
Virgin Atlantic Challenger II di Renato Sonny Levi
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Nessuno aveva mai messo oltre duemila cavalli su un’elica di superficie.Il problema si presentò nell’inverno 1984-85 ai tecnici della Cougar che stavano costruendo il catamarano Virgin Atlantic Challenger con il quale l’inglese Richard Branson intendeva tentare di strappare al transatiantico United States il record di traversata del Nord Atlantico: il Nastro Azzurro.Selezionare il titolo per visionare l'articolo e le immagini.

Il Futuro – da Milestones in My Designs di Renato Sonny Levi
Scafo a triciclo rovesciato, aliscafi e hovercraft del futuro di Sonny Renato LeviNegli anni ‘50 e ‘60 gli aliscafi e gli hovercraft erano considerati veicoli futuribili. Più recentemente sono diventati di moda i catamarani e, oggi, i multiscafi che speronano l’onda. Molti studi di progettazione e molti cantieri nel mondo affidano le loro esperienze per gli anni ‘90 e il prossimo secolo al SES (imbarcazioni a effetto superficie). Tuttavia, se queste soluzioni offrono sicuri vantaggi all’alta velocità, mi sembra però che la vera risposta stia altrove.

Sonny Levi scrive a Giacomo Vitale del blog Altomareblu
Egregio Sig. Giacomo Vitale, Antonio Soccol mi ha segnalato il notevole lavoro che lei ha fatto e che continua a fare, a favore delle mie barche degli anni sessanta e successive. Come sa, non frequento internet ma grazie alla collaborazione dei miei famigliari ho visitato il suo blog e desidero ringraziarla vivamente per questo suo splendido, accurato e tenace lavoro

Renato Sonny Levi: La barca dei miei sogni – Ketch da Crociera Kwahm Wung
Ciascuno di noi ha un sogno nel cassetto e, per il grande progettista Renato "Sonny" Levi, dopo aver costruito barche per tutti, era quello di costruirsi una barca tutta per sè. Ecco, dal suo racconto, come è riuscito a realizzare questo sogno...Selezionare il titolo dell'articolo per leggerne il contenuto.

Milestones in my designs il libro di “Sonny” Renato Levi
Milestones in my designs è un libro che ha scritto Sonny Levi ricco di foto, disegni tecnici della maggior parte delle imbarcazioni disegnate dal mitico ingegnere. E' un' opera che nella libreria dell'appassionato di imbarcazioni veloci ad alte prestazioni, non deve assolutamente mancare, perchè l'autore, non ha voluto assolutamente fare un "catalogo di lavoro" sue testuali parole espresse nella presentazione, ma una descrizione di fatti accaduti, aneddoti e racconti riguardanti gli anni sessanta, settanta ed oltre, anni eccezionalmete ricchi di soddisfazioni agonistiche e commerciali. Un libro completo che ha richiesto un grande impegno per la sua realizzazione, dove Levi parla dei suoi progetti precursori partendo dalla capostipite Super Speranza, per andare alla pietra miliare in assoluto "A Speranziella" dalla nacquero ancora tanti altri modelli come Ultima Dea, Speranzella, Speranzella II, Spumante, Settimo Velo

A man after my own heart – scritto da Renato Sonny Levi
A man after my own heart di Renato Sonny Levi:Ricordo che eravamo alla vigilia del "Dauphin d' Orâ" del 1966, cioè della prima gara offshore nella storia della motonautica d'altura francese. Antonio era lì per coprire giornalisticamente l'evento per la rivista "Mondo sommerso" e io, invece, per correre con Gianni Agnelli sulla sua nuova barca "Ultima Volta"

Renato “Sonny” Levi
Renato Sonny Levi: "penso di essere nato più che designer, ingegnere poiché la mia passione è quella di risolvere problemi". Quando era ragazzo disegnava in continuazione schizzi di aerei e di barche ed era molto affascinato dal volo. Alla fine della guerra, quando lasciò la RAF studiò ingegneria aeronautica e doveva essere destinato per progettare jet, ma il padre un bel giorno gli impose di ritornare in India dove aveva fondato un cantiere Afco, visto che la sua famiglia si era trasferita a Bombay intorno agli anni 20

Speranzella un magnifico day cruiser progettato da Renato “Sonny” Levi
Speranzella un magnifico day cruiser progettato da Renato "Sonny" Levi alla CANAV di Anzio; uno straordinario cantiere degli anni 60/70 ammirato in tutto mondo da non dimenticare. Definirei Renato Levi, al pari di Enzo Ferrari, un progettista navale di imbarcazioni da competizione, da diporto e militari di notevole spessore innovativo e che ha segnato indelebilmente il passaggio tecnologico evolutivo degli anni 60, con la sperimentazione di nuovi disegni di carene con profili speciali, dalle tecniche costruttive evolute tanto da essere vergognosamente copiate da altri cantieri importanti fino al plagio sfacciato. Resta comunque questo grande merito che nessuno potrò mai negargli insieme ai suoi più stretti collaboratori e a tutto lo straordinario personale CANAV che si sono a lui affiancati durante quei mitici anni 61 - 73 di cui parlerò più avanti...