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The king of powerboats: Don Aronow
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Nella nautica a volte non serve essere progettisti per riuscire a comprendere le leggi della fisica e mettere a frutto concetti innovativi e vincenti
Don Aronow: il ricordo di Renato “Sonny” Levi
Fra i più interessati c'era Don Aronow, quella specie di Tarzan che aveva avuto un successo strepitoso nel mondo dell'offshore e degli scafi veloci d'altura. Incominciai a spiegare a Don i vantaggi dello step drive. Prima che avessi finito tutto il mio discorso, mi interruppe - fra un bel po' di colpi di flash dei molti fotografi che immortalavano l'incontro- e mi sfidò: “Scommetto 100mila dollari che questa barca non raggiunge le 60 mph”...
Rock around the States (6): Don Aronow
Sulla vita di Don Aronow sono stati scritti migliaia di articoli e due libri. Tony Scott e la Fox 2000 ne hanno fatto un film, scritto da Michael A.M. Lerner insieme a Jeff Shapiro e Alan Hecht. Dalla vita del pilota è stato inoltre tratto un documentario indipendente realizzato da Max Alvarez.
Rock around the States (4): Rene & Gale Jacoby
Rene e Gale erano davvero due americane “allegre e piuttosto temerarie”. E il fatto che fossero madre e figlia, aumentava il loro fascino.Componevano il primo equipaggio totalmente femminile della storia dell’offshore. Personalmente le avevo conosciute proprio in occasione di quella famosa Viareggio-Bastia-Viareggio del ’65 nella quale io ero “ispettore alle verifiche tecniche degli scafi iscritti” e alla quale le due americane avevano partecipato pilotando un esemplare del magnifico “Settimo Velo Special” della Navaltecnica di Anzio: un progetto di Renato “Sonny” Levi sulla lunghezza fuoritutto di 24’ (7,31 m) e spinto da una coppia di Mercruiser per complessivi 450 cv
Rock around the States (1): Mercury e Everglades
Eravamo nei primissimissimi anni Settanta, il romanzo di Fenimor lo avevo letto appena diciassette/diciotto anni prima e lo ricordavo benino. E, per di più, in quel momento mi trovavo nelle Everglades che sono in Florida, ad un paio di ore di macchina da Miami e non sul fiume Hudson...Articolo di Antonio Soccol