Alcuni accenni storici su Renato “Sonny” Levi Renato “Sonny” Levi

Renato “Sonny” Levi

Nasce a Karachi in India nel 1926 ed i primi anni li vive a Bombay.

Renato Sonny Levi è morto

Tornato con la famiglia in Europa studia in Francia, a Cannes, alla fine degli anni 30 ritorna in India e si arruola nella RAF dopo lo scoppio della guerra.

Alla fine della guerra, studiò ingegneria aeronautica e doveva essere destinato per progettare jet, ma il padre un bel giorno gli impose di ritornare in India dove aveva fondato un cantiere Afco, visto che la sua famiglia si era trasferita a Bombay intorno agli anni 20.

Nel 1958 la Afco realizzò un progetto di Levi di una barca da pesca veloce con carena V e pattini, ma nessuno se ne accorse. Chi era colui che si poteva interessare di quello che si faceva nei cantieri navali indiani?

Il 1961 fu per Levi l’anno della riscossa, poiché appena ritornato in Italia con la famiglia decise di partecipare con un suo scafo alla prima edizione della gara motonautica d’altura Cowes-Torqay, che fu organizzata dal direttore del quotidiano Britannico Daily Mail che, dopo due anni divenne genero di Levi.

La barca con la quale partecipò a questa gara fu “A’ Speranziella”, che entrò così nella leggenda e come dice lo stesso ing. Levi forse anche per quel bellissimo nome napoletano.

Renato “Sonny” Levi raccontato da Giacomo Vitale

Virgin Atlantic Challenger II di Renato Sonny Levi

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Nessuno aveva mai messo oltre duemila cavalli su un’elica di superficie.Il problema si presentò nell’inverno 1984-85 ai tecnici della Cougar che stavano costruendo il catamarano Virgin Atlantic Challenger con il quale l’inglese Richard Branson intendeva tentare di strappare al transatiantico United States il record di traversata del Nord Atlantico: il Nastro Azzurro.Selezionare il titolo per visionare l'articolo e le immagini.
Futuro

Il Futuro – da Milestones in My Designs di Renato Sonny Levi

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Scafo a triciclo rovesciato, aliscafi e hovercraft del futuro di Sonny Renato LeviNegli anni ‘50 e ‘60 gli aliscafi e gli hovercraft erano considerati veicoli fu­turibili. Più recentemente sono diventati di moda i catamarani e, oggi, i multiscafi che speronano l’onda. Molti studi di progettazione e molti cantieri nel mondo affidano le loro espe­rienze per gli anni ‘90 e il prossimo secolo al SES (imbarcazioni a effetto superficie). Tuttavia, se queste soluzioni offrono sicuri vantaggi all’alta ve­locità, mi sembra però che la vera risposta stia altrove.

Sonny Levi scrive a Giacomo Vitale del blog Altomareblu

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Egregio Sig. Giacomo Vitale, Antonio Soccol mi ha segnalato il notevole lavoro che lei ha fatto e che continua a fare, a favore delle mie barche degli anni sessanta e successive. Come sa, non frequento internet ma grazie alla collaborazione dei miei famigliari ho visitato il suo blog e desidero ringraziarla vivamente per questo suo splendido, accurato e tenace lavoro
Libro MILESTONES IN MY DESIGNS di Renato Levi

Milestones in my designs il libro di “Sonny” Renato Levi

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Milestones in my designs è un libro che ha scritto Sonny Levi ricco di foto, disegni tecnici della maggior parte delle imbarcazioni disegnate dal mitico ingegnere. E' un' opera che nella libreria dell'appassionato di imbarcazioni veloci ad alte prestazioni, non deve assolutamente mancare, perchè l'autore, non ha voluto assolutamente fare un "catalogo di lavoro" sue testuali parole espresse nella presentazione, ma una descrizione di fatti accaduti, aneddoti e racconti riguardanti gli anni sessanta, settanta ed oltre, anni eccezionalmete ricchi di soddisfazioni agonistiche e commerciali. Un libro completo che ha richiesto un grande impegno per la sua realizzazione, dove Levi parla dei suoi progetti precursori partendo dalla capostipite Super Speranza, per andare alla pietra miliare in assoluto "A Speranziella" dalla nacquero ancora tanti altri modelli come Ultima Dea, Speranzella, Speranzella II, Spumante, Settimo Velo
Scritto da Renato Sonny Levi - A man after my own heart

A man after my own heart – scritto da Renato Sonny Levi

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A man after my own heart di Renato Sonny Levi:Ricordo che eravamo alla vigilia del "Dauphin d' Orâ" del 1966, cioè della prima gara offshore nella storia della motonautica d'altura francese. Antonio era lì per coprire giornalisticamente l'evento per la rivista "Mondo sommerso" e io, invece, per correre con Gianni Agnelli sulla sua nuova barca "Ultima Volta"
La storia di Renato Sonny Levi e la nautica italianaAltoMareBlu

Renato “Sonny” Levi

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Renato Sonny Levi: "penso di essere nato più che designer, ingegnere poiché la mia passione è quella di risolvere problemi". Quando era ragazzo disegnava in continuazione schizzi di aerei e di barche ed era molto affascinato dal volo. Alla fine della guerra, quando lasciò la RAF studiò ingegneria aeronautica e doveva essere destinato per progettare jet, ma il padre un bel giorno gli impose di ritornare in India dove aveva fondato un cantiere Afco, visto che la sua famiglia si era trasferita a Bombay intorno agli anni 20
Speranzella un magnifico day cruiser progettato da Renato "Sonny" Levi

Speranzella un magnifico day cruiser progettato da Renato “Sonny” Levi

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Speranzella un magnifico day cruiser progettato da Renato "Sonny" Levi alla CANAV di Anzio; uno straordinario cantiere degli anni 60/70 ammirato in tutto mondo da non dimenticare. Definirei Renato Levi, al pari di Enzo Ferrari, un progettista navale di imbarcazioni da competizione, da diporto e militari di notevole spessore innovativo e che ha segnato indelebilmente il passaggio tecnologico evolutivo degli anni 60, con la sperimentazione di nuovi disegni di carene con profili speciali, dalle tecniche costruttive evolute tanto da essere vergognosamente copiate da altri cantieri importanti fino al plagio sfacciato. Resta comunque questo grande merito che nessuno potrò mai negargli insieme ai suoi più stretti collaboratori e a tutto lo straordinario personale CANAV che si sono a lui affiancati durante quei mitici anni 61 - 73 di cui parlerò più avanti...