Barca classica Canav – Rodriquez, Rudy Pussycat 1969
Barca classica cantiere Canav/Rodriquez modello Rudy; la Pussy Cat
Potete leggere la sua storia visionando i seguenti link di AltoMareBlu:
Da quanto di seguito pubblicato si può evincere senza ombra di dubbio che questa è una barca che è stata curata dal suo armatore con costanza, competenza e tanto amore senza lesinare su nulla, consentendo di arrivare fino ad oggi come se fosse ancora nuovissima ed il tempo trascorso da quando fu costruita ad oggi sembra essere rimasto fermo.
Un risultato eccezionale e Vi assicuro non da tutti!!
DATI DI TARGA:
- Cantiere costruttore: Canav/Rodriguez di Anzio
- Anno costruzione:1969
- Numero serie: 2
- Materiale di costruzione: Mogano lamellare incrociato in tre strati ed incollato resina resorcinica
- Lunghezza fuori tutto: 9,80 mt
- Larghezza al baglio massimo: 3,24 mt
- Pescaggio: 0,65 mt
- Peso:4,75 ton
- Diedro allo specchio di poppa: 16°
- Numero cabine: Due – di cui una patronale e prua e l’altra nel quadrato
- Posti letto: 2 a prua + 2 nel quadrato
MOTORIZZAZIONE:
- Numero motori: 2 – AIFO turbodiesel “8061 SRM 30-10” – 6 cilindri 4 tempi
- Cilindrata: 5861 cm3
- Anno costruzione: 1990
- Consumo orario max.: 40 litri x 2 = 80 litri / ora
- Potenza max.: a 2700 g/min: 300 CV x 2 = 600 CV (221 KVx2)
- Potenza fiscale: 41 x 2 CV
- Peso motori: 560 kg x 2 = 1.120
- Revisione straordinaria motori: eseguita nel 2006
- Ulteriore controllo e messa a punto: anno 2008
- Serbatoio carburante: litri 337 x 2 = 674 litri totali
- Serbatoio acqua: litri 215
- Linee d’asse: due in acciaio inox AISI – V174 – (diametro) mm 35 x (lunghezza) mm 2325
- Eliche: 2 Mikado 18″x 24″ 4 pale mod Z
- Numero massimo persone trasportabili incluso equipaggio: Otto
- Ore di servizio motori: fino a ottobre 2008, 500 ore
- Ore di servizio motori: dal 2009 al 2017, 275ore
PRIMO RESTAURO:
- Eseguito del cantiere Gallinari, di Anzio per i lavori più urgenti, costo € 62.500 inclusi circa € 12.500,00 per acquisto motori
Descrizione interventi:
- Carteggiata la carena, riportata a legno
- Successivamente due mani di epossidica e antivegetativa Coppercoat
- Sbarco vecchi motori Perkins, quasi inutilizzabili
- Imbarco due motori Aifo turbodiesel “8061 SRM” da 300 cv cadauno e con circa 500 ore di moto
- Realizzazione nuove basi motore
- Sostituiti i silent-blocks
- Realizzazione e montaggio nuovi assi
- Realizzazione e montaggio nuove eliche a 4 pale
- Istallazione nuova strumentazione
- Sostituzione losche dei timoni con i perni ed il pistone idraulico;
- Verificato l’impianto elettrico, portato a 12 V, sostituendo quanto necessario
- Istallato frigo da 65 lt sotto il fornello a 2 fuochi – anche quest’ultimo revisionato
- Costruzione di un secondo frigo da 135 lt nella panca in pozzetto al posto una ghiacciaia in lamiera zincata corrosa ed inutilizzabile, che è sta rimossa
- Montaggio boiler nautico (scaldabagno) in sala macchine funzionante: con motori fermi e collegato alla rete monfase 220V alternata della banchina con la sua resistenza elettrica interna. Con acqua calda proveniente dallo scambiatore di calore di un motore, quando questo è in moto
- Sostituiti i 2 serbatoi gasolio in acciaio, con altri due comunicanti (lt. 337 x 2)
SECONDO RESTAURO:
- Eseguito dal Cantiere Traiano Yachting Service, di Riva di Traiano (Civitavecchia)
- Costo totale di € 41.500
- Inizio lavori: fine agosto 2009
- smantellato e ricostruito: nuovo il ponte in teak, abolendo anche quello originale a cui era già stato sovrapposto un altro strato
- Restaurati i punti critici: musone di prua, comenti tra la coperta e le murate del pozzetto, viti delle finestrature, e passi uomo
- revisione: astucci, ciabatte e cavallotti
- Spostate e realizzate: nuove prese a mare non più a norma
- Sostituito: serbatoio acqua in acciaio da 215 litri, con i longheroni trasversali
- montati: prefiltri gasolio
- sostituita: autoclave
- sostituito: carica batteria
- Controllato impianto idraulico acqua: sostituite tubazioni e rubinetterie di cucina e toilette
- Istallate: valvole ritorno automatico su sistema controllo livello gasolio
- Sostituito: parte inferiore specchio poppa con rinforzi adeguati
- Sostituiti: comandi idraulici flaps ed istallati indicatori in plancia
- Modificata: cabina marinaio trasformata in magazzino ed utilizzata per istallazione di due silenziatori di scarico per ridurre il rumore motore
- Sostituite: coperture, materassi, cuscini del quadrato, sedili e panca nel pozzetto
Manutenzioni barca Rudy per anno:
- 2010: sostituzione zattera, cime ormeggio, secondo normativa e tendine finestrature – € 1.700
- 2011: carena (carteggiatura, stuccatura, antivegetativa), zinchi, coppole, vernice tuga, tagliando motori – € 3.000
- 2012: pulizia carena, controllo livelli motori – € 200
- 2013: pulizia carena, sostituzione zinchi, decapaggio teak, riverniciata tuga – € 6.000
- 2014: pulizia carena, sostituzione zinchi, sostituzione batterie avviamento motori, controlli e riparazioni impianto elettrico, sostituzione maceratore wc, sostituzione passerella – € 5.700
- 2015: pulizia carena, sostituzione zinchi, restauro crocetta, sostituzione zattera, restauro specchio di poppa e mogano esterni, impermeabilizzazione telone copertura pozzetto, restauro finestrino cabina prua – € 7.000
- 2016: pulizia carena, sostituzione zinchi, tagliando motori, sostituzione prefiltri gasolio, sostituzione razzi, riparazione valvola non ritorno motore sinistra, sostituzioni plaffoniera cabina e spie cruscotto – 4.000
- 2017: Anno di lavori di manutenzioni importanti, come dalle ultime otto foto piccole pubblicate
- Opera viva: carteggiata e portata a legno con ripristino di due angolari acciaio, primer, 2 mani di antivegetativa
- Opera morta e tuga: carteggio, stuccature, fondo, 2 mani vernice
- Bottazzo acciaio: ripristino fori e sostituzione viti
- pulpito prua: bonifica e riparazione supporto teak e acciaio
- plancetta poppa: saldatura telaio acciaio e restauro teak
- mogani: verniciatura specchio poppa, murate pozzetto e tuga, con otto mani coppale, sigillatura sikaflex bordi
- fascia livello galleggiamento: carteggiata, stuccatura, fondo e verniciatura
- verricello: sostituito con Lofran 1000 W
- trattamento e pulizia tuga e pozzetto
- sostituzione batteria servizi, cavi e capicorda
- motori: pulizia scambiatori, smontaggio e rimontaggio iniettori per revisione, controllo e riparazione perdite olio, controllo generale, sostituzione olio, filtri ecc..
- montaggio tendalino estivo impermeabile
- nuovo tendalino parasole di poppa; controllo e impermeabilizzazione coperture in tessuto
- Totale costi interventi 2017: € 15.600
Buonasera Roberto,
le barche in legno massello, tranne gli incollaggi di parti strutturali, è preferibile trattarle con i cicli tradizionali che si usano da sempre e su questo sono d’accordo con lei. La resina epossidica ed i suoi additivi possono essere usati con ottimi risultati su barche in lamellare di varie essenze e su barche in compensato marino, rispettando determinati criteri di riparazione o laminazione di detti materiali riportati a legno vivo.
In questi casi, oltre a conseguire risultati eccellenti, specialmente se parliamo di restauri, anche importanti, senza questi prodotti non penso si riesca a riportare le barche restaurate in condizioni eccellenti e con resistenza alle sollecitazioni meccaniche addirittura migliori di quando erano nuove.
La laminazione di una carena il lamellare di mogano o in compensato di mogano, giusto per fare qualche esempio, devono essere trattate solo all’esterno, cioè in opera viva ed anche in opera morta, in modo che il legno abbia una barriera resistente all’acqua ed all’umidità. Mentre all’interno della sentina o della parte interna dell’opera morta, devono essere trattate con le classiche pitture che consentono la fuoriuscita dell’umidità, assicurando alla struttura vitale della barca una vita lunghissima.
Ovviamente, prima di effettuare laminazioni ed incollaggi dei legni è indispensabile che l’umidità relativa degli stessi sia contenuta al 12%. In caso questo valore sia superiore si va in contro ad inconvenienti seri ed alla compromissione del lavoro eseguito. Per verificare che l’umidità relativa dei legni da trattare con resina epossidica sia contenuta nel valore indicato esistono apposite apparecchiature che leggono il valore corrente al momento della misurazione.
Carene e legni con eccessiva umidità relativa intrappolata al loro interno possono essere asciugati mediante l’uso di deumidificatori o termoventilatori utilizzati secondo necessità e tipo di asciugatura da eseguire.
Circa il Rudy Pussicat, a Lei le opportune riflessioni nel caso decidesse di acquistarla, visto che ha espresso un parere decisamente positivo per come è stata curata dai suoi amorevoli armatori.
Cordiali saluti,
Giacomo Vitale
Buongiorno Giacomo, ho visto moltissime barche a fasciame tradizionale trattate con quello che veniva chiamato West System, che altro non è che una resina epossidica venduta a costi esorbitanti all’epoca.
Qualche anno fa, prima della completa (o quasi) sparizione delle barche in legno sembrava la cura di tutti i mali e se ne è fatto un uso eccessivo, questo ho indicato come “malizia”. Per incollaggi e riparazioni varie nessuno ne contesta l’utilizzo, anzi. Diverso è quando si applica indistintamente su tutta la carena a mò di turapori, diciamo così.
Per quanto riguarda il Pussy Cat confermo di averlo ammirato tante volte a Riva di Traiano e credo di aver parlato una volta anche con l’armatore, anche se non si vedeva quasi mai nessuno a bordo. E’ tenuto veramente bene, quasi in maniera maniacale. Ha anche una motorizzazione adeguata ora da quanto leggo. Mi frenano le dimensioni un po’ tropo compatte per le mie esigenze, ricordandomi anche la Speranzella che avevamo in famiglia, vedremo.
Cordiali saluti
Gentile Roberto,
indubbiamente il Rudy Pussycat è una barca ben tenuta ed in condizioni eccellenti per merito dei suoi armatori che sono vera gente di mare, uomo e donna nello specifico, che sanno come mantenere nella massima efficienza la loro barca, supportati da un cantiere e tecnici del settore all’altezza del compito affidato.
Circa la Sua contrarietà all’uso della resina epossidica per ristrutturare e comunque mantenere in vita ed in perfetta efficienza strutturale e di impermeabilizzazione della carena di una unità navale, sia in opera viva che morta o in incollaggi strutturali, credo Lei abbia una non corretta informazione su tale prodotto, oltre alla notevole evoluzione tecnologica di un prodotto indispensabile per la costruzione di nuove unità e per determinati usi specifici, aggiungendo che è insostituibile ed irrinunciabile anche nella ristrutturazione di barche datate.
Va precisato che la resina epossidica è meno utilizzata o utilizzata per nulla per ristrutturare una barca in legno classica, con ordinate, chiglia, correnti e fasciame in legno massello longitudinale ecc… oppure lance classiche in legno. Tuttavia, è insostituibile se utilizzata per incollaggi strutturali di un certo tipo che rendono eccellenti i risultati in caso di incollaggio di legni di alte qualità tecnologiche, per il notevole accrescimento della resistenza alle sollecitazioni meccaniche.
Infine, se si è potuto recuperare determinate barche in legno datate e quasi abbandonate ad un triste destino, è stato possibile proprio per l’utilizzo della resina epossidica, insieme a tutti i suoi additivi!
La ringraziamo per averci contattato,
Cordiali saluti,
Giacomo Vitale,
Altomareblu
Bellissima, la vedevo sempre a Riva, tenuta come un gioiello, potrei essere tentato ma la richiesta è importante per la barca, Vedremo. Personalmente sono contrarissimo a trattamenti con epossidica, che purtroppo viene consigliato da quasi tutti i cantieri, in genere con una certa malizia, diciamo così