Antonio Soccol giornalista nautico pilota offshore, insegnante di vita
Giornalista nautico pilota offshore Antonio Soccol, autore di Altomareblu, storico di nautica e conoscitore del mondo della nautica storica e contemporanea

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Plagiare, copiare, imitare

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Plàgio per lo Zingarelli è “appropriazione, totale o parziale, di lavoro altrui, letterario, artistico e sim., che si voglia spacciare per proprio”. Copiare, per lo stesso vocabolario, significa: “ trascrivere illecitamente un testo altrui” ma anche: “ripetere i concetti, la maniera, lo stile di un autore facendoli propri”. Imitare, ha quattro verdetti: 1° “adeguare la propria personalità o il proprio comportamento a un determinato modello”; 2° “riprodurre con la maggior approssimazione possibile”; 3° “simulare”; 4° “possedere l’apparenza di qualcosa”.Selezionare il titolo per visualizzare l'articolo.

Il nuovo non è bello e il bello non è nuovo (1)

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Nel nostro settore pochi conoscono “Pambianco”. E’ in assoluto la più prestigiosa e attendibile “società di consulenza per lo sviluppo delle imprese della moda”. Personalmente, alcuni anni or sono, ho avuto l’onore e il piacere di collaborare professionalmente con questa azienda e ne conservo un ricordo altamente qualificato per la serietà che la caratterizza.
Nasce il Registro storico carene di Renato "Sonny" Levi

Nasce il Registro storico carene di Renato “Sonny” Levi

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Il “Registro”, che raccoglie già molte imbarcazioni, ha iscrizione assolutamente gratuita.Chi possiede uno scafo “originale” di Renato “Sonny” Levi può chiederne l'inserimento nel Registro compilando nelle sue voci la scheda qui sotto riportata e inviando una fotografia recente dell'imbarcazione. Valorizzerà così, innanzitutto, quanto ha la fortuna di possedere e contribuirà, inoltre, a “distinguere il grano dal loglio”...Selzionare il titolo per visualizzare l'articolo.

Un grande atto d’amore: il restauro della “Serenissima”

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Questa è la storia di un grande atto d’amore. Arrossendo un po’, l’uomo che l’ha vissuta, la definisce semplicemente “una scommessa”, come se in amore tutto non fosse sempre una tremenda e quasi improba sfida. Il restauro della “Serenissima” articolo di Antonio Soccol

Sic transit gloria mundi

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Jacques Yves Cousteau, il “Comandante Cousteau”, “le Commandant” per tutti. Era famoso per un sacco di cose ma soprattutto per quella straordinaria serie di documentari , “The Undersea World of Jacques Cousteau”, girati per la M.G.M. e distribuiti in tutto il mondo.Seleziona il titolo per visualizzare l'articolo.

Per mare gratis e senza emissioni? YES, WE CAN – La barca non è un auto… (XX puntata)

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Allora, sembra certo. Andremo per mare con l’energia ricavata dai pannelli fotovoltaici solari. Era l’uovo di Colombo. Dove metterli ‘sti benedetti pannelli fotovoltaici? Sì, sul ponte. Però c’è di meglio. Per esempio, sulla randa di una barca a vela. Ma come? Non sono rigidi? Non più. E comunque, per favore, fare mente locale: le vele già si steccano per renderle più rigide. Dunque: obiezione inutile. Ma ‘sti pannelli, non pesano da morire? Mica tanto vero. Non quelli dell’ultima generazione

La barca non è un auto (XIX puntata) – Carene brevettate

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Guardarle, le carene delle barche ai Saloni, è impresa proprio da “guardoni” e per capire grossomodo come son fatte bisogna sottoporsi a contorcimenti degni di miglior fine… se mi seguite, però debbo dire in tutta onestà che di originale, inusitato, insomma di “nuovo” non ci ho visto nulla di nulla. Un paio di redan, qualche pattino longitudinale troncato qua e là, un diedro piuttosto spinto. Tutta roba che già si vedeva nelle barche da corsa di trenta, quaranta anni or sono.E allora perché brevettarle?Seleziona titolo per visualizzare l'articolo
Barca Dart dei Cantieri Vega di Vimodrone

Dart, l’impossibile realtà

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Erano anni focosi e fertili, quelli. Non facevi tempo a sederti al tavolo di un ristorante con due o tre amici (di quelli “giusti”, naturalmente) e, prima di arrivare al caffè, era già nata una barca. Ma non una “barca qualsiasi”. Una barca unica al mondo. La vera storia di DART, una barca unica al mondo

La cucina di bordo ideale? Cinese.

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Negli anni Settanta frequentavo due cinesi che vivevano a Milano: Hsiao Cin e Ho Kan. Entrambi pittori valenti e cuochi raffinati. Il primo è oggi artista molto affermato (ah, avessi allora comprato un po’ di suoi quadri… invece che un solo “multiplo”, sia pure bellissimo) mentre del secondo, che aveva quel cognome un po’ imbarazzante da pronunciare se appena si doveva farlo precedere da una “di”( per esempio: “il quadro di Ho Kan” che sembrava una bestemmia in dialetto veneto), ho perso le tracce...Selezionare il titolo per leggere l'articolo.

Stiletto: una carena “veneziana” per la US NAVY

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“Stiletto” è un trimarano da 88,6 piedi per 40,5 di larghezza (in metri sono: 25 x 12, 30). Ha un dislocamento di circa 60 tonnellate e una immersione di soli pochi centimetri. Spinto da 4 motori Carterpillar C32 da 1.232 kW ciascuno e azionanti 4 eliche di superficie, ha una velocità max a pieno carico di 51 nodi (40 nodi è, invece, quella detta “operativa”). L’ha costruito, in appena 15 mesi, un piccolo cantiere di San Diego (il Knight & Carter Yacht Center) specializzato in scafi da diporto con una spesa di 6 milioni di dollari prima dell’allestimento e 10 milioni a barca finita. Per i bilanci della US Navy, un costo quasi irrisorio.
povera barca

La barca non e’ un auto (XVII puntata) – E adesso, povera barca?

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Nel 1992 un litro di nafta costava 600 lire al litro. Oggi ha un prezzo sei volte tanto…Il pieno (facciamo mille litri) per un cabinato da 12 metri spinto da una coppia di diesel da 270 cv ciascuno, costa (al momento in cui scrivo) 1.350 euro che è qualcosa di più di quanto guadagna in un mese un cittadino medio italiano. E con quel pieno, quella barca copre una distanza di 160 miglia (circa 200, se ha trasmissioni con eliche di superficie)…Selezionare il titolo per visualizzare l'articolo.