Baglietto 15,50 m GIELLE 330 – ex m/v della GdF – barca d’epoca
Qualche giorno fa il mio amico Arch. Sergio Abrami mi ha segnalato che gli hanno chiesto di interessarsi alla vendita di un Baglietto del 1957 ex GdF, unità perfettamente navigante e con visita RINA al 2015 e non avendo canali e contatti, visto che il suo mestiere è quello di progettista navale, si è rivolto a me chiedendomi di dargli una mano.
L’unità che è di sicuro interesse, sia perché è stata costruita dei cantieri Baglietto, sia per le sue caratteristiche tecniche costruttive, nonché meccaniche visto che il tipo di motorizzazione Carraro (Fiat) a basso numero di giri e grossa cilindrata, nonché l’alto frazionamento dei cilindri, nel caso specifico sono dodici, danno certamente una spinta istantanea determinante ed in presenza di condi meteo avverse è certamente una unità in grado di cavarsela bene. Non a caso era un Guardacoste Litoraneo della GdF che negli anni ’60 e ’70, armato con una mitragliera Breda 37 da 8 mm veniva intensamente utilizzata nel contrasto del contrabbando di tabacchi.
L’attuale proprietario, che è una persona molto anziana, non riesce più ad utilizzare questo gioiello e desiderebbe venderlo ad un prezzo contenuto, a condizione che finisca nelle mani di un esperto appassionato di questa tipologia di unità e che possa continuare a farla vivere.
Aggiungo che questa unità se gestita da una persona esperta, un vero lupo di mare, certamente ricambierà le attenzioni ricevute dando grandi soddisfazioni.
Dalla documentazione che è in regola, ho riscontrato i seguenti dati di targa:
- Cantiere: Baglietto
- Lunghezza f.t.: 15,50 m
- Larghezza f.t.: 4,86 m
- Materiale di costruzione: legno
- Anno costruzione: 1957
- Motori: Carraro (FIAT) tipo: entrobordo a gasolio quattro tempi
- Modello: CB 12
- Cilindrata: 34200 cc.
- Alesaggio: 142 mm x Corsa: 180 mm
- N° cilindri: 12
- Potenza motori: 2 x 380 CV a 1500 g/min
- N° massimo di persone trasportabili: dodici
- N° minimo di componenti equipaggio: due di cui uno patentato
- Ex motovedetta della GdF: iscritta nel Registro delle imbarcazioni da diporto della C.P. di La Spezia – 7 sett. 1981
- Unità abilitata alla navigazione da diporto: “oltre le sei miglia” dalla costa. Così definita all’epoca dell’iscrizione ed oggi corrispondente al “S.L.” dalla costa
- Si trovava: ormeggiata a Mainaggio in Corsica
Conoscevo questa ex unità della GdF ma l’avevo un po’ dimenticata… Tuttavia, guardando attentamente le foto la memoria si è subito svegliata… e la prima sensazione è stata quella di trovarmi di fronte ad una bella barca che senza indugi ho subito definito “fascinosa”, un “gioiellino d’antiquariato”. Diverse potrebbero essere le sue utilizzazioni, per esempio: come barca giuria per un Trofeo noto oppure come noleggio glamour…
Insomma, una barca che non passa inosservata e che potrebbe avere un’ottima collocazione.
Sul sito della ANB di Bologna (Associazione Navimodellisti Bolognesi) sono disponibili i disegni originali della G.L. 328, che è la stessa unità. Essi oltre ad essere belli, sono di assoluto interesse tecnico – storico: www.anb-online.it/navi-da-guerra/guardia-di-finanza/1223-guardacoste-328-l-f-t-1550-m-120/
Spero di riuscire a trovare un nuovo armatore a cui piaccia questo gioiello e seguirei tecnicamente molto volentieri una unità del genere con la soddisfazione dell’architetto Sergio Abrami e personale di aver contribuito insieme a far vivere ancora un pezzo di storia nautica/navale italiana di cui possiamo essere certamente orgogliosi.
Approfittiamo dell’occasione per chiedere ufficialmente alla nuova armatrice, di mantenersi in contatto con AMB e farci vedere come sarà restaurata questa bellissima unità. Sarà nostra cura pubblicare tutto quello che ci sarà comunicato, come notizie, foto e filmati.
Le sincere e vive congratulazioni di tutto lo staff AMB alla nuova armatrice!!
Rileggo queste righe scritte da me più di un anno fa. Se avete piacere di visionare fotografie di barche d’epoca e un po`di storia dei Cantieri Baglietto vi invito a visitare il sito – varagine.it – sono raccolte molte fotografie, tutte appartenenti ad ex dipendenti del cantiere.
Cordiali saluti.
Gentile Gianni,
sono profondamente dispiaciuto per quanto comunicato in riferimento alla vendita del Baglietto Gielle 330 e mi permetto di dirle che tutto l’accordo andava sottoscritto dalle parti e la consegna della barca doveva avvenire solo a corrispettivo di tutti gli oneri che erano parte integrante della vendita.
Abbiamo cercato in rete notizie di Didier Tristani, ma non lo abbiamo trovato… Ogni ulteriore commento mi sembra inutile e voglio aggiungere che questo signore potrebbe darsi abbia avuto qualche improvviso impedimento che non ha consentito di onorare gli impegni convenuti, sperando che si faccia vivo quanto prima.
Si potrebbe tentare una strada legale, ma la sconsiglio per motivi pratici.
Tuttavia, potrebbe tentare una strada diversa di cui potrei spiegarle in privato, se interessato!
AltoMareBlu ha pubblicato questo commento in modo che i lettori sappiano che possono esserci delle potenziali truffe poste in essere da male intenzionati che vogliono acquisire disonestamente barche a costo zero, per poi rivenderle tentando un illecito guadagno.
Nel caso di vendita o acquisto di barche usate, avvaletevi sempre dell’aiuto di un consulente che vi possa tenere alla larga da vere e proprie truffe.
Cordiali Saluti,
Giacomo Vitale
Sono il venditore del Baglietto Gielle 330 di cui si parla in questa pagina.
Abbiamo finalizzato la vendita nel luglio del 2015, a un prezzo che definirei “simbolico”.
Tengo a precisare che l’acquirente si era impegnato a corrispondere il 50% dell’ormeggio per l’anno in corso (2.152,50€), le spese notarili (nella misura del 50%) per 1.476,52€/2 = 738,26€, le spese per la dismissione della bandiera italiana che ha richiesto lui (avrei potuto fare un semplice atto di vendita mantenendo la stessa bandiera) per 1.722,21€.
Il totale sarebbe stato 6.612,97 €.
Mi ha semplicemente dato 2.000,00€ in contanti, per poi defilarsi e non fornire più notizie di sé.
L’indirizzo mail da cui non ho più avuto riscontri è annaick4@live.fr
Per completezza aggiungo che l’acquirente si chiama Didier Tristani e viene da Ajaccio
La mia esperienza è stata questa e di sicuro non porterà buona fortuna a chi così scorrettamente si è comportato.
Distinti saluti.
Gentile Nicolò Piccardo,
nel ringraziarla per averci scritto provvediamo a girare la Sua proposta all’armatore della barca ed appena riceveremo la risposta, sarà nostra cura avvisarla.
Circa il Vs Museo di modelli e fotografie del cantiere Baglietto, saremo interessati a visionare delle belle foto, se ne avete.
Cordiali saluti,
Giacomo Vitale
Buongiorno.
Sono un Varazzino Doc che ha lavorato nei cantieri Baglietto per qualche hanno, così come fece mio padre. A Varazze i Baglietto non esistono più in quanto il marchio è stato venduto insieme allo stabilimento di La Spezia, ma lo spirito “Baglietto” aleggia ancora tra tutte quelle famiglie che hanno avuto qualcuno che ha lavorato alla costruzione di tanti gioielli.
Abbiamo un piccolo museo dove sono presenti tanti modelli e fotografie, tutto tenuto insieme da volontari.
Noi non abbiamo la possibilità di “pagare” qualsiasi barca, ma sicuramente potremmo trovargli un posto nella nuova marina e gestirla in modo intelligente, facendola visitare e qualche volta facendola uscire in mare. Se per caso questa possibilità può piacere all’attuale proprietario potete contattarmi.
Assicuriamo che la barca potrà essere curata come merita e gestita al meglio per trasmettere alle attuali generazioni cosa si costruiva a Varazze.
Grazie per la vs attenzione,
Nicolò Piccardo