Corsair – Souter Cowes – Classic boat restoration (first episode)
Il restauro di una barca classica
Il Cantiere noto cantiere Souter di Cowes (Isola di White GB) che costruì la famosissima “Surfury”, super vittoriosa barca offshore disegnata da Renato Sonny Levi, verso la fine degli anni ’60 ha realizzato in un buon numero il Corsair che fu venduto non solo nel Regno Unito, ma anche in diversi paesi del Nord Europa, come l’esemplare di cui vi illustriamo di seguito che si trova in Norvegia.
Christer l’armatore di questo Corsair è un grande appassionato delle carene Levi e ne conosce tutta la loro bontà e peculiarità di progetto che le rendono speciali per la navigazione anche in mari spesso duri come quelli del Nord Europa, acquistandone una da ristrutturare.
Questo esemplare è iscritto nel Registro Storico Carene Levi al n° 099/215. Inoltre, Christer ha deciso di sottoporre questa unità ad un restauro integrale. Come potete vedere dalle foto di seguito pubblicate la barca è stata spogliato di tutto il suo armamento – incluso impianti e motori. Questi ultimi nel nuovo progetto di restauro sono stati sostituiti con un solo motore della Mercruiser, il Diesel 4.2l da 320 HP e con stern-drive Bravo 3x.
Data la vetustà della barca è stato saggiamente deciso di rimuovere il serbatoio strutturale del gasolio, oltre a quello dell’acqua ed il settico. Quello del gasolio è stato sostituto con due serbatoi in acciaio inox cilindrici da 150 litri cadauno posti ai fianchi del motore che in ordine di navigazione, incluso lo stern-drive pesa 500 Kg. Insomma, Christer cercherà in tutti i modi di mantenere i pesi di bordo adeguatamente e senza modificare la distribuzione di progetto. Tutto questo è importante per fare in modo che la barca non subisca variazioni di assetto in navigazione tali da comprometterne la sua acclamata efficienza.
A parte le modifiche tecniche dette, il look rimarrà quello originale del 1967 e saranno invisibili, finalizzate per una navigazione attuale confortata dagli standard di sicurezza delle recenti nuove tecnologie per avere una barca di ieri, ma con la sicurezza di oggi.
In riferimento al ponte anteriore il verricello originale esistente rimarrà al posto suo. Per gli interni, tranne qualche piccola modifica al letto – divano che si trova sopra il vano motore, tutto rimarrà come in origine. L’interno della cabina sarà ricostruito con il lavello cucinino, così come il bagno. La doccia sarà invece posta all’esterno in prossimità della plancetta di poppa.
A chi legge questo articolo, magari possessore di un Corsair, Christer chiede gentilmente se può inviare ad AMB un po’ di foto degli interni. Provvederemo a trasmetterle a Christer che potrà così ricostruire come erano in origine gli interni della barca che attualmente appaiono modificati dai vecchi armatori che si sono succeduti nella proprietà di questa unità.
Come si può vedere dalle foto pubblicate per gli interni cabina e dopo aver rimosso tutto l’armamento ed effettuato un opportuna bonifica e pulizia degli interni della cabina, oltre ad asciugatura, Christer ha deciso di passare un paio di mani di pittura epossidica isolante per poi ricostruire gli interni.
Nelle prossime puntate documenteremo tutta la progressione dei lavori, fino al varo, supportando il tutto con foto e filmati.
Buon lavoro Christer!!
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