Drago by Renato “Sonny” Levi
Il 27 agosto di questo anno ho ricevuto questo commento dal proprietario di un Drago Italcraft:
Da circa due anni posseggo un “Drago” Italcraft da diporto del 1973. Mi sono appassionato a questa barca nonostante non ne conoscessi la storia ed ho effettuato dei lavori di restauro per tenerla in ordine.
Le sarei grato se potesse darmi informazioni su questa barca, se possibile conoscere la quotazione ed iscriverla come barca d’epoca nel Vs. Registro Storico Levi, oltre a sapere se esistono ancora in circolazione altri esemplari.
Cordiali saluti!
Quando ho ricevuto questo commento devo dire che ho avuto una sensazione di gioia, perché dall’apertura di questo blog, pur avendo fatto qualche annuncio in merito, nessuno mi aveva mai scritto dicendomi che era un felice possessore del famoso Drago Italcraft disegnato da “Sonny” Levi.
Inoltre, erano veramente molti anni che non avevo avuto più modo di rivedere un Drago e così mi sono detto: questa volta oltre alle immagini che gentilmente l’armatore mi ha inviato, cercherò al più presto di andare a rivedere da vicino una delle pietre miliari della carriera della prestigiosa matita di Renato “Sonny” Levi. Il 29 settembre 2007, invitato gentilmente dal suo armatore, ho avuto la possibilità di risalire a bordo di questa straordinaria barca.
Nel vederla ho avuto subito un’ottima impressione notando una barca in ordine e ben tenuta. Le foto pubblicate di seguito certamente dicono di più delle parole:
Il Drago all’ormeggio: imponente la sua prua che si vede coperta dalla barca adiacente la banchina. A Napoli questa barca divenne famosa perché sequestrata dalla GdF al Clan dei Marsigliesi. Per la sua particolare forma della prua che tendeva in basso come disegno, fu soprannominata dai contrabbandieri con un nomignolo simpatico: O’ pappavall (il pappagallo).
Le sue prestazioni elevate costrinsero il Comando generale della G.di F. ad ordinare all’Italcraft dodici esemplari del tipo “Commander” leggermente diverso nella cabina da quello da diporto qui rappresentato e realizzato per contrastare il contrabbando delle bionde. In quegli anni nessuna motovedetta della GdF era in grado di raggiungere questo eccezionale “levriero del mare”.
COMMENTI:
Questa spettacolare barca disegnata da Levi fu presentata alla stampa specializzata ed agli operatori del settore nel gennaio del 1973. Rimase in produzione per diversi anni e fu costruita in pochissimi esemplari e dalle nostre ricerche quello rappresentato nel presente articolo, è l’unico navigante. Purtroppo oggi è una rarità.
Anni fa mi fu riferito da un addetto del settore a Napoli nel Cantiere di Maglietta ve ne era una abbandonata da diversi anni… adesso non si conosce dov’è finita. Ho avviato ricerche in vari porti del Tirreno ma di un altro Drago nessuna traccia.
Ritornando alla visita fatta al Drago, posso dire che è una bella barca, ben tenuta ed originale in tutto. Tuttavia, nel corso degli anni della sua vita e per il cambio degli armatori, sono state fatte alcune modifiche riguardanti: le sezioni dei coperchi vano motori che fanno da base al prendisole. Infatti precedentemente erano curvi e scomodi. Attualmente non sono più curvi di profilo e permettono di alloggiare il prendisole in modo più confortevole, anche se a vista d’occhio quelli curvi appaiono più belli.
E’ stato anche spostato in avanti di una cinquantina di centimetri, la consolle di comando con la ruota del timone per dare maggiore spazio al divano che si trova nel pozzetto, ricavando così un posto a sedere in più.
Anche gli interni sono ben tenuti, così come lo stato della sentina. Anche i vani scatolati che si trovano sotto la cuscineria interna sono in ordine e necessitano di qualche presa d’aria per favorire la circolazione d’aria.
Lo stato degli impianti è più che buono, ma occorre solo fare un po’ di ordine nella sistemazione dei fili dell’impianto elettrico, magari sostituendolo. Tutte cose semplici che richiedono solo un po’ di tempo e nulla più.
A prua vi è un serbatoio d’acqua strutturale che dopo tanti anni si è lesionato in più punti e va eliminato. Ottima la soluzione, dopo aver rimosso il coperchio del vecchio serbatoio dell’acqua potabile, montare nel suo incavo un nuovo tipo in gomma flessibile di ottima marca da circa 200 litri che risolve il problema di umidità e delle trafilature d’acqua dovuti alla vetustà dell’attuale. Inoltre, essendo flessibile e super leggero, in caso di necessità per la pulizia della sentina, si rimuove con molta facilità e diventa veramente pratica questa soluzione.
Nel vano motore è tutto molto ordinato e tenuto bene. Anche lo stato dell’ opera viva è ottimo e la sentina all’apertura dei coperchi motore si è presentata asciuttissima per lo stato degli assi e delle loro tenute idrauliche che sono in ordine. Purtroppo, non è stato possibile provare la barca in mare a causa di un fortissimo vento di ponente ed un mare molto agitato e l’abbiamo così rinviata. Ringrazio l’armatore del Drago per la sua gentilissima disponibilità.
Altomareblu – Tutti i diritti riservati. Note Legali
Carissimo Enzo,
sono Alberto l’ ex armatore del tuo Drago… vedo che ancora oggi elogiano questa meraviglia del mare e che tutte le modifiche e accortezze che ho fatto sono ammirate dai veri intenditori.
Un saluto da Alberto.
Gentile Vincenzo,
condivido assolutamente quanto dice e nel caso specifico ci sono state due persone interessate all’acquisto della barca, ma chi la detiene dice che avanza dei soldi dal proprietario, che nel frattempo è deceduto. I famigliari del proprietario venuto meno sono attualmente i legittimi proprietari della barca che è stata spostata per ben tre volte e non sanno dove realmente si trova, mentre con questa sua testimonianza ha svelto l’arcano…
Con questa situazione ingarbugliata è chiaro che chi vuol comprare, non essendoci i documenti o in alternativa atti giudiziari che ne attestano la legittima proprietà, se diversa dagli attuali aventi diritto per successione, non si azzarda nemmeno lontanamente a concludere l’acquisto.
Probabilmente, a tutto questo si aggiunge anche l’assoluta ignoranza in materia di chi la detiene che pensa possa essere la gallina dalle uova d’oro, mentre in realtà è cosa ben diversa.
Un vero peccato!!
Saluti,
Giacomo Vitale
E’ un peccato vederla così!! soprattutto per chi ama le barche “vintage” ma che hanno carattere da vendere.
Saluti
Vincenzo
Gentile Vincenzo,
nel ringraziarla per la segnalazione circa il Drago che si trova in totale stato di abbandono nella zona di cui riferisce, la informo che conosco benissimo quella barca ed ha una storia controversa dato che il legittimo proprietario è deceduto all’improvviso.
Purtroppo, temo che farà una brutta fine perché chi la detiene no sa come si mantengono le barche in lamellare di mogano. Esse possono stare per anni in mare senza essere troppo curate e non subire danni alla carena, mentre se vengono abbandonate sotto l’acqua piovana si corrodono e quando questo fenomeno si insinua nei quattro strati di lamellare, non si può fare nulla per recuperarle.
Tuttavia, se il danno è limitato a qualche piccolo punto della carena, con una intelligente opera di ricostruzione si può brillantemente superare il problema ridando la giusta resistenza meccanica alla carena.
Purtroppo, questo Drago giace alle intemperie da diversi anni.. e andrebbe attentamente controllato e se recuperabile richiederebbe un costo considerevole, oltre al fatto che deve assolutamente operare un cantiere con personale specializzato che sappia intervenire su questo tipo di carene.
Cordiali saluti,
Giacomo Vitale
Ho visto un Drago in abbandono a Castelvolturno (CE) in un area industriale denominata Boschetto.
Ha subito un danno ai timoni e alle eliche.
Saluti
Ciao Antonio
mio padre amava il lavoro che faceva, lo faceva al meglio e ogni risultato era una grande soddisfazione da condividere con tutti. Forse per questo tanti colleghi lo ricordano così.
Ti ricordi il periodo in cui fu fermato lo scafo in alluminio oppure lo riconosci in qualche foto pubblicata su AMB?
Saluti
Maurizio
Ciao a tutti,
ho fatto servizio sul Drago V.4002 a Otranto e Gallipoli. Vedendolo e nel leggere i vostri racconti mi ritorna la giovinezza.. Quanti inseguimenti verso la Grecia e l’Albania..
Ciao Maurizio ho avuto l’onore di lavorare con tuo padre, un uomo meraviglioso e altamente competente nel suo lavoro. Con lui alle radio per intercettare i contrabandieri… ricordo che abbiamo fermato con il nostro Drago uno scafo velocissimo in alluminio a Gallipoli…
Quanti ricordi belli che mi fate rivivere!!
Grazie, grazie….
Gentile sig. Antonio,
La ringraziano per quanto dice di Altomareblu e siamo contenti di avere tra noi un Altro appassionato di “Carene Levi”. Comprendiamo al volo che Lei vorrebbe avere una Carena Levi ed il Mini Drago che sta tenendo d’occhio da lunghi anni… Le auguro di riuscire ad acquistarlo e non esiti a contattarmi per ogni necessità e grazie per l’assiduità con la quale segue AMB.
Cordiali saluti,
Giacomo Vitale
Egr. Sig. Giacomo,
grazie della sua cortese risposta.
Ho contatato il sig. Enzo un paio di anni fa ed bbiamo avuto una lunga ed interessante conversazione telefonica tra appassionati. Era anche disponibile a farmi vedere la sua barca e lo avrei fatto, pur abitando a più di 600 km da Fiumicino, ma non ho voluto disturbarlo ulteriormente, conscio che la trattativa non avrebbe avuto seguito, in quando mantenere un Drago sarebbe per me troppo impegnativo, inoltre avrei dovuto preventivamente vendere il mio Shaft.
“Pour parler” le dico che stavo per acquistare un Mini Drago maniacalmente tenuto che mi sembra si trovasse sul lago Maggiore, prima di prendere Shaft (che, se vogliamo, è stato un ripiego) nel 2003 per 15000 euro. Purtroppo quando sono riuscito a contattare il proprietario, lo aveva già venduto… Ad ogni modo non dispero, perchè ho sott’occhio un Mini Drago con 270 ore da nuovo e fermo da più di 20 anni. Chissà….
La saluto complimentandomi per il suo sito, che seguo piu’ o meno regolarmente da almeno tre anni.
Cordialmente….
Antonio M.
Gentile Antonio,
purtroppo la “passione” di questo Drago continua e il tutto si è arenato, non so bene per quali motivi. Dovevo andare a vedere e fotografare questo esemplare che si trova in quel di Napoli in un cantiere che sembra sia fallito, non so bene e in quest’ultimo caso, ci sarebbero certamente problematiche legate alle procedure legali, burocrazie varie ecc. di cui sappiamo… tempi biblici assicurati.
Tuttavia, se ha intenzione di acquistare un Drago, a Fiumicino c’è il Drago Dexsy, di cui all’articolo di riferimento del suo commento. E’ l’unico Drago navigante di serie che esiste al mondo in questo momento. Oltre a quello in parcheggio da anni a Napoli, c’è un altro esemplare, quello di Wolfgang, acquistato a napoli anni fa, che si trova in Germania in avanzato stato di restauro.
Una operazione magistrale e di grande valore tecnico, ma il proprietario Wolfgang dice che non intende venderlo e che tra qualche anno lo terminerà. Attualmente si sta trasferendo in altra parte del mondo e per questo prevede che almeno per un altro anno non potrà metterci mano. Ovviamente la barca è già stata trasferita..
Il “Drago Levi” è una vera rarità, una barca di culto per veri appassionati di “Carene Levi”.
Aggiungo: certamente un investimento sicuro per chi ha l’intelligenza e la sensibilità di “comprende” quanto affermo. Come sostengo da alcuni anni, non esistono solo i noti Riva prodotti in centinaia di esemplari e con una discreta presenza anche di falsi… In merito un serio accertamento dell’Autorità Giudiziaria non guasterebbe a fare luce su autentiche truffe che vi sono in giro da lunga data…
Le “Carene Levi”, oltre ad essere delle barche performanti, originali nel disegno e soprattutto nelle scelte tecniche, sono state prodotte in pochi, rarissimi, se non unici esemplari di cui i loro armatori possono vantare il merito e la fortuna di possederle…
Conosco a fondo il Drago Dexsy avendola provata in più occasioni e per qualsiasi domanda sono a sua disposizione.
Cordiali saluti,
Giacomo Vitale
Sono appassionato del Drago e Mini Drago, (anche se posseggo uno shaft 34 con eliche di superficie… ma il mio obiettivo rimane quello…) mi piacerebbe sapere, a distanza di quasi un anno, come è andata a finire questa appassionante storia…
Antonio
Gentile Teobaldo,
è stato ritrovato il Drago mancante all’appello e si trova in quel di Napoli, è in vendita e dovrei andare anche a vederlo. Lo farò dopo questo periodo di ferie e ne darò immagini e notizie appena possibile.
Continua a seguirci e grazie per i tuoi graditi apprezzamenti.
A presto!
Giacomo Vitale
Ciao Giacomo, siete poi riusciti a trovare il vero Drago Mancante all’appello?
Continuate così con questo magico sito!!
Un caro saluto.
Teobaldo Madrigali
Carissimo Saverio,
bello sentire del ritrovamento del tuo Drago… infatti, ti ho telefonato diverse volte per annunciarti che anche io avevo ritrovato un Drago, ma non era a Posillipo, quindi si tratterebbe di un altro esemplare… tutto da verificare ovviamente.
Adesso mi incuriosisci e ci terrei molto a vedere la tua barca e fotografarla.
Chiamami sul telefonino che ci mettiamo d’accordo per fissare un appuntamento ed andarlo a vedere..
Augurissimi… e fatti sentire al più presto.
Un caro saluto,
Giacomo
Ciao Giacomo,
ti annuncio che il Drago è stato ritrovato in un cantiere di Posillipo che si trova vicino a Giuseppona a mare.. e che è fallito.
Cordiali saluti
Francesco Saverio Scerbo
Caro Francesco Saverio Scerbo,
dovresti contattarmi perché ho notizie importanti da comunicarti circa il tuo Drago.
Ho provato più volte a telefonarti sul tuo cellulare, il telefono chiama regolarmente, ma non ricevo risposta…
A presto,
Giacomo
Gentile Valerio,
le ricerche sembrano aver dato un buon esito, ma appena avrò notizie certe e documentate con foto ed altro, le renderò pubbliche.
Per il momento diciamo che le ricerche stanno andando nella giusta direzione…
Grazie per averci contattato. Un caro saluto,
Giacomo Vitale
Salve,
sarei curioso di sapere come è andata a finire questa storia..
Mi fa molto piacere del tuo interessamento. spero che questa volta sia la buona. Fammi sapere se ci sono novita’…grazie.
In culo alla balena…
Carissimo Francesco,
sono felicissimo che ti sei rifatto vivo e come mio solito, collegandomi con Altomareblu verso le sei del mattino, per leggere se ci sono commenti a cui rispondere, ho trovato il tuo e mi sono subito detto; questa è una buona giornata.
Sai perché dico questo? Perché questo dialogare tra noi ti sta riportando dei ricordi alla mente e finalmente si può stabilire che la barca si troverebbe dalle parti di Torre Gaveta. Appena finisco di risponderti, vado immediatamente a Torregaveta sulle tracce del tuo Drago e speriamo sia la volta buona…
La persona che ti ha chiamato al telefono chiedendoti del tuo Drago, ha avuto da me il tuo numero di telefono ed in privato ti riferisco in merito.
Sicuramente siamo vicini al tuo Drago e speriamo di arrivare in tempo e ritrovarlo, poiché qualcuno mi aveva detto di averlo visto a terra dalle parti di Cuma o Torregaveta e tu mi stai dando conferma che questa notizia potrebbe essere veritiera.
Ti ringrazio per l’affetto che dimostri circa il mio interessamento per ritrovare il tuo Drago “Isola di Capri”, ma credimi, lo faccio con immensa passione e non sai che entusiasmo quando ho qualche indizio utile, come nel tuo caso, che mi possa permettere il ritrovamento della tua barca. Il perché di questo interessamento da parte mia è dovuto al fatto che stiamo parlando di un’opera d’arte disegnata dalla “magica matita” di Renato “Sonny” Levi. Se riuscissi a ritrovarlo sarebbe comunque una rarità, visto che in totale l’Italcraft ha costruito solo tre Draghi da diporto ed il tuo è quello che manca all’appello.
Ti lascio e tra dieci minuti sarò in auto per recarmi a Torregaveta. Batterò al tappeto tutta la zona ed in caso di problemi, per avere accesso alla barca, una volta trovata, non esiterei a chiamare i Carabinieri…
In culo alla balena!!!
Un caro saluto,
Giacomo
Carissimo Giacomo apprezzo infinitamente il tuo interessamento e dopo questa notizia non sicura, non sai quanto mi piange il cuore.
Allora ti dico tutto:
Ero piccolo e mi ricordo che il cantiere dove era il mio magnifico Drago, si trovava andando verso Posillipo sulla sinistra. C’era una discesa ripida e se non erro, si chiamava Giuseppona a mare e qui c’era il padrone del cantiere che aveva un cane di razza rottwailer…questo è quello che mi ricordo.
Li aspettammo un po’, poichè l’ex possessore del Drago, Bruno Acampora, l’aveva trascurato per un po’ di tempo, mio padre gli fece sostituire tutto l’allestimento che il Drago aveva in vetroresina, con del mogano marino, compreso la pedana in ciliegio.
Poi da Giuseppona partimmo e andammo ed ormeggiammo il Drago nel porto di Nisida.
Lì è stato per un paio di settimane ed in seguito ad una violenta mareggiata, una bitta posteriore non resistette (era attaccato ad una bitta perchè non aveva ancora l’ancora, poiché mio padre ne ordinò una alla Gamar di Agnano e non era ancora arrivata). Dopo tali problemi subiti alla bitta, si era anche staccato un grosso pezzo di vetroresina, mio padre fece spostare la barca in un cantiere… da questo punto ho perso le tracce del mio Drago e non ho saputo piu’ niente perchè poi mio padre è venuto a mancare.
Ti posso invece dire che dopo poco che scrissi a te la prima volta, mi chiamo’ un certo Bruno spacciandosi per un’amico di mio padre e dicendo che il mio numero lo aveva avuto da mio padre, cosa impossibile perche’ questo numero che tuttora uso, l’ho aquistato l’estate scorsa, mentre mio padre è mancato sei anni fa… quindi: impossibile che mio padre abbia dato il numero a questa persona!!! Comunque questa persona mi chiamò dicendomi che la barca si trovava in un cantiere distante dal mare e in mezzo alle terre, dalle parti di Torre Gaveta, Castellammare… non mi ricordo con sicurezza. Questo è tutto quello che so’.
Infine, sono ancora in possesso del libretto, eliche, oblò, giubbini, razzi, materassini etc…
Comunque, mi fa’ molto piacere aver trovato una persona come te così gentile, a modo e disponibile. Spero di avere a presto tue notizie un bacio.
Francesco Saverio Scerbo
Caro Francesco,
non sai quanto ti ho cercato perché dovevo dirti alcune cose importanti circa il tuo Drago. Purtroppo ai recapiti che avevo non ho mai ricevuto risposta ed aspettavo che prima o poi ti saresti fatto vivo.
Le notizie purtroppo sono negative, ma procedo per ordine.
Lo scorso inverno ho battuto al tappeto tutti i cantieri di Capo Miseno e di Baia, nella speranza che qualcuno mi desse notizie del tuo Drago, ma non l’ho trovato. Indagando e domandando qua e la sono riuscito a sapere, ma senza la certezza assoluta che un cantiere forse poteva avere il tuo Drago e recatomi in loco, con vari stratagemmi sono riuscito a stabilire che in questo cantiere la tua barca non esiste. Non ho prove e me ne vado solo per un’idea mia personale: il tuo Drago, risulta ancora iscritto nei Registri di Napoli a nome di tuo padre e siccome sembra essersi volatilizzato nel nulla, potrebbe darsi che chi lo ricevette in consegna da tuo padre, lo abbia smontato, recuperato tutto quello che poteva e poi lo abbia demolito.
La cosa strana è che nessuno in loco si ricorda del Drago e la cosa mi lascia molto perplesso. Ovunque si parcheggia un Drago, non passa inosservato e tra marinai ed addetti ai lavori, se solo un l’avesse visto, certamente a mia domanda, mi avrebbero indicato morte, vita e miracoli del tuo Drago… invece nulla. Il guaio è che tu non ricordi il cantiere o il molo a cui attraccasti insieme a tuo padre con il vostro Drago e questo rende le cose difficilissime. Se avessimo un minimo di certezza nel sapere che si trovava nel cantiere pinco pallino, la ricerca sarebbe stata più facile…
Comunque non mi arrendo e continuo a cercarlo, ma tu se ricordi qualche cosa in merito, anche di scarsa rilevanza devi dirmela. Sarebbe un indizio di rilevante importanza…
Per qualsiasi cosa contattami, anche telefonicamente…
Un caro saluto!
Giacomo Vitale
Caro Giacomo tutto bene? E’ da un po’ che non vengo piu’ su questo sito… comunque ho letto di un Drago con pedana in ciliegio e sono sicuro e non mi sbaglio che è sicuro il mio se hai avuto notizie fammi sapere
Francesco Scerbo
Gentile Roberto,
le notizie che mi fornisci circa la storia di quella che fu Barbarina, una barca che Renato “Sonny” Levi progettò e l’eccezionale cantiere Delta di Anzio costruì per il Conte Augusta, titolare della omonima fabbrica di elicotteri famosa nel mondo, mi sorprendono. Purtroppo questa stupenda e famosa barca, come credo tu sappia, è stata demolita, ma questa vicenda che tu racconti, mi giunge nuova e come certamente capirai, ho bisogno di verificare quanto tu dici, quindi ti contatto privatamente per avere le coordinate del tuo amico ex proprietario di Barbarina, dal quale gradirei sentire questa ed altre cose che potrebbe raccontarmi di questa unità purtroppo scioccamente demolita… Infatti anche se mal ridotta e non più idonea a navigare, poteva almeno essere salvata per esporla e ristrutturarla in un museo, data l’eccezionalità del progetto.
Grazie per averci scritto e per i graditi complimenti che ci rivolgi.
Un caro saluto.
Giacomo Vitale
Salve,
mi chiamo Roberto e mi rifaccio al punto 10 con riferimento al G 50.
Un mio carissimo amico, nel 1992/93, ha venduto BARBARINA Roma.
Le modifiche che aveva fatto sulla barca erano state:
Tolti i 2 motori BPM Vulcano 450 di prua per fare spazio al cucinotto e bagno, ovviamente a portelloni aperti, realizzata una pinna a poppa per garantire maggior sostentamento e deriva in mancanza delle 2 eliche centrali. I motori tolti erano ricoverati nel suo garage a Ferrara, visti da me, quindi non potevano trovarsi a bordo del G 50. Posso fornire il nome dell’ex proprietario se contattato privatamente.
Barbarina Roma era stata venduta per acquistare un Sea Ray DA 380 (una pessima scelta).
Solo oggi ho trovato il blog, complimenti per l’entusiasmo e per l’iniziativa.Grazie.
Roberto
Caro Francesco,
mi farebbe piacere vedere il tuo Drago, è possibile? Ciao e grazie, brunello
Caro Francesco,
mi farebbe piacere avere notizie del Drago ‘Isola di Capri’. E’ visibile a Napoli? Ciao e grazie, brunello
Caro Francesco,
pedana in ciliego a parte, credo che questo Drago sia anche un ricordo di mio padre…mi farebbe piacere vedere la barca e se posso, darti qualche consiglio. Chiamami.
Giacomo: il G 50 è perfetto, come ti avevo già detto un pò di tempo fa. Se vuoi chiamarmi (numero sopra), ti dò i contatti per andare a vederlo e magari, in primavera, a provarlo. E’ a Gaeta. Barbarina credo sia distrutta, perchè i motori che erano a bordo del G 50 (abbiamo montato quattro BPM nuovi da pacca, praticamente uguali agli originali) a quanto mi dicono, erano appunto quelli di Barbarina. Lo stesso armatore, estremamente riservato, ha il Corsara, che tiene in Grecia.
Ciao e complimenti, state facendo un lavoro bellissimo,
brunello
Ciao Francesco,
certo che mi ricordo di te e con le notizie che mi hai fornito mi informo e ti farò sapere.
Giacomo Vitale
Giacomo, sono Francesco, il ragazzo che doveva darti notizie del Drago: i documenti sono in mio possesso, ma in verità propria non mi sono ancora messo alla sua ricerca per il poco tempo libero. Mi puoi far sapere tramite targa se riesci ad avere notizie?
targa: GA 40/D
anno: 1973
lunghezza:12,95
larghezza:2,55
costruttore: Italcraft-Gaeta
Aspetto tue notizie.
Ciao,
Francesco Scerbo
Gentile Francesco,
ti ringraziamo per questa bella notizia che ci dai, poichè questo modello del Drago versione da diporto che tu hai, è stato costruito in pochissimi esemplari e oltre al Desxy di cui puoi leggere in questo articolo in cui hai pubblicato il tuo commento, ve n’é un altro in Germania del nostro amico Wolfgang e che in fase di avanzata ristrutturazione. Questi tre modelli Drago in versione da diporto sembarno proprio gli ultimi ed unici esemplari ad essere stati costruiti in serie.
La valutazione di un Drago attualmente dipende molto dalle sue condizioni generali in cui si trova e può arrivare a toccare anche i 120.000 euro se in condizioni impeccabili, come potrebbe valere molto poco se in condizioni disastrose e di abbandono, con parti mancanti e motorizzazioni irrecuperabili ecc..
E’ importante visionare la barca e fare il punto della situazione, per determinare un suo corretto valore e stabilie se venderla o ripristinarla, facendola navigare un’altra volta.
Resto in attesa di tue notizie in merito.
Giacomo Vitale
Ho un Drago abbandonato da circa 5 anni a Napoli. Lungo circa 13 metri, con pedana personalizzata in ciliegio il cui nome é “Isola di Capri”.
Se può interessare fatemi sapere é un ricordo di mio padre…
Che valore ha il Drago ora?
Ciao Maurizio,
purtroppo sono a conoscenza di quanto ci dici ed anche io sono dispiaciutissimo. Tuttavia era rimasta alla Vs scuola della GdiF di Gaeta la V 4000, ma anche questa è stata radiata dal servizio, in attesa di essere venduta.
Grazie tante per questo tuo graditissimo intervento e circa le immagini di cui sei in possesso inviacele tutte, pubblicheremo certamente le più belle ed interesanti.
Inoltre se ci sono degli episodi particolari nei quali si sono distinte le motovedette Drago, comunicaceli.
In attesa delle tue preziosissime immagini storiche, visto che ormai le barche non ci sono più, ti invio un caro saluto.
Giacomo Vitale
Sono un militare della guardia di finanza e conosco perfettamente i draghi.
Tutte le nostre vedette purtoppo non sono più al nostro servizio e me ne dispiace veramente. Quasi tutte sono state regalate alla polizia Albanese ed alcune svolgono il pattugliamento delle coste albanesi.
Ti dirò di più, prima di consegnarle sono state rimotorizzate e sistemate a nostre spese per poi essere abbandonate al degrado e all’incompetenza…
Possiedo alcune… tante foto e se possono essere utili…
Grazie
Ciao Wolfang,
Congratulations for your Drago and I have seen the difficolt for the process of restore it. Is possible to help you for everything. Please contact me for any questions. I will answer you always.
I am waithing for your reply.
Thanks a lots.
Giacomo
hallo,
sorry, I dont speak Itailen.
I have photos of two Dragos from Napoli, one which has been restored (not very good) and one from “guardia di finanza”.
I own an Italcraft Drago since 1999 and we are still in the process of restoring it (4000 hours of work so far). It will be finished by the end of 2008. We restore it to the prototype, the first drago ever built, like shown in Sonny Levi’s book (I’ve got boht of his books and a lot of other information like test reports etc).
I would be glad to hear from you, so that we can share the information.
kind regards
Wolfgang