Racconti di mare: storie leggendarie dedicate a chi ama il mare.

Storie di fantasia, romanzate, di vita reale e storici. Sono quei racconti che catturano il lettore e chi ama il mare cercandone sempre l’aspetto più romantico; quello di vivere quelle emozioni di vita vissuta che ci legano a quell’incredibile elemento che è il mare!

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Gregorio di Cojimar

Gregorio di Cojimar

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di Carlo MarincovichCojimar - L’aria fresca dell’oceano entra nella piccola rada di Cojimar, a pochi chilometri da La Habana. Scavalca il molo di stile liberty, tutto pitturato di azzurro, ed entra nella calle Pasuello. Superata la vecchia cattedrale, la brezza scivola frusciando davanti alla veranda di una piccola casa verde pastello. Al numero 311 la porta è socchiusa. Dentro, nella stanza in penombra, tra poltrone di vimini e una brandina sdrucita, un uomo di 84 anni sta incollato al televisore. Fidel Castro, in grande uniforme, parla da almeno un paio d’ore e il padrone di casa non perde una sola parola

Sic transit gloria mundi

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Jacques Yves Cousteau, il “Comandante Cousteau”, “le Commandant” per tutti. Era famoso per un sacco di cose ma soprattutto per quella straordinaria serie di documentari , “The Undersea World of Jacques Cousteau”, girati per la M.G.M. e distribuiti in tutto il mondo.Seleziona il titolo per visualizzare l'articolo.

La barca a vela che superò il treno

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Sul ponte della Libertà, i viaggiatori dei treni che da Mestre trotterellavano sino a Venezia, si videro superare da una barca a vela con un albero di 10 metri di altezza e due belle ragazze in bikini a prua….“Sembra un pesce volante”, disse una delle due ragazze e poiché, fresca di studi, sapeva anche di latino, propose : “Perché questa barca non la chiamate “Exocetus volans” che vuol dire appunto pesce volante?”. E così fu...

Era una notte buia e tempestosa…

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Ci imbarcammo sul “Nauka” a Brindisi. Marian, da solo, aveva gironzolato per le isole della Grecia e della Croazia, sin dai primi di giugno. Poi, a Dubrovnik, aveva fatto il pieno di buon vino rosso e aveva traversato l’Adriatico facendo rotta diretta sulla città pugliese. Noi (Antonella e io) lo avevamo raggiunto con un volo da Milano.Il “Nauka” era una barchetta a vela da sette metri scarsi con un Volvo da pochi cavalli come ausiliario...Selezionare il titolo per visualizzare l'articolo.
Blu Caribe

Blu Caribe – Antonio Soccol

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Forse sarebbe giusto che esistesse un colore, un punto di blu identificabile con il nome Blu Caribe. Ma, tranne che al giornalista in difficoltà, a chi servirebbe questo neologismo? Non certo ad una ditta di inchiostri da stampa o di pittura per appartamento, perché il Blu Caribe è irriproducibile artificialmente. E’ denso, ma non cupo. Anzi, ha una profondità di toni che ispira allegria. Soprattutto ti fa aver voglia di vivere, di essere curioso, pronto a dare e ad avere, disposto all'esperienza

Ol’Man River: viaggio alla ricerca dell’anima del Mississippi

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di Antonio Soccol. Prendete la canzone "Ol' Man River", così come la canta Ray Charles. Prima c'è un coretto che racconta quasi tutta la storia, ed coretto un pò melensoromaticosdolcinato. Poi attacca lui, con quella sua voce inconfondibile: aspra, anzi "acre e grinzosa" come dice Luciano Federighi e scura e densa. E subito l'atmosfera cambia, il melenso diventa dramma, la nenia accetta la sfida e si trasforma in denuncia. E' un contrasto cercato, voluto: inquietante.
Panarea di Antonio Soccol

A life in the sun – di Antonio Soccol

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A life in the sun, storia di marinai ambientata a Panarea di Antonio Soccol. Lo spettacolo stava per iniziare. Come ogni sera avevo gettato l'ancora del mio "Exocetus volans" ad un centinaio di metri dal molo di Panarea, tenendomi sul lato nord (verso Stromboli, per capirci) in modo da non perdere alcun dettaglio del fenomenale e puntualissimo show che andava in scena alle 19,29 precise di ogni giorno d'agosto...
poesie

Racconti e poesie dedicati al mare

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Uomo libero, tu amerai sempre il mare! Il mare è il tuo specchio; contempli la tua anima Nello svolgersi infinito della sua onda, E il tuo spirito non è un abisso meno amaro...

Poesie e brani che parlano del mare

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Una vera mostra d'orticoltura, una serra di piante preziose. Tutte queste volute colorate che sulla terra potrebbero chiamarsi azalee, ibisco, margherite di prato e felci, hanno qui un solo nome: coralli. Sono talmente stupito che mi immergo per toccare ogni efflorescenza. Voglio rendermi conto e accarezzo colle dita una massa rotonda, tocco il fusto cesellato di un corallo colonnare, sfioro il ventaglio spiegato di un polipaio scarlatto, schivo le forme più minacciose e scatenate. E' una giungla, a cui non mancano le liane, sorgenti dal fondo come catene metalliche rugginose, che scambiamo là per là con fili di ferro naufragati, e invece sono speciali gorgonie, le virgolarie.