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Restauro ex motovedetta Nelson della Guardia Costiera a cura dell’I.T.N. di Livorno

24/04/2010/9 Commenti/in Giacomo Vitale, Motovedette Guardia Costiera/da Giacomo Vitale

di Giacomo Vitale

Motovedetta NelsonMotovedetta Nelson

Premessa:

In considerazione del fatto che i lavori di manutenzione rappresentano sempre un impegno gravoso, si è cercato nei limiti del possibile, di lavorare in modo da renderli minimi in futuro. Usando i migliori prodotti scelti seguendo nel modo più rigoroso le buone regole dell’arte marinaresca.

Nota: procedendo nelle opere di restauro l’imbarcazione dimostrava di essere in condizioni di gran lunga migliori di quanto poteva sembrare a prima vista.

Opera morta, ponte di coperta pozzetto, opera viva (I lotto):

  • Lo scafo in vetroresina e la tuga in legno sono stati pitturati con poliuretanico bicomponente bianco della Stoppani
  • Le parti blu, esclusivamente di legno, sono state pitturate con poliuretanico monocomponente “blu genziana” della Stoppani
  • Le parti in legno a vista dell’opera morta sono state trattate con impregnante in gel colore “Douglas” della Liquiplast
  • Il pagliolo del pozzetto invece è stato pulito a fondo e spazzolato energicamente con scotch-brite e prodotto sbiancante, poi trattato con due mani di teak-oil. Causa le deiezioni dei gabbiani sarà necessario intervenire ulteriormente in seguito
  • IImpermiabilizzazione tetto della tuga con carta impregnata di resina epossidica
  • Boccaporto di prua rinforzato con tessuto biassiale in lana vetro ed impregnato con resina epossidica.
  • Asportata pellicola oscurante dai due finestrini.
  • Sostituite le spazzole dei tergicristalli e la maniglia della porta.
  • Ripristinata la pervietà degli ombrinali del pozzetto.
  • Installata pompa manuale di esaurimento della sentina poppiera.
  • Ricostruita scaletta di accesso al pozzetto dalla poppa.
  • Ripristinata la tenuta stagna dei boccaporti mediante sostituzione delle guarnizioni in gomma
  • Ripristinato l’alberetto, che sarà controventato in modo migliore, dopo averlo reso abbattibile.
Mv Nelson ITN Livorno interniMv Nelson ITN Livorno vano motori

Interni:

  • Pitturazione della cabina prodiera con poliuretanico bianco bicomponente Stoppani
  • Pulitura ed impenazione al gel di tutte le parti in legno a vista.
  • Ripristinati gli elementi d’arredo: tavolo e scaffali.
  • Pulizia, pitturazione e ripristino del locale igienico incluso i servizi, quali lavello, wc con sostituzine delle parti non riparabili
  • Istallazione di una doccia, precedentemente non esistente, com ripristino della pompa di esaurimento sentina prodiera.
  • Sostituzione della pompa d’acqua dolce azionata a piede
  • Ripristino e pitturazione della cabia guida, tavolo carteggio, consolle
  • Le tende che erano scolorite, sono state tinte in blu e ammendate ad opera della signora Raffone
  • Sedile di guida Rivestito di blu scuro
  • Istallazione di una pompa elettrica autoadescante nel locale motori, collegata al “flauto” esistente, per drenare quattro sentine.
  • Istallazione di una valvola di non ritorno sulla tubazione che permette di aspirare la sentina motori con la pompa di raffreddamento del motore DR.
  • Sostituiti i filtri dell’aria di entrambi i motori.
  • Ripitturati i motori stessi color argento. Rifatta astina dell’olio dell’invertitore DR.
  • Cambiato olio in entrambi i motori, e i filtri dell’olio.
  • Cambiati i filtri dell’acqua e rabboccato paraflu in entrambi i motori.
  • Installato l’orologio in timoneria.
  • Sostituiti tutti i ganci di fermo di oblò, portellini, etc. con altri inox.
  • Istallati quattro nuovi estintori: due da 34B e due da 98 B
  • Ripristinato il funzionamento della pompa antincendio trascinata dal motore di Sx, usabile anche per l’esaurimento di grandi masse.
  • Istallata moquette blu scuro in timoneria.
  • Grazie all’opera di Filippo Maffei (3A), è stata ripristinata la totale funzionalità dell’impianto elettrico, con recupero del deviatore di timoneria.
  • In particolare:
  • 8 plafoniere interne

Parte esterna (II lotto)

  • Montagio di un nuovo carica batterie, sostituendo il deviatore con uno che permette di fare il parallelo delle batterie, collegando i negativi dei due blocchi.
  • Sostituite le batterie con altre quattro dello stesso tipo (24V – 240 Ah).
  • Sull’alberetto montato riflettore RADAR, installato proiettore alogeno rivolto a poppa.
  • Ricaricata bombola CO2 e ripitturata.
  • Montati ombrinali nella parte prodiera del pozzetto.
  • Restaurata la passerella
  • Restaurata l’asta di poppa con nuova formaggetta.
  • Pitturata (primer epossidico + poliuretanico nero) l’ancora Danforth esistente in Cala Barche, e montata poi sul musone. Si è completamente riverniciato (primer epossidico + poliuretanico bianco) il verricello FALKON (Il relativo motore è stato revisionato dalla ditta “Piscitelli”) ed è stato installato, avendo ripristinato anche il funzionamento della frizione, e sostituito il paraolio.
  • E’ stato nuovamente pulito e trattato il pagliolato del pozzetto
  • Realizzazione di un impianto a 220 V con presa e interruttore magnetotermico differenziale (salvavita) per i collegamenti in banchina.
  • Poste all’estrema poppa due zattere autogonfiabili
  • “nascosta” la sella portazattera sul cielo della tuga e smontato il gancio pressostatico, rimontandolo su una delle zattere.
Mv ITN Livorno varoMv Nelson ITN di Livorno varo
Mv NelsonMv Nelson alaggio

Ringraziamenti e contributi

  • La battagliola perimetrale fu realizzata tre anni fa dal prof. Pertusati, nostro ex insegnante di officina.
  • Tutti i lavori rimanenti sono stati fatti dal prof Raffone, con il valido aiuto degli studenti Filippo Maffei (3A) e Alessandro Ercolini (5TM), che qui si vogliono sentitamente ringraziare. Saltuariamente sono intervenuti anche Giacomo Nassi [3A Gabriele Vincenzoni (4B TM), Andrea De Montis (5 TM), e Valerio D’Auria (3A)].
  • La ditta Toscochimical s.r.l.
  • La signora Bucciarelli – Raffone ha fatto tutti i lavori di cucito
  • La ditta “Ricauto” ha fornito le batterie ed altro materiale
  • La ditta “Corti” di Montenero ha svolto numerosi interventi di torneria ed aggiustaggio, del tutto gratuitamente.
  • il sig. Sergio Bientinesi, idraulico di grande esperienza, ed il tecnico radar della ditta “Furuno” che sono intervenuti a titolo personale e gratuito

Si coglie l’occasione oltre per congratularci per il restauro effettuato, anche per presentare l’Istituto Nautico di Livorno: intitolato ad “Alfredo Cappellini”, Capitano di Vascello livornese caduto nella battaglia di Lissadi.

Dopo sette anni di accorpamento con l’altro I.T.N. di Viareggio, l’Istituto Tecnico Nnautico “Alfredo Cappellini” è finalmente tornato autonomo con una sua Dirigenza. Un risultato importantissimo per la città e per la sua cultura marinara. Inoltre, dal 2000 in poi, si è verificata una crescita costante, permettendo a questo Istituto di elevare la sua importanza e notorietà ai massimi storici, con una presenza femminile in costante aumento.

L’Istituto Tecnico Nautico Cappellini è presente nella cittadina di Livorno a partire dal 1863, ma in realtà se ne potrebbero far risalire le origini addirittura al “Refugio”,  cioè al collegio nel quale durante il XVIII sec., gli orfani ricevevano un’istruzione marinaresca, mentre oggi è destinato ed indicato a tutti quei giovani che intendono svolgere un’attività professionale e lavorativa in relazione al mare.

Questo Istituto Nautico fu creato in origine per preparare gli ufficiali della marina mercantile ed era l’unico sbocco lavorativo, ma in questi ultimi anni la fisionomia della scuola è notevolmente cambiata. Infatti, oggi oltre a formare gli ufficial della Marina Mercantilei, si rivolge sempre più alla formazione di tutti gli operatori che gravitano in ambito marittimo, offrendo una formazione sia in ambito logistico che tecnico, rispondendo all’ offerta ed esigenze di nuove realtà lavorative più articolate.

Le istituzioni Universitarie dei corsi di laurea in “Scienze Marittime” e “Logistica dei sistemi portuali” hanno manifestato vivo interesse per questo ammodernamento dell’ Istituto che adotta il “Progetto Nautilus”, con le quali anche le denominazioni dei diplomi sono cambiate e non si chiamano più “Capitani e Macchinisti”, ma:

  • “Periti per i trasporti marittimi”, che si occupano di tutte le attività logistiche e commerciali, oltre che della navigazione vera e propria.
  • “Periti per gli apparati e gli impianti marittimi”, che si occupano di tutti i dispositivi tecnici in ambito marittimo: macchine delle navi ed impianti portuali.

Struttura della scuola:

  • I primi tre anni sono uguali per tutti.
  • Il biennio iniziale di formazione è quello comune di tutta la scuola secondaria, con una materia in più: “Esercitazioni marinaresche”, nella quale si studiano i nodi marinari, la terminologia navale, la struttura della nave, si impara la condotta delle imbarcazioni, etc.
  • In terza si affrontano già materie professionalizzanti come Navigazione e Macchine marine.
  • A partire dal quarto anno, quindi con maggiore maturità e conoscenza, si sceglie l’indirizzo di studio

Orario settimanale:

E’ stato adottato un orario distribuito su cinque giorni settimanali, in modo da liberare il sabato mattina

Convitto:

E’ una delle più importanti peculiarità dell’Istituto Nautico. Grazie all’impegno della Dirigenza Scolastica, della Provincia e dell’armatore D’Alesio proprietario dell’immobile. Da due anni è operativo il convitto per ospitare gli alunni provenienti da fuori città essendo così struttura di importanza fondamentale per una scuola che ha un’ altissima percentuale di allievi non livornesi. L’ammissione avviene in base ad una graduatoria che tiene conto della distanza, del merito scolastico, delle condizioni economiche, etc. Informazioni più dettagliate sono naturalmente disponibili presso la segreteria scolastica.

Sbocchi professionali:

1) Tutte le attività inerenti ai trasporti e alla logistica, non esclusivamente marittimi, ruoli della gente di mare, industria, cantieristica, concorsi pubblici.

2) Partecipare a tutti i concorsi statali e non statali per la cui ammissione è richiesto il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore ed a quelli di ammissione alle Accademie : Navale, Militare, Aeronautica e della Guardia di Finanza.

3) Svolgere attività nell’area tecnico-commerciale del trasporto marittimo e/o nell’area tecnico-gestionale degli impianti industriali di produzione ed utilizzazione dell’energia o di depurazione e disinquinamento.

Intraprendere la carriera di ufficiale della marina mercantile per giungere fino al comando della nave o alla direzione dell’apparato motore. A questo proposito possiamo dire che i ranghi della marina mercantile sono, per una serie di motivi che non è il caso di esaminare qui, molto al disotto del necessario e l’impiego in tale settore è praticamente sicuro.

Questo profilo però non sarebbe completo se non si parlasse di tutta una serie di iniziative, anche in ambito internazionale, che esulano dalla didattica in senso stretto, ma di grande valenza culturale e formativa. Facciamo qualche esempio:

  • Progetto “Leonardo”, che prevede stage all’estero dedicati alla logistica e all’apprendimento delle lingue
  • Progetto “Pensieri a vela”, che prevede velaterapia per ospiti delle strutture psichiatriche dell’ASL 6.
  • “Avvistamento cetacei”, per cui i ragazzi delle prime si imbarcano per fotografare e censire delfini e balene
  • Si effettuano imbarchi sui traghetti, sia per viaggi di un giorno (Toremar), sia per stage di più ampio respiro (Corsica Ferries).
  • Si organizzano le “Settimane azzurre” che sono una delle attività maggiormente apprezzate dagli studenti: gli alunni delle seconde si imbarcano a gruppi di otto con un insegnante, su barche a vela di 40 piedi, condotte da skipper professionisti, trascorrendo una settimana in navigazione sul Tirreno.
  • Soggiorno naturalistico di quattro giorni a Ventotene per le prime classi
  • Navigazione sui canali della Camargue per le terze classi
  • Un importantissimo progetto di collaborazione con Azimuth e benetti (stage in cantiere) per le quarte
  • Crociera di fine corso di una settimana o più in Grecia, Egitto e Canarie per le quinte
  • Capitano anche occasioni fuori dal comune, come ad esempio è stata organizzata una crociera in barca a vela dalla Toscana all’Albania, alla quale hanno partecipato due insegnanti e alcuni studenti delle ultime classi. La relativa crociera si è svolta imbacandosi con i “Velisti per caso”, Patrizio Roversi e Susy Blady, in una crociera che li ha portati a vela, fino ad Alicante, con ritorno su una nave porta – container (il relativo filmato è stato trasmesso su “Sailing Channel” nel mese di Novembre 2006)…

Gli studenti dell’Istituto Nautico usufruiscono di un buon numero di borse di studio, generalmente offerte da armatori, enti ed istituzioni interessati alla cultura marinara, tra cui:

  • Armatore D’Alesio,
  • Armatore Neri
  • Corpo dei Piloti del porto di Livorno
  • Lions Club
  • Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano.

Ultima particolarità, ma non certo per importanza, la scuola ospita al suo interno l’associazione “Avanti Tutta”, che riunisce allievi ed ex allievi, insegnanti ed ex insegnanti, che ha per statuto lo scopo di affiancare il Nautico in tutte quelle attività che possono arricchire la sua offerta formativa. Organizza ad esempio, con proprie imbarcazioni, un corso di vela in ore pomeridiane.

La cosa notevole è che del Consiglio Direttivo fanno parte a pieno titolo alcuni ragazzi, che hanno voce in capitolo nella gestione.

Fatto notevole è che gli istruttori del corso di vela siano i ragazzi delle ultime classi, che mettono gratuitamente a disposizione dei loro compagni inesperti il proprio tempo e le proprie competenze.

Queste importantissime iniziative  dell’Istituto nautico Alfredo Cappellini di Livorno contribuiscono in modo determinante alla formazione di un notevole “spirito di corpo”, molto simile a quello che si forma abitualmente su una nave, di cui Dirigenza, personale Insegnante e Tecnico dell’Istiruto sono molto orgogliosi.

In occasione dell’ inaugurazione ed inizio entrata in servizio per l’addestramento degli allievi dell’ITN Alfredo Cappellini di Livorno della ex motovedetta Nelson, AltoMareBlu si congratula con la Dirigenza, il personale docente, i tecnici dell’istituto e gli allievi che hanno realizzato il restauro di questa eccezionale unità che nella sua prima vita ha accumulato migliaia di ore di navigazione al servizio della C.P. Guardia Costiera effettuando salvataggi ed interventi di ordinario servizio e che domani 25 aprile 2010 si appresta ad iniziare una seconda vita, allevando i giovani marittimi di domani.

Tags: Ex motovedetta, Giacomo Vitale, Motovedetta, Restauro barca in legno, Restauro barca militare
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9 commenti
  1. Giacomo Vitale
    Giacomo Vitale dice:
    25/05/2012 in 13:26

    Ciao Gianluca,

    puoi inviare foto e descrizioni del restauro a giacomo@altomareblu.com

    Puoi iscrivere la barca come imbarcazione da diporto e per la procedura, devi dire alla Capitaneria presso cui effettuerai la pratica di iscrizione di chiedere alla Capitaneria di Porto di Livorno che ha già effettuato altre pratiche del genere e che potrà dare tutte le indicazioni del caso.

    A mio modo di vedere penso che questa sia la migliore soluzione che permette di usare questa unità senza particolari difficoltà.
    Restiamo in attesa del materiale fotografico e testi del restauro.

    Un caro saluto e buon lavoro!
    Giacomo Vitale

  2. Gianluca
    Gianluca dice:
    25/05/2012 in 13:00

    Grazie a te della risposta, con grande piacere ti invierò tutto il materiale del restauto, abbiamo un libro e lo stiamo aggiornando ad ogni lavoro effettuato, corredato di foto. Sarà un onore avere poter pubblicare il mio restauro.

    Una domanda, ci assilla in questo periodo…. come và iscritta una barca del genere?? Navi minori e galleggianti uso conto proprio, o diporto. In tanti ci hanno consigliato creando molta confusione, le stesse CP hanno diverse interpretazioni.

    Grazie
    PS. a quale indirizzo spedisco le foto?

  3. Giacomo Vitale
    Giacomo Vitale dice:
    22/05/2012 in 20:30

    Gentile Gianluca,

    mi congratulo per la bella iniziativa e come tu dici è un lavoro lungo basato sulla passione e molta competenza.

    In AMB sono la persona che cura la sezione del blog dedicata al restauro delle imbarcazioni e sono a tua disposizione per tutto quello che è di mia competenza.
    Inizia ad inviarmi un po’ di foto della barca prima, durante ed allo stato attuale dei lavori eseguiti, con una breve relazione in merito. Evidenzia eventuali criticità incontrate e dubbi, se ve ne sono… sarò ben lieto di esprimere il mio pensiero in merito.

    Un caro saluto e grazie per averci contattato.
    Giacomo Vitale

  4. Gianluca Di Lorenzo
    Gianluca Di Lorenzo dice:
    22/05/2012 in 18:52

    Salve, volevo condividere la passione per questi mezzi stupendi con voi.

    Come Società Nazionale Salvamento abbiano iniziato da circa 2 anni il restauro della 2012, siamo in fase di ultimazione e ci farebbe piacere poter condividere questa esperienza con Voi.

    E un lavoro duro e faticoso fatto con grande passione, e qualche buon consiglio non guasta mai.. grazie anticipatamente.

    Gianluca Di Lorenzo

  5. Marzio
    Marzio dice:
    01/11/2011 in 11:30

    Complimenti per la bella iniziativa!

    Sembra quasi la storia dell’Araba Fenice… Una gloriosa motovedetta servirà ancora a forgiare i marinai di domani. Se non sbaglio questa unità fu una delle prime cinque motovedette della sua classe che entrarono in servizio nel 1973. Costruite direttamente in Inghilterra e motorizzate con dei Cummins furono le antesignane della classe Nelson.

    Ragazzi avete un pezzo di storia nelle mani, governatela bene.

    Buona navigazione a tutti!

  6. Fulvio Molea
    Fulvio Molea dice:
    18/08/2010 in 12:30

    Sono contento e fiero che delle nuove leve del Nautico, abbiano “adottato” una vecchia gloria come la Nelson ex CP2003.

    Vi auguro il vento in poppa e in culo alla balena!

    Fulvio Molea

  7. Giacomo Vitale
    Giacomo Vitale dice:
    18/08/2010 in 10:20

    Ciao Giacomo,
    grazie per la veloce risposta e so benissimo, avendoti conosciuto in occasione del varo della ex CP 2003, oggi “Alfredo Cappellini”, che insieme ai tuoi colleghi di corso gli insegnanti responsabili e la Preside dell’I.T.N. “Alfredo Cappellini” di Livorno, manterrete in ottime condizioni di esercizio, questa speciale unità che ha svolto anni di onorato servizio con la Guardia Costiera Italiana…
    Un caro saluto,
    Giacomo Vitale

  8. Giacomo Nassi
    Giacomo Nassi dice:
    18/08/2010 in 09:52

    Salve, sono uno studente dell’ITN di Livorno. Ci abbiamo lavorato tantissimo su questa barca per renderla piu bella e per farla sembrare il meno vecchia possibile.

    Rispondo al Sig. Fulvio Olea: puoi stare tranquillo, noi trattiamo questa barca come una fidanzata, non potremmo mai trattarla male ne lasciarla ormeggiata alla nostra banchina senza mai muoverla.

    P.S. L’imbarcazione è stata assicurata da poco, sicchè è pronta per entrare in servizio dal prossimo anno scolastico (2010/2011).
    Saluti dalla Motovedetta “Alfredo Cappellini”
    Giacomo Nassi

  9. Fulvio Olea
    Fulvio Olea dice:
    16/08/2010 in 19:29

    Se la vedetta sopra descritta è la CP2003,

    era la vedetta in armo a Porto Santo Stefano negli anni 1982-1983. In quel periodo ho svolto le mansioni di direttore di macchine di questa stupenda motovedetta. E inoltre come ex studente del Istituto Tecnico Nautico della sede di Porto Santo Stefano (anni 76-81 sez.B macchine) vi prego di trattarmela bene!!!!!!!!!!!!!!

    Auguri per i vostri viaggi!!!
    Fulvio Olea

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Nautica e barche d'epoca - Altomareblu
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