Gare offshore anni 60′ 70′ ed oltre. Le fantastiche gare d’altura come la Cowes-Torquay-Cowes, Viareggio-Bastia-Viareggio, Bellaria Igea Marina

Il ritrovamento dell’Ultima Dea; da barca offshore a…

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Abbiamo il piacere di annunciare il ritrovamento di "Ultima Dea" rimasta per circa 30 anni con lo stesso pescatore che la comprò dalle mani dell'avvocato Agnelli ed a cui certamente si è affezionato in modo speciale, divenendo certamente una parte della sua vita.Di seguito pubblichiamo le immagini e che dire è stata modificata per adattarla all'uso di barca da pesca ed è insolito vedere una barca offshore nata per correrere quarantasei anni fa e ritrovarla oggi, come barca da pesca ed è comunque un grandissimo piacere vederla ancora in vita

Lo sviluppo degli scafi veloci – di Renato “Sonny” Levi

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Negli ultimi anni abbiamo visto l'incondizionata supremazia degli scafi americani che, con motori americani, hanno monotonamente vinto ogni gara.Abbiamo anche visto che è inutile qualsiasi sistema di propulsione che non sia il gruppo poppiero.Questa (barca americana con efb americani) è la formula offshore che ha maggiori possibilità di successo pur di avere una certa dose di fortuna. Naturalmente un minimo d’evoluzione nel disegno delle barche c’è stato...Selezionare il titolo per visualizzare l'intero articolo.

Bill Bull offshore – disegno Sonny Levi

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Costruita dai Cantieri Delta di Anzio fu varato alla fine del 1969 per volere del Conte Augusta che con questa barca intendeva fare correre il fratello Corrado nella Classe I. La richiesta del Conte Augusta a "Sonny" Levi fu per una barca veloce tutta italiana e quindi mossa anche da motori italiani.Fu così che si scelse di montare i noti BPM Vulcano da 400 HP ciascuno...
antonio soccol

‘A pucchiacchiera in mano a criature

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Alla fine di giugno del 1962, i responsabili della rivista specializzata che organizzava la prima edizione della prima gara offshore italiana, la Viareggio-Bastia-Viareggio, mi telefonarono: "Vieni a darci una mano in sala stampa?". “ Ma potrò vedere la corsa?”, chiesi ingenuamente. "No. Nessuno, appena dopo la partenza, la potrà vedere: non esiste barca capace di filare quanto quelle iscritte alla competizione
Dimpi Sea Cantiere Zarcos, barca offshore, progetto Renato Sonny Levi

Dimpi Sea Barca Offshore, progetto Renato Sonny Levi

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Nel 1968 le regole UIM per le imbarcazioni offshore imposero di rispettare determinate dimensioni e per le barche di classe 1 era obbligatorio che avessero un cubo interno di 12' x 6' x 2'9". Ovviamente questi vincoli obbligavano i progettisti a rimanere contenuti entro certi valori sulle altezze e le larghezze dei bagli, senza permettere di disegnare profili aerodinamici validi per il raggiungimento della massima velocità .Quando il cantiere Zarcos chiese all'ing. Levi di disegnare una barca offshore di classe 1 egli non sapeva che di li a poco l'UIM avrebbe cambiato il regolamento facendo sparire questo cubo. In quegli anni capitava purtroppo che l'UIM con molta frequenza ed inaspettatamente cambiava i regolamenti.
Barca Delta Blu offshore

Barca Delta Blu offshore progetto Renato Sonny Levi

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L'ing. Renato "Sonny" Levi progettò per Vincenzo Balestrieri "Delta Blu" contemporaneamente ad Ultima Volta e fu costruita negli stessi giorni sempre nel cantiere Delta di Anzio. La carena era la stessa di Surfury, Merry Go Round ed Ultima Volta.Per visualizzare l'articolo e le immagini, selezionare il titolo dell'articolo.

Ultima Volta – barca offshore – progetto Renato Sonny Levi

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Ultima Volta fu realizzata in lamellare, ma per la prima volta l'ing Levi utilizzò con successo il pioppo che è un legno molto tenero, ma incollato con le resine resorciniche nei soliti quattro strati incrociati a 45° tra loro diede risultati sorprendenti. La baca pesava 4,8 tonnellate ed era lunga 36,6 piedi con un diedro allo specchio di poppa di 25°
Arcidiavolo II

Arcidiavolo – barca Offshore classe OP2

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Nel 1972 Giorgio Tognelli disputò un campionato offshore brillante vincendo il campionato italiano offshore classe C2 con l'imbarcazione Arcidiavolo.La partecipazione a questo campionato iniziò quasi per scherzo e le vittorie riportate fecero scattare in lui il desiderio di farsi costruire una barca da corsa da Sonny Levi, giovane e rampante ingegnere costruttore dell'epoca che aveva appena finito di progettare e collaudare con grande successo il Drago costruito dalla Italcraft di Gaeta ed ordinatogli dai titolari del cantiere di allora i fratelli Sonnino
Panarea di Antonio Soccol

A life in the sun – di Antonio Soccol

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A life in the sun, storia di marinai ambientata a Panarea di Antonio Soccol. Lo spettacolo stava per iniziare. Come ogni sera avevo gettato l'ancora del mio "Exocetus volans" ad un centinaio di metri dal molo di Panarea, tenendomi sul lato nord (verso Stromboli, per capirci) in modo da non perdere alcun dettaglio del fenomenale e puntualissimo show che andava in scena alle 19,29 precise di ogni giorno d'agosto...