Poveri ricchi – R.M.S. Titanic
Anche se avesse schivato l’iceberg che lo affondò 104 anni fa, il R.M.S. Titanic potrebbe essere ancora ricordato come la più lussuosa nave del suo tempo, forse di ogni tempo.
RMS Titanic
Costato $ 7,5 milioni nel 1912, l’equivalente $ 180 milioni odierni, per la sua costruzione non si era badato a spese, fatta eccezione per la “piccola” questione delle scialuppe di salvataggio, insufficienti per tenere tutti i passeggeri, ma che comunque seguiva quelle che erano le disposizioni di legge del tempo. Inoltre la nave era ritenuta “inaffondabile”.
Già le sistemazioni di seconda e terza classe sul Titanic erano migliori di quelle che si potevano trovare su altre navi, ma era di quelli di classi superiori che la White Star Line poteva veramente andare fiera.
Allora, vediamo a cosa dava diritto un biglietto di prima classe, considerando il caso di Charlotte Drake Cardeza, 58 anni, di Philadephia.
Nonostante non fosse nella lista A + con altri milionari imbarcati sul Titanic, come John Jacob Astor IV e Benjamin Guggenheim, Charlotte Cardeza era, fatto inusuale per il tempo, una provetta velista, cacciatrice di caccia grossa e patrona delle arti. A riprova i due giri del mondo col suo yacht a vapore Eleanor e il safari in Africa a cui aveva partecipato, prima dell’imbarco e la visita alle riserve di caccia di famiglia, che si trovavano in Ungheria.
La fortuna della famiglia proveniva da suo padre, proprietario di una fabbrica di tessuti, naturalmente molto ricco. Mrs. Cardeza non aveva avuto problemi a comprare quello che si ritiene essere stato il biglietto più costoso sulla nave: $ 2.560 nel 1912, più di $ 61.000 di oggi. Lei salì a bordo della nave a Cherbourg con suo figlio Thomas, di 36 anni, la cameriera personale Anna Ward e il valletto Gustave Lesuer, con 14 bauli, 4 valigie e tre casse di miscellanee.
I Cardeza alloggiavano in quello che era stata definita come una suite di tre stanze, con due camere da letto e un salotto, oltre a due guardaroba e un bagno. I loro servitori erano invece alloggiati in cabine interne nelle vicinanze. La suite era una delle più lussuose a bordo della nave, con la sua controparte speculare che avrebbe dovuto essere occupata dal finanziere J.P. Morgan, che controllava la società proprietaria del Titanic, ma che non si imbarcò, per fortuna sua.
La dotazione più insolita della suite era una terrazza privata di 15 metri di lunghezza, che avrebbe permesso ai Cardeza di evitare le classi inferiori e anche di mescolarsi con i loro compagni, anche se di “pari livello”.
Nel film Titanic in questa terrazza privata è girata la scena della colazione tra Rose DeWitt Bukater e il suo fidanzato Caledon Nathan Hokley, che finisce in un litigio, a seguito dell’incontro di Rose con Jack Dawson del giorno precedente. In totale la metratura era quella di un piccolo ranch, in modo da non fargli sentire troppo la differenza con quelli molto più grandi a cui erano abituati in patria. Al momento dei pasti, avrebbero potuto optare per il ristorante della prima classe o un servizio privato à la carte, da conteggiare a parte.
I menù che sono sopravvissuti all’incidente, mostrano una possibilità di scelta di 10 portate, che includono ostriche, salmone, pollo, agnello, anatra e piccione, oltre filet mignon Lili di manzo e lombata di manzo, di che uccidere anche senza l’iceberg, ma allora usava così. Dopo cena, Thomas poteva dirigersi verso la sala fumatori di prima classe, strettamente per soli uomini, mentre Charlotte avrebbe potuto optare per la sala di prima classe, arredata come il castello di Versailles, per giocare a carte o conversare amabilmente.
Per smaltire tutto questo ben di Dio, si poteva nuotare nella piscina di acqua salata, non certamente della stessa temperatura di quella che avrebbe determinato la morte di così tante persone – 2° C, o provare il Bagno Turco, il campo di squash o la palestra, dotata delle più moderne apparecchiature del tempo, come il cavallo e il cammello elettrico!
Ambedue i Cardeza trovarono posto nella scialuppa di salvataggio N. 3, insieme ai domestici, ma dovettero lasciare tutto il bagaglio, comprendente vestiti, gioielli, pellicce, come elencato in 16 pagine, che furono allegate alla richiesta di risarcimento che Charlotte avanzò alla compagnia. Oltre ai beni, valutati a $ 177.000 del tempo ($ 4,2 milioni nel 2016), anche $ 5.500 cash, equivalenti a $ 132.000 attuali. (allegato file). Al contrario di Caledon Nathan Hokley, che nel film si suicidò a seguito della successiva crisi del 1929, i Cardeza non patirono più di tanto la perdita economica, continuando nel loro stile di vita fino alla loro morte, avvenuta per Charlotte nel 1939 e per Thomas nel 1952.
Titanic, qualche appunto:
RMS Titanic costò, facendo il cambio con i valori attuali, $ 180 milioni, ma al giorno d’oggi costerebbe molto, ma molto di più, considerando la qualità delle rifiniture e dell’arredamento.
Sic transit gloria mundi
La villa dove Mrs Cardeza alloggiò fino alla sua morte, a Montebello, fu in seguito distrutta per fare un parcheggio auto. Thomas non ebbe figli, in quanto la moglie dovette essere ricoverata in un ospedale psichiatrico, la sempre notevole fortuna, oltre $ 5 milioni andò a costituire un fondo per ricerche sul sangue, tuttora attivo e molto noto.
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