stessi la dinamica della vita in quegli spazi acquei dove l’esplorazione diventa un’occasione eccezionale di conoscenza della natura.
L’uomo è un intruso nel mondo marino e deve imparare a comportarsi nell’acqua senza complessi di superiorità o di mitologiche paure, soprattutto nel rispetto del creato, spesso violentato e impoverito.
Come per gli animali acquatici la terra è un penoso calvario e l’acqua è la libertà. Per me il mare costituisce leggerezza, l’inimmaginabile ebrezza di sentirsi meno pesante dell’elemento in cui viviamo e ci muoviamo, in profonda comunione con le creature che la popolano, capaci di sensazioni, percezioni e trasmissioni che l’uomo, sedicente padrone del pianeta, non è ancora riuscito a ottenere o imitare, ma neppure a concepire.
Ho quasi una sensazione di ritorno alle origini, al cospetto di specie viventi che agiscono secondo reazioni e criteri a me oscuri, in un mondo parallelo del quale vorrei fare parte e osservare con occhi più profondi e più intensi la vita miracolosa di cui vorrei essere privilegiata e partecipe spettatrice.
Questo a spiegare quanto mi sia immedesimata nella natura ed essa stessa in me in ogni pennellata, nell’urgenza di vestire le mie idee, di svuotare completamente me stessa a vantaggio dei soggetti che da un dipinto all’altro si uniscono nel colore e nel rapporto dei colori tra di loro, cercando di trasmettere tanto della mia anima visionaria, quanto reale e pura.
Cerco sempre di essere me stessa rappresentando, per quanto possibile, le sensazioni che provo che dipendono dal nostro fisico, dagli umori del momento. Con la pittura non rappresento solo il carattere del modello, ma anche quello personale con i miei stati d’animo.
Un simbolo riflesso della natura nella mia vita.
Nel contemplare alcuni aspetti dell’ambiente che mi circonda, con la mia pittura vado alla ricerca del grande mistero che si cela dietro le apparenze della creazione, attraverso un equilibrio ed un vortice di colori, identificandola come la vera passione della mia vita.
Non ultima l’importanza di utilizzare la materia di supporto alla mia opera il più attinente alla natura possibile, come le ardesie a spacco naturale, raccolte personalmente, scolpite alla ricerca del cuore della materia e impresse nel colore, mantenendone una certa sequenza, non fedele alla lettera ma interpretando il sentimento che provo nell’infinita varietà di toni e sfumature.
La pittura che realizzo su pietra di ardesia deriva principalmente dalla passione e ammirazione verso il colossale patrimonio che il grande artista “Vincent Van Gogh” ha tramandato nelle sue opere, dimostrando di possedere il senso e la potenza dei colori sulla tela, a tratti grossolani e quasi infantili, ma al tempo stesso con un’eleganza della tecnica assolutamente personale.
Consapevole che l’arte è una cosa più grandiosa e sublime della nostra soggettiva abilità e non un prodotto soltanto manuale, ma vera essenza della nostra anima, adoro giocare con le gamme cromatiche, con l’intensità e il contrasto dei colori che di volta in volta vado a imprimere sui materiali a me più affini, dal momento che auspico dipingere ciò che sento e sentire in me ciò che dipingo, in una comunione totale di essenza e desiderio.
Laura Pellerano
OPERE E SOGGETTI DIVERSI
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