Motonautica: Venezia Montecarlo
Venezia – Montecarlo, tra le gare più prestigiose e dure della storia della motonautica italiana, era una vera gara offshore endurance.
Gare motonautiche Offshore Italiane
Altre gare motonautiche sono passate alla storia come la Viareggio – Bastia – Viareggio, la Cowes – Torquay – Cowes, Rimini – Viareggio, ma vista la particolarità della gara e dei record tentati per la circumnavigazione della penisola italiana, la gara Venezia – Montecarlo anche se più giovane (la prima edizione risale al 1990), è tra quelle gare ritenute tra “mito e realtà“.
Premessa:
Sono un appassionato di motonautica e della velocità in genere, quando ho letto di una possibile nuova edizione di una gara così tanto bella e dura, una vera gara di endurance, una vera gara offshore, l’entusiasmo è salito considerando lo scenario del panorama motonautico italiano mal gestito dalla F.I.M. (n.d.s. e documentato negli articoli: Wacky Races e successivo Risposta al Presidente FIM Iaconianni).
Essendo tra gli autori e proprietario di questo sito web, blogger se volete, l’interesse della notizia è stato quanto mai ovvio, ma subito mi sono parse strane alcune notizie viste in internet. Non potendo avere riscontri precisi in merito, ho atteso di ricevere delle risposte “certe” per poter dare notizie al nostro pubblico nazionale e come noto, al nostro pubblico internazionale.
In questi giorni, fortuitamente, mi ha contattato attraverso Facebook una persona a me estranea, tale sig.ra Fiorella de Septis.
Ho risposto alla richiesta domandando direttamente alla persona in messaggio privato chi fosse e perché richiedeva il mio contatto personale (amicizia). Ovvia e lecita la mia domanda, se al posto della fotografia di profilo di un account personale si utilizza un logo della gara Venezia Montecarlo, qualche dubbio sorge.
Alla domanda di chi fosse e come mai richiedeva il mio contatto, la sig.ra Fiorella de Septis ha risposto giustificando la sua richiesta perché avevo sottoscritto con un “mi piace” la pagina Ufficiale della Venezia Montecarlo.
Ma perché ricevere una richiesta di amicizia al profilo personale quando ero iscritto alla pagina ufficiale della gara Venezia Montecarlo e quindi, ne seguivo gli aggiornamenti?
Ho creduto di essere stato contattato dalla “segretaria” dell’intestatario della pagina ufficiale Venezia Montecarlo per un canale diretto finalizzato ad AltoMareBlu; ho fatto ulteriori domande e in un successivo messaggio la sig.ra Fiorella de Septis sottolineava che lei era la titolare della società (Quale? Non citata) e che era al vertice dell’organizzazione della gara motonautica “Venezia Montecarlo”, riconosciuta da tutto il mondo della motonautica e non solo, che avrei potuto trovare tanto materiale in internet, se mai avessi voluto leggere.
Non v’è dubbio che non l’avessi già fatto a meno di 8 mesi dall’evento e non ho ancora capito:
- Quali sono gli equipaggi,
- il regolamento tecnico,
- il tipo di imbarcazioni che possono parteciparvi,
- le modalità dell’evento,
- il sito ufficiale di riferimento,
- la pagina ufficiale in Facebook ecc..
Rilevo che è ben evidente il logo di EXPO 2015.
Ovviamente la richiesta di amicizia non è stata concessa per una incongruenza delle affermazioni fatte a me direttamente e la pagina “Ufficiale” della Venezia Montecarlo che fa capo a un brand diverso il cui titolare è il sig. Massimo Lippi che conosco di fama, ma in qualità di pilota e che non ho mai avuto modo di conoscere personalmente.
Inoltre, egli è presente da poco tempo tra i miei contatti in Facebook e come abbiamo scoperto, essere consequenziali nel seguire pagine ufficiali che fanno capo a noi due nel mondo della nautica storica e racing.
Venezia Montecarlo – VIII Edizione
Ecco un estratto dei vari contenuti letti in rete, tra cui ANSA ed altri:
Le categorie che parteciperanno alla competizione sono cinque:
- Touring Sport
- Super Sport
- Racing
- Super Yatch
- Flotta Italia
La categoria “Flotta Italia” è composta da imbarcazioni messe a disposizione dal Comitato Organizzatore e realizzate dalla Power Marine – in rappresentanza al CONI Oscar Corbelli.
Salone d’Onore del CONI, l’VIII Edizione della Venezia Montecarlo.
Sono intervenuti: l’Ambasciatore Riccardo Sessa, Vice Presidente e responsabile dei rapporti Internazionali del Comitato Interistituzionale, Vincenzo Iaconianni, Presidente della Federazione Italiana Motonautica, Gianfranco Rossi, Presidente della Federazione Motonautica Monegasca, Raffaele Chiulli, Presidente della Federazione Mondiale Motonautica e Marco Sala, Direttore Sportivo della Venezia-Montecarlo.
Menzione particolare per la presenza dello Stato Maggiore della Marina, nella persona del Com.te Enrico Pacioni in rappresentanza del Capo di Stato Maggiore della Marina, l’Amm. De Giorgi, insieme con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera con il Com.te Marini, in rappresentanza del Com.te Gen. Amm. Angrisano.
Ecco il ripetersi di una formula “discutibile” e già vista nel campionato Endurance e discusso ampiamente nel mio articolo Wacky Race; Flotta Italia è come per le “boe” mobili del campionato monomarca sponsorizzato F.I.M. (vedi foto).
Verrebbe da chiedere come è stato scelto un costruttore e perché quello e non altri, ma è solo una mia curiosità, nulla verso la persona di Corbelli e il suo cantiere.
Interessante sarebbe vedere vecchi cantieri affacciarsi di nuovo nel mondo della nautica, avrei preferito vedere imbarcazioni battagliare tra loro e raccogliere la sfida del “più forte” in mare, un monomarca con barche e motorizzazioni e propulsioni uguali… che senso hanno nel 2015?
Che logica commerciale c’è dietro?
Forse nessuna, ma il dubbio viene e al di là delle innumerevoli e ridondanti inutili informazioni di presentazione, non è stato ancora divulgato nulla nel dettaglio.
Risalta subito agli occhi il “volume” delle persone coinvolte, compreso il Comando Generale delle Capitanerie di Porto della Guardia Costiera e dello Stato Maggiore della Marina.
Mi chiedo: ma possibile che si sostenga una azione del genere dove non è certa la legalità degli organizzatori rispetto al format, al nome e anche al logo?
Chi dice la verità? Bella domanda vero?
Qui ci sarebbe da aprire una parentesi: nei giorni precedenti ai fatti fin qui descritti e documentabili, il sig. Massimo Lippi, attraverso altri canali comunicativi in Facebook (forse per mantenere basso il volume su un FAIL certo di queste persone e di tutte le autorità intervenute comprese F.I.M., U.I.M. e CONI) a lui riconducibili, in gruppi di discussione tematici, mostrava una serie di screenshot di una visura on line della registrazione del nome, del format e del marchio “Venezia Montecarlo”.
A questo punto, lette le affermazioni mediatiche fatte dalla F.I.M., dalla U.I.M. dalla sede ufficiale del CONI, con tutte le autorità presenti, visti questi incontrovertibili documenti, sembrano essere non veritiere.
Alla sig.ra Fiorella de Septis ho ricordato che non sono io un giudice tuttavia, se quanto prodotto a dimostrazione di quello che si sostiene: cioè la paternità del marchio, format e del nome, regolarmente registrati e detenuti da questa entità che fa capo al sig. Massimo Lippi, c’è poco altro da dire.
Rivolgersi a tribunali, come è stato a me riferito dalla sig.ra Septis, dal momento che si utilizzano marchio e nome di una cosa che è legato alla storia della motonautica, ha il suo peso e la sua valenza; utilizzare il nome “Venezia Montecarlo VIII edizione”, da quanto prodotto a prova di titolarità di un marchio e di un nome, non può essere chiamata così.
Diverso è parlare di una gara denominata “Chioggia – Larvotto I edizione” e con un logo diverso; poi i tribunali, quando mai si volesse procedere, daranno ragione o torto a chi produce inconfutabili documentazione a suffragio di quello che si afferma.
Noi siamo qui, da appassionati e spettatori di una incresciosa situazione che non fa bene alla F.I.M. come a tutto il mondo della motonautica; l’effetto prodotto è simile o superiore a quello di un battaglione Sturmtruppen!
Aggiornamento: Ha pubblicato sul suo profilo una dichiarazione il sig. “Massimo Lippi” che io riporto qui di seguito integralmente.
(Il testo qui riprodotto è pubblico, quindi è riproducibile citando la fonte, non è vincolato da limitazioni di privacy – vedi immagine a lato)
Gentile signora Fiorella de Septis,
noto con ironia che Lei sta contattando personalmente tutti coloro che mettono il “Like” alle nostre osservazioni sulla paternità dei diritti sul Marchio/logo e concept della Venezia – Montecarlo. Questo variegato gruppo di persone, sono stati protagonisti del passato o del presente, oppure semplici appassionati dello sport motonautico, credono nei fatti, credono nelle persone, confutano nei fatti di anni e anni di continuativa attività sportiva praticata individualmente o in qualità di organizzatore.
Oggi mi permetta, dopo un “letargo” motonautico agonistico di 16 anni delle società a lei riconducibili, vuole dare lezioni di sport e innovazione in tale settore a me, all’intero comparto, a noi ..? Lasci perdere, mi creda! Se nel 1995 chi le ha “venduto” la gara le ha rifilato il “pacco” o forse non vi siete accorti che il Marchio/concept ed il logo non erano inclusi… non è colpa mia.. Io, il Club Italia Offshore Race ASD, li ha legalmente acquisiti dal depositario/fondatore Dr. Alberto Smania.
Se poi oggi il presidente FIM Iaconianni le da il suo personale incondizionato appoggio, senza considerare minimamente i documenti legali esposti da chi come noi fa sport sotto l’egida della Fim/Coni CONSECUTIVAMENTE da oltre 30 anni, possiamo solo che essere molto amareggiati e confidare che il vento presto cambi in una nuova presidenza, più rispettosa del lavoro e dei diritti altrui, che tenga in considerazione cosa e come si è operato/fatto in questo contesto sportivo, valutando imparzialmente anche in vicende come questa, i diritti acquisiti per passione e mostrati con documentazione legale, ma soprattutto ci serve una Federazione e una presidenza che dovrebbe essere rivolta a difendere le associazioni affiliate e non tutelare i Promoter stranieri o mi permetta questo termine a convenienza/business alternata.
Se lei ha qualcosa da rivendicare a tale titolo lo mostri? lo renda pubblico, l’Italia benché in situazione di grave difficoltà è ancora un paese garantista, documenti a tutti noi che cosa ha in possesso sul diritto di tale gara, ci dica anche cosa ha fatto negli ultimi 16 anni nella motonautica sportiva o diportistica, ci spieghi come mai oggi è tornata alla ribalta, cosa ha fatto leva nel suo cuore per ritornare così prepotentemente alla ribalta, e ci prospetti con il suo comitato Interistituzionale cosa vuole fare per il mio, nostro sport nei prossimi 10/20 anni?
Ma magari forse dietro tutta questa passione… c’è un grande finanziamento CE? Buon per lei e il nostro sport se c’è lungimiranza… Ma come invece si potrebbe ipotizzare, con lei.., la politica “Forte” e il nostro presidente di federazione pro-causa, sarebbe possibile forse mettere in calendario una gara Offshore a Roccaraso, nota amena località montana dell’Appennino.
Lasci perdere signora De Septis, se vuole organizzare 1, 10, 100, 1000 gare io sarò con lei, perché farà solo del bene al nostro sport, se lei invece vuole prenderci in giro con tutte queste istituzioni coinvolte, uscite improvvisamente dal cilindro del Mago, non le crederà nessuno tranne gli amici della Parrocchietta.. che sta cercando di coinvolgere come il pifferaio magico, le gare si organizzano con pochi ed essenziali fattori:
PASSIONE, VOLONTA’, TANTE INCOGNITE E RESPONSABILITA’, MA SOPRATUTTO CON I TEAMS/PILOTI
(che sono i veri ATTORI) e infine purtroppo la quasi certezza di rimetterci… tempo, soldi e fatica (oltre la faccia) ma almeno certi di aver fatto qualcosa che in fondo ti lascia un momento di “nostalgico piacere”.
Se lei trovasse qualcosa di scomodo nella mia richieste di produzione della sua documentazione in merito al logo/marchio Venezia – Montecarlo, mi citi pure in giudizio, sarà una “gara” legale a cui parteciperò con tutta la mia capacità. Se invece lei vuole organizzare gare motonautiche da oggi per i prossimi anni, come le ho già detto, documentandoci progetti e modalità, sarò un Suo supporter.
Intanto le consiglio vivamente di richiamare il suo ufficio stampa e le figure sportive da lei coinvolte, di chiamare sin da oggi la gara oggetto della mia,”Chioggia-Borgio Verezzi”. (con il massimo rispetto x le località), sarà pur sempre una bella avventura.
Distinti saluti.
Massimo LIPPI
Do seguito a quanto chiesto dall’avvocato Giuseppe Rombolà, rappresentante legale della sig.ra Fiorella de Septis, presidente del comitato organizzatore della gara “Venezia Montecarlo” pubblicando per intero il documento .pdf inviato a mezzo posta elettronica all’indirizzo di questo blog.
Documento scaricabile: Venezia Montecarlo. (selezionare il link per scaricarlo)
Devo precisare che, in merito alle osservazioni fatte dall’avvocato Giuseppe Rombolà, il titolo che compare in Google è comprensivo di un punto di domanda nel META NAME “title” e nella descrizione META DESCRIPTION anche, riporto di seguito in una immagine il codice del sito a sostegno della mia competente affermazione.
E’ importante far notare all’avvocato Giuseppe Rombolà, che i titoli dei siti web indicizzati da Google e da tutti i motori di ricerca, sono a discrezione di questi ultimi e quindi, se ci sono discrepanze tra quanto programmato e da quanto presente negli indici del motore di ricerca, non è attribuibile ad AltoMareBlu e DBATrade titolare del sito web, ma direttamente da Google e da tutti gli altri motori di ricerca.
Ricordando all’avvocato Giuseppe Rombolà che il documento prodotto e qui pubblicato è per dare seguito al diritto di replica, devo sottolineare che l’Ordinanza è riferita a terzi estranei ad AltoMareBlu e quindi, la richiesta di “cancellazione” di questo articolo è rigettata perché non è un tribunale che lo prescrive ma un avvocato.
Per la libertà di pensiero e diritto di cronaca, quanto pubblicato resterà in AltoMareBlu.
L’articolo da me redatto non getta discredito su nessuno, ma cerca solo di fare chiarezza rispetto a due discordanti posizioni.
Cordiali saluti,
Alessandro Vitale
I marchi qui prodotti fanno capo ai legittimi proprietari che ne potranno richiedere l’eventuale rimozione.
Gentile Pietro d’Ippolito,
per correttezza di moderazione, le devo comunicare il motivo della “modifica” del suo commento che, come ha potuto notare, è stato pubblicato ma eliminando SPAM che LEI ha inserito con un link “non a un sito ufficiale”, ma a una pagina Facebook, violando i Limiti di moderazione dei commenti di questo WebLog.
Riguardo alla sua affermazione, l’articolo in questione poneva dei dubbi, ma della questione proprietà del marchio è stato un gossip che si è letto in rete, ma ne discutono nelle aule di tribunale, a me non interessa.
Il “lecito dubbio” e il “diritto d’informazione”, sono concetti semplici da comprendere, se mai ci fosse stato un ufficio stampa in grado di chiarire i dubbi, saremo stati magari disponibili a dare visibilità all’evento, ma siccome l’approssimazione non è nelle nostre onde, abbiamo preferito sorvolare sull’intera kermesse.
L’azione qui fatta da lei, per conto di terzi o per sua spontanea volontà, cercando l’inserimento di un link non autorizzato ad una pagina di un social network che LEI (non l’organizzazione ufficiale) definisce ufficiale, mi fanno pensare a una carenza d’interesse?
Lecito dubbio non trova? Se la signora Fiorella De Septis vorrà rispondere anche a questo mio dubbio, questo sito ha la possibilità di replicare, ne io e nemmeno lo staff di AltoMareBlu abbiamo negato mai la possibilità a qualcuno di esporre il suo punto di vista.
Mi perdoni ancora, ma tra un sito istituzionale con un comitato interdisciplinare, con il grande ritorno della Venezia Montecarlo, lei va a inserire il link di un social network dove i “mipiace” languono? (dato rilevabile e pubblico di interesse all’argomento/pagina ed alle singole discussioni)
Non fa fare una bella figura al proprietario del marchio e alla manifestazione stessa, lo scrivo io che sono un professionista del settore, se mai volesse metterlo in dubbio ne possiamo tranquillamente discutere, ma non ci farebbe una bella figura, mi creda.
Aspetterò a Montecarlo l’arrivo delle barche, come sicuramente saprà, sono un appassionato di fotografia, preparo l’attrezzatura.
Cordialità,
Alessandro Vitale
Per tutti coloro che desiderano rimanere in costante aggiornamento sul GRANDE RITORNO della vera VENEZIA MONTECARLO allego qui di seguito il link per la pagina ufficiale:
[link rimosso per violazione della FAQ]
**** Proprietario del marchio: FIORELLA DE SEPTIS ****
Diffidate dalle imitazioni ;)
Gradirei evidenziare alla vigilia della storica e importante cerimonia di Premiazione dei Campionati Italiani FIM e l’assegnazione dei vari riconoscimenti a piloti, Team, Associazioni, visitate il report 2008 – 2014 delle statistiche pubblicate dal CONI sulle “consistenze” in numero di atleti, tesserati e società sportive di tutte le federazioni nazionali.
Iaconianni dovrebbe meditare molto su questi dati, così tutti quelli che fanno parte del consiglio direttivo e i presidenti di commissione, sono numeri da Caporetto… praticamente è l’ultima federazione, il fanalino di coda e non diamo con facilità colpa alla crisi del comparto motonautico, sicuramente ha influito ma più obiettivamente, mancano idee, persone competenti nei rispettivi ruoli, manca il manico, caro Presidente!
Credo che siano maturi i tempi perché le cose cambino.
Siamo ormai al punto di non ritorno dove, per assurdo, perfetti sconosciuti di classi minori, non fanno altro che alimentare una federazione, la FIM, resa “ridicola” di fronte a situazioni a dire poco imbarazzanti.
Come mai, il Presidente FIM non va per mare? Ma nemmeno per uffici tecnici! Le risposte date alle inconfutabili osservazioni fatte attraverso queste pagine, confermate anche da giudici nazionali, giudici internazionali, stazzatori ufficiali italiani ed esteri da noi contattati, progettisti ed altro… hanno fatto sorridere tanti, ma storcere il naso a noi che la nautica la sentiamo forte nelle nostre corde vitali.
Vivono nell’anonimato, nel silenzio di quanti fanno finta che tutto va bene, avere il coraggio di urlare e di dire “a me non sta bene”, non è da tutti. Difficile andare contro corrente, ma è solo una questione di tempo, i lupi di mare, i veri lupi di mare, non si fermano mai, chi ha orecchie per intendere, è ora che svegli anche gli altri!
Alessandro Vitale
Caro Niny, parole sante…
Oggi più di ieri, improvvisati spalleggiati anche dal Presidente FIM, avendo trovato la via politica per accedere a potenti e remunerativi finanziamenti raggiungibili per solo pochi eletti… improvvisamente dopo 16 anni di completo letargo nel nostro sport, trovano e come ti dicevo, spalleggiati dalle istituzioni, nuova e improvvisa “passione”.
Non è cosi che si porta avanti la motonautica e tanto meno lo sport motonautico, sono schifato e spero che anche gli altri, ma ho seri dubbi, aprano gli occhi.
Cordialità un abbraccio,
Massimo Lippi
Ciao Massimo,
con immenso piacere leggo e condivido con forza tutte le tue affermazioni in merito alla Venezia Montecarlo. Dal ’95 in poi tutto si è deteriorato in modo irreversibile.
Avevo pensato di rientrare partecipando con una mia imbarcazione in quella che reputavo fosse una delle competizioni più affascinanti ed avventurose. Più volte, in questi ultimi anni, ho inviato comunicazioni ai vari promoter per dare la disponibilità all’organizzazione di nuovi eventi, ma nessuna risposta.
Ho imparato, a mie spese, che in queste manifestazioni, di sportivo non c’è nulla!! Sono solo I Teams ed i piloti a reggere lo spettacolo, a rischiare la vita, a difendere l’onore sul campo!!
Sono sempre disponibile a nuovi eventi.
Un caro saluto,
Niny Guacci