Renato “Sonny” Levi
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Renato Sonny Levi: "penso di essere nato più che designer, ingegnere poiché la mia passione è quella di risolvere problemi". Quando era ragazzo disegnava in continuazione schizzi di aerei e di barche ed era molto affascinato dal volo. Alla fine della guerra, quando lasciò la RAF studiò ingegneria aeronautica e doveva essere destinato per progettare jet, ma il padre un bel giorno gli impose di ritornare in India dove aveva fondato un cantiere Afco, visto che la sua famiglia si era trasferita a Bombay intorno agli anni 20
Produzione Canav 1963
La Navaltecnica di Anzio produceva nel 1963 quattro diversi tipi di imbarcazioni da diporto di differente grandezza, onde poter accontentare la richiesta di ogni appassionato di nautica.Le imbarcazioni CANAV si identificavano tutte, a prescindere dalle loro dimensioni, su tre precisi particolari e cioè
Speranzella un magnifico day cruiser progettato da Renato “Sonny” Levi
Speranzella un magnifico day cruiser progettato da Renato "Sonny" Levi alla CANAV di Anzio; uno straordinario cantiere degli anni 60/70 ammirato in tutto mondo da non dimenticare. Definirei Renato Levi, al pari di Enzo Ferrari, un progettista navale di imbarcazioni da competizione, da diporto e militari di notevole spessore innovativo e che ha segnato indelebilmente il passaggio tecnologico evolutivo degli anni 60, con la sperimentazione di nuovi disegni di carene con profili speciali, dalle tecniche costruttive evolute tanto da essere vergognosamente copiate da altri cantieri importanti fino al plagio sfacciato. Resta comunque questo grande merito che nessuno potrò mai negargli insieme ai suoi più stretti collaboratori e a tutto lo straordinario personale CANAV che si sono a lui affiancati durante quei mitici anni 61 - 73 di cui parlerò più avanti...
Renato “Sonny” Levi e la Navaltecnica di Anzio
Renato Sonny Levi e la Navaltecnica di Anzio, tra le migliaia di cantieri che in tutto il mondo si dedicano alla costruzione di imbarcazioni veloci da media crociera, ce n'è uno - ITALIANISSIMO - più unico che raro, universalmente famoso per le vittorie conquistate dagli scafi della sua insegna - un ippocampo con l'ombrello - in alcune tra le più celebri e dure competizioni, inglesi, francesi ed italiane
A’ Speranziella e la Cowes-Torquay
Un nostro lettore ci ha inviato tre scansioni dal numero di settembre del 1962 della rivista "La Motonautica" circa la partecipazione alla seconda edizione della nota gara motonautica d'altura Cowes - Torquay organizzata dal Daily Express, da parte dello squadrone italiano capitanato da "A' Speranziella" e con Settimo Velo, Spumante e Ultima Dea