Manutenzione motore AQ 130 Volvo Penta (quinta puntata)
Il motore AQ 130 Volvo Penta a benzina
Motore AQ 130 della Volvo Penta, nelle precedenti puntate ho descritto come revisionarlo parzialmente. Ho mostrato le foto prima dello smontaggio, delle fasi di lavorazione ed infine il motore revisionato e pronto ad essere rimesso in moto.
Tuttavia, vorrei fare alcune considerazioni su questo tipo di motore che nel suo complesso è semplice e funzionale, evidenziando certamente pregi, ma anche qualche difetto.
Il motore AQ 130 era stato fermato oltre dieci anni fa ed abbandonato in una barca alle intemperie, anche se fortunatamente coperto. Cosa che ne ha scongiurato la fine definitiva, perché dopo tanti anni in quelle condizioni di abbandono la situazione si presentava non certo buona ed ero pronto eventualmente a rottamarlo, nel caso si fossero presentate durante lo smontaggio gravi danni meccanici da suggerirne la demolizione.
Tuttavia, si notano nella foto a fianco i segni di corrosione da acqua di mare dovuti ad una perdita dell’acqua di mare del circuito di raffreddamento che precedentemente non era stata riparata per tempo e che ha lasciato i segni.
A dire il vero potevo anche levigare la parte interessata con una fresa circolare mediante un flessibile, ma ho preferito non farlo per non assottigliare le pareti del monoblocco in ghisa che ha al suo interno i passaggi dell’acqua di raffreddamento che in questo modello è quella di mare.
Ecco il neo di questa soluzione che crea appunto problemi di corrosione in casi simili e che mi ha costretto a sostituire lo scambiatore di calore ormai corroso ed inservibile.
Per ridurre al massimo questo problema è necessario, una volta che la barca è in secca, mettere il motore in moto e porre in un secchio circa quattro litri di liquido per raffreddamento, preferibilmente il Paraflù Fiat che è, a mio modo di vedere, il più efficace.
Quindi scollegare il tubo di pescaggio dell’acqua di mare dal relativo filtro ed applicare un tubo dello stesso diametro con cui aspirare il liquido Paraflù direttamente dal secchio. Quindi mettere in moto il motore e farlo girare al minimo fino a che il liquido non esce dal condotto di scarico del piede.
Appena il liquido esce dallo scarico, spegnere il motore. A questo punto il liquido rimane nel monoblocco e nello scambiatore di calore per tutto il periodo di rimessaggio, scongiurando pericoli di corrosione come sopra detto.
Infatti, se il monoblocco e lo scambiatore di calore, durante il periodo di rimessaggio, vengono lasciati vuoti, asnche sciacquando il tutto mediante acqua dolce, una certa quantità di sale rimane nelle pareti interne del collettore di scarico che tende inesorabilmente a corrodere principalmente lo scambiatore di calore che è meno resistente del monoblocco, raggiungendo spesso livelli di corrosione che costringono irrimediabilmente a buttare lo scambiatore di calore che, corroso in modo notevole, tende anche a lesionarsi rendendolo inservibile.
L’acqua di mare che può finire nel motore e costringere poi allo smontaggio dello stesso per liberarlo dal sale che essendo un cristallo, se non abolito completamente, emulsionato con l’olio, può creare oltre a fenomeni di corrosione, anche di abrasione nei punti chiave del motore come le bronzine di banco e biella ecc..
Chi ha letto le precedenti puntate del restauro del motore AQ 130 Volvo Penta, avrà certamente visto il lavoro di smontaggio e pulizia di tutte le parti interessate e segnalo che nel monoblocco ho trovato nelle intercapedini dei passaggi acqua, una considerevole quantità di sabbia e terra che mi hanno costretto ad una pulizia profonda delle parti interessate, come già descritto.
La causa di tutto questo è stata determinata dalla mancanza del filtro dell’acqua di mare che doveva essere montato ed interposto tra la presa a mare del piede e la pompa dell’acqua. Cosa che ho fatto inserendo un filtro cilindrico con ispezione dall’alto mediante un vetro sintetico trasparente.
Pertanto tale inconveniente è stato definitivamente risolto. (Nella prossima puntata, con il motore montato sulla barca si potrà vedere quanto descritto tramite le foto che saranno allegate).
La testata del motore AQ 130 è stata revisionata completamente ed oltre ad una leggerissima spianatura, sono state sostituite tutte le valvole di scarico, le guida valvole, le sedi delle valvole, in modo che tutto possa poi funzionare correttamente senza che vi siano trafilature di olio e perdite di compressione generate da una condizione non ottimale di tali parti e quelle in movimento, determinanti per le prestazioni ottimali che tale motore sviluppa.
Si è reso necessario sostituire lo scambiatore di calore – collettore di scarico, poiché il suo era gravemente compromesso e lesionato. Le cause di questo inconveniente sono state generate, come appena descritto nelle righe, dalla mancanza del filtro dell’acqua di mare per il raffreddamento del motore.
Tra i vari componenti del motore che sono stati sottoposti a manutenzione e revisione particolare attenzione è stata destinata allo scambiatore di calore “acqua-olio”, che serve per raffreddare l’olio del motor e composto da quattro parti fondamentali:
- Corpo cilindrico centrale in cui alloggia il fascio tubi in cui passa nel loro interno l’olio motore ed al loro esterno l’acqua di mare per il raffreddamento
- Il fascio di tubi detto
- Le due calotte laterali di chiusura con i relativi tubi di entrata ed uscita acqua dallo scambiatore.
Oltre alle fasi di revisione del motore è stato rivisto anche il motorino di avviamento sostituendo le spazzole, le boccole dell’indotto, dopo aver revisionato il relativo collettore e rivisto anche le saldature del collettore dei campi.
Anche l’alternatore è stato smontato completamente pulito e rimontato correttamente, sostituendo i cuscinetti dell’indotto. il relativo regolatore di tensione e porta spazzole. Sono statti revisionati anche lo spinterogeno e la pompa dell’acqua.
La parte bassa del motore, cioè albero motore e relativi supporti di banco e biella sono stati smontati, controllati puliti e rimontati osservando scrupolosamente le coppie di serraggio previste dal costruttore.
Anche la pompa dell’olio Volvo Penta del motore AQ 130 in restauro, è stata smontata totalmente, revisionata e rimontata, sostituendo prima le tenute idrauliche dell’alberino, la guarnizione del coperchio e la girante della pompa stessa. Ho provveduto tramite un piano di riscontro ad effettuare la levigatura del coperchio in bronzo della girante che si presentava rigato in più punti.
I due carburatori “Solex 44” presenti sul motore AQ 130 sono stati smontati completamente e posti in apposita soluzione per garantire la perfetta pulizia dei relativi passaggi interni. Sono state sostituite le membrane delle pompette di ripresa e le guarnizioni dei due carburatori, oltre a verificare il funzionamento ed il corretto accoppiamento dei due carburatori, collegandoli tra loro con apposito tubo da 8 mm di diametro interno in gomma telata per la benzina verde, omologato R.I.na.
Sul tubo che proviene da serbatoio è stato introdotto un filtro anti fango della benzina e quindi in serie anche un normale filtro sigillato, per fare il modo che ai carburatori possa arrivare solo benzina pulita, scongiurando una serie di difficoltà, che costringono il motore a funzionamenti irregolari sia al minimo che alla massima apertura delle farfalle, con aumento dei consumi, mancamenti in accelerazione e riduzione delle prestazioni.
Per migliorare l’affidabilità del motore, si potrebbe montare uno spinterogeno a contatti magnetici ed un’accensione elettronica, utilizzando gli stessi componenti di motori simili Volvo Penta, appartenenti alle serie successive che si comportano egregiamente senza manifestare alcun problema e migliorando decisamente il rendimento del motore.
(fine quinta puntata)
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