Rivista Marittima 2011 Ottobre
Il sommergibile TODARO con in scia U32, il battello gemello della Marina tedesca, in ingresso in Mar Piccolo a Taranto (dall’articolo del capitano di corvetta Mauro Panebianco)
EDITORIALE
La Bandiera non si abbassa, non si macchia, non si abbandona mai! di Massimo d’Azeglio
Le numerose e-mail, fax e lettere ricevute in questi mesi da parte degli abbonati sono indicative del forte legame affettivo che esiste tra la Marina Militare, attraverso una delle più antiche riviste europee e una componente molto importante della nostra Società, di cui oltre l’ 80%, non fa parte delle Forze Armate: liberi professionisti, docenti, funzionari pubblici e privati, giornalisti, imprenditori e appassionati di questioni marittime.
Tra l’altro, oltre il 50% degli abbonati vive in Nord Italia in località più fluviali che marittime. Quindi, costoro, così come chi vive all’estero, hanno ben poche occasioni di contatto con il mondo della Marina, se non attraverso la carta stampata della Rivista Marittima, la quale non può essere sostituita da uno sterile «pdf» inserito in rete, così come un sms non avrà mai l’effetto fisico di un biglietto d’auguri scritto a mano.
Le Forze Armate e la Marina sono chiamate a svolgere una mole di attività molto più onerose dell’epoca della Guerra Fredda e con risorse sempre più limitate, come si può leggere negli articoli di Caffio sulla pirateria, di Gaiani e Tani sulla crisi libica. I tagli, noti a tutti, necessari per raggiungere il pareggio di bilancio hanno avuto e avranno sempre più una forte influenza sul futuro di tutte le pubblicazioni militari. Alcune hanno trovato un rifugio sulla rete altre, per sopravvivere su carta, hanno diminuito la loro periodicità. Tutte sono alla ricerca spasmodica di sponsors.
La maggior parte degli abbonati mi scrive che, pur di continuare a ricevere la Rivista Marittima su supporto cartaceo, è disponibile a sostenere un deciso aumento dell’abbonamento.
Tuttavia l’aumento non è di per sé sufficiente a migliorare il servizio in quanto si tratta di versamenti erariali non impiegabili direttamente dalla Rivista Marittima, la quale si sostiene con assegnazioni su capitoli di spesa della Marina Militare soggetti a tagli a prescindere dall’abbonamento e dal numero degli abbonati. Ecco perché, per il momento, non vorrei toccare l’abbonamento e ho preferito esplorare altre vie, tra cui il passaggio a una periodicità bimestrale. Le opinioni espresse a tale riguardo da centinaia di abbonati sono varie, tutte meritevoli di attenzione. Ma ciò che mi ha indicato con maggior lucidità la via da seguire è stata una e-mail del Direttore della Gazzetta Marittima di Livorno: «pensare che la Rivista diventi bimestrale è un po’ come alzare bandiera bianca: l’inizio di una decadenza che non merita e nessuno di noi vuole».
Quindi manterremo la rotta seguita dai nostri predecessori, anche in guerra, continuando a pubblicare Il numeri cartacei l’anno e, se ci riusciamo, qualche supplemento su argomenti di particolare interesse.
Per ottenere tale risultato rispettando, però, il «dovere morale» di chiudere l’anno 2012 in pareggio tra entrate erariali e spese:
- continueremo la campagna di promozione per aumentare il numero degli abbonati, in fase di graduale recupero;
- la Rivista Marittima offrirà fino a un massimo di 10 pagine di pubblicità a Ditte e Società che operano nei settori della Difesa, Sicurezza, Logistica e Servizi, Informatica, Formazione, Shipping e nautica da diporto, in cambio della copertura dei costi di stampa e distribuzione della stessa.
Ringrazio gli abbonati che mi hanno scritto e mi scuso se non sono riuscito a rispondere personalmente a tutti.
Patrizio Rapalino
SOMMARIO Rivista Marittima 2011 edizione ottobre
PRIMO PIANO
- Nuovi strumenti di protezione delle navi private contro la pirateria
Fabio Caffio
- Uno sguardo alle lezioni apprese
Gianandrea Gaiani
- Valutazioni politico militari della campagna libica
Andrea Tani
- Ipotesi di strategie
Giorgio Giorgerini
PANORAMICA TECNICO – PROFESSIONALE
- Le ambizioni della marinha do Brasil del XXI Secolo
Giuliano Da Frè
- La strategia dei mezzi della Marina Militare
Mauro Panebianco
- La partecipazione italiana alle ricerche in Antartide
Alfredo Civetta
SAGGISTICA E DOCUMENTAZIONE
- Navigatori cinesi a Venezia
Paolo Bembo
STORIA E CULTURA MILITARE
- Prima di Trafalgar
Vezio Vascotto
- Da El Alamein al Sangro
Massimo Zamorani
RUBRICHE
- Lettere al Direttore
- Marine militari
- Nautica da diporto
- Scienza e Tecnica
- Storie di mare
- Diario di guerra
- Che cosa scrivoo gli altri
- Recensioni
RUBRICHE ON LINE
Memorandum dei principali avveninenti
LA MARINERIA NELLA MESOPOTAMIA ANTICA di Massimo Baldacci
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