Rivista Marittima – dicembre 2014
EDITORIALE
In effetti cento anni fa la Rivista Marittima ospitava firme di grande prestigio ed era rivolta più all’esame della geopolitica, all’analisi comparata delle potenze marittime dell’epoca e allo studio dei mezzi navali del futuro, piuttosto che alla rievocazione storica di battaglie navali del passato.
Nel primo numero del 1868, per fare un esempio, si dà grande rilievo alla circumnevigezione-del.globo della pirocorvetta Magenta, ai nuovi sistemi di navigazione e al futuro delle artiglierie invece che rievocare le battaglie navali di Lepanto e delle Egadi.
Lo studio della storia navale è molto importante, ma è l’Ufficio Storico della Marina ch ha il compito istituzionale di metterla in valore, mentre la Rivista Marittima, a parte qualche saggio storico saltuario per rievocare eventi importanti, ha il compito di guardare al futuro. Anche dal punto di vista amministrativo cento anni fa la Rivista Marittima era più moderna del 2010.
Si reggeva con fondi fuori bilancio grazie all’incasso degli abbonamenti e addirittura alla pubblicità. Soltanto se il pareggio non veniva ottenuto vi poteva essere un intervento da parte dello Stato Maggiore per colmare eventuali maggiori spese.
Quindi, l’attuale abbattimento delle spese ottenuto grazie alla pubblicità non è assolutamente una novità e ci siamo limitati a copiare dal passato ancora con qualche limite: gli incassi delle vendite degli abbonamenti e delle vendite in edicola sono ancora versati all’erario e quindi non possono essere utilizzati per ulteriori miglioramenti.
Ecco perché abbiamo raggiunto un pareggio virtuale, visto che le spese di collaborazione e postali sono ancora a carico della Marina Militare. Si tratta comunque di un importante risultato se consideriamo che, prima dell’adozione degli accordi di permuta con società pubblicitarie, la Rivista Marittima costava alla Marina oltre 140.000 euro l’anno, di cui solo un terzo veniva giustificato dagli abbonamenti.
La presenza della Rivista Marittima in alcune edicole nelle principali città italiane è stata sicuramente una novità rispetto al passato, ma l’edicola cartacea non rappresenta il futuro di nessuna rivista anche se l’iniziativa ha avuto buoni risultati promozionali in quanto anche grazie a una maggiore visibilità il numero degli abbonati è di nuovo in salita.
Ma il motivo principale dell’aumento degli abbonati è dovuto al miglioramento dei contenuti e all’utilità che la rivista riveste negli ultimi anni in ambito accademico quale riferimento per i ricercatori. Risultato considerevole è stato anche quello di avere raggiunto una maggior puntualità nella distribuzione, elemento critico che richiede sempre un costante controllo.
Dopo questi quattro anni di graduali miglioramenti è il momento di fare decollare la Rivista Marittima verso il futuro elaborando la versione digitale consultabile in rete e rendendola acquistabile in un’edicola digitale con un semplice click.
L’edicola digitale e la possibilità di scaricare e sfogliare la Rivista Marittima su smart phone e tablet è la direzione ove andare anche allo scopo di potenziare la versione cartacea. Occorre dare la possibilità ad un numero sempre superiore di lettori di poter decidere se vogliono abbonarsi soltanto alla versione digitale, a quella cartacea o a tutte due utilizzando anche più moderni sistemi di pagamento insieme ai tradizionali ma ormai obsoleti bollettini postali.
Inoltre, il patrimonio prezioso costituito da quasi centocinquanta anni di numeri deve essere digitalizzato e reso disponibile in rete agli abbonati ed ai ricercatori universitari. Questo sarà il modo più semplice ed attuale per divulgare in Italia la cultura marittima di cui la Marina Militare, attraverso la Rivista Marittima, resterà la custode.
Questo è il compito più arduo che lascio al mio successore, Capitano di Vascello Stefano Romano: continuare dopo quasi 150 anni di tradizione a divulgare il pensiero marittimo utilizzando tecnolologie di comunicazione più moderne al passo con i tempi, in modo da essere secondi a nessuno. Patrizio Rapalino
SOMMARIO
- Torna lo spettro del contagio
Franco Cardini - Le tendenze mondiali nelle costruzioni subaquee a propulsione non nucleare
Manuel Moreno Minuto - La spesa militare francese per il 2015
Renato Giocondo
- Le modifiche meteorologiche: la risorsa acqua
Gian Carlo Ruggeri
- Come muore un impero
Enrico Cernuschi - Foreste, logistica e potere marittimo
Francesco Frasca - J.M. Horton Marinaio Artista
Paolo Bembo
- Il problema strategico – I piani di guerra
Stato Maggiore Marina Militare
- Osservatorio internazionale
- Marine Militari
- Nautica da diporto
- Scienza e tecnica
- Che cosa scrivono gli altri
- Recensioni e segnalazioni
RIVISTA MARITTIMA – Mensile della Marina dal 1868
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