Diario di un fascista alla corte di Gerusalemme (undicesima puntata)
Naturalmente, con dovuto anticipo, dall’Ambasciata d’Israele a Roma, ricevetti l’invito per la serata di gala all’“Opera di Roma” del 30 aprile 1998.
Questo autore non ha ancora scritto la sua biografia.
Ma siamo orgogliosi di dire che Lino Mancini ha già contribuito con 19 voci.
Naturalmente, con dovuto anticipo, dall’Ambasciata d’Israele a Roma, ricevetti l’invito per la serata di gala all’“Opera di Roma” del 30 aprile 1998.
Mentre ci prepariamo con lo spirito ad entrare in quel fatidico anno dei Cinquantenari, ci giunge notizia della scomparsa di Ada Sereni
Con la fine della guerra l’Italia divenne, immediatamente, il punto focale del flusso dei profughi ebrei da tutta l’Europa verso la Palestina, operazione avversata e combattuta dall’Inghilterra.
Molti di quelli venuti per dire “good bye” a Yohay, rappresentano i vari capitoli e cicli della sua vita al servizio d’Israele. Questi capitoli che appartengono a tutti noi, sono scolpiti nella storia dello Stato di Israele.
Poi la morte di Yohay. I ragazzi di “Gaza” riuscirono a contattarmi solo al momento dei funerali. Con l’animo in tumulto, chiamai subito Saya, ma non so cosa le dissi e cosa potessi dirle. Vinse soltanto la commozione di entrambi.
22 OTTOBRE 1992 ANNIVERSARIO DELL’AZIONE DI GAZA
Passa il tempo… e arriviamo al 1992 che inizia malissimo, dovendo io soffrire la perdita di mia moglie e poi la solitudine… triste, tristissima. Poi in ottobre nell’anniversario dell’Azione di Gaza, alla concessione del Titolo di “Comandante ad honorem” della 13a Flottiglia d’Assalto (Commando), della Marina d’Israele, di cui vado immensamente orgoglioso
Nel 1988, in occasione della ricorrenza del 40° anniversario dell’Indipendenza, fui invitato a partecipare ad una celebrazione di veterani della Marina, che avrebbe avuto luogo al “Heichal Hatorbut” di Tel Aviv, il 21 aprile.
Il 22 ottobre deve essere il Navy Day della Marina Israeliana. Una profezia? Così fu! Così è!
Era da tanto tempo che pensavo alla pubblicazione del Diario di Un Fascista alla Corte di Gerusalemme di Fiorenzo Capriotti (Ascoli Piceno 8 Settembre 1911 – S. Benedetto del Tronto 10 Novembre 2009); volevo già farlo undici anni fa subito dopo la sua morte, ma problemi tecnici nel recupero del libro e nella sua scansione ne hanno fatto slittare i tempi.
Lino Mancini nel 2015, qualche anno dopo aver scritto Malta2, è venuto in possesso di un “Diario di Guerra” scritto dal sergente silurista Piero Basagni, imbarcato sul Mas 452 durante l’azione di Malta2 .
A recuperare questo diario, scritto dal Basagni su un blocco notes a quadretti, è stata sua nipote, la signora Daniela Basagni che lo ha casualmente trovato mentre riordinava il solaio della sua casa. Le notizie nuove apprese da questo diario sono state determinanti per realizzare la seconda edizione di Malta2
Ristabiliamo una verità storica e ridiamo a Tesei e Toschi quello che è sempre stato loro ritornando a definire l’acronimo, come da loro tecnicamente battezzato e ufficialmente accettato, cioè: ”Siluro Lunga Corsa”. Rimane, invece del solo Tesei il fiorito soprannome di “Maiale”
Leggendo l’articolo di Franco Harrauer, “I Commandos del Silenzio”, recentemente pubblicato su Alto Mare Blu, mi sono chiesto: perché a distanza di settant’anni ancora aleggia una cortina di silenzio su quelli che sono stati i contributi italiani quando nel 1948 in Israele nasce la “Forza Navale di Difesa”, praticamente la Marina Israeliana?
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