Antonio Soccol, giornalista nautico

Antonio Soccol, definito il direttore di AltoMareBlu e amico del mare e della storia nautica. Pilota e storico del mondo della nautica.

L’eclettico Antonio Soccol è stato:

Giornalista, editorialista, scrittore, direttore di testate, editore, consulente editoriale, ghost-writer, pilota offshore, motonauta , subacqueo, fotoreporter ma, per citare le sue stesse parole:

Il mare mi ha dato tutto: allegria, dolore, economia, nemici, soddisfazioni, fatica, amarezze, povertà, amicizie, sesso. Vita.

Raccontando di mare e di tutte le persone che ha incontrato, ha anche affermato:

Ho frequentato, con cordialità e parlando di mare, l’avvocato Gianni Agnelli e l’ing. Carlo Riva. Un elenco lungo una vita che potrebbe esser degno di una enciclopedia: tutta gente che il mare l’ha scritto, fotografato, studiato, cantato, dipinto, raccontato, tradotto, analizzato, corso, navigato, difeso, lavorato. Vissuto.

Amo e ho amato questa “gente”. Non il mare…

Qui c’è una parte del lavoro di Antonio Soccol così come da lui voluto, un punto di riferimento per i posteri in un ambiente libero, a testimonianza del fatto che i libri e le pubblicazioni si possono occultare, nel web invece no.

Una testimonianza per i posteri, un angolo di cultura, di un uomo come pochi se ne possono conoscere in vita.

tecnologia

La barca non e’ un auto… (XVI puntata) – Riflessioni fra antica sapienza e moderna tecnologia

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In questa puntata di questa nostra ormai lunghissima chiacchierata sulle differenze fra una barca e una automobile, mi ero ripromesso di sviluppare ulteriormente le mie elucubrazioni sulla tecnica di recupero delle imbarcazioni storiche anche alla luce di alcune straordinarie scoperte fatte da quella furia scatenata di Giacomo Vitale, mio “consigliere” personale in questa materia. E, a questo scopo, stavo già mettendo in fila indiana quelle formichine che si chiamano parole quando mi è pervenuta la lettera di Alessandro Spagnolo, un “recente” lettore

Nautica: I furbetti del web e gli annunci ingannevoli su eBay

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Il mio articolo sull’usato apparso su “Barche” di dicembre ha scatenato un bel putiferio: improvvisamente il valore di certi scafi usati si è raddoppiato. Talvolta triplicato. Persino una testata specializzata che da anni “snobbava” nelle sue valutazioni certi modelli ha bruscamente corretto il tiro garantendo valutazioni impensabili all’inizio dello scorso autunno. Così: senza alcun apparente motivo. Purtroppo però è altresì inevitabile che sul piatto, oggi più ricco, arrivino velocissimi i soliti “furbetti” di cui la nostra madre patria è tenacemente prolifica...Selezionare il titolo per visualizzare l'articolo.

Era una notte buia e tempestosa…

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Ci imbarcammo sul “Nauka” a Brindisi. Marian, da solo, aveva gironzolato per le isole della Grecia e della Croazia, sin dai primi di giugno. Poi, a Dubrovnik, aveva fatto il pieno di buon vino rosso e aveva traversato l’Adriatico facendo rotta diretta sulla città pugliese. Noi (Antonella e io) lo avevamo raggiunto con un volo da Milano.Il “Nauka” era una barchetta a vela da sette metri scarsi con un Volvo da pochi cavalli come ausiliario...Selezionare il titolo per visualizzare l'articolo.
barca storica

La barca non è un’auto (XV puntata) – Come si recupera una barca storica

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Questo mese vi racconto cosa ha fatto una persona che ha avuto la “fortuna” di trovare una imbarcazione “storica” e quale impegno abbia applicato per realizzare il suo sogno: possedere un “Drago” cioè un esemplare della prima barca da diporto a montare eliche di superficie, quella che, allora, era “il diesel più veloce al mondo”...

Una “Slitta marina” in scala

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Gli ho dato un disegno, tre foto storiche (due della barca e una di un’elica d’aereo) e un faro. Lui ha lavorato per non so quante centinaia di ore e alla fine mi ha fatto sognare. Ed emozionare.... articolo di Antonio Soccol.Lui si chiama Leonardo (un nome, un destino) Petroli ed è uno dei più bravi modellisti del mondo...Selezionare il titolo per visualizzare l’articolo.
La velocità in mare? Enough!!! G50 - G. Cinquanta, di Antonio Soccol

G. Enough: ovvero… G.50

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Arrivai a Lavinio che era sera. Parcheggiai nel giardino della casa di “Sonny” e sbarcai dalla mia “124 coupè”, ben nota nell’ambiente per quei due disegni di un ironico gatto con in bocca una lisca di pesce che Franco Harrauer aveva disegnato e io applicato alle fiancate della mia auto...G.50 in un racconto di Antonio Soccol attraverso le emozioni dei primi test effettuati da Renato "Sonny" Levi

La barca non e’ un auto (XIV puntata) – L’usato di valore in nautica, come trovarlo

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Premessa: l'utente inserzionista e navigatore sa e accetta che corrieredeimotori.it non e' responsabile della veridicità delle informazioni pubblicate ed intenzioni di inserzionisti e navigatori. Importante!! Fate attenzione alle truffe: ecco come riconoscerle... Controllare, prevedere o conoscere le intenzioni truffaldine di inserzionisti o navigatori è impossibile ma tenete in considerazioni alcuni suggerimenti:

Navigazione in altura – di Antonio Soccol

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L’Aga Khan ha sempre avuto barche e, una in più o una in meno, il fatto che si sia fatto costruire un superyacht da 46 metri e mezzo, non dovrebbe far notizia. Il fatto è che questa barca avrebbe dovuto filare 80 nodi e che le intenzioni del 71enne iman degli ismailiti erano di utilizzarlo per conquistare l’Hales Trophy, cioè il trofeo che premia la più veloce traversata dell’oceano Atlantico. Chi ha detto che le bio-barche non hanno futuro?

Lo Stradivarius del Mare – Barca d’epoca Speranzella Fujiyama

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Passai in rassegna tutti i “file” della mia memoria e la risposta fu univoca: Speranzella della Navaltecnica era in assoluto la miglior barca di serie che l’industria nautica avesse mai prodotto. E l’unica che avesse una carena invidiabile. “Certo -scrissi in quella occasione- sarebbe il caso di riproporla oggi sul mercato.Ovviamente con nuovi motori più affidabili e potenti, con le nuove trasmissioni con eliche di superficie e magari anche con qualche piccolo ritocco nell’arredamento interno. Di sicuro sarebbe molto più efficiente e di classe di tante caravelle oggi in produzione.” Sono passati altri dieci anni e non ho cambiato idea

La barca non è un auto – (XIII puntata) – Eurotax barche

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Nel sistema consumistico che regola la larga maggioranza del nostro mondo (specie quello nord-occidentale) i prezzi di un qualsiasi prodotto sono regolati sempre, oltre che dalla qualità del prodotto stesso (nel nostro caso, dal suo stato di conservazione), da una antica e incondizionabile legge di economia: a poca offerta e alta domanda corrispondono sempre prezzi alti, mentre molta offerta e poca domanda comportano valori di listino modesti

Salone di Genova 2007 – Oltre ogni possibile immaginazione

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47° Salone della Nautica Internazionale di Genova - considerazioni di A.Soccol - Parafrasando, questa volta, William Shakespeare direi che al salone “ho visto cose che un comune mortale non dovrebbe mai nemmeno immaginare”: carene tragiche, trasmissioni orrende e soluzioni ridicole. Ho visto tante (troppe) carene che sono diventate il festival dei redan: “Se non hai almeno un paio di redan sei proprio un nessuno. Ma se ne hai tre o quattro sei un super figo” sembra esser stato il grido di battaglia degli uffici tecnici dei vari cantieri...

La barca non è un auto – (XI puntata) Percezione e realtà

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Un altro, che di auto ne capisce, mi spiega: “E’ normale. Mica vorrai paragonare un’auto coreana o cinese con una italiana?” Io non so: non ho automobili ma, a parte questo dettaglio e partendo dall’errato presupposto che per me tutte le vetture sono solo scatole per sardine giganti dotate di ruote, comprendo che una Ferrari la quale ha solo due posti a sedere valga molto di più di un Suv che, pure, funziona perfettamente anche come carro funebre. Ma non basta...Selezionare il titolo per visualizzare l'articolo.