Assegnate Drago V4000 – V4011 ex motovedette della Guardia di Finanza
Drago V 4000 e V 4011 ex motovedette Guardia di Finanza
In questi ultimi quindici giorni sono state assegnate le motovedette Drago della Guardia di Finanza a due nostri affezionati lettori.
Pubblichiamo le immagini come pervenute e ci congratuliamo con i due nuovi armatori, che a breve avvieranno le operazioni di restauro di queste due storiche e rivoluzionarie carene Levi.
Prodotta dalla Italcraft di Gaeta uscì sul mercato nel 1973 distinguendosi per tre caratteristiche fondamentali:
- Prima barca prodotta in serie capace di raggiungere i 50 nodi di velocità massima
- Carena con trasmissione step-drive
- Dotata di eliche di superficie contro rotanti
Non ci resta che augurare un buon lavoro ai due fortunati armatori ricordando loro che, per qualsiasi dubbio possono interpellarci e saremo ben lieti di rispondere ai loro quesiti.
Motovedette per uso militare, il restauro
Da evidenziare che queste due ex motovedette essendo state costruite per uso militare, pongono la scelta di due tipi di restauro:
- Restauro conservativo lasciando la motovedetta così come costruita in assetto militare.
- Restauro e trasformazione in barca per uso diporto, apportando modifiche discrete, quasi invisibili e che non devono assolutamente stravolgere il progetto di base.
Prossimamente, dopo aver visitato le due unità e realizzato un servizio fotografico, esprimeremo la nostra opinione in merito.
EX Motovedetta Italcraft Drago V4000
Motovedetta Drago ex V4011
Gentile Attilio De Martino,
per la possibilità di acquistare una ex motovedetta della GdF le comunico che sono in vendita circa una dozzina del modello V 5530 di cui la più vicina a lei si trova a Gaeta (LT): lunghezza 12,65 m, largh. 3,80 m – motori FIAT Aifo tipo 8361 2×270 HP cadauno. Propulsione: 2 idrogetti tipo 06 della ditta Castoldi.
Per ogni ulteriore domanda non esiti a contattarmi!
Cordiali saluti!
Giacomo Vitale
Gentile Attilio De Martino,
ci sono un certo numero di ex motovedette ed altri natanti della Guardia di Finanza in vendita e per vederli può andare a vedere sull’apposita sezione del loro sito istituzionale dove troverà informazioni tecniche, prezzo e quant’altro, oltre al nome del Finanziere referente addetto alla vendita dell’unità, al quale può fare tutte le domande opportune del caso.
Volevo indicarle il link diretto a questa pagina del sito della gdf, ma al momento non è disponibile. Deve aspettare le prossime unità dismesse e poste in vendita e ricercare alle voci: “bandi” o “avvisi vendita mezzi navali”.
Quanto tempo non so dirglielo, ma Lei provi ogni mese a fare questa ricerca nel sito istituzionale della gdf, (www.gdf.it) e vedrà che appena saranno pubblicati i bandi, potrebbe trovare la barca che Le interessa.
La ringraziamo per averci contattato!
Cordiali saluti,
Giacomo Vitale
In vendita ci sono anche barche militari in vetroresina? Nei pressi della baia dove sono solito ormeggiare il mio gozzo (Bacoli – Napoli), è ormeggiata una ex motovedetta restaurata benissimo e ne sono stato attratto.
Gentile Sergio Betti,
la domanda che ci pone non è semplice e spiego perché:
Il Drago della Italcraft è stato costruito in due versioni:
– da diporto forse 5 esemplari
– Commander per la Guardia di Finanza in 12 esemplari
I Drago da diporto individuati sono cinque, di cui due iscritti nel Registro Storico Carene Levi da me fondato, un’altro sarà iscritto tra qualche giorno, mentre il penultimo si trova in Veneto, ma pur avendolo individuato aspettiamo che il proprietario ci contatti per l’iscrizione, inviandoci le ultime foto della barca, il luogo dove è ubicato, una copia della licenza di navigazione solo nella parte dove sono indicate le caratteristiche tecniche della barca, inclusa la motorizzazione ed una dichiarazione che affermi se è navigante o non navigante. L’ultimo, non navigante è nella Base della GdiF di Capo Miseno.
Detto questo se desidera acquistare un Drago usato, ce n’è uno solo al mondo navigante in questo momento che può vedere sul nostro blog al link di seguito indicato https://www.altomareblu.com/drago-dexsy-masterpiece-boat-by-renato-sonny-levi/ ed il suo valore è intorno ai 120.000 € ed anche di più, vista la rarità ed il modello eccezionale che era per le seguenti caratteristiche uniche al mondo in una barca di serie:
– carena a V profondo con pattini
– trasmissione step – drive
– eliche di superficie
– motori diesel
– prima barca di serie al mondo capace di raggiungere i 50 nodi di velocità massima addirittura con motori diesel
Ricordo che questa straordinaria barca debuttò nel 1973, circa quarant’anni fa ed oggi trovare una barca da diporto e di serie che abbia le stesse caratteristiche e prestazioni è una cosa impossibile.. Insomma il mito di questo fantastico progetto realizzato dall’ing. Renato “Sonny” Levi rimane incontrastato nonostante i tanti anni trascorsi.
Per chi è realmente interessato a tale acquisto può contattare direttamente il proprietario, che oltretutto è un mio carissimo amico e sentire direttamente la sua richiesta e magari cercare un accordo. La barca la seguo da diversi anni ed oltre ad essere stata curata costantemente è anche in ottime condizioni generali.
Per il Drago Commander ne sono stati venduti due perché dismessi dalla Guardia di Finanza. Esattamente l’ex V 4000 ed il V 4011. Il Drago ex V 4000 è stato restaurato magistralmente dai suoi due armatori ed ha ripreso il mare da qualche mese, dopo due anni di duro lavoro. Prossimamente pubblicheremo un servizio ed un filmato di tale barca che è letteralmente un capolavoro, poiché il restauro è stato realizzato attenendosi scrupolosamente a tutte le specifiche di progetto.
Il V 4011 è in fase di ristrutturazione ed anche in questo caso l’armatore sta portando avanti scrupolosamente i lavori di restauro ed a fine lavoro vedremo il risultato. Anche in questo caso i lavori sono eseguiti con molta attenzione e con i giusti materiali.
Entrambe le ex motovedette sono state vendute all’asta dalla GdiF per poche migliaia di euro, ma ripristinarle correttamente non è impresa di poco conto, anzi…
Purtroppo di questa serie ne è rimasta solo una in servizio presso la Scuola Nautica della Guardia di Finanza di Gaeta, la V 4001 ed ipotizzo che potrebbe forse essere conservata nel Museo Storico della GdF per il ruolo importante che ebbero queste 12 m/v nella lotta contro il contrabbando delle sigarette nel Napoletano e poi nel Canale di Otranto in Puglia.
Una nota: tutte le altre m/v Drago Commander sono state: o demolite, oppure cedute all’Albania o altro paese extra Europeo.
Infine presso la base navale di Capo Miseno (Campi Flegrei – Napoli) della GdF si trova un altro Drago, ma non è il Commander, ma la V 1630, anche questa storica per l’evento che la valorizzò. Infatti fu sequestrata al clan dei Marsigliesi che erano entrati in affari con i contrabbandieri napoletani e dopo essere stata requisita, pitturata con i colori della GdF prese immediatamente servizio con base nel Porticciolo di S.Lucia a Napoli.
In effetti fa parte del lotto dei forse cinque Drago da diporto prodotti dalla Italcraft. La barca è abbandonata da molto tempo alle intemperie, senza motori e si starà decomponendo forse in modo irreversibile. Purtroppo, non è dato sapere il perché di questo abbandono alle intemperie. Posso dire sicuramente che se la metteranno in vendita anche come relitto, in molti cercheranno di aggiudicarsela, data l’assoluta rarità di tale unità.
Spero di essere stato esauriente nella risposta e per qualsiasi cosa non esiti a scriverci e domandare, sarò sempre lietissimo di rispondere quando possibile.
Cordiali saluti,
Giacomo Vitale
Salve a tutti,
cortesemente volevo sapere su quali cifre si aggira un Drago usato.
Ringrazio anticipatamente,
Sergio Betti
Quanto afferma l’amico Gianni è certamente valido per le vendite all’asta dei mezzi navali e terrestri della GdiF andati in disuso per vetustà.
Infatti è sufficiente entrare nel sito della GdiF e seguendo i vari bandi di gara, in cui sono indicate con la massima trasparenza tutte le procedure, documentazioni e quant’altro necessario per partecipare alle aste di riferimento, si può decidere di partecipare a quelle interessate dopo aver visionato i vari bandi e le schede tecniche riferite ai mezzi terrestri e navali che sono stati dismessi es in attesa di assegnazione.
Riengo il sistema introdotto dalla GdiF ottimo e cche rende ben visibile l’offerta a tutti gli interessati a partecipare a tali aste, senza dover impazzire a chiedere in giro a questo o altro incaricato, perdendo tempo, abbandonando, di conseguenza tale iter che in passato era macchinoso ed obsoleto.
Per le vendite delle unità dismesse della Guardia Costiera invece, non vi è un reparto specifico come per la GdiF, ma, specialmente per i mezzi navali, gli interessati devono rivolgersi alle varie Capitanerie di Porto sparse per tutto il territorio nazionale, chiedendo quali sono i bandi attivi di unità navali dismesse ed in corso di alienazione. Infatti le Capitanerie di Porto in cui sono in carico i mezzi navali dismessi, provvedono direttamente alla loro alienazione mediante bando d’asta.
Insomma, nel caso delle capitanerie di Porto è decisamente più complesso saper ad oras quali, quanti e dove sono ubicati i mezzi navali e terrestri da alienare.
Visto che il sistema introdotto dalla GdiF è validissimo e rende immediatamente l’idea delle offerte attive di mezzi navali e terrestri dismessi e le procedure burocratiche necessaie per portare a termine le aste e quindi le assegnazioni dei mezzi aggiudicati, basterebbe che la Gurdia Costiera tragga spunto adeguarsi a tali procedure semplificate, magari adeguandole alle proprie diverse esigenze, il tutto a vantaggio degli interessati a patecipare a tali aste, senza esser costretti a inutili e noiosissime perdite di tempo indesiderate.
Giacomo Vitale
Salve a tutti,
partecipare ad un asta per comprare una unità navale è la cosa semplice e non come dice l’amico, il che è per i soliti ignoti: basta solo volerlo.
Gentile Carlo Divesti,
non abbiamo la risposta alla tua domanda in questo momento, ma proviamo ad informarci-
Appena avremo la risposta, te la comunicheremo.
Continua a seguirci e grazie per averci contattato.
Giacomo Vitale
Salve,
dove è stata trasferita la Motovedetta CP 2047 che negli anni ’80 era in forza alla Capitaneria di Porto di Molfetta?
Carlo Diviesti
Gentile Peppe,
la ringraziamo per averci scritto e manifestato il suo punto di vista!
Cordialità
Giacomo Vitale
Bisogna solo avere le solite giuste conoscenze… non per i poveri mortali comunque!
Ciao Giacomo,
sarei interessato a partecipare a qualcuna di queste aste per tentare di aggiudicarmi qualche ex motovedetta. Se potresti aiutarmi, visto che non è facile sapere dove e quando vengono dismesse le unità radiate, cedute poi all’asta mediante appositi bandi e conseguenti vendite all’asta.
Ringrazio anticipatamente.
A presto!
La motovedetta CP2003 è stata assegnata all’Istituto nautico di Livorno, ed è stata restaurata dal sottoscritto per usi didattici.
Venite a vederla e fate tutti i servizi fotografici che volete. E’ una delle prime 5 della serie 2000, costruita in Gran Bretagna, ed è un’imbarcazione splendida.
SR
Gentile Silvestro Raffone,
La ringraziamo per la notizia circa la m/v Nelson CP 2003 ed a questa serie abbiamo dedicato un esauriente e dettagliato articolo intitolato “Le motovedette Nelson” scritto con molta dovizia di particolari dal C.F. Tito Mancini, già Ufficiale Superiore della Guardia Costiera, attualmente in congedo per raggiunti limiti di età.
Nulla osta che dall’Istituto Nautico di Livorno, magari con il Suo aiuto, ci raccontassero della seconda vita di questa specialissima motovedetta, inviandoci tutte le foto che avete a disposizione, anche durante le fasi di restauro e durante le esercitazioni con i giovani studenti dei corsi di capitano e macchinista del relativo Istituto Nautico di Livorno.
Personalmente ho insegnato molti anni fa negli istituti Nautici e mi farebbe molto piacere che, nel caso specifico, l’ITN di Livorno ci racconti un po’ della sua storia dei suoi programmi di studio ed il ruolo che occupa questa m/v ricevuta dal Comando Generale della CP Guardia Costiera.
Lo scopo è quello di illustrare in modo chiaro e dettagliato, ai giovani che vogliono intraprendere questo tipo di scuola, quali studi e quali discipline di praticano in questo tipo di Istituti di II grado, che reputo i più complessi in senso assoluto, ma anche i più completi ai fini della preparazione individuale per la carriera degli Ufficiali superiori e sottoufficiali, della Guardia Costiera, della Guardia di Finanza e della Marina Militare o per quelli che vogliono accedere alla Facoltà di ingegneria navale o architettura navale.
Grati per l’invito a visitare la ex CP 2003, lo accettiamo e concorderemo presto un incontro per poi scattare delle belle foto e scrivere un pezzo dedicato alla ex m/v Nelson della G.C. ed all’ITN di Livorno.
Grazie per averci scritto e per il gentile invito che ci ha rivolto.
Cordiali saluti.
Giacomo Vitale
Caro Cristian non si tratta di una carena Levi ma di un “Guardiacoste litoraneo” o meglio GL. Si trova in piazza d’armi presso la scuola della Guardia di Finanza.
I guardiacoste litoranei nascono da un progetto del cantiere Baglietto e le unità vennero costruite presso i cantieri Picchiotti di Viareggio e presso i cantieri Baglietto.
Entrarono in servizio il 1956. Lo scafo era realizzato con triplo fasciame incrociato sia in opera via che morta, soluzione che dava molta robustezza a tutta l’unità. I motori erano due Carraro da 380 CV e spingevano l’unità ad una velocità di 28 nodi.
Le misure principali di ingombro fuori tutto erano:
Lunghezza: 15,50 m
Larghezza: 4,90 m e
Dislocamento: 17,8 tonnellate.
Cordiali saluti.
Maurizio Santo
Carissimo Cristian,
nemmeno il tempo di avvisare e chiedere al nostro esperto delle unità navali della GdF “finanziere di mare” Maurizio Santo ed ecco che, puntualmente, ti ha risposto direttamente.
Grazie Maurizio per la tua tempestività.
Un caro saluto ad entrambi.
Giacomo
Carissimo Cristian,
ti ringraziamo per la notizia che ci hai segnalato.
Cerco di saperne di più, dando risposta alla tua domanda.
Un caro saluto.
Giacomo
Altomareblu
Carissimi,
in occasione del G8 che si terrà nella martoriata terra abruzzese la caserma della Gdf di Coppito – se non vado errando – ospiterà le varie delegazioni provenienti da tutto il Mondo e mi sembra di aver intravisto al Tg5 un servizio in cui si vedevano degli uomini delle Fiamme Gialle ripulire e sistemare una vecchia motovedetta dalla linea mi sembra molto veloce… non è che è una dei fantastici gioielli Levi?
Grazie,
Cristian Scagnelli
Per motivi di riservatezza non abbiamo chiesto il prezzo di aggiudicazione. Ne riparleremo prossimamente.
Cordiali saluti.
Altomareblu
Se posso permettermi, in che fascia di prezzo sono state acquistate?
saluti
Carissimo Enzo,
farò di tutto per venirti a trovare al più presto per eseguire un adeguato servizio fotografico, come ho promesso ai nostri appassionati lettori, oltre ad una accurata perizia necessaria alla stesura del progetto di restauro dell’unità.
A prestissimo e grazie per il gradito invito e per la fiducia che hai in me.
Giacomo
Carissimo Giacomo ti prendo in parola, ti invito a Roma e spero che mi darai il piacere di essere mio ospite per tutto il tempo che vorrai.
Naturalmente ti sdebiterai venendo a vedere il Drago ex Motovedetta V4000 che ho trasferito a Fiumicino.
Per favore preparati a darmi qualche “dritta” perchè a breve dobbiamo iniziare il restauro.
Ti aspetto presto. Un caro saluto a te ed a tutti gli amici appassionati di queste fantastiche opere d’arte.
Enzo
Gentile Luigi,
spero nei prossimi giorni di poterle andare a vedere entrambe realizzando il servizio fotografico detto e visto che si trovano tra Fiumicino ed Anzio, cerco di prendere due piccioni con una fava, andandole a visitare nella stessa giornata.
Continua a seguirci…
Cordiali saluti.
Giacomo Vitale
Bellissime, aspetto con impazienza un servizio fotografico di queste splendide barche..
Buonasera Valerio,
per potersi aggiudicare delle ex motovedette delle Capitanerie di Porto o della Guardia di Finanza, occorre venire a conoscenza, mediante gli avvisi d’asta affissi nelle varie Capitanerie o Comandi della Guardia di Finanza, che le pongono in vendita. Quindi, secondo il bando di gara, chi è interessato, può fare la propria offerta in busta chiusa, secondo quanto previsto dal bando di vendita.
Entro la data stabilità, si aggiudicherà la motovedetta in vendita il miglior offerente. In linea di massima questi sono i metodi usati.
Per maggiori informazioni, gli interessati possono rivolgersi ai vari uffici centrali dei due Corpi, che li indirizzeranno al personale che si occupa di questo tipo di operazione. A volte le Capitanerie di Porto o i Comandi della Guardia di Finanza vendono autonomamente le unità poste in disarmo per vetustà, quindi occhio a chi abita vicino a queste sedi.
E’ sufficiente informarsi quando vi sono unità dismesse, visibili in secca e domandare per quelle in prossima dismissione, venendo a conoscenza del bando di gara per la vendita.
Quando vengono diffusi i bandi di gara, sono anche indicate le modalità che consentono di visionare le unità dismesse in vendita.
Cordiali saluti.
Giacomo
Buonasera,
come si fa a farsi assegnare barche così belle? Mi potete spiegare quale è la procedura?
Un saluto.
Valerio