Seminario AS.PRO.NA.DI. – Roma, 27 e 28 Febbraio 2009
Grazie ad un cortese invito della Segreteria Generale di AS.PRO.NA.DI. (Associazione Progettisti Nautica Diporto), ho avuto occasione di partecipare come inviato speciale di questo CMS, a quello che si chiama un workshop intitolato: “Introduzione ai nuovi strumenti ed alle metodologie di indagine a disposizione del progettista di navi ed imbarcazioni da diporto”.
Il seminario, organizzato dall’Associazione AS.PRO.NA.DI. per i suoi soci, nonché per tutti gli uomini di buona volontà, ha avuto la durata di un giorno e mezzo. Il primo giorno, la parte iniziale si è sviluppata presso la sede dell’INSEAN (Istituto Nazionale per Studi ed Esperienze di Architettura Navale), più nota come “Vasca Navale”, la seconda parte invece, nel padiglione riservato al “Boat Professional Building”, all’interno della manifestazione “BIGBLU 2009 – Boat Show 2009”, presso la Nuova Fiera di Roma.
Devo ammettere che, leggendo gli argomenti che AS.PRO.NA.DI.e l’INSEAN si erano riproposti di trattare, ero rimasto abbastanza scettico sulla loro attuazione in un così breve tempo, a fronte di un così nutrito programma: “…introdurre i partecipanti alla conoscenza ed alla utilità di alcuni dei nuovi strumenti delle nuove metodologie di indagine, sperimentali e non, volte alla progettazione a disposizione di navi ed imbarcazioni da diporto con specifico riferimento all’obiettivo del miglioramento del comfort e della sicurezza di bordo.”
Non avevo considerato due condizioni che ho personalmente verificato durante il seminario. Prima: l’impostazione ed il criterio pratico dato alla trattazione dei singoli temi. Seconda: la professionalità dimostrata dal personale dell’INSEAN, incaricato di illustrare ciascuno per la propria parte di competenza, i vari argomenti trattati.
A mio avviso, questo indica la minuziosa preparazione preventiva realizzata da parte di AS.PRO.NA.DI. nonché, la piena sinergia tra l’Associazione e l’Istituto per il miglior conseguimento dell’obiettivo prefissato. Il corso è stato improntato al binomio matematica/prove pratiche in vasca navale.
Molti i termini matematici citati, poche le formule, esposizione di come utilizzare programmi informatici dedicati alla realizzazione dei parametri geometrici, per poi passare all’attuazione pratica in vasca, di una “serie sistematica” rappresentata da un insieme di modelli simili tra loro. La successiva analisi delle prove eseguite, fornirebbe quindi, degli strumenti di previsione capaci di guidare ed accelerare le attività progettuali.
Quelle sotto indicate sono, a titolo esemplificativo, solo alcune delle tematiche che ci sono state illustrate:
- il lavoro di ricerca e studio, svolto per il “Moro di Venezia”, quando nel 1992, la nuova edizione della Coppa America presentò un radicale cambio regolamentare;
- pianificazione ed analisi di una campagna di misura, gli strumenti di misura ed il loro utilizzo, analisi dei diversi tipi di misure effettuabili a bordo;
- le attività progettuali connesse alla produzione di una nuova imbarcazione;
- analisi e monitoraggio delle misure strutturali di una nave;
- descrizione dei vari sistemi di controllo da utilizzare per avere una situazione matematica più reale possibile per l’ottimizzazione della superficie velica di una barca;
- osservazione e controllo delle vibrazioni.
I relatori hanno saputo creare durante il seminario, un ambiente molto conviviale che ha permesso ai “discepoli”, di interagire con loro ponendo molti quesiti.
Considero questa circostanza, a mio avviso, come uno degli elementi più positivi del seminario, in quanto, essendo la quasi totalità dei partecipanti tecnici operanti nel settore nautico, ha permesso loro di confrontarsi tecnicamente con i “docenti” dell’INSEAN, comparando ciascuno le proprie esperienze.
Un piccolo aneddoto: ecco come, molto simpaticamente, è stato spiegato il concetto statistico di “correlazione”:
- A partire da alcuni secoli fa, si è osservato un lento e progressivo riscaldamento della superficie del pianeta.
- Nello stesso periodo di tempo, si è osservata una diminuzione delle attività di pirateria nei mari e negli oceani.
- Ergo, secondo questo assunto statistico, dovrebbe essere sufficiente reinserire la pirateria nei mari e negli oceani per far raffreddare la superficie del pianeta.
- Di fatto, questi due eventi non possono evidentemente essere messi in relazione l’uno all’altro.
- Infatti, statisticamente, si osserva una correlazione tra due grandezze quando la loro tendenza risulta simile.
Di particolare interesse, è stata, durante il primo giorno, la visita alle strutture dell’INSEAN, alle sue officine, ai due bacini ed al canale di circolazione per lo studio dei flussi intorno a i corpi immersi.
Ciascuna struttura è stata, inoltre, ampiamente descritta in relazione al suo specifico utilizzo mediante l’esame e la spiegazione dei manufatti provenienti da precedenti ricerche.
Seminari come questo hanno il pregio di dimostrare che le tecniche informatiche da sole non risolvono tutti i problemi di progettazione, mentre, se queste vengono abbinate ad una sperimentazione pratica, abbattono notevolmente i rischi di probabili insuccessi sul prodotto finale.
Inoltre, questo tipo di attività di ricerca teorica e pratica, è applicabile, come ausilio, a progettisti, costruttori ed anche semplici utenti (per controlli e miglioramenti).
Tito Mancini
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