La Vasca Navale Italiana INSEAN a rischio chiusura…
AltoMareBlu invita i suoi lettori a leggere l’articolo e a firmare la petizione online per evitare la chiusura di questo ente di ricerca così tanto vicino al mondo della nautica. Non commenteremo le scelte operate da questo Governo ma ci auguriamo che si possa contribuire a informare l’opinione pubblica e i nostri lettori su quanto sta accadendo; ci limitiamo per tanto, a riportare i numeri di quanto gentilmente ricevuto dall’Ufficio Stampa della INSEAN lasciando ad ognuno libertà di opinione.
(Alex “admin” di AltoMareBlu)
E questo è quanto si legge nella circolare del Ministero della Pubblica Amministrazione riguardo ai tagli degli enti considerati inutili:
Sono soppressi una ventina di enti tra i quali i seguenti enti previdenziali: Ipsema, Ispesl e Ipost. I primi due confluiscono nell’Inail, il terzo nell’Inps.
Sono soppressi anche Isae, Eim (Ente italiano montagna) e l’Insean (Istituto nazionale per studi e esperienze di architettura navale) con accorpamento ai ministeri di riferimento. Sono soppressi anche l’Ias (Istituto affari sociali) che confluisce nell’Isfol e l’ Enappsmsad (Ente nazionale di assistenza e previdenza per i pittori e scultori, musicisti, scrittori ed autori drammatici), che confluisce nell’Enpals.
Il Comitato per l’intervento nella Sir è soppresso dalla data di entrata in vigore del presente decreto. Il relativo patrimonio è trasferito a Fintecna.
I proventi derivanti dalla liquidazione degli enti disciolti sono destinati al fondo per il finanziamento della partecipazione dell’Italia alle missioni internazionali di pace.
Le società pubbliche non quotate in perdita per tre esercizi consecutivi non possono ricorrere ad aumenti di capitale, trasferimenti straordinari o aperture di credito.
Cos’è l’INSEAN e cosa chiede
L’INSEAN è un ente di ricerca pubblico che svolge attività scientifica e tecnologica nell’ambito dei temi relativi all’ambiente marino e marittimo, ed in particolare nei seguenti settori:
- Sicurezza della navigazione ed efficienza energetica dei veicoli marini;
- Sviluppo di tecnologie innovative per il trasporto marittimo;
- Gestione sostenibile della fascia costiera, protezione delle coste e lotta all’inquinamento dell’ambiente marino;
- Generazione di energie pulite e rinnovabili dal mare (eolico offshore, correnti, onde).
L’INSEAN svolge anche attività di formazione e collaborazione, universitaria e postuniversitaria tramite tesi di laurea, dottorati di ricerca e borse di post-dottorato, docenze svolte in collaborazione con diverse università italiane e straniere (Francia, Germania, Olanda, Canada, USA, Corea del Sud, Giappone, Cina, Brasile) tramite accordi bilaterali. L’INSEAN ha imponenti impianti sperimentali (tra i maggiori al mondo per dimensione e importanza nel settore) per un valore stimabile di circa 200 Milioni di Euro. A questi si aggiungono laboratori e centri di calcolo dotati di super-calcolatori per lo sviluppo e l’applicazione dei modelli di simulazione sviluppati in sede.
Tutte queste competenze e dotazioni trovano impiego per la partecipazione dell’Istituto a numerose attività di ricerca su Progetti finanziati in vari ambiti e attività di servizio e consulenza per il trasferimento tecnologico verso l’industria nazionale ed estera operante nei settori del trasporto marittimo e della diportistica così come in altri settori quali quello aeronautico ed aerospaziale. In particolare, l’INSEAN ha in questo momento attivi decine di progetti di ricerca europei ed internazionali, finanziati da:
- Unione Europea;
- European Defense Agency (EDA).
- Office of Naval Research del Dipartimento della Difesa degli USA;
In aggiunta a questo l’INSEAN svolge attività di consulenza tecnico?scientifica verso prestigiosi gruppi industriali nazionali (Alenia, Alstom, Calzoni, Enel, Fiat, Fincantieri, Finmeccanica, Piaggio Aero, etc.) ed internazionali (Airbus Francia?Germania), (USA), DSO National Laboratories (Singapore), General Dynamics (USA), Rolls Royce (UK), Thyssen?Krupp (Germania), Brunvoll (Norvegia), etc.). Tra l’altro ha svolto e svolge consulenza per la Marina Militare Italiana e di altri paesi, per tutti i maggiori consorzi italiani partecipanti alla Coppa America (Azzurra, il Moro di Venezia, Luna rossa). Consulenze sono in corso a favore del CONI in preparazione delle Olimpiadi 2012 per le federazioni di canoa, canottaggio, vela e sci d’acqua attraverso una collaborazione alla quale partecipa anche Ferrari.
La produzione tecnico-scientifica dell’Istituto è ampiamente riconosciuta a livello internazionale al punto da farne un centro d’eccellenza nei settori di competenza. Il CIVR (Comitato nazionale di Indirizzo per la Valutazione della Ricerca del Ministero per l’Università e la Ricerca), nella sua ultima relazione, individua tra i punti di forza dell’INSEAN “la qualità scientifica dell’attività svolta, l’internazionalizzazione delle ricerche e la capacità di attrarre risorse”.
I 140 dipendenti dell’Istituto ed i 18 precari la mattina del 27 maggio hanno appreso dai giornali che la sera precedente il nome dell’INSEAN era stato inserito nella lista degli enti soppressi ed il personale smembrato. Se confermato, tutto questo inevitabilmente comporterà l’impossibilità dell’Istituto a svolgere le attività sopra descritte con una perdita sia in termini di competenze e professionalità sviluppate negli anni che in termini economici, con l’inevitabile interruzione di tutte le attività di progetto e di consulenza sopra descritte. Per poter continuare a svolgere i progetti di ricerca, i dipendenti ed i precari dell’INSEAN hanno necessariamente bisogno che l’Istituto mantenga la propria integrità.
Le attività INSEAN
Qui di seguito riportiamo una lista dei principali progetti di ricerca internazionali dal 1999 ad oggi (conclusi, in itinere, in fase di approvazione) e delle principali collaborazioni scientifiche e delle attività di consulenza tecnico scientifica per le industrie.
Per avere un’idea della dinamicità dell’INSEAN nella ricerca di autonome fonti di finanziamento, nel triennio 2007-2009, il valore medio annuale dei finanziamenti ottenuti da consulenze tecnico?scientifiche e da progetti di ricerca (senza contare i finanziamenti nazionali ottenuti da diversi Ministeri) supera i 3.500.000 Euro (pari a circa il 30% del bilancio dell’istituto).
A.1. Programmi e Progetti di ricerca
Per ciascun progetto viene riportato, tra parentesi, il finanziamento ottenuto:
Unione Europea (Programmi quadro)
- PROMARC – Promoting Marine Research Careers, 2010 (8.500 Euro)
- STREAMLINE – Strategic Research for Innovative Marine Propulsion Concepts, 2010-2013 (1.000.000 Euro);
- NEXT MUSE – Next generation Multi?mechanics Simulation Environment, 2009-2011 (300.000Euro);
- HYMAR – High Efficiency Hybrid Drive Trains for Small and Medium Sized MARine Craft, 2009-2011 (470.000 Euro);
- SWIRL JET STUDY, 2007-2009 (200.000 Euro);
- VIRTUE “The Virtual Tank Utility In Europe” , 2005-2008 (500.000 Euro);
- SUPERPROP “Superior Life Time Operation Economy of Ship Propellers” 2005-2008 (300.000 Euro);
- NORMA “Noise Reduction in Marine Application”, 2001-2004 (500.000 Euro);
- SILENV “Ship oriented innovative solution to reduce noise and vibrations ”, 2009-2012 (500.000 Euro)
- HTA “Hydrotesting Alliance”. Sviluppo di una rete di eccellenza tra le maggiori istituzioni europee del settore, per il miglioramento delle loro capacità di sperimentazione, 2006-2011 (600.000 Euro)
- PIVNET. Dal 1998-2001 e 2002-2006. Rete tematica (circa 50 partner di differenti settori industriali) per lo sviluppo di tecniche laser (non intrusive) per la misura di flussi. (55.000+80.000 Euro)
WEU?UEO (Unione dell’Europa Occidentale) e EDA (European Defense Agency)
- EUCLID-CEPA 10 RTP 10.17 II “Submarine Motions in Confined Water”, 2010-2013 (500.000 Euro);
- EUCLID-CEPA 10 RPT 10.17 “Submarine motions in Confined Waters”, 2003-2007 (400.000 Euro);
- EUCLID-CEPA 10 RPT 10.14 “Optimal Techniques for Hull Geometry” 1999-2003 (200.000 Euro);
- THALES-CEPA 10 RPT 10.111 “Advanced Monohull Concepts”, 2001-2003 (450.000 Euro);
- EUCLID-CEPA 10 RPT 10.12 “Viscous Incompressible Flows at High Reynolds Numbers” 1998-2002 (500.000 Euro);
- QPP “Quiescent Prediction Period”, 2009-2011 (500.000 Euro);
- DALIDA, 2008-2011(750.000 Euro).
ONR (Office of Naval Research, US Navy)
- Variable-Physics techniques in Simulation?Based Design environment for High Speed Waterjet Ship Design, 2009-2011 (205.000 US$);
- Complementary EFD and CFD Analysis of Calm Water Hydrodynamics and Large Amplitude Motion for High-Speed Catamarans. 2009-2011 (175.000 US$);
- Global optimization methods applied to high speed ship design, 2006-2008 (175.000 US$);
- Surface Combatant 5415 capsizing tests for validation of unsteady RANS codes, 2004-2007 (200.000 US$);
- Multiple Criteria CFD Based Optimization for Ship Design, 2003-2005 (150.000 US$);
- Wave Breaking Dynamics, 2001-2003 (450.000 US$);
- 6 DoF I (Memorandum of Understanding tra ONR e Ministero Difesa), 2001-2004 (2.000.000 Euro);
- 6 DoF II (MoU tra ONR e Ministero Difesa) 2006-2009 (3.000.000 Euro);
- 6 DoF III (MoU tra ONR e Ministero Difesa) 2010-2012 (3.500.000 Euro);
- Calm water performance prediction for the design of advanced naval vessels, 2010-2011 (70.000 Euro).
Progetti finanziati dal Ministero della Difesa
- VISIR – Interazione tra due navi durante una manovra di rifornimento, 2005-2008 (600.000 Euro).
- MOBIPROP – Modelli computazionali avanzati per l’idrodinamica navale, 2006-2009 (500.000 Euro)
- PRIAMO – Propeller rudder interaction analysis and modelling, 2007-2011 (500.000 Euro).
- SIRENAPROP – Signature reduction of naval propulsors, 2006-2010 (1.000.000 Euro).
- SONORE – Sonar dome self noise reduction, 2007-2010 (1.000.000 Euro).
- PROSSIMA – Studio di un sistema innovativo per prove di manovrabilità su modello libero, 2009-2010 (100.000 Euro).
Altri progetti:
- Violent Water?Vessel Interactions and Related Structural Loads (NTNU, Norvegia), 2008-2012 (500.000 Euro)
- Green Water Events and Related Structural Loads, (NTNU, Norvegia), 2003-2007 (200.000 Euro)
- JET NOISE CONTROL ? cofinanziato da Boeing Company e Alenia Aeronautica SpA, in via di perfezionamento, 3 anni, (170.000 Euro);
- SeleTOP / Provincia di Roma – sviluppo di innovativi sistemi per la generazione di energia da correnti marine, 2010-2011, (20.000 Euro);
- AMACA – finanziato da Alenia Aeronautica SpA, 2009-2010 (140.000 Euro).
A.1. Programmi e Progetti di ricerca in fase di approvazione
Per ciascun progetto viene riportato , tra parentesi, il finanziamento in via di negoziazione:
- PASCAL (MInistero della Difesa), (700.000 Euro)
- MARINET (Comunità Europea, VII Programma Quadro), (350.000 Euro)
- LEVIATHAN (MInistero della Difesa), (2.000.000 Euro)
- SUBMOTION II (European Defence Agency), (400.000 Euro)
- FLOVIS (European Defence Agency), (1.000.000 Euro)
- YACHT DA REGATA, (Consorzio America’s Cup) (1.200.000 Euro);
A.2. Attività di consulenza
Le attività di consulenza tecnico?scientifica e di supporto alla progettazione per l’industria, sia al livello nazionale che internazionale, sono anch’esse numerose e prestigiose:
- test sperimentali e numerici sulle barche a vela dei consorzi italiani partecipanti alla America’s Cup;
- test sulle performance delle grandi navi di superficie civili e militari;
- test sulla silenziosità dei sottomarini della Marina Militare italiana e di altri paesi;
- studi per la sicurezza alla navigazione delle grandi navi da crociera e dei traghetti.
- pianificazione e progettazione sostenibile delle aree portuali turistiche ed industriali;
- sviluppo di tecniche di analisi e di progetto di sistemi di produzione di energia dalle correnti marine
- attività di consulenza con alcune federazioni afferenti al CONI (Com. Olimpico Naz Italiano): canoa, canottaggio, nuoto,sci nautico, vela, per studi scientifici per l’innovazione dei materiali e delle tecniche di allenamento in queste discipline.
Il fatturato di queste attività negli ultimi tre anni è stato di circa 4.000.000 Euro.
FIRMA L’APPELLO CONTRO LA CHIUSURA DELL’INSEAN, LA VASCA NAVALE ITALIANA DOVE E’ NATA LUNA ROSSA
Roma, 3 giugno – Margherita Hack e altri scienziati internazionali sono tra i primi firmatari del manifesto dell’Insean, l’Istituto di ricerche navali, contro la soppressione decisa dal Governo con la manovra di finanza pubblica. L’appello, in italiano e in inglese, è sul sito www.insean.it e sta raccogliendo centinaia di adesioni. Oltre alla celebre astrofisica, hanno firmato, fra gli altri, i professori:
M.G. Parsons (University of Michigan, USA), Hiroshi Kobayashi (National Maritime Research Institute, Giappone), Julio Soria (Monash University of Australia), Mohamed Farhat (Ecole Polytechnique Federale Lausanne, Svizzera), R.S. Langley (University of Cambrige, Regno Unito), Odd Faltinsen (Norvegian University of Science and Technology), Sverre Steen (Rolls-Royce University Technology Center), M. Gharib (California Institute of Technology, USA), S. Dong (China Ship Scientific Research Center).
Sono firme di grande prestigio che testimoniano l’eccellenza raggiunta dall’Insean in campo internazionale. L’istituto, che si avvale di impianti all’avanguardia, tra cui una vasca navale di 500 metri, è in grado di svolgere test per navi e aerei unici al mondo, grazie agli investimenti compiuti dai suoi scienziati e in buona parte autofinanziati con la partecipazione ai programmi di ricerca internazionali. Si tratta di investimenti che è necessario salvaguardare e proseguire per mantenere la posizione di eccellenza raggiunta dal nostro Paese in questo settore.
Per questo motivo i lavoratori dell’Insean chiedono una modifica della manovra di finanza pubblica che consenta alla squadra di rimanere unita e di continuare a lavorare per non mettere a rischio 5 milioni di commesse all’anno da realtà come la Marina Usa, Boeing, Finmeccanica, a fronte di un risparmio di bilancio quantificato dal Governo in appena 127mila euro nel 2010.
Per firmare la petizione: ISEAN Petizione Online
Per informazioni:
Emilio Campana, Direttore scientifico, e.campana@insean.it
Mario FELLI, Ufficio Stampa, m.felli@insean.it
Gentile Ferdinando Gallozzi,
abbiamo provato a metterci in contatto con l’INSEAN per girare la sua mail e fare in modo che le rispondessero. Purtroppo i nostri tentativi non hanno avuto esito e le facciamo presente che l’Organizzazione INSEAN è in una fase di riassetto generale da tempo e riuscire a comunicare con loro non è cosa semplice.
Infine, La informiamo che le prove fatte in quella vasca sono solo a pagamento.
Tuttavia, provi ad andare sul sito INSEAN – CNR e dalla home page, andando in basso, trova il contatto telefonico e fax, oltre all’indirizzo e-mail e può così cercare di contattarli direttamente, magari scrivendo una breve mail ed attendendo la loro risposta.
In culo alla balena… per il suo progetto!!!
Cordiali saluti,
Giacomo Vitale
AMB
Spero che non vi chiudano. La ricerca può creare lavoro e ricchezza da dare ai poveri, ma non il viceversa, anche perché vorrei far provare un natante di nuova concezione e di mia ideazione. Io sono un semplice privato e vorrei sapere come posso farvi esaminare il mio prototipo. Spero abbiate messo in conto il contributo che potrebbe dare alla nautica, sia pure da diporto, un semplice privato senza mezzi e conoscenze. Potrei inviarvi le foto del prototipo e la descrizione del mezzo e delle prestazioni attese.
Vi saluto cordialmente
Ferdinando Gallozzi
Leggo solo ora quest’articolo ma sono contento che si sia risolta la situazione.
Io ho lavorato dietro di voi (per capirci nel centro di ricerca al di là del muro) per l’installazione di un sistema di visualizzazione laser…
Brevissimamente vi aggiorno sulla situazione dell’INSEAN, l’Istituto di Ricerca Navale dove lavoro:
Come ben sapete giovedì 17 luglio il Senato ha approvato la Manovra Finanziaria, manovra che, modificata rispetto alla versione iniziale, prevede pur sempre la “soppressione” dell’INSEAN come istituto autonomo di ricerca, ma al contempo ne dispone l’integrale confluenza nel CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche). Ora manca il passaggio alla Camera ma, da quel che si legge su tutti i giornali, la manovra dovrebbe rimanere immutata anche in virtù dei tempi strettissimi rimasti per la sua approvazione (entro fine luglio) che rendono di fatto impossibile qualsiasi discussione. Possiamo quindi dire che ce l’abbiamo fatta!
Questa soluzione, da noi proposta fin dal primo giorno e portata avanti con forza a tutti i livelli, è infatti un risultato estremamente positivo perchè permetterà all’INSEAN in modo unitario di contunuare a svolgere la sua attività all’interno del CNR come Istituto autonomo. Cambierà la veste giuridica, lo stato risparmierà i famosi 127.000 Euro perchè non avremo più Presidente, Direttore, Consiglio Direttivo, etc., ma, soprattutto, non sarà disperso il grande patrimonio tecnico e scientifico accumulato in 80 anni di storia. Un pò di buonsenso ancora c’è!!
Vi ringrazio quindi per la solidarietà che tutti mi avete dimostrato e per le azioni, piccole e grandi, con cui ci avete sostenuto. Tra l’altro questo risultato è stato indubbiamente frutto dell’azione simultanea su tantissimi fronti di tantissime persone che ha dato vita ad un “giugno caldo” (addirittura più di questo infuovcato luglio !!) che ha portato il problema INSEAN ad un livello di notorietà impensabile per noi che, quando raccontavamo dell’Insean, dovevamo poi dilungarci in una lunga spiegazione su cos’era una Vasca Navale e che cosa facevamo! Come potete notare ho usato il passato perchè ora non è più così …potenza dei media!!!
Un’ultima riflessione: a noi è andata bene ma siamo stati gli unici!! Tutti gli altri Enti di ricerca messi sul patibolo da Tremonti e C. non ce l’hanno fatta. Per risparmiare qualche centinaio di migliaio di Euro (sono questi i soli risparmi possibili dovuti alla soppressione delle cariche direttive perchè visto che i dipendenti – pubblici – conservano il loro impiego) sono stati soppressi, accorpati, disgregati, ma comunque senza alcuna logica o piano, importanti realtà scientifiche. Per un’operazione di sola facciata gli Enti di Ricerca sono stati messi messi sul banco degli imputati per lo spreco di risorse, sono stati chiamati “inutili carrozzoni” nelle stesse ore in cui si scoprono affari loschi e incredibili intrecci per sottrarre danaro pubblico a vantaggio di pochi e a danno di tutti gli altri.
TUTTO CIO’ NON DEVE PIU’ SUCCEDERE!
Vi ringrazio ancora a nome di tutti per l’interessamento e l’aiuto.
Un caro saluto,
Andea Mancini