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Aspronadi, l’inutile
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Antonio Soccol racconta: Cronaca di un anno di illegalità di Aspronadi... Ricordate le famose tre “i” (internet, inglese e impresa) del progetto governativo di Berlusconi? Bene, l’illegale vertice di Aspronadi lo ha ampliato a tutte le oltre dodicimila parole italiane che, secondo l’ultima edizione del Vocabolario della Lingua Italiana Zingarelli, iniziano con la “i” da iacéa a izzare passando per impunità, immunità, incapacità eccetera. Potrei facilmente dimostrarvi che ci sono riusciti ma ho pietà di voi e mi limiterò a spiegarvi come abbiano raggiunto il massimo risultato con la parola “inutilità”.
ASPRONADI: Una Katastrofe voluta
Qualche lettore ricorderà, forse, che Aspronadi me la sono inventata proprio io nel lontano 1972 e che poi, con la sostanziale collaborazione del grande amico e collega Carlo Marincovich e la fattiva volontà dell'architetto Luciano Consigli, ha preso vita nel 1973, nominando suo primo presidente l'ing. Pietro Baglietto. In sintesi: Aspronadi mi è figlia. Ma, in buona sostanza, cos'è accaduto a Roma in occasione dell'Assemblea elettiva del fatidico 11 dicembre scorso?
Bisogna prima specificare alcuni elementi per meglio capire i fatti...Selezionare il titolo per visualizzare l'articolo.
Aspronadi: fra interessi politici e lobby universitarie
Come i lettori di Altomareblu sanno (vedi su questo blog Aspronadi l'illegale) uno sparuto gruppetto di persone ha eletto, l’11 dicembre scorso, nel corso di una illegale Assemblea, Giovanni Ceccarelli illegale presidente e altre otto persone come illegali componenti del Consiglio Direttivo di Aspronadi. Quest’ultimo si riunirà per la prima volta il 19 gennaio a Bologna, e deciderà le cariche di Segretario Generale, vice Presidente, vice Segretario Generale e Tesoriere
Bando di Concorso: Una barca per tutti
Bando di concorso "Una barca per tutti" ASPRONADI con l’intento di stimolare la ricerca, la sperimentazione e la creatività finalizzata alla progettazione di un oggetto barca che sia concepibile, in questo e nei prossimi anni, quale proposta per un esercizio sostenibile anche economicamente dell’andar per mare
Il nuovo non e’ bello e il bello non e’ nuovo (3°) – Barche “da porto” o da diporto?
Il 28 giugno scorso, all’indirizzo informatico che figura sotto la mia firma negli articoli che Barche mi pubblica, ricevo una e-mail da parte di Sergio Abrami, progettista di barche. Stranamente la mail non ha né testo né allegati. Rispondo al mittente con un laconico: “Errore o dimenticato qualcosa?”.Poco dopo ricevo un’altra mail dallo stesso Abrami. Anche questa assolutamente vuota. Rispondo nuovamente segnalando la cosa e suggerendo l’utilizzo di un mio altro indirizzo informatico. Finalmente il 7 luglio entro in possesso di un testo leggibile e di alcuni preziosi “allegati”. Uno di questi è il pdf di un depliant in cui si dice che il 4 luglio ci sarebbe stato a Messina un interessante convegno per il terzo Congresso “Sea-Med” organizzato dall’Università di Messina. Troppo tardi.Selezionare il titolo per visualizzare l'articolo.