Articoli tratti dal mensile Barche a cura del giornalista nautico Antonio Soccol

tecnologia

La barca non e’ un auto… (XVI puntata) – Riflessioni fra antica sapienza e moderna tecnologia

/
In questa puntata di questa nostra ormai lunghissima chiacchierata sulle differenze fra una barca e una automobile, mi ero ripromesso di sviluppare ulteriormente le mie elucubrazioni sulla tecnica di recupero delle imbarcazioni storiche anche alla luce di alcune straordinarie scoperte fatte da quella furia scatenata di Giacomo Vitale, mio “consigliere” personale in questa materia. E, a questo scopo, stavo già mettendo in fila indiana quelle formichine che si chiamano parole quando mi è pervenuta la lettera di Alessandro Spagnolo, un “recente” lettore
barca storica

La barca non è un’auto (XV puntata) – Come si recupera una barca storica

/
Questo mese vi racconto cosa ha fatto una persona che ha avuto la “fortuna” di trovare una imbarcazione “storica” e quale impegno abbia applicato per realizzare il suo sogno: possedere un “Drago” cioè un esemplare della prima barca da diporto a montare eliche di superficie, quella che, allora, era “il diesel più veloce al mondo”...

La barca non e’ un auto (XIV puntata) – L’usato di valore in nautica, come trovarlo

/
Premessa: l'utente inserzionista e navigatore sa e accetta che corrieredeimotori.it non e' responsabile della veridicità delle informazioni pubblicate ed intenzioni di inserzionisti e navigatori. Importante!! Fate attenzione alle truffe: ecco come riconoscerle... Controllare, prevedere o conoscere le intenzioni truffaldine di inserzionisti o navigatori è impossibile ma tenete in considerazioni alcuni suggerimenti:

La barca non è un auto – (XIII puntata) – Eurotax barche

/
Nel sistema consumistico che regola la larga maggioranza del nostro mondo (specie quello nord-occidentale) i prezzi di un qualsiasi prodotto sono regolati sempre, oltre che dalla qualità del prodotto stesso (nel nostro caso, dal suo stato di conservazione), da una antica e incondizionabile legge di economia: a poca offerta e alta domanda corrispondono sempre prezzi alti, mentre molta offerta e poca domanda comportano valori di listino modesti

La barca non è un auto – (XI puntata) Percezione e realtà

/
Un altro, che di auto ne capisce, mi spiega: “E’ normale. Mica vorrai paragonare un’auto coreana o cinese con una italiana?” Io non so: non ho automobili ma, a parte questo dettaglio e partendo dall’errato presupposto che per me tutte le vetture sono solo scatole per sardine giganti dotate di ruote, comprendo che una Ferrari la quale ha solo due posti a sedere valga molto di più di un Suv che, pure, funziona perfettamente anche come carro funebre. Ma non basta...Selezionare il titolo per visualizzare l'articolo.
Barca Classica Merry Go Round

La barca non è un auto di Antonio Soccol (X puntata)

/
Tradizione storica delle genti di mare impone che mai si deve cambiare il nome di una imbarcazione anche se cambia il proprietario. Farlo porta sfiga, si dice. Però anche questa è abitudine che si sta smarrendo. Io non sono affatto superstizioso ma non mi pare bello cambiar nome alle barche. Articolo di Antonio Soccol

La barca non e’… un’auto (IX puntata) di Antonio Soccol

/
Beh, l’ho già scritto su queste pagine. Ai “miei tempi”, cioè quando correvo in offshore, ci si trovava un’oretta prima del via a bere un caffè al Club che ospitava e organizzava la gara e si piegava a fette “La Gazzetta dello sport” in modo che un lato del quotidiano coincidesse con la rotta che si doveva fare in gara e l’altro passasse al centro della rosa dei venti della carta nautica

La barca non e’ un’auto (VII puntata)

/
La barca non è un'auto (VII puntata) di Antonio Soccol pubblicato nella rivista nautica "Barche" nel Luglio 2007. Per visualizzare l'intero articolo e le immagini, seleziona il titolo e buona lettura.

La barca non è un’auto (VI puntata) – Antonio Soccol

/
Per le barche: secondo dati riportati dall'UCINA (Unione Nazionale Cantieri e Industrie Nautiche e Affini), nel 2005, sarebbero state prodotte nel mondo 827mila imbarcazioni, il 90 per cento delle quali negli Stati Uniti d'America. In Italia (escludendo i gommoni e le barche per motori fuoribordo) la produzione complessiva è stata di 2.297 esemplari.Produzione realizzata da quanti operatori? All'incirca 700 (sono infatti 716 i "codici costruttori" esistenti in Italia). Il che dà una media di 3,2 barche all'anno per ciascuno di loro. In totale, immatricolate in Italia, ci sono oggi 73.311 imbarcazioni di cui il 67 per cento (pari a 58.294 esemplari) è di scafi con motori entrobordo o entrofuoribordo mentre il rimanente è dato da un 3% di natanti per motori fb e dal 30% di barche a vela.Per visualizzare l'articolo, selezionare il titolo.

La Barca non e’ un auto (V Puntata)

/
Ho battuto su Google "pneumatici per auto" e in 0,15 secondi il motore di ricerca mi ha fornito 1.660.000 (un milioneseicentosessantamila) indirizzi/citazioni web di cui 392.000 per i pneumatici Pirelli. Subito dopo ho digitato sullo stesso motore "eliche per barche" e, il motore di ricerca, in 0,18 secondi, mi ha proposto 190.000 (centonovantamila) potenziali citazioni/links...
Ramcraft 32

La barca non è un auto (IV puntata)

/
... Il tutto continuò finchè nel 1972 Carlo Riva non si stufò e iscrisse un suo Aquarama alla gara motonautica Londra-Montecarlo, una prova straordinaria in 15 tappe e lunga ben 2.544 miglia marine (4.715 chilometri). Affidato alla straordinaria guida di Gianfranco Rossi (Renato Mazzolini e Ettore Andenna era gli altri due membri dell'equipaggio)...
La barca non è un auto

La barca non è un auto (III)

/
Avete mai pensato di comprarvi una automobile senza cambio? No, non intendo dire con un cambio automatico o di quelli di ultimo grido ricavati dalle esperienze di F.1. No, no: non quelli. Proprio senza del tutto: solo con una marcia in avanti quella che volete voi: la prima, la seconda, la terza e la retromarcia e basta.No, vero. Non l'avete mai pensato perchè il cambio è indispensabile per la guida dell'auto: la prima per muoversi dal parcheggio, la seconda per incrementare la velocità, eccetera e poi tutto il resto: scalare le marce in curva, in salita, usarle come freno-motore in discesa eccetera eccetera.Eppure molti, moltissimi comprano la loro "auto che naviga" senza il cambio