Barche Offshore

Scagnelli Racing Team

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Un cielo nuvoloso e tanta gente hanno fatto da cornice alla presentazione del Scagnelli Racing Team domenica al Circolo Nautico Bellaria Igea Marina.Tanti curiosi ma anche tanti amici che da mezza Romagna hanno raggiunto il porto bellariese per ammirare il bolide con il quale il Circolo Nautico bellariese tenterà di portare nuovamente a Bellaria il titolo italiano e mondiale endurance.Sette metri e mezzo, 8200 cc, 160 Km/h queste le caratteristiche del gommone giallo e arancione dalla linea accattivante che già domenica prossima scenderà nelle acque del Lago Maggiore per la prima prova di campionato italiano.Selezionare il titolo per visualizzare l'articolo.
Rene & Gale Jacoby

Rock around the States (4): Rene & Gale Jacoby

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Rene e Gale erano davvero due americane “allegre e piuttosto temerarie”. E il fatto che fossero madre e figlia, aumentava il loro fascino.Componevano il primo equipaggio totalmente femminile della storia dell’offshore. Personalmente le avevo conosciute proprio in occasione di quella famosa Viareggio-Bastia-Viareggio del ’65 nella quale io ero “ispettore alle verifiche tecniche degli scafi iscritti” e alla quale le due americane avevano partecipato pilotando un esemplare del magnifico “Settimo Velo Special” della Navaltecnica di Anzio: un progetto di Renato “Sonny” Levi sulla lunghezza fuoritutto di 24’ (7,31 m) e spinto da una coppia di Mercruiser per complessivi 450 cv

Ritrovato il Partenocraft Hydrosonic Special offshore

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Un nostro lettore di nome Arduino, a gennaio di qesto anno, ci ha scritto annunciandoci che insieme allo zio aveva acquistato l'unico Partenocraft Hydrosonic costruito da e dopo varie discussioni sullo stato generale dell'unità e sul come fare per riportarla al suo antico splendore, finalmente, qualche giorno fa sono riuscito a trovare un ritaglio di tempo per andare a vedere da vicino questa storica unità da corsa.

Il ritrovamento dell’Ultima Dea; da barca offshore a…

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Abbiamo il piacere di annunciare il ritrovamento di "Ultima Dea" rimasta per circa 30 anni con lo stesso pescatore che la comprò dalle mani dell'avvocato Agnelli ed a cui certamente si è affezionato in modo speciale, divenendo certamente una parte della sua vita.Di seguito pubblichiamo le immagini e che dire è stata modificata per adattarla all'uso di barca da pesca ed è insolito vedere una barca offshore nata per correrere quarantasei anni fa e ritrovarla oggi, come barca da pesca ed è comunque un grandissimo piacere vederla ancora in vita

Lo sviluppo degli scafi veloci – di Renato “Sonny” Levi

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Negli ultimi anni abbiamo visto l'incondizionata supremazia degli scafi americani che, con motori americani, hanno monotonamente vinto ogni gara.Abbiamo anche visto che è inutile qualsiasi sistema di propulsione che non sia il gruppo poppiero.Questa (barca americana con efb americani) è la formula offshore che ha maggiori possibilità di successo pur di avere una certa dose di fortuna. Naturalmente un minimo d’evoluzione nel disegno delle barche c’è stato...Selezionare il titolo per visualizzare l'intero articolo.

Bill Bull offshore – disegno Sonny Levi

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Costruita dai Cantieri Delta di Anzio fu varato alla fine del 1969 per volere del Conte Augusta che con questa barca intendeva fare correre il fratello Corrado nella Classe I. La richiesta del Conte Augusta a "Sonny" Levi fu per una barca veloce tutta italiana e quindi mossa anche da motori italiani.Fu così che si scelse di montare i noti BPM Vulcano da 400 HP ciascuno...
Dimpi Sea Cantiere Zarcos, barca offshore, progetto Renato Sonny Levi

Dimpi Sea Barca Offshore, progetto Renato Sonny Levi

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Nel 1968 le regole UIM per le imbarcazioni offshore imposero di rispettare determinate dimensioni e per le barche di classe 1 era obbligatorio che avessero un cubo interno di 12' x 6' x 2'9". Ovviamente questi vincoli obbligavano i progettisti a rimanere contenuti entro certi valori sulle altezze e le larghezze dei bagli, senza permettere di disegnare profili aerodinamici validi per il raggiungimento della massima velocità .Quando il cantiere Zarcos chiese all'ing. Levi di disegnare una barca offshore di classe 1 egli non sapeva che di li a poco l'UIM avrebbe cambiato il regolamento facendo sparire questo cubo. In quegli anni capitava purtroppo che l'UIM con molta frequenza ed inaspettatamente cambiava i regolamenti.
Barca Delta Blu offshore

Barca Delta Blu offshore progetto Renato Sonny Levi

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L'ing. Renato "Sonny" Levi progettò per Vincenzo Balestrieri "Delta Blu" contemporaneamente ad Ultima Volta e fu costruita negli stessi giorni sempre nel cantiere Delta di Anzio. La carena era la stessa di Surfury, Merry Go Round ed Ultima Volta.Per visualizzare l'articolo e le immagini, selezionare il titolo dell'articolo.

Ultima Volta – barca offshore – progetto Renato Sonny Levi

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Ultima Volta fu realizzata in lamellare, ma per la prima volta l'ing Levi utilizzò con successo il pioppo che è un legno molto tenero, ma incollato con le resine resorciniche nei soliti quattro strati incrociati a 45° tra loro diede risultati sorprendenti. La baca pesava 4,8 tonnellate ed era lunga 36,6 piedi con un diedro allo specchio di poppa di 25°