Restauro carena dislocante Motomar 41′
Recentemente ho avuto modo di vedere una pilotina del cantiere Motomar in piena fase di ristrutturazione e avendo con me le inseparabili macchine fotografiche, ho fatto un po’ di scatti pensando subito alla possibilità di scrivere un pezzo su questo tipo di barca dislocante.
Chi mi conosce sa bene che sono un appassionato di carene Levi e principalmente quelle a V profondo plananti veloci e velocissime e ammetto che questa tipologia di imbarcazioni non è tra le mie preferite, ma essendo appassionato di costruzioni navali in legno, sono rimasto colpito dalla struttura di questa barca classica con chiglia, controchiglia, ordinate ecc. e visto che era presente l’armatore di questa barca, ho iniziato a fargli tante domande, confidandomi che si era innamorato di questa barca dal primo momento che l’ha vista, tanto che ha deciso di acquistarla e rimetterla tutta a nuovo, visto che le condizioni generali non perfette, ma buone.
Sono così iniziati una serie di lavori di ristrutturazione radicali, di cui necessitava la barca al fine di riportarla al suo antico spendore.
Dati di targa:
- imbarcazione a motore a carena dislocante
- Cantiere costruttore: Motomar
- anno di costruzione: 1969
- modello: 41’
- lunghezza ft: 12,29 m
- larghezza max.: 3.84 m
- motori: Perkins 2 x 145 CV a 2400 giri/min modello T6.354U
- velocità massima: > di 15 nodi
- limite di navigazione dalla costa 20 Miglia
Si tratta di una pilotina con struttura in legno classica, abbastanza elegante, sobria e che piace ancora, nonstante i suoi 42 anni suonati.
La caratteristica di questa unità, costruita dal noto cantiere Motomar di Lavagna, è quella di non temere la navigazione anche in mare formato, poiché le sue caratteristiche di progetto la abilitano a navigare entro le 20 miglia dalla costa. Infatti la carena è ben bilanciata così da affrontare mari duri con un impatto morbido sull’onda.
Costruzione e materiali:
- chiglia e madieri in iroko
- ordinate in acacia
- fasciame in mogano incollato con comento evidente
- coperta in iroko
- sovrastrutture in compensato marino
- chiodagione in rame ed altro metallo resistente alla corrosione marina
- finiture essenziali, ma di buon livello qualitativo
- bello il bottaccio realizzato con una cima di grosso diametro
Nota: sono belle barche, adatte agli amanti del mare che vogliono goderselo navigando a velocità di crociera prossimi ai 10 nodi e richiedono la giusta attenzione riservata alle barche in legno. Se, come nel caso specifico, si affronatno lavori radicali di ripristino di tutta la struttura e della carena, è consigliabile eseguire un profondo lavoro di laminazione in più mani della carena mediante resina epossidica, additivata con silice colloidale per gli eventuali incollaggi strutturali.
Il trattamento epossidico può anche essere esteso al tetto ed ai fianchi della tuga, magari annegando nella laminazione un tessuto biassiale a trama molto fina, così da non essere visibile all’occhio garantendo una perfetta tenuta mediante resina epossidica, tale da proteggerla in modo eccellente dagli agenti atmosferici, cacquisendo anche una maggiore solidità strutturale.
Di seguito le immagini della barca prima dei lavori:
Fasi di lavorazione:
Come si può vedere dalle immagini, i lavori di restauro sono in avanzata progressione e appena saranno terminati, pubblicheremo le immagini definitive di questo interessante restauro.
Auguriamo buon lavoro all’armatore di questo bell’esemplare di Motomar 41
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