Modellismo – Arno Timossi Ferrari
Il modellista Alex Skerlj presenta la sua ultima riproduzione. Si tratta di un racer, imbarcazione da competizione degli anni 60′ – 70′ l’Arno Timossi Ferrari.
Partendo dai disegni di una nota casa di modellismo di cui ne ha variato la scala di riduzione, Alex si è avvalso delle notizie foto e quant’altro potesse servirgli per realizzare un bel modello e con un ottimo livello di fedeltà, prendendo spunto dal sito Modelfox Brianza in cui ci sono molte foto interessanti che sono stati di grande aiuto anche a chi vuole notizie storiche in merito a questa unità racer.
Altra fonte determinante per la realizzazione del suo modello è stata AUTOBLOG in cui sono pubblicate circa una trentina di foto tra quelle storiche e di un esemplare tenuto in condizioni splendide e perfettamente navigante.
Fase di lavorazione della scocca superiore posta sul disegno per verificarne le corrette misure di ingombro e le forme dei collettori di scarico ed i relativi terminali.
Il momento dell’assemblaggio dello scafo alla scocca superiore. Procediamo nell’elencare la scala, le relative misure di ingombro e le caratteristiche costruttive del modello:
- scala 1:16
- Lunghezza 377 mm
- larghezza 150 mm
Metodo costruttivo scafo: a pane e burro mediante tre tavolette di mdf così distribuite:
- spessore fondo 6 mm
- spessore intermedio 19 mm
- spessore superiore 6 mm
Dopo aver tracciato in pianta i disegni relativi alle linee di progetto ed averli ritagliati, il modellista le ha inchiodate una sull’altra saldamente, modellando con carta abrasiva di vari spessori, fino ad ottenere la forma dello scafo rilevata dalle varie sezioni e rappresentazioni dei disegni.
A completamento della fondo scafo in abete da 5mm di spessore, oltre alla realizzazione della parte tonda del muso anteriore dello scafo realizzata in tiglio da 3 mm di spessore. Quindi, separati i vari strati sagomati, svuotando la sezione intermedia e la superiore nei punti necessari e successivamente incollandoli tutti saldamente e definitivamente tra loro, è poi passato alla fase di rivestimento della parte superiore dello scafo con impiallacciatura da 0,5 mm di mogano. Nelle foto di seguito pubblicate sono sintetizzate le fasi di lavorazione dello scafo descritte.
Come appare la parte superiore dello scafo dopo aver applicato l’impiallacciatura di mogano, sagomata e trattata con tre mani di turapori, carteggiate tra una mano ed un’altra e tre mani di vernice lucida applicata sempre mediante levigazione tra le fasi intermedie. Inoltre, nella foto di seguito si possono notare le parti aggiuntive che servono per fissare la scocca superiore che va dal vano motori fino a poppa
Il fondo dello scafo con gli scarponi ultimato. Si notano le colonnine in acciaio inox che servono a mantenere il modello solidale sulla base in mogano della vetrinetta in cui sarà fissato definitivamente.
Di seguito la tecnica costruttiva degli scarichi che vengono sovrapposti al disegno per verificarne le corrette misure di ingombro ed il posizionamento.
Le foto di seguito mostrano chiaramente tutte le fasi di montaggio dei particolari preventivamente realizzati.
Il risultato finale della scocca superiore realizzata con la mascherina in mdf sagomata e svuotata internamente, cartoncino e appoggio quadro in mdf sagomata e verso poppa mdf sagomata e scocca in compensato di betulla da 1mm, con modanatura inferiore che corre lungo tutta la scocca verniciata in rosso e realizzata in alluminio da 1mm di sezione delle saldatrici a filo continuo. T utta la scocca è stata trattata con tre mani di pittura di fondo con carteggiatura intermedia tra uno mano e la successiva e tre mani finali di pittura rossa della Tamya la ts 85 che si usa anche per la plastica.
- Il sediolino è stato realizzato con una pelle rossa molto sottile e cucito a mano.
- Mentre di seguito sono indicati i materiali con cui sono stati realizzati i particolari elencati:
- scocca rossa compensato 1mm di betulla
- mascherina mdf sagomato e svuotato internamente
- cartoncino e appoggio quadro in mdf sagomato
- scocca lato poppa in mdf sagomata
- molle ferma cofani fatte a mano su filo acciao da 0,9 mm di sezione con filo rame stagnato da 0.2 mm di sezione
Il modello finito e posto in bacheca appena portato all’associazione Aldebaran di Trieste – Sezione Modellismo Navale poco prima del brindisi per festeggiare la realizzazione di questo prestigioso racer da corsa di cui di seguito il filmato per vederlo in azione dal vivo e fare i dovuti confronti tra il modello e quello vero..
Come sempre belli i modelli di Alex Skerlj!!
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