La seconda vita della Super Speranza ex CP 253 oggi Araba Fenice
Ci scrive Sebastiano, appartenente alla famiglia della Guardia Costiera in servizio ad Augusta che, venuto a sapere casualmente del bando d’ asta a Salerno per la CP 253 ormai radiata, pensò bene di tentarne l’acquisto mediante partecipazione alla gara di aggiudicazione ed avendo dei parenti che risiedevano a Napoli, si sentì incoraggiato per affrontare questo evento.
La vicinanza di Napoli con Salerno era strategica, considerando che ci sarebbe poi voluto del tempo, nel caso fosse riuscito ad aggiudicarsela e prima che potesse salpare per portarsela in Sicilia, dove lui risiede.
Fatte queste considerazioni, Sebastiano decise di recarsi a Salerno prima di partecipare alla gara di aggiudicazione e capire se era il caso o meno e rimase non poco meravigliato dalle buone condizioni in cui si trovava. Piaciuta molto, per lo stato in cui si trovava, cioè in perfetta originalità e l’ integrità nei materiali, aveva bisogno di lavori, sia allo scafo che ai motori.
Questi interventi a cui doveva essere sottoposta la ex motovedetta, non si impressionò più di tanto, visto che il nostro Sebastiano è del mestiere, cioè tecnico navale di macchine ed elicotterista, con la passione del restauro di imbarcazioni a motore, con esperienze dirette fatte su altre barche, che gli permisero di avventurarsi anche in questo nuovo restauro, sollevato dall’opportunità dell’ appoggio di alcuni suoi parenti che vivono a Napoli. I lavori per la messa in mare e il disbrigo pratiche conseguenti il rilascio dei nuovi documenti di registrazione come imbarcazione da diporto, presumevano tempi lunghi.
Venne il giorno dell’apertura delle buste per assicurarsi l’aggiudicazione della ex CP 253 e stesso Sebastiano riferisce: sono rimasto li a seguire le vicende fin dal giorno dell’ aggiudicazione ed al momento dell’ apertura della mia busta, pur essendo presente, non sapevo la cifra offerta, visto che era stata mia moglie a metterla a mia insaputa e abbondando, per essere sicuri di riuscire ad aggiudicarcela. Era il giugno 2007.
Restauro motovedetta Super Speranza ex CP 253 oggi Araba Fenice
Da quel momento in poi molte furono le peripezie vissute per arrivare finalmente all’atteso varo avvenuto nel novembre del 2007. Furono successivamente effettuate tutte le riparazioni necessarie ed anche per le condizioni meteo non favorevoli durate a lungo, riuscimmo a salpare per Siracusa solo il 28. 01. 2008, come si può anche vedere dalla foto che ritrae la ex CP 253 mentre solca lo stretto di Messina.
Purtroppo un cruccio Sebastiano lo ha… Infatti le foto che aveva scattato con la sua fotocamera digitale durante tutte le fasi di restauro sono andate tutte perse a causa di un guasto della stessa e conclude: spero che questa storia appena raccontata sia un buon incitamento per tutti quelli che amano il mare e la motonautica e che con la loro passione riescono a portare a termine recuperi storici di straordinarie barche, permettendone una seconda vita, mantenendo alta la nostra forte tradizione marinaresca senza dimenticarsi delle fantastiche Super Speranza progettate da Renato “Sonny” Levi e nel caso specifico denominata Araba Fenice .
DATI DI TARGA:
- Anno di costruzione: 1981
- Cantiere: C.N. Coop. Costruzioni Navali
- Materiale: Legno
- Lunghezza f.t.: 15 m
- Larghezza: 4,85 m
- Stazza lorda: 23,88 ton.
- Tipo di navigazione: senza limiti
- Portata massima equipaggio compreso: 14 persone
- Motori istallati e costruttore: 2 Isotta Fraschini
- Modello: ID 3656 V diesel a 4 tempi
- Numero giri max: 1850 /min.
- Potenza massima d’esercizio: 2 x 689 CV – (2 x 507 Kw)
Gentile Pietro di Canio,
complimenti per essere stato un componente dell’equipaggio della ex CP 253 per 17 mesi ai comandi di Capo D’Ambrosio e soprattutto per aver disegnato
lo stemma della motovedetta sul suo albero e per la realizzazione del crest in bronzo. Certamente un gesto molto bello che le sarà rimarrà sempre nel suo cuore e nella mente!
Circa la ex CP 253 fu certamente radiata dagli elenchi delle CP Guardia Costiera, ma devo domandare se è ancora esistente e navigante.
Domando ed appena avrò la risposta aggiornerò il commento che le sarà notificato sulla sua mail in automatico.
Ancora congratulazioni per essere stato un componente dell’equipaggio della ex CP 253 e grazie per averci contattato.
Cordiali saluti,
Giacomo Vitale
Altomareblu
Sono stato imbarcato sulla CP 253, per 17 mesi nel 1985, c.te Capo D’Ambrosio.
Grande esperienza, disegnai sull’albero che regge il radar lo stemma della motovedetta, dal quale disegno fu realizzato il Crest in bronzo.
Vorrei se possibile, notizie della 253.
Quanti ricordi.
Gentile Gianluca Gramendola,
nel ringraziarla per averci contattato e resoci partecipi delle sue emozioni vissute nell’anno 1992 in qualità di ufficiale di macchine e Primo Ufficiale, possiamo certamente immaginare che per i veri appassionati del mare che si sono trovati a bordo di motovedette militari con incarichi di vario ordine e grado, avranno certamente dei ricordi rimasti indelebili nella loro mente per la soddisfazione e l’onore di aver fatto parte di un Corpo così importante come quello della Guardia Costiera, che ricordiamo ha un ventaglio di competenze molto ricco e complesso.
La CP 253 Super Speranza fu radiata per vetustà e poi posta in vendita all’asta. Ci risulta che le è stato dato il nominativo di Araba Fenice.
Cerchiamo di sapere dove si trova attualmente e le faremo eventualmente sapere.
Cordiali saluti,
Giacomo Vitale
Mi imbatto per puro caso in questo articolo, pelle d’oca.. Ho avuto l’onore di far parte dell’equipaggio di Capo Visone come primo ufficiale e di Capo Carannante come ufficiale di macchina, anno 1992.
Nell’anno 1992 la CP 258 fu tirata in secco presso il Cantiere Postiglione di Baia. L’ho vista nuda a legno vivo, l’ho scartavetrata, ho visto il motore smontato e registrato sul banco di prova…
Dopo quasi 30 anni riconoscerei il rumore delle pompe di sentina o l’odore dello specchio di poppa, le bitte di acciaio inox lucidate di fresco.
rande barca, grande esperienza, cosa pagherei per salirci sopra, ancora una volta.
Chissà dove sei CP 253, in Sicilia o chissà.
Ricordi indimenticabili come membro dell’equipaggio della CP 253 dal Gennaio 96 a Luglio 96.
Saluto tutti i miei colleghi di allora ed il Com.te Visone.
Gioacchino PERSICO
Gentilissimo avv. Antonio De Marco,
La ringrazio veramente tanto per questo commento che ci ha inviato, confermando le indiscusse qualità marine di tutte le ex m/v della Serie Super Speranza, tra cui la CP 253. Fa ancora più piacere scoprire dopo tanti anni che ai comandi di queste splendide ed irripetibili unità della Guardia Costiera c’erano validissimi Comandanti come il I Maresciallo Antonio Visone che avrei un immenso piacere di incontrare personalmente, visto che a baia sono di casa. Mi farebbe piacere parlare con lui e sentire dalla sua viva voce degli interventi di salvataggio che ha eseguito insieme agli equipaggi di allora. Ovviamente pubblicherei il tutto su AMB. La prossima settimana andrò a Baia presso il locale Ufficio Marittimo e cercherò di incontrarlo e per me sarà certamente un grande onore conoscerlo!!!
Un caro saluto,
Giacomo Vitale,
AMB
Mi piace ricordare che la CP253 è stata, per decenni, il simbolo e l’orgoglio della Guardia Costiera e Capitaneria di Porto di Napoli, al comando continuativo ed indiscusso del mitico 1° Maresciallo (Cav.) Antonio Visone, attualmente Comandante dell’Ufficio Marittimo e del Porto di Baia. Era il 1995 quando, prestando il servizio di leva come S.C. Nocchiere di Porto a Locamare Baia, vedevo attraccare la 253, sempre pulitissima ed in ordine maniacale con al timone Capo Visone, che non lasciava mai la sua unità, stentando di fruire anche delle ferie pur di non cedere il comando della sua vedetta ad altri comandanti (pur qualificati). La CP253 ha partecipato a tante operazioni di salvataggio in mare, facendo meritare al M.llo Visone ed al suo equipaggio vari encomi ed onoreficenze. Questi sono i Comandanti di mare che ci piace ricordare
Gentile Massimiliano,
il valore di una ex m/v Super Speranza della Guardia Costiera dipende da diversi fattori e può partire da poche migliaia di € fino anche a 100.000 €.
Alcuni fattori che ne determinano il suo valore sono:
– Condizioni in cui si trova
– Se è stata appena dismessa e ceduta a privato
– Oppure dismessa, ceduta a privato che l’ha ristrutturata
– ecc.
Sarebbe importante sapere prima di tutto di quale ex m/v si tratta e per fare un esempio, ho notizia di diversi mesi fa a dire il vero, dell’ultima Super Speranza ceduta a privato, la ex CP 238 che era in servizio a Reggio Calabria, che ebbi modo di vedere a giugno del 2010 prima dell’asta che si tenne a settembre di quell’anno e potei constatare che era in ottime condizioni di esercizio. A mio giudizio forse la migliore di tutte quelle dismesse che po sono state ristrutturate dai nuovi armatori civili che le hanno riportate in eccellenti condizioni, ma spendendo molti soldi. D’altra parte stiamo parlando di una barca impegnativa per dimensioni, motorizzazione, impianti di bordo e quant’altro. Il prezzo, che io ricordi era molto interessante, poiché la persona che se l’era aggiudicata, per sopraggiunte necessità personali impreviste, aveva deciso di venderla cerando d recuperare solo parte delle spese sostenute per aggiudicarsela.
Purtroppo ho perso il contatto con il suo proprietario, che avendomi scritto per informarmi di questa opportunità chiedendomi di aiutarlo a venderla, non l’ho più sentito e francamente non so se è riuscito a venderla o ancora sia nelle sue disponibilità.
Se riesco a sapere notizie in merito, te le comunico direttamente.
Grazie per averci scritto!
Giacomo Vitale
Buongiorno a tutti,
sarei interessato all’acquisto di una classe Supersperanza e ne avrei anche trovata una il venditore dice che è del 1978 costruita da Navaltecnica 13,40mt e due motori AIFO.Non ho visto l’imbarcazione da vicino ma, sempre a suo dire, è in ottime condizioni.
Quanto può valere?
Saluti Massimiliano
Gentilissimo Mimmo Visone,
siamo sempre felici quando leggiamo di persone che si fanno guidare dalla vera passione per queste speciali barche, per il grande elemento e per gli uomini di mare; nel caso specifico tuo padre che svolgeva la propria professione sulla formidabile CP 253. Il fatto che tu abbia una passione per l’ingegneria navale dice tutto!
Congratulazioni ed in culo alla balena per il tuo futuro!
Giacomo Vitale
Mogano lamellare 4 strati, 2 Isotta Fraschini “imponenti”.
Ricordo il rombo che man mano diventava più forte, là 253 Si avvicinava e riportava a casa mio padre dopo mesi trascorsi in Albania, era il 24 dicembre dei molti anni fa. Là CP 253 ne ha davvero tante di storie di mare da raccontare, è stata un bel miraggio per le centinaia di persone soccorse durante gli anni..
..e forse proprio da questa barca nasce là mia passione di oggi per l’ingegneria navale.
Vento in poppa
Mimmo Visone
Gentile C.te Giuseppe Chirico,
ti ringraziamo per questa testimonianza e chi più di noi che siamo appassionati di barche e m/v Levi, di cui il nostro C.te Tito Mancini è stato per anni ai comandi di queste splendide unità che nessun cantiere costruirà più.
Se vuoi scriverci di qualche episodio particolare che hai vissuto mentre eri ai comandi della Super Speranza CP 253, puoi farlo in qualsiasi momento e credo sia un modo “carino” per ricordare la ex CP 253 che con te ai comandi ha concluso la sua carriera con le stellette…
Un caro saluto,
Giacomo Vitale
Che nostalgia…
C°1^Cl. Np.CHIRICO Giuseppe
(Ultimo Comandante della mitica Cp253).
Giuseppe Chirico
Egr. Sebastiano,
ho letto con meraviglia e soddisfazione per esservi imbarcato nel riarmamento della CP253 e mi complimento per i risultati ottenuti. Mi permetto di chiedere, vista la vostra grande esperienza, che avendo anch’io acquistato una barca d’ epoca Zarcos di 14 m in buono stato come carena, interni, ponte ecc. ho douto solo riprendere con una manutenzione ordinaria l’imbarcazione.
Si è però presentato un problema al motore di destra che nessuno è ancora riuscito a risolvermi. Premetto, parte subito, non fa fumo e la temperatura dell’acqua di raffreddamento è ok per miglia e miglia. Quando fermo il motore, alla ripartenza, è necessario riempire fino a 30 litri di acqua i manicotti ed altro. Ho interpellato vari meccanici, ma nessuno è riuscito anora a risolvere questo problema.
Altra domanda: essendo voi una persona espertissima e amante di restauri di barche d’epoca, vi chiedo gentilmente, se avete la possibilita’ di dirmi dove potrei trovare i disegni originali dello Zarcos 14,55 del 1977, costruito dai Cantieri Zarcos di Fiumicino.
Ringraziandovi anticipatamente.
Lorenzo Malgradi
P.S.: la mia imbarcazione si trova a Castellammare di Stabia (NA).
I motori sono 2 Cummins da 450 cv cadauno.
Salve,
mi imbatto per puro caso in questo articolo che mi allieta molto. Ho prestato servizio sulla 253 nell’ormai lontano 1994, comandante il mitico “Capo” (credo, di terza classe, non rammento più i gradi) Visone.
E’ una barca che conosco molto bene anche perchè, in seguito ad un grave incidente, trascorremmo alcuni mesi in cantiere dove il mezzo fu scrupolosamente controllato e ripristinato. Mi fa piacere sapere che la “supersperanza” non sia andata perduta in qualche cimitero di imbarcazioni. Un saluto a tutto l’equipaggio di allora e complimenti al nuovo proprietario!!!
Gentile Massimo Compagnucci,
dalla C.P.239 alla C.P.243 compresa, il cantiere Rodriquez di Messina montò i motori diesel Isotta Fraschini ID 36 SS 6 V, da 690 CV.
Sulle precedenti motovedette, dalla C.P.231 alla C.P.238 compresa, il cantiere Rodriquez montava i diesel CRM 9 DA, da 385 CV.
Infatti, c’è notevole differenza tra le dimensioni delle due serie di motovedette dalla 239 alla 243 oltre 16 metri di lunghezza, contro gli oltre 13 metri di quelle comprese tra la 231 e la 238.
Basterebbe andare a vedere https://www.altomareblu.com/?page_id=1264
Cordialità.
Tito Mancini
salve, ma queste barche, non montavano i CRM a tre file di cilindri? Mi sbaglio o sono stati sostituiti i motori?
Complimenti comunque, è sempre una gran barca….