Racer: Liborio Guidotti – un campione d’altri tempi
Liborio Guidotti fu un pluricampione sportivo
Grande lavoratore ed imprenditore di successo, un uomo che sempre si distinse per la sua generosità e signorilità, con un forte senso della famiglia che seppe tenere sempre unita: nacque a Roccalbegna (GR) il 13.07.1907, quinto di 6 fratelli e fin da giovanissimo, già orfano di padre, tecnico minerario sul Monte Amiata, poi di madre, che morì di crepacuore alla notizia della scomparsa dei due figli maggiori durante la Grande Guerra, fu costretto dalle necessità a doversi rimboccare le maniche.
Iniziò a lavorare come lift negli alberghi a Parigi, poi a Roma e successivamente a Milano, sua città di adozione che mai più lasciò, dove conobbe Fernanda Ciceri, che diverrà nel 1930 sua moglie, madre dei suoi quattro figli ed artefice fondamentale, dietro le quinte, del suo successo professionale e sportivo.
Se già seppe distinguersi e farsi ben volere da tutti come lavoratore dipendente, dimostrò dopo pochi anni di esperienza il suo fiuto e le sue doti imprenditoriali, complice il suo carattere vulcanico e lo spirito di iniziativa e di sacrificio che sempre lo contraddistinsero.
Aprì inizialmente attività commerciali a Milano, quali drogherie e bar, fondando durante la Seconda Guerra Mondiale, un’azienda di trasporti, dopo che la nascita della quarta figlia nel 1941, che gli evitò la campagna di Russia, da dove nessuno del battaglione di cui avrebbe dovuto far parte, mai più ritornò.
Nel 1948 fondò l’azienda che fino ai giorni nostri diverrà la sua attività principale ed in cui riversò con entusiasmo tutte le sue energie fino a portarla, con il coinvolgimento dei figli, ad essere uno dei maggiori e più qualificati produttori a livello europeo, nella costruzione di trasformatori elettrici di potenza per centrali elettriche.
Anche se molto impegnato da imprenditore, riuscì anche a riversare l’innato spirito competitivo nello sport ed a conciliare la propria passione sportiva per i motori, tanto da riuscire a trasmettere questa passione e coinvolgere anche i figli Flavio e Giorgio.
Racer e le barche a Tre Punti (three points hydroplane)
Di seguito vi elenchiamo tutte le gare a cui ha partecipato con i piazzamenti conseguiti, che abbiamo rilevato direttamente dal suo “Libretto da corsa del pilota” di cui vi alleghiamo le immagini di tutte le sue pagine.
Anche se agli inizi degli anni ‘30 si avvicinò al mondo delle corse partecipando ad alcune gare di motociclismo, velocità su pista, la vera scintilla scoccò per la motonautica dopo che, nei primissimi anni ’50 aveva partecipato ad una gara ad Alassio, con uno scafo Timossi da altura.
La passione per le corse era tanta, ma anche per il suo lavoro, forse anche se avesse corso ai giorni nostri, sicuramente avrebbe scelto la strada più impegnativa, coniugando i suoi due hobby: la sua azienda e lo sport, invece di scegliere quella del solo sport professionistico!
Ringraziamo Roberto Greppi, nipote del pilota Liborio Guidotti, suo nonno, per averci fornito tutte le informazioni necessarie, le foto e le immagini scelte per la realizzazione di questo breve pezzo, che con documentazione ufficiale dimostra la tenacia dell’eccezionale persona che era Liborio Guidotti, sempre pronto alle sfide, nella vita e nello sport.
Gentile Giorgio Lo Giudice,
abbiamo letto della Sua richiesta e Le forniamo in privato il contatto di una persona di famiglia di Liborio Guidotti a cui potrà rivolgersi per le notizie che sta cercando.
Altomareblu si complimenta per la Sua ammirevole iniziativa storica che mantiene sempre vivo il ricordo di uomini eccezionali forse unici al mondo che oggi non ci sono più, ma che tanto hanno dato nell’agonismo dei racer come nel Suo caso, ma anche nell’offshore!
Colgo l’occasione per informarla che AltoMareBlu è a Sua disposizione nel caso voglia pubblicare un articolo che possa informare gli appassionati degli storici Racer del nuovo libro-aggiornamento una volta pubblicato!
Un caro saluto.
Giacomo Vitale
Altomareblu
Vorrei avere notizie di Giorgio e Flavio Guidotti e sapere quando è venuto a mancare Liborio il papà, ho scritto il libro delle medaglie d’oro al valor atletico e stiamo preparando un aggiornamento. Vorrei essere più preciso su tre campioni che tanto hanno dato alla motonautica. Se qualcuno ha notizie può inviarle alla mia mail. grazie
Gentile Saverio,
pur comprendendo la richiesta, per noi è già difficile gestire il volume di traffico e di ricerche che facciamo in questo settore, pensare di essere anche editori di Wikipedia e “combattere” con le ignoranze di un sistema come quello, mi permetta di dissentire.
Chi cerca trova ed evidentemente se ha trovato il nostro articolo, può darsi che facciamo bene il nostro lavoro. La mia critica a Wikipedia è data proprio dal tentativo di inserire alcune categorie non presenti in quella grande enciclopedia digitale, mi hanno scritto bocciando il mio inserimento, i riferimenti a Renato “Sonny” Levi erano “autopromozinali” e di nessun interesse storico!
Ho provato con altre categorie, già solo la modifica di sezioni come quelle delle carene, è stata una lotta con un editore che “non conosceva” l’evoluzione delle carene planati e per più volte, ha cancellato i miei inserimenti. Alla luce di quanto descritto, preferisco implementare possibili ricerche utili a Google da questo sito e non mettermi a competere con ignoranti o competitivi interessi commerciali in quella “pseudo” enciclopedia.
Mi dica come vorrebbe trovare questi contenuti, cercherò di fare un ragionamento professionale in merito.
Cordiali Saluti,
Alessandro Vitale
Di questi campioni che tante emozioni hanno dato non si trova nulla in rete. Sono persino difficili da individuare con la ricerca google. Iscrivetevi a Wikipedia e scrivete una loro biografia, è molto semplice; non possono essere conosciuti solo da parenti, amici o affezionati. ;)
Gentilissima signora Tiziana,
La ringraziamo per il suo commento e le assicuro che anche per noi le sensazioni ed i ricordi indelebili nelle nostre menti sono assolutamente gli stessi.. Indimenticabili!
Un caro saluto,
Giacomo Vitale
Come figlia di Leopoldo Casanova sono praticamente nata e cresciuta in questo ambiente motoristico dove l’odore di olio di ricino bruciato diventa un aroma meraviglioso.
Bellissimi i raduni delle barche d’epoca. Bellissimo il filmato!
Tiziana Casanova
Veramente emozionante il video che dimostra le capacita’ di guida di questi piloti e il clima di sportivita’ che regnava agli alaggi nelle pause di prove e gare.
Sarebbe bello invitare il Sig Flavio Guidotti e suo fratello Giorgio magari organizzando una serata a scopo benefico. So’ che il Sig. Flavio e’ tutt’ora impegnato con l’associazione AMOVA che si occupa anche di aiutare i campioni del passato in difficolta’. Si potrebbe cosi commemorare il loro fantastico papa’ e scambiare impressioni e ricordi di quelle meravigliose gare degli anni 60.
Complimenti ad Altomareblu e saluti a tutti.
Rinaldo Vai
P.S. la mia mail e’ registrata presso altomare, a disposizione per eventuali adesioni a questa mia proposta.
Sono il figlio di un pilota che correva all’epoca dei Guidotti e ricordo le emozioni che provavo quando partiva la gara dei KD quasi sempre dominata da Liborio o da uno dei suoi figli che gareggiavano nella stessa categoria. Oggi partecipo a delle esibizioni per racer storici con altri appassionati e sono orgoglioso di contribuire a mantenere vivo il ricordo di quell’epoca fantastica in cui al di la della tecnica valeva avere tanto “manico” e soprattutto tanta sportività.
Roberto Romani
Finalmente un filmato e chissa’ quanti ce ne sono in giro. Io ho un filmato delle gare del pilota Leopoldo Casanova, donatomi dal figlio Giuseppe. Ho conosciuto Flavio, il figlio di Liborio Guidotti, a Salo’ in occasione di un raduno di racer storici, cosi’ come ho conosciuto a Sarnico nel 2006, Luciano Selva, figlio di Ezio, ad un raduno a cui ho partecipato con il mio entrobordo corsa 2000cc. Lucini Frigerio.
Paolo
A questo straordinario documento vorrei aggiungere, per gli appassionati, una notizia interessante.
Esiste un meraviglioso libro, scritto da Claudio Agazzi e Antonio Collini e edito da Fantigrafica nel novembre del 2006, che racconta in oltre 400 pagine la fantastica epopea dei “Racer” (e questo è anche il titolo dell’opera). Lo raccomando a tutti.
Per info, vedi: http://www.bigimodel.it
E buona lettura, sulle scie di queste barche fantastiche.
Antonio Soccol
Veramente un’ottima scheda.
Non dovremo trovare su siti nautici questo materiale, bensì su indirizzi ISTITUZIONALI!!
Ma cosa fanno le varie federazioni ed i loro (molteplici) dipendenti… giocano col PC al solitario o pensano ad altre cose di carattere personale?
Vincenzo Cicogna
Grazie al bravo commentatore dell’articolo ed a Roberto Greppi per la collaborazione prestata.