Chi è Antonio Soccol

Questo autore non ha ancora scritto la sua biografia.
Ma siamo orgogliosi di dire che Antonio Soccol ha già contribuito con 125 voci.

Pubblicati da Antonio Soccol

Lessico marinaro e dualismo uomo-mare nell’opera di Montale.

Una importante analisi fatta da Antonio Soccol sul dualismo “uomo mare” nelle opere di Eugenio Montale. Eugenio Montale, premio Nobel per la letteratura 1975, è mito in una città di mare, a Genova. Non si può definirlo un uomo di mare, un marinaio. Tutt’altro. Nella sua biografia e nella sua opera inutilmente si cercherebbe una avventura di mare, intesa alla Hemingway per capirci

Il provincialismo del brand – La barca non è un auto (33ma puntata) settembre 2009

La barca non è un auto… Gli anni passano, ma la nautica non evolve e si potrebbero prendere degli spunti dalla produzione di serie delle auto, magaro costruendo con carena unica e performante, vari allestimenti come open, cabinati, ficherman, da lavoro ecc.. Ma la cantieristica attuale è ancora arroccata su concetti vecchi e ripropone sempre le stesse cose, ma di innovaziione e contenuti tecnici seri per navidìgre bene, ancora non si vedono… interessantissimi gli spunti e le osservazioni che Antono Soccol cita in questa ennesima puntata della serie ” la barca non è un auto

L’irresistibile: I novanta anni di Nanda Pivano

Oggi che scrivo la mia amica “Nanda” se n’è andata. E’ morta ieri, 18 agosto 2009, a Milano: aveva 92 anni e un mese e oggi i giornali sono pieni di lei. Perfino la Rai ha rimandato in onda (ovviamente in orario rigorosamente notturno) due sue vecchie interviste, una di Marzullo e un’altra, con il clan dei Benetton, dei giorni in cui era stata costituita la Fondazione Riccardo e Fernanda Pivano (è stata inaugurata a Milano il 16 Dicembre 1998. La struttura, destinata ad accogliere il patrimonio librario e documentario di Fernanda Pivano, è una sezione staccata della Biblioteca/Centro documentazione della Fondazione Benetton Studi e Ricerche di Treviso). Ma quelli che l’hanno ricordata meglio sono stati di certo Fiorella Minervino su “La Stampa” con un pezzo titolato “Il pianto di Nanda davanti al mare della giovinezza” e Jay McInerney sul “Corriere della sera” con la sua testimonianza “Io, uno dei bad boys iscritto da lei nel club dei famosi”.

Nautica Italiana: l’epopea storica

Un’analisi attenta, obiettiva ed ineccepibile fatta in tempi non sospetti, dal noto giornalista del settore nautico: Antonio Soccol.

L’anno in cui è stato scritto questo pezzo era il 1994 e viene rappresentata lla parte bella della storia della nostra marineria, quando illustri progettisti disegnavano barche dalle spiccate caratteristiche marine e cantieri, che erano il fiore all’occhello della nostra cantieristica, le cotruivano magistralemnte tra cui il chiaro riferimento alla Canav di Anzio con la capostipite A’ Speranziella, prima carena a V profondo progettata da Sonny Levi che ancora oggi, a tanti anni di distanza, si rivela essere lo schema migliore ed il più usato nella realizzazione di barche da diporto, motovedette per la Guardia Costiera e per la Guardia di Finanza ecc…

Insomma anni di grande passione, coraggio di progettare nuove soluzioni tecniche, cantieri guidati da veri appassionati ed esperti del settore che costruivano magistralemente barche serie. Oggi purtroppo tutto questo non esiste più visto che la progettazione è appiattita e ridotta alla fotocopia…

Un’analisi lungimirante, da leggere e studiare attentamente.

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Barche o minigonne? La Barca non è un’auto – 29a puntata

I tempi cambiano,

come anche la moda, per esempio nell’abbigliamento, ma oggi della nutica i nostri governanti sembrano dimenticarsene, a torto poichè è un indotto che da lavoro a molti addetti e contribuisce a dare una buona mano al Pil… e con il solito linguaggio politichese si inventano qualche cosa che vuol dire poco o nulla… insomma nulla di concreto per la nautica e tutti quelli che vi lavorano.

Il vero valore delle Speranzella Levi

Dubitiamo che Piero Maria Gibellini, storico della nostra nautica da diporto, abbia mai letto questo pensiero dello scrittore, poeta, matematico e drammaturgo francese. Ne dubitiamo perché Gibellini, nelle sue valutazioni sembra non dare alcun valore alle invenzioni e all’importanza che hanno, appunto nella storia. In quella della nautica da diporto italiana.
Questo esperto collabora, infatti, ad un prestigioso bimestrale edito da “De Agostini Periodici” e ne cura il “Listino delle barche d’Epoca” che si presenta con queste affermazioni