Rivista Marittima – gennaio 2015
EDITORIALE
Con il primo numero del 2015, che rappresenta anche ufficialmente il mio primo numero in qualità di Direttore della Rivista Marittima, colgo l’occasione per fare un punto di situazione su quanto fatto lo scorso anno e per accennare alle possibili novità della Rivista per l‘anno appena iniziato.
Innanzitutto, approfitto per ringraziare tutti i lettori che hanno voluto fornirci il loro parere e darci delle indicazioni su come migliorare il nostro periodico rispondendo alle domande che erano state proposte nel questionario dello scorso mese di ottobre.
Inoltre, si è rivelato proficuo l’incontro con i collaboratori della Rivista tenutosi a Roma prima di Natale e che ha dato vita a un vivace e interessante dibattito. Dimostrazione di un forte attaccamento alla Rivista Marittima e del desiderio di contribuire attivamente alla buona riuscita della pubblicazione.
Grazie alle proposte ed ai preziosi suggerimenti ricevuti, cercheremo di presentare prossimamente alcune novità con l’intenzione di mantenere sempre alto il livello del periodico e nell’ottica di perseguire gli obiettivi fondamentali previsti, ovvero la diffusione della cultura marittima in stretto contatto con il mondo accademico, scienti?co, diplomatico e istituzionale.
La prima novità arriva direttamente con questo numero ed è ben visibile a tutti il nuovo formato della pubblicazione. Tale scelta è conseguenza di un confronto che andava avanti già da tempo e che nel 2014 aveva portato a un formato leggermente più grande del precedente, il 17,5 x 25.
L’attuale nuovo formato 20 x 27 si propone di fornire un ulteriore miglioramento della grafica e di dare alla Rivista Marittima una configurazione più moderna, caratteristica necessaria in considerazione della presenza della Rivista, per la prima volta dallo scorso anno, in alcune edicole delle principali città italiane e con l’auspicio di un progressivo aumento del numero dei lettori.
Le altre novità, già anticipate nello scorso numero di dicembre, prevedono l’attivazione di più moderne forme di consultazione della rivista con una versione digitale usufruibile su pc, tablet o smart phone e con la possibilità di attivare in un prossimo futuro un vero e proprio abbonamento per la versione digitale insieme a quello tradizionale cartaceo, nonché la possibilità di acquistare gli abbonamenti o le stesse singole riviste direttamente on-line.
In merito ai contenuti l’intenzione è di mantenere l’attuale bilanciamento tra le varie tipologie di articoli continuando a dare maggiore importanza alla comprensione della situazione internazionale e dell’attualità grazie all’apporto di autorevoli firme del mondo accademico e istituzionale e privilegiando il numero degli articoli della sezione Primo piano rispetto a quelli delle altre sezioni tecnico-professionale, storica e saggistica.
Il minor numero di pagine del nuovo formato porterà a una lieve diminuzione dello spazio per le rubriche che, in virtù dei numerosi positivi consensi che riscuotono, si cercherà di mantenere tutte ed eventualmente alternandone alcune.
Tra le iniziative che verranno proposte sulle pagine della Rivista Marittima nel 2015, in occasione del centesimo anniversario dell‘entrata in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale, sarà dedicato uno spazio particolare ad articoli sulla prima guerra mondiale, sia riproponendone alcuni già pubblicati all’epoca, così come pubblicato negli ultimi numeri dello scorso anno, sia proponendone altri relativi ad episodi poco conosciuti, ma significativi. A tale scopo, verranno anche pubblicati inediti episodi di guerra e successi relativi a navi italiane durante la seconda guerra mondiale.
È intenzione in?ne di riproporre la formula del numero speciale a tema, visto il successo riscosso dallo speciale sul Mediterraneo dello scorso anno e in considerazione della maggiore difficoltà nel poter proporre supplementi ai numeri ordinari.
In?ne, consentitemi di rivolgere un sentito ringraziamento al mio predecessore: il Capitano di Vascello Patrizio Rapalino. La sua opera competente e appassionata nei quattro anni di Direzione, nonché alcune scelte anticipatrici e lungimiranti consentendo attualmente che la Rivista Marittima sia un periodico in buona salute, apprezzato e con basi solide, pronta a recepire quegli essenziali adeguamenti che consentano di mantenerla al passo con i tempi senza intaccane il suo unico e tradizionale stile.
Stefano Romano
SOMMARIO
- La marittimità nella politica estera e militare dello Stato italiano
Massimo de Leonardis - Dalla Guerra al dopo Guerra Fredda
Patrizio Rapalino
- Euronaval 2014, rassegna mondiale all’avanguardia
Michele Consentino – Luca Peruzzi - Isole di plastica
Stefano Monti
- Il tesoro del Colossus
Domenico Vecchioni - Guerra e commercio
Massimo Franchi
- Un piccolo successo ignorato
Enrico Cernuschi
- Osservatorio internazionale
- Marine Militari
- Nautica da diporto
- Scienza e tecnica
- Che cosa scrivono gli altri
- Recensioni e segnalazioni
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L’ho sempre apprezzata e sono sicuro che il nuovo formato le renderà ancora più merito