Chi è Antonio Soccol

Questo autore non ha ancora scritto la sua biografia.
Ma siamo orgogliosi di dire che Antonio Soccol ha già contribuito con 125 voci.

Pubblicati da Antonio Soccol

Libri di cultura del mare – Rubrica a cura di Antonio Soccol

Da questa considerazione nasce questa nuova sezione del “nostro” blog “Libri per chi ama il mare”: per il desiderio, per altro espresso anche da alcuni lettori/navigatori, di dar da bere agli assetati, di fornire una ulteriore visione del mare-amante. La visione della cultura. Quella che può venire dalle parole di un poeta oppure da quelle di un progettista, da un libro tecnico oppure da un romanzo…

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La barca a vela che superò il treno

Sul ponte della Libertà, i viaggiatori dei treni che da Mestre trotterellavano sino a Venezia, si videro superare da una barca a vela con un albero di 10 metri di altezza e due belle ragazze in bikini a prua….“Sembra un pesce volante”, disse una delle due ragazze e poiché, fresca di studi, sapeva anche di latino, propose : “Perché questa barca non la chiamate “Exocetus volans” che vuol dire appunto pesce volante?”. E così fu…

La barca non e’ un auto… (XVI puntata) – Riflessioni fra antica sapienza e moderna tecnologia

In questa puntata di questa nostra ormai lunghissima chiacchierata sulle differenze fra una barca e una automobile, mi ero ripromesso di sviluppare ulteriormente le mie elucubrazioni sulla tecnica di recupero delle imbarcazioni storiche anche alla luce di alcune straordinarie scoperte fatte da quella furia scatenata di Giacomo Vitale, mio “consigliere” personale in questa materia. E, a questo scopo, stavo già mettendo in fila indiana quelle formichine che si chiamano parole quando mi è pervenuta la lettera di Alessandro Spagnolo, un “recente” lettore

Nautica: I furbetti del web e gli annunci ingannevoli su eBay

Il mio articolo sull’usato apparso su “Barche” di dicembre ha scatenato un bel putiferio: improvvisamente il valore di certi scafi usati si è raddoppiato. Talvolta triplicato. Persino una testata specializzata che da anni “snobbava” nelle sue valutazioni certi modelli ha bruscamente corretto il tiro garantendo valutazioni impensabili all’inizio dello scorso autunno. Così: senza alcun apparente motivo.
Purtroppo però è altresì inevitabile che sul piatto, oggi più ricco, arrivino velocissimi i soliti “furbetti” di cui la nostra madre patria è tenacemente prolifica…

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Era una notte buia e tempestosa…

Ci imbarcammo sul “Nauka” a Brindisi. Marian, da solo, aveva gironzolato per le isole della Grecia e della Croazia, sin dai primi di giugno. Poi, a Dubrovnik, aveva fatto il pieno di buon vino rosso e aveva traversato l’Adriatico facendo rotta diretta sulla città pugliese. Noi (Antonella e io) lo avevamo raggiunto con un volo da Milano.

Il “Nauka” era una barchetta a vela da sette metri scarsi con un Volvo da pochi cavalli come ausiliario…

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La barca non è un’auto (XV puntata) – Come si recupera una barca storica

Questo mese vi racconto cosa ha fatto una persona che ha avuto la “fortuna” di trovare una imbarcazione “storica” e quale impegno abbia applicato per realizzare il suo sogno: possedere un “Drago” cioè un esemplare della prima barca da diporto a montare eliche di superficie, quella che, allora, era “il diesel più veloce al mondo”…

Una “Slitta marina” in scala

Gli ho dato un disegno, tre foto storiche (due della barca e una di un’elica d’aereo) e un faro. Lui ha lavorato per non so quante centinaia di ore e alla fine mi ha fatto sognare. Ed emozionare.

… articolo di Antonio Soccol.

Lui si chiama Leonardo (un nome, un destino) Petroli ed è uno dei più bravi modellisti del mondo…

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G. Enough: ovvero… G.50

Arrivai a Lavinio che era sera. Parcheggiai nel giardino della casa di “Sonny” e sbarcai dalla mia “124 coupè”, ben nota nell’ambiente per quei due disegni di un ironico gatto con in bocca una lisca di pesce che Franco Harrauer aveva disegnato e io applicato alle fiancate della mia auto…

G.50 in un racconto di Antonio Soccol attraverso le emozioni dei primi test effettuati da Renato “Sonny” Levi

La barca non e’ un auto (XIV puntata) – L’usato di valore in nautica, come trovarlo

Premessa: l’utente inserzionista e navigatore sa e accetta che corrieredeimotori.it non e’ responsabile della veridicità delle informazioni pubblicate ed intenzioni di inserzionisti e navigatori. Importante!! Fate attenzione alle truffe: ecco come riconoscerle… Controllare, prevedere o conoscere le intenzioni truffaldine di inserzionisti o navigatori è impossibile ma tenete in considerazioni alcuni suggerimenti:

Navigazione in altura – di Antonio Soccol

L’Aga Khan ha sempre avuto barche e, una in più o una in meno, il fatto che si sia fatto costruire un superyacht da 46 metri e mezzo, non dovrebbe far notizia. Il fatto è che questa barca avrebbe dovuto filare 80 nodi e che le intenzioni del 71enne iman degli ismailiti erano di utilizzarlo per conquistare l’Hales Trophy, cioè il trofeo che premia la più veloce traversata dell’oceano Atlantico. Chi ha detto che le bio-barche non hanno futuro?

Lo Stradivarius del Mare – Barca d’epoca Speranzella Fujiyama

Passai in rassegna tutti i “file” della mia memoria e la risposta fu univoca: Speranzella della Navaltecnica era in assoluto la miglior barca di serie che l’industria nautica avesse mai prodotto. E l’unica che avesse una carena invidiabile. “Certo -scrissi in quella occasione- sarebbe il caso di riproporla oggi sul mercato.

Ovviamente con nuovi motori più affidabili e potenti, con le nuove trasmissioni con eliche di superficie e magari anche con qualche piccolo ritocco nell’arredamento interno. Di sicuro sarebbe molto più efficiente e di classe di tante caravelle oggi in produzione.” Sono passati altri dieci anni e non ho cambiato idea