GdF – Stiamo inseguendo Mike/Sierra di Maurizio Mainardi (seconda puntata)
Nota per il lettori di Altomareblu:
Maurizio Mainardi autore del libro intitolato “Stiamo inseguendo Mike/Sierra” ci ha comunicato che è disponibile online su Amazon solo la copia cartacea a pagamento dell’omonimo libro al seguente link:
Viene così eliminata la copia gratuita online come disposto dallo stesso autore!
Lasciamo al posto del testo delle puntate pubblicate qui su Altomareblu le foto che sono molto belle e qualche riga sul testo
CAPITOLO I: Stiamo inseguendo Mike/Sierra
G38 DE TURRIS
Stava per finire il secondo anno di corso a Gaeta e ci chiesero se qualcuno aveva preferenze riguardo il reparto di destinazione. Tutti sapevano quanto fosse “calda “ la Puglia con il suo contrabbando ed io dissi che avrei voluto qualsiasi destinazione da Gaeta in su, anche La Spezia o Trieste, ma non volevo assolutamente andare a Bari, nonostante la vicinanza a casa mia o alle isole Sicilia e Sardegna. Il giorno che uscirono le destinazioni: ….”Dov’è che voleva andare lei? Beh, l’hanno accontentata, andrà vicino casa… a Bari!
Arrivai alla Stazione Navale di Bari una sera d’ estate dell’ agosto del 1994. Avevo telefonato qualche giorno prima a Gaetano per dirgli a che ora dovevo presentarmi e la strada da fare. Arrivai al porto di Bari e quindi alla stazione Navale intorno alle 23,30 la sera prima che mi sarei dovuto presentare.
Mi accolsero Giovanni e Antonio, entrambi miei paricorso che erano arrivati un mese prima di me poiché avevano terminato il corso prima. Ormeggiate alla banchina c’erano due barche grandi. ovvero guardacoste e due vedette. Dopo una chiacchierata andai a dormire su quella che sarebbe stata la mia barca per i prossimi due anni: il mitico Meattini G. 38 De Turris
Era la prima volta che salivo su di una barca del genere ma non avevo voglia di mettermi a vedere come era fatta, ero stanco per il viaggio. Rimasi comunque più di un’ ora a guardare fuori dall’oblò che si apriva nella cuccetta due metri per due da cui entrava una corrente d’aria fresca e dopo un po’ cominciarono ad entrare anche le zanzare, ma non ebbi il tempo di pensare anche a loro perché mi addormentai.
La mattina dopo feci la conoscenza dei ragazzi con cui avrei diviso un mese di vita tra mare e caserma, perché il primo mese a Bari vidi solo quelli. In mattinata insieme ad Agostino, Carmine, Massimiliano e Mimmo ci presentammo dal Tenente Antonino il quale ci fece una “paternale“ sulla lealtà e sulla serietà, di cui ancora oggi mi ricordo.
Il Comandante della Stazione Navale era il Capitano Maurizio, ma non ci ricevette poiché era molto indaffarato. Lo conoscemmo più tardi quando venne a bordo verso le dieci, orario in cui ci fermavano tutti per il caffè e parlando del più e del meno ci chiedeva qualcosa per conoscerci.
Il contrabbando di Sigarette…
di racconti ne avevo sentiti ma a Bari era un modo di vita, era una realtà che coinvolgeva tutto e tutti. Era un vero e proprio lavoro che coinvolgeva non solo i fuorilegge, non solo i “cattivi “, ma padri di famiglia, studenti, ragazzini, persino le mamme.
Maggio 1995
In quel periodo il De Turris era in avaria a causa di un motore e non si navigava…
(Fine seconda puntata)
Si ringrazia la “Guardia di Finanza”, il Colonnello Antonino Iraso e l’appuntato di mare scelto Maurizio Santo per aver già fornito le immagini pubblicate anche nel seguente articolo e tratte da vari archivi.
Grazie Fabio,
ma non ho fatto quasi nulla mentre Maurizio è stato veramente bravissimo nel saper rappresentare la scena di momenti di battaglie durissime, spesso pericolose per la sua vita e quella dei suoi colleghi, altrettanto bravissimi!!
Grazie per averci scritto!!
Saluti,
Giacomo Vitale
Carissimo Fabio,
ti ringrazio per quello che dici, ma sei troppo buono ed alla fine non ho fatto quasi nulla, mentre è “stupendo” quello che Maurizio ci sta descrivendo nel suo preziosissimo “piccolo ma grande libro”, che è una lezione di vita per tutti e mi permetto di estendere il tutto anche ai bravissimi colleghi di Maurizio che hanno condiviso con lui battaglie in mare che difficilmente dimenticheranno!!
Salutissimi!!
Giacomo Vitale
Complimenti a tutti, sopratutto a te Giacomo ed a Maurizio.
Stupendo come sempre!
Carissimo Maurizio,
non esagerare, cerco solo di evidenziare quanto, con la tua immensa sensibilità e semplicità, hai saputo descrivere in questo tuo “piccolo ma grande libro” che è una lezione di vita per tutti e chi è intelligente capisce!!!
Come al solito Giacomo sa stupire…
La frase del contrabbandiere evidenziata in grassetto è l’essenza di come venivano considerati i nostri antagonisti… Tra i finanzieri ed i contrabbandieri c’era rispetto… anche in battaglia. Infatti, i contrabbandieri erano persone normali che il destino aveva posto in quel lato.
Maurizio Mainardi