Calipso di Alberto Cavanna
Un racconto di mare ambientato su di un’isola verso la fine della seconda guerra mondiale, che vede protagonista un’insegnante, alloggiata da sola in una casa, dall’amministrazione militare per farle svolgere il suo lavoro e un libro: l’Odissea di Omero che lei leggeva dal tempo del liceo… un libro che aveva suscitato in lei una fortissima emozione… La guerra andava male e si sentivano le voci che venivano dal fronte e che davavo per imminente la sua fine, ma con la vittoria degli americani e dei loro alleati…Il tempo passava tra le lezioni impartite ai figli dei militari e gli atti quotidiani… Poi l’incontro con un ribelle scappato da una caserma di fanteria ed arrivato sull’isola con una barchetta spinta da una torte tramontana… il trauma iniziale per la paura che le facesse del male, nasce un rapporto spontaneo di scambio tra i due… Lei gli offre ospitalità per nasconderlo dai soldati che lo cercavano assiduamente… lui le dava quell’amore che lei aspettava da una vita e che come nell’Odissea quando di notte penelope scuciva la tela che di giorno tessiva… ma lui aveva moglie e figli e dopo alcuni mesi decise di ritornare dalla sua donna e dai suoi figli che lo aspettavano.. e da quel momento inizia la fine di questo incontro… che si conclude tragicamente… mentre lei con la mano tra i suoi denti piange e si dispera… per la fine di un impossibile amore che aspettava da anni…
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