Speranzella 2° 1962
A’ Speranziella progetto Renato “Sonny” Levi
Ci ha scritto Luca da Viareggio dicendoci che da circa un anno ha acquistato la “Speranzella 2°” I serie e la cosa ci fa molto piacere.
Luca riferisce che, mentre stava acquistando la barca, un anziano marinaio avrebbe detto che quel modello avrebbe vinto la prima edizione della gara motonautica Viareggio-Bastia-Viareggio del 1962, riportando anche altri piazzamenti e vittorie importanti in altre gare.
Ci siamo subito messi in moto per verificare queste notizie. Dai dati che ci ha trasmesso il nostro Luca ci spiace dirgli che la barca di cui è in possesso è della I serie costruita in tre esemplari e non quella pilotata dal Comandante Attilio Petrone che vinse la prima edizione della Viareggio – Bastia -Viareggio del 1962 e l’anno dopo, cioè il 1963, pilotata da Sonny Levi conquistò il Beaver Brook Trophy vincendo nella Manica la “Cowes – Torquay”.
In effetti si tratta della n° 2, cioé della seconda Speranziella costruita in assoluto che ha partecipato ad altre edizioni della VBV riportando ottimi piazzamenti.
La A’ Speranziella capostipite, fu costruita ad Anzio nel 1961 e si distinse particolarmente nell’ultima parte della gara (Cowes – Torquay edizione 1963) affrontando condizioni di mare impegnative fino a forza cinque, distanziando il secondo classificato di ben 10 minuti.
Dopo questa vittoria alla Cowes – Torquay del 1963, la barca rimase in Inghilterra e dopo aver cambiato diversi armatori il 23 luglio 1989, esattamente 28 anni dopo, Sonny Levi la collaudò prima di consegnarla ad i suoi nuovi proprietari che gli avevano affidato i lavori di ristrutturazione e trasformazione da barca da gara a barca da diporto.
Purtroppo attualmente per un banale errore, essa giace abbandonata e marcita sempre in Inghilterra, poichè i proprietari, dovendosi allontanare per qualche tempo, mal consigliati, fecero plastificare sotto vuoto l’imbarcazione che, forse da poco tolta dal mare, aveva ancora una grande umidità in carena che, non potendo normalmente migrare verso l’esterno nell’atmosfera, la fece marcire del tutto in modo irreversibile.. Una triste fine…
Pubblichiamo le foto della “Speranzella Seconda” I serie, così come ce le ha inviate il suo attuale armatore.
Una precisazione é d’obbligo per non suscitare confusione. La barca che vedete nelle foto di seguito pubblicate, sono del nostro a mico che in onore alla A’ Speranziella, quella che vedete nelle foto qui sopra pubblicate, le ha dato lo stesso nome.
A’ Speranziella, fu la capostipite gloriosa di un numero considerevole di barche progettate da “Sonny” Levi in evoluzione rispetto alle esperienze acquisite con questo primo modello. Il modello che ha acquistato Luca é la “Speranzella Seconda” I serie. In sostanza la seconda barca costruita dalla Canav di Anzio e rispetto alla prima subì delle modifiche che le diedero una maggiore rigidità strutturale alla carena nei punti vitali.
Abbiamo notato che cambiando proprietari negli anni, la barca ha subito un certo numero di modifiche, dall’innalzamento del ponte per l’istallazione di due motori Aifo TD, alla modifica delle finestre laterali del parabrezza, il montaggio di una tenda supplementare che ancorata ad un roll bar aggiunto arriva fino a poppa, le finestrature laterali della tuga sostituite con degli oblò. Infine sul ponte di prua è stato istallato un verricello molto potente, in verità sproporzionato per la mole della barca e con la catena passante in un occhio di cubia dove a prua fuoriesce l’ancora. Insieme a questa trasformazione a prua è stata aggiunta una delfiniera.
Non entriamo in merito alle trasformazioni volute dagli armatori che hanno modificato la barca per adattarla alle loro esigenze, ma crediamo che tali modifiche debbano sempre essere discrete e non trasformare troppo le linee originali, adattandole al suo stile ed all’età della barca e ben accette se migliorano la sicurezza del mezzo ed in modo discreto, quasi invisibile…
Facciamo i nostri auguri a Luca per aver comprato una barca eccezionale e dal suo entusiasmo siamo sicuri che la terrà nel giusto modo e se fosse possibile riportarla alla sua originale livrea, credo sia il massimo.
Resta comunque una barca storica e pietra miliare della fantastica carriera dell’ing. Levi, progettista eclettico dall’inesauribile estro inventivo. Nella sua carriera ha eseguito oltre duemila progetti di barche, molte delle quali hanno riscosso grandi successi agonistici, incontrando anche il gradimento da parte di una clientela che ha acquistato talli modelli per diporto, attratti dalle grandi doti di sicurezza nella navigazione.
Ancora oggi dopo decine di anni dalla loro costruzione alcuni esemplari navigano tra la soddisfazione dei loro fortunati armatori e l’ammirazione di persone che hanno barche ben più grandi, ma non originali e belle come un’opera d’arte progettata da “Sonny” Levi e realizzata anche da cantieri che avevano degli ottimi tecnici specializzati che ormai non si incontrano quasi più.
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