Tenute idrauliche per assi: geniale invenzione – elevata sicurezza
Chi ha posseduto o chi è ancora il fortunato armatore di una barca con trasmissioni in linea d’asse conosce benissimo i noiosi problemi che sovente creano le baderne, cioè quel sistema che deve essere spesso regolato per fare in modo che l’acqua di mare non entri nella sentina del vano motori.
Un particolare non di poco conto se consideriamo che in caso non venga effettuata la regolazione detta per un certo tempo, le baderne che altro non sono delle trecce particolari imbevute di grasso che hanno bisogno di essere regolate man mano che si consumano per effetto della tenuta idraulica e dell’attrito generato dalla rotazione degli assi negli astucci.
Trasmissioni in linea d’asse
Ma analizziamo quali sono i problemi che generano questo sistema che è in uso da oltre duecento anni sulle barche con trasmissioni in linea d’asse:
- posizionamento spesso in punti a ridotto accesso e con notevoli difficoltà di movimento dell’operatore
- Gocciolamento che è quasi fisso e che fa accumulare acqua salata in sentina
- Se per lungo tempo si lascia la barca all’ormeggio senza controllo con forte gocciolamento la barca può affondare
- Grave ed improvviso cedimento di una baderna per cattiva manutenzione durante la navigazione che nei casi più seri può portare al naufragio di una imbarcazione, con tutti i gravissimi pericoli annessi
- Consumo degli assi in modo anche non simmetrico che comporta un notevole e pericoloso gocciolamento
- Capacità tecniche di chi è preposto a tale manutenzione e regolazione delle baderne
Purtroppo esistono tante barche che vediamo ormeggiate o in navigazione, apparentemente anche belle, ma quando si aprono i vani motori ed si guardano gli impianti mi capita spesso di incazzarmi non poco perché sono costretto a vedere delle cose mostruose e ce l’ho apertamente ed in modo deciso con tecnici ed ingegneri o pseudo tali che hanno realizzato installazioni di impianti e quant’altro in modo assolutamente inadeguato e fuori da ogni logica tecnicamente valida.
Non vorrei polemizzare e data la situazione delle nostre Università devo per forza aprire una breve parentesi in merito, perché ci sono problemi dovuti all’Istruzione Superiore che è rimasta al palo e dove programmi e studi specifici del settore di riferimento dovrebbero essere aggiornati all’evolversi del passo tecnologico di aziende valide e serie che che vanno avanti introducendo innovazione come nel caso specifico di cui tratterò nelle righe.
Non spetta a me giudicare, ci mancherebbe, ma le Università Italiane nelle discipline specifiche di riferimento devono uscire fuori da quei vecchi schemi che si basano su principi di formazione culturale non attinenti ai tempi odierni e dove, purtroppo, vi è una prevalenza clientelare di quella matrice politica vecchia e distruttiva molto odiosa che deve essere cancellata per sempre sostituendo per limiti di età raggiunti alla quiescenza, con nuovi docenti preparati ad hoc e proiettati verso un serio rinnovamento. distruggendo quei concetti arcaici inaccettabili, lontani anni luce dall’attuale realtà.

Supporto per asse d’elica su cuscinetti volventi a tenuta stagna 100%, – auto centrante e auto-orientabile
L’università deve cambiare metodo introducendo, oltre ai corsi specifici previsti per ogni specializzazione, anche un percorso formativo svolto in stretta collaborazione con le aziende leader del settore, in modo da avvicinare i prossimi laureandi a quelle che sono le realtà del mercato, della ricerca ecc. uscendo da quell’isolamento che non crea nulla di buono per i nuovi laureati del settore, visti dal mondo del lavoro come non correttamente formati come a loro servono.
Occorrono più risorse da parte di governi che attualmente sono proiettati verso altri interessi.. dimenticando che i giovani sono il futuro di una nazione e se sono colti e ben preparati, ne avranno vantaggio loro stessi ed il paese!
Le baderne hanno il difetto che nel momento in cui si registrano non gocciolano più, ma basta mettere in moto e far girare l’asse che quella registrazione va a farsi benedire e quando l’asse si ferma inizia di nuovo a gocciolare, al principio lentamente, poi successivamente sempre più, fino a quando si rende necessaria una ulteriore regolazione e la storia continua all’infinito, fino a quando si è consumata la baderna ed anche l’asse e vanno sostituiti entrambi con un costo non certamente da poco per l’armatore.
Sono non pochi i casi in cui si sono viste nei porti barche semi affondate per la cattiva tenuta di una baderna a causa di una scarso controllo delle baderne o di una cattiva regolazione e le conseguenze sono disastrose.
Tuttavia, qualche anno fa l’ing. Antonio Pedone ed il figlio Angelo hanno creato il nuovo sistema di idrotenuta oleodinamica degli assi elica brevettato.
Sistema idrotenuta oleodinamica assi elica
Questo sistema idraulico di tenuta degli assi sostituisce totalmente e per sempre il vecchio premistoppa ed esso non si limita ad impedire che l’acqua entri in sentina, ma consente agli assi di lavorare a lungo ed in grande sicurezza, visto che non si consumano e garantiscono anche una grande sicurezza, oltre ad essere molto affidabile nel tempo.
Questa innovativa tenuta idrotenuta degli assi fu ideata dall’ing. Antonio Pedone che rientrando con la sua barca in porto ebbe la sfortuna di incappare con una cima in un asse. Questo incidente apparentemente non grave, comportò un disassamento dell’albero motore di circa un centimetro, con cedimento della tenuta meccanica frontale.
Solo l’intervento di un bravo subacqueo fu determinante per il salvataggio della barca, riuscendo ad infilare del mastice tra l’asse deformato e l’astuccio, bloccando di fatto l’ingresso dell’acqua in sentina e riuscendo così a salvare la sua barca. Da questa esperienza maturò poi l’idea di creare qualche cosa di nuovo capace di risolvere l’annoso problema in modo efficace e definitivo.
Fu così che l’ing. Pedone, forte anche delle sue esperienze di oltre trenta di progettazione nel settore elettrochimico ecc. in collaborazione con il figlio Angelo testarono insieme nel 1989 un primo sistema di tenuta oleodinamica, sperimentandolo sulla propria imbarcazione. L’invenzione ebbe una fase di sperimentazione con l’ausilio di altri tecnici, riuscendo a realizzare così un sistema valido ed innovativo con un test che ha avuto in più riprese la somma di 5.000 ore di lavoro in acqua di mare mischiata con sabbia e le piccole impurità che si trovano in mare.
Dopo questi lunghi test qualche anno dopo, nel 1996, furono realizzate, consegnate e montate queste nuove tenute idrauliche su barche prodotte da famose aziende del settore della nautica come la Italcraft, Cantieri di Sarnico, Cantieri del Golfo, Cantieri Riva. Da precisare che i cantieri del Golfo fecero una commessa per ben 50 unità militari Italiane e tenendo presente che le specifiche militari sono molto complesse ed esigenti, si può comprendere che il prodotto in questione è di notevole pregio.
Funzionamento delle tenute idrauliche assi Technosystemes
Il principio di funzionamento della idrotenuta oleodinamica della Technosystemes utilizza l’asse di rotazione dell’elica come se fosse una girante di una normale pompa, posto all’interno di un particolare cuscinetto esente da ingranaggi, membrane o parti comunque usuranti che ne ridurrebbero l’affidabilità e la durata.

Supporto asse autoallineante
Il concetto tecnico di questa tenuta idraulica innovativa e di grande affidabilità e lunga durata, non a caso scelta da enti militari per le loro unità che hanno bisogno di massima sicurezza, utilizzate sempre in condizioni estreme e gravose, la dice tutta sulla loro affidabilità. Infatti, “l’asse – pompa” funziona su tre direttrici creando una contro-pressione oleodinamica all’interno della tenuta che impedisce l’entrata dell’acqua di mare in sentina e la fuoriuscita dell’olio in mare, con una lubrificazione efficacissima che si traduce in scorrevolezza dell’asse, usura quasi inesistente, senza produzione di calore dovuto alla mancanza di attrito tra le parti in movimento ed un guadagno in numero di giri e riduzione dei consumi di carburante sia al minimo che agli alti regimi di rotazione degli assi, oltre all’autocentraggio che non si è costretti ad eseguire con alta precisione.
L’idrotenuta Ts sostituisce il premistoppa e tenute meccaniche senza bruciarsi anche in caso di otturamento della presa a mare. Non è soggetta alle rotture di soffietti spesso piccoli e manicotti di gomma inaffidabili.
Un altro pregio è la notevole resistenza al disaccoppiamento o decentramento dell’asse, con una forte resistenza agli agenti distruttivi di mare come la sabbia ed i denti di cane, con una elevata sicurezza anche in assenza di controlli e manutenzione. La casa costruttrice offre cinque anni di garanzia rinnovabili e questo la dice lunga sull’efficienza e la qualità di tale irrinunciabile strumento di sicurezza che non dovrebbe mancare su nessuna barca.
Un particolare molto importante spesso sottovalutato:
Quando le tenute idrauliche degli assi non funzionano sappiamo bene che a goccia a goccia consentono all’acqua di mare di entrare in sentina e questo è un elemento negativo, poiché è ricca di sale che evaporando per effetto della temperatura in sala motori, spesso produce alta umidità e corrosione specialmente sulle parti metalliche non protette adeguatamente o che comunque si corrodere egualmente, nonostante la protezione anti corrosiva sia stata eseguita adeguatamente.
Questo è un particolare molto importante da non sottovalutare perché la corrosione dei metalli comporta usura, sudiciume, riduzione della sicurezza, cattivo odore ecc.. Tuttavia, questi fenomeni dannosi con le tenute Ts si riescono ad eliminare.
Come montare il sistema di Idrotenuta Oleodinamico adeguato sulla propria barca
Per montare questo sistema di cui detto sulla vostra barca è sufficiente accedere al sito di riferimento della Rexmar e nell’apposita sezione potete prendere contatti direttamente, oppure scegliere nelle offerte per i vari tipi di trasmissione quella adatta al vostro caso. Comunque, anche per chi è pratico conviene sempre contattare i tecnici che vi consiglieranno per la scelta adeguata alla Vs. barca.
Conclusioni:
Consiglio ai possessori di imbarcazioni in cui si può istallare questo sistema di tenuta idraulica oleodinamico degli assi di montarlo assolutamente e si accorgeranno dei grandi vantaggi che esso offre e soprattutto della sicurezza che offre, estremamente importante e da non sottovalutare.
Diversi cantieri di importanza internazionale come Azimut – Benetti, Canados, Cranchi, C.R.N., Ferretti, Fincantieri, Rizzardi, Sciallino montano di serie questa applicazione che risponde anche a norme militari molto severe.
Infine, i costi variano evidentemente a seconda delle applicazioni e quindi delle dimensioni delle unità ed alle relative dimensioni. Tuttavia, i costi sono contenuti e se si pensa al miglioramento di importanza rilevante della sicurezza a bordo della propria unità, questi sono costi indispensabili.
I disegni e le foto pubblicate nel presente articolo sono stati tratti dal sito di riferimento della Rexmar di Cogoleto (GE) che ringraziamo per la cortesia.
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